giovedì, 18 Dicembre 2025

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Le star di Hollywood con cui nessuno vuole lavorare (FOTO)

Credit photo: www.comicbookmovie.com

L’apparenza, a volte, inganna. Lo sanno bene registi e assistenti del mondo hollywoodiano che, ogni giorno, hanno a che fare con attori che dovrebbero essere professionisti, ma che con il loro comportamento dimostrano tutto il contrario.

Ci sono, infatti, alcune celebrità di Hollywood con cui registi, assistenti e anche altri colleghi attori non vogliono proprio lavorare in quanto ritenuti, a causa di alcuni loro atteggiamenti, veramente insopportabili. Ma sapete chi sono? Di alcuni non lo avreste mai detto.

Christian Bale

Credit photo: www.wired.it
Credit photo: www.wired.it

Quello che è considerato uno degli attori più bravi di Hollywood degli ultimi tempi, viene anche molto criticato per alcune sue discutibili reazioni. La più nota – che ha fatto il giro del web – è quella con il direttore della fotografia del film “Terminator: salvation”: Bale lo ha accusato di averlo interrotto durante la registrazione di una scena molto importante e così sono volati insulti ed imprecazioni.

Jennifer Aniston

Credit photo: www.cineavatar.it
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La Aniston è criticata per il suo isolamento. Ai tempi delle riprese di “Friends”, infatti, un membro dello staff ha rivelato che la bella attrice di Hollywood pranzava sempre da sola, mentre gli altri mangiavano, scherzavano e ridevano in compagnia.

Edward Norton

Credit photo: www.cinescapeboxoffice.com
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La Marvel ha deciso di sostituire il bravissimo attore, dando il ruolo di Hulk a qualcun altro. La ragione? A quanto sembra dall’annuncio Edward Norton non avrebbe avuto quella creatività e quello spirito di gruppo richiesto per il lavoro.

Lindsay Lohan

Credit photo: sammyr13.com
Credit photo: sammyr13.com

Una delle attrici di Hollywood che ne ha combinate di tutti colori, sia sul set che nella vita privata. Basti pensare che una volta ha fatto saltare le registrazioni per andare al concerto del fidanzato. Proprio per questo in molti si rifiutano di lavorare con lei, che fa richieste assurde e fa perdere tempo a tutta la squadra di lavoro.

Jennifer Lopez

Credit photo: www.comicbookmovie.com
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La parola che caratterizza di più Jennifer Lopez, per chi ci lavora assieme, è “snob”. Quando girava “Cosa aspettarsi quando si aspetta” non rivolgeva la parola a nessuno: il suo agente faceva da tramite per ogni cosa. La causa di questo comportamento, si è detto, era dovuta alla separazione con Marc Anthony.

Russell Crowe

Credit photo: movieplayer.it
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Tutti coloro che hanno lavorato con Russell Crowe hanno criticato i suoi scatti d’ira e tutti i suoi atteggiamenti aggressivi e abbastanza rabbiosi. L’attore però si difende, definendosi solo una persona energica e dal forte temperamento.

Gene Hackman

Credit photo: www.lifetimetv.co.uk
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Uno degli attori più bravi di Hollywood, ma ricordato – purtroppo – anche per le sue sceneggiate sul set. Quando girava il film “I Tenenbeum” pare che deridesse ed insultasse il regista Wes Anderson, tanto che la collega Angelica Houston disse di essere spaventata da tutto ciò.

Julia Roberts

Credit photo: www.spettegolando.it
Credit photo: www.spettegolando.it

Ad essere criticato è un momento no nella carriera di Julia Roberts, quello legato alle riprese di “Hook – Capitan Uncino”. La Roberts ha avuto da ridire con Steven Spielberg, il regista, forse a causa della rottura con Kiefer Sutherland e per l’uso di droghe da parte dell’attrice.

