martedì, 16 Dicembre 2025

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Troppo stress? Può anche essere positivo

stress

Batticuore, mani sudate, respiro affannoso. Sono tutti sintomi di ansia e stress, il male del nuovo millennio. Qualcosa che abbiamo sempre classificato come dannoso per noi e da combattere. Un recente sondaggio svolto in Gran Bretagna infatti ha evidenziato come circa il 44% della popolazione è stressata e il 25% delle malattie sono legate a disturbi da stress e depressione. Inoltre lo stress fa aumentare notevolmente il rischio di contrarre qualsiasi altra malattia, dal raffreddore ai problemi cardiaci perché riduce le difese umanitarie del nostro organismo. È dimostrato che lo stress è poi causa di problemi sessuali e di coppia. Tutto da buttare quindi? