martedì, 16 Dicembre 2025

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Scoperti escrementi di ratti e urina nei prodotti falsi di make up

Credits photo daily mail

Spesso e volentieri noi donne spendiamo una bella fetta dei nostri risparmi acquistando prodotti per il make up. In generale puntiamo ai prodotti di qualità migliore, ma può capitare, specialmente in tempi di crisi, di cercare affari online e di acquistare prodotti di marca a prezzi stracciati. La maggior parte di quei prodotti, però, sono contraffatti e, secondo l’allarme lanciato dalla polizia londinese, contengono sostanze che danneggiano la nostra salute.

L’allarme è serio, tanto da far partire una campagna che convinca la gente ad evitare questo tipo di acquisti: la “Wake up- don’t fake up“. I prodotti che vengono contraffatti sono, perlopiù, creme solari, sostanze per la messa in piega, profumi, lip gloss e fondotinta. E sono tutti prodotti super venduti, basti pensare che nella sola Gran Bretagna sono stati spesi circa 90 milioni per comprarli.

A venderli sono spesso negozi online o siti di aste che li spacciano per autentici. Il problema non sta solo nella truffa ricevuta, ci vendono qualcosa che non è quello che avevamo intenzione di comprare, ma anche a quello che poi finisce effettivamente sulla nostra pelle quando utilizziamo questi prodotti. Quasi tutti, infatti, contengono sostanze nocive e, alcuni, anche a livelli tossici.

La polizia ha affermato che, stando a quanto riportato dalle analisi di laboratorio, nei prodotti sono state rinvenute tracce di arsenico, piombo e cianuro. In alcuni poi, probabilmente per la scarsa igiene dei luoghi in cui sono stati prodotti, sono state trovate tracce di urina umana ed escrementi di topo.

La detective Maria Woodall, che supervisiona la Police Intellectual Property Crime Unit (PIPCU) della polizia di Londra ha affermato che, purtroppo, molte persone non conoscono il vero pericolo dei prodotti contraffatti e, credendo di fare un vero affare, li acquistano. Per questo motivo la polizia ci tiene a sostenere il progetto “Wake up – don’t fake up”. La regola generale che la polizia consiglia per tenersi lontano da spiacevoli conseguenze è: “se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non è vero“.

Chi vende questi prodotti è un criminale e acquistandoli si corre anche il rischio di vedere i propri dati personali essere utilizzati in modi e per scopi molto lontani da quelli originari. Spesso i dati delle persone che avevano comprato prodotti falsi sono stati usati per aprire centinaia di siti illegali e per fare ulteriori acquisti.

Attenzione non solo ai prodotti cosmetici ma anche agli strumenti per la bellezza, come piastre, arricciacapelli e asciugacapelli. Questi macchinari non vengono testati come quelli originali e per questo potrebbero causare sbalzi di corrente, surriscaldamento e incendi. Per non calcolare il danno inferto ai capelli da un accessorio che non è di qualità.

Il consiglio della polizia, e anche il nostro, è quello di fare attenzione a ciò che compriamo e mettiamo sulla nostra pelle. Le conseguenze di un acquisto fatto in leggerezza potrebbero non piacerci.

Autostima, per le donne il picco arriva a 31 anni

autostima

I trent’anni sono i nuovi venti, su questo siamo d’accordo in tanti. Ma adesso arrivano anche i numeri a confermalo, sembra proprio che appena superati i 30, le donne raggiungano il loro picco di autostima. La stessa età che ha adesso la famosissima sorella reale, Pippa Middelton, che a 31 anni compiuti appare sempre al massimo del suo splendore, cool e trendy e senza nessuna paura di invecchiare.

Secondo un sondaggio realizzato recentemente in Gran Bretagna e pubblicato sul Daily Mail, a 31 anni le donne si sentono sicure nell’apparire e convinte del proprio look (58%). Non solo, questa è anche l’età in cui ci sentiamo più amate (45%) e in cui siamo più serene riguardo il nostro network di amicizie stabili (43%). Questi tre fattori contribuiscono a farci sentire in generale più sicure di noi. Acquisiamo maggiore consapevolezza delle nostre capacità perché siamo amate e abbiamo degli amici che ci apprezzano e la nostra autostima raggiunge il picco.

Il sondaggio è stato realizzato su un campione di donne tra i 18 e i 65 anni e si proponeva come scopo quello di individuare i 15 settori chiave della vita di una donna. Secondo i risultati raggiungiamo il massimo della fiducia in noi stesse a 31 anni, ma per quanto riguarda l’aspetto fisico è a 26 anni che ci sentiamo più attraenti e sexy. Non tutto è perduto però per le over 40, a quest’età infatti abbiamo una maggiore sicurezza ed indipendenza economica che ci fa vivere più tranquille ed inoltre ci sentiamo finalmente a proprio agio con il nostro peso.

La ricerca analizzava altri aspetti della vita delle donne e ha rilevato ad esempio, che l’attività che rende in assoluto più felice il genere femminile a qualunque età è la lettura (64%) seguita da guardare film e cucinare (entrambe al 46%), fare giardinaggio (39%) e viaggiare (41%). Per concludere è stato chiesto alle donne di quale scelta si sentivano maggiormente soddisfatte, le risposte in questo caso non sorprendono dato che la maggior parte ha risposto il primo figlio (18%), matrimonio (17%) ed Università (12%).