Sharon Stone

Credit photo: www.usmagazine.com
Credit photo: www.usmagazine.com

Brava e bella, su questo nessun dubbio. Ma il suo carattere non è dei più facili: una sua ex collaboratrice, infatti, rivela la tendenza della Stone a dare ordini e ad arrabbiarsi per niente. Non una persona così affabile, ecco.

Bruce Willis

Credit photo: www.headblade.it
Credit photo: www.headblade.it

Lavorare con Bruce Willis non dev’essere affatto facile, come ha dichiarato il regista Kevin Smith. Quando uscì il film “Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero”, il regista ringraziò tutti coloro che avevano lavorato al film, ma non pronunciò il nome di Bruce Willis perché lavorare con lui era stata una frantumazione dell’anima.

Il parere di AssoVegan sulle frasi della Parietti (INTERVISTA)

Credit: tvblog.it

Durante la prima puntata di “Announo”, andata in onda tre giorni fa su La7, Alba Parietti ha apertamente commentato le abitudini alimentare dei vegani.

La Parietti è intervenuta dopo la testimonianza di una ragazza ex vegana dicendo: “Io francamente quando c’è un vegano a cena mi vorrei ammazzare […] Non ho mai capito niente di quel che mangiate o non mangiate. Siete l’ossessione dei poveri disgraziati che organizzano le cene”.

Noi di Blog di Lifestyle abbiamo raggiunto il vice presidente di AssoVegan, Sauro Martella, che ci ha rilasciato una dichiarazione sui commenti della Parietti.

“Ho visto la puntata da dove è stata estrapolata la frase Alba Parietti… È certamente una frase infelice, ma per onestá intellettuale va detto che fuori dal contesto il senso che appare alla sola lettura del virgolettato è molto diverso. L’affermazione era più un ammissione di incapacitá di riuscire a preparare una cena appagante al proprio ospite e anche quel “rompere le palle al mondo intero” sembrava più una frase buttata lì senza riflettere. Insomma non ho percepito nessun attacco ai Vegani, anzi più di una volta Alba Parietti ha affermato di riconoscere la scelta vegan come un ideale alto a cui lei ancora non era riuscita ad arrivare.
Dove la signora Alba Parietti riscontri questi problemi nel diventare vegan e nel preparare cene vegan, non riesco proprio a immaginarlo, visto che è tutto semplicissimo, comunque sia, trovo che abbia poco senso attaccare una sua affermazione ingenua, quando all’interno della trasmissione in questione sono state dette cose ben più gravi e inaccettabili.

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Forse un pò più di serenitá del confrontarsi aiuterebbe molto più gli animali nel vedere difeso il proprio diritto alla vita… Ma l’uomo, si sa, è fallace e chi ne paga il conto è sempre il più debole”.

The voice: tutti i retroscena sui finalisti (FOTO)

Mancano solo pochi giorni alla finale di The Voice, il talent show in onda su Rai Due, e mentre gli aspiranti vincitori si preparano per la serata finale, andiamo dietro le quinte per conoscerli meglio. A voi i retroscena su Fabio Curto, Thomas Cheval, Carola Campagna e Roberta Carrese.

Fabio Curto

Fabio Curto

Di origini calabresi, Fabio Curto, ha alle spalle una storia particolare: dopo la laurea in Scienze Politiche a Bologna, ha infatti deciso di lasciare l’Italia alla ricerca di una strada da percorrere. Il suo viaggio lo ha condotto a Budapest e in Romania dove ha compreso il valore dell’umiltà e dell’impegno. Da qui è ritornato in Italia con la certezza che il suo mondo era la musica< e che se lo avesse voluto con tutto se stesso avrebbe ottenuto un ruolo in quell’ambito. Ecco perché ha scelto di dedicarsi alla sua passione come artista di strada nella stessa Bologna, prima ancora di riuscire ad ottenere un posto a The voice. Facchinetti, il suo mentore, ha affermato che trasmette felicità.

Roberta Carrese

Roberta Carrese

Roberta Carrese, nominata anche la perla nera, si è mossa a piccoli passi sul palco di The voice e nonostante la sua giovane età, 20 anni, è riuscita a superare concorrenti temibili. La sua partecipazione al talent è arrivata grazie alla sua migliore amica, che ha deciso di iscriverla alle selezioni. Mai si sarebbe immaginata di poter arrivare alla finale. Nata in Campania, Roberta Carrese ha studiato chitarra e musica da autodidatta ed anche se in molti hanno criticato la sua scelta di stare nel team Pelù, lei ha risposto con educazione sui social, affermando che era lui la persona che più di ogni altra avrebbe potuto aiutarla a comunicare. Non ci sono dubbi si tratti di un talento.

Thomas Cheval

Thomas Cheval

Emiliano, di origini francesi, Thomas Cheval ha soli 17 anni ma ha iniziato a studiare pianoforte da quando ne aveva 4. Spiritoso e simpatico, come molti ragazzi della sua età, risulta a volte timido ed introverso, ma grazie a Noemi, è riuscito a tirar fuori parte della sua personalità. Non si direbbe ma Thomas è anche cintura nera di Karate. A parte ciò, il giovane di Ferrara, dal look esuberante, ha dedicato tutta la sua giovinezza alla musica, ottenendo piccoli successi, tra cui la vittoria ad un concorso tra scuole con la band del suo istituto. Vedremo cosa gli riserverà il futuro.

Carola Campagna

Carola Campagna

Carola Campagna, in team con J-Ax, è la rivelazione di The voice. Lei, apparsa come una principessa dalla voce straordinaria, si è distinta per aver cantato diversi generi tra cui quello dei film di animazione, con la cover di Frozen. Ha conquistato così anche l’ammirazione delle under 12, che già preferiscono lei a Violetta. Di origini lombarde, Carola ha compiuto 18 anni nel corso della trasmissione e grazie a The Voice ha ottenuto la prima soddisfazione musicale: è stata scelta come interprete della colonna sonora del nuovo film targato Disney, Descendants. Sarà lei la vincitrice?

Lo scopriremo a breve.

Viaggiare può modificare la tua personalità

Lonely girl with suitcase at country road.

Viaggiare è una delle cose che la maggior parte della gente ama fare: visitare posti sconosciuti, ammirare l’arte e la cultura dei paesi lontani, assaggiare ogni tipo di cibo e imparare nuove realtà. Adesso, inoltre, viaggiare avrà un’altra caratteristica in più.

Secondo gli studiosi, infatti, viaggiare molto modificherebbe la nostra personalità: la dottoressa Julia Zimmermann e il ricercatore Franz Neyer l’hanno dimostrato in un articolo pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology. La coppia ha studiato due gruppi di studenti universitari tedeschi – un gruppo che viaggiava all’estero per 1-2 semestri, mentre il gruppo di controllo rimase fermo. Gli obiettivi specifici di questo studio erano di determinare “come e quanto questo periodo in viaggio potesse influenzare la personalità”.

Prima di partire per il viaggio, ad ogni partecipante è stato richiesto di fare un test per calcolare gli aspetti della personalità “Big Five”: apertura, amabilità, estroversione, stabilità emotiva e coscienziosità. Quando questi studenti sono tornati dai loro viaggi, hanno dovuto compiere di nuovo lo stesso test, ed i risultati sono stati confrontati. Gli studenti che si sono recati all’estero hanno ottenuto un punteggio superiore in estroversione e alto livello quando si trattava di interazioni sociali, al contrario di quelli che sono rimasti a casa, nella loro “sede base”. Inoltre, in confronto a quelli che non viaggiano, hanno ottenuto un punteggio superiore in coscienza, apertura all’esperienza, stabilità emotiva e piacevolezza.

Viaggiare – hanno dimostrato questi esperimenti – permette di ampliare le proprie vedute, migliorare di gran lunga la propria tolleranza nei confronti del diverso e la propria cultura, grazie al continuo confronto con popoli, religioni, usi e costumi così tanto lontani.