Leggere, ovunque è il posto giusto (FOTO)

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Sin dalla più tenera età ho sempre letto tantissimi libri.
Ricordo ancora quando ho comprato il mio primo manoscritto: avevo sette anni e mi pare che che costò 7 mila e 500 lire.
Si trattava di Piccole Donne di Louisa May Alcott, che tutt’ora rimane una delle letture più belle della mia vita.
Da li sono stata a Cuba al fianco di Santiago, sono stata a Lisbona durante la dittatura salazarista accanto a Pereira e mi sono innamorata di Clifford Chatterley in Inghilterra. E poi? Cosa è successo? Beh, nel 2008 mi sono iscritta a Facebook, e la mia vita da topo di biblioteca è finita per sempre.
Jakub Pavlovsky è un ragazzo slovacco di 21 anni; da grande amante della lettura, come me, ha voluto dimostrare come sia possibile riuscire a leggere in qualsiasi luogo.

La sua iniziativa si basa sulla realizzazione di alcuni scatti che lo ritraggono nei luoghi più disparati mentre è intento a leggere un libro.
La sua posizione è sempre uguale: stessa angolazione del bacino, stessa curvatura della schiena e stessa espressione assorta.
È bello notare come in ogni foto sia diversa l’ambientazione; la cosa più divertente è osservare come il mondo circostante lo ignori completamente.
In tutte le immagini Jakub è seduto per terra, con le gambe incrociate, come se il mondo non lo turbasse minimamente.


L’iniziativa ha come obiettivo quello di stimolare il mondo alla lettura; come lo stesso Pavlovsky afferma oggi i libri sono passati in secondo piano, e leggerli una vera e propria rarità.

Perché Harry Potter continua a piacerci? (FOTO)

Credits: photo-bugs.com

La magia con Harry Potter non passa mai di moda. Ogni volta che uno dei suoi film viene riproposto in televisione, è più forte di noi: vogliamo rivivere quell’esperienza fantastica di Hogwarts sullo schermo insieme al nostro maghetto preferito. Harry Potter ha cresciuto una generazione e continua ad emozionare grandi e piccini. Vi siete mai chiesti il perché continua a piacerci? Vi sveliamo un segreto: non c’è una scienza specifica che ci spieghi la motivazione.

Si inizia dall’amore per la lettura. Sono pochi i romanzi che affascinano veramente una persona a tal punto da farla sentire in empatia con i suoi personaggi. Ma Harry Potter ci riesce. Tutto parte infatti da lui. All’inizio della saga è un ragazzino disagiato che viene trattato malamente dai suoi zii, consapevoli della sua vera natura, che neanche lo considerano. Desideroso di evadere da una realtà che lo tiene prigioniero, Harry riceve l’occasione della sua vita quando arriva la lettera per la scuola di magia di Hogwarts. Da lì cambia tutto e il ragazzino scopre un mondo totalmente diverso dove può finalmente essere se stesso. Basta solo avere fiducia e trovare la magia nascosta in se stesso: solo così Harry riesce a compiere grandi cose nel corso dei sette anni a Hogwarts.

Credits: cineblog.it
Credits: cineblog.it

Non solo magie però: Harry si circonda di amici che gli vogliono bene e lo aiutano nelle sue battaglie contro il Signore Oscuro Lord Voldemort. Chi di noi si è identificato in Ron Weasley, pauroso dei ragni, ma coraggioso all’occorrenza, nonché ragazzo dal cuore d’oro? Oppure in Hermione Granger, la secchiona della classe, quella che viene odiata e schivata dagli studenti perché sa tutto di tutto? Hogwarts è una scuola di sopravvivenza e Harry, Hermione e Ron hanno imparato a convivere con le differenze sociali e contro i pregiudizi degli estranei.

Hermione infatti è figlia di genitori babbani, che non sono quindi maghi, e questo l’ha sempre penalizzata di fronte agli studenti più meritevoli. Ma grazie al suo coraggioso carattere, Hermione ci ha fatto capire che la bellezza risiede nella personalità e non nell’estetica. Un capitolo a parte merita l’amore che sboccia tra i banchi di scuola e che viene rappresentato con una freschezza e genuinità senza mai sfociare nel volgare. Hermione e Ron, per esempio, sono due testoni che si sono sempre piaciuti ma che per colpa del loro orgoglio non hanno mai potuto esprimersi, almeno fino all’ultima battaglia finale.

Credits: pakistantoday.com.pk
Credits: pakistantoday.com.pk

Attraverso i suoi sette libri su Harry Potter, J. K. Rowling ci ha avvicinato alla lettura perché i più giovani hanno iniziato a leggere proprio con le avventure del maghetto, ci ha fatto inoltre scoprire un mondo dell’immaginazione completamente diverso e nel modo più semplice possibile. Ed è bello continuare a sognare riguardando i film in televisione, anche a distanza di anni dalla fine della saga, e riscoprire ogni volta la sorpresa di Harry che riceve la lettera dalla scuola di magia.

Grazie Harry, Hermione, Ron e a tutti i maghetti di Hogwarts per continuare a farci sognare e sperare che esiste qualcosa di magico nelle nostre vite.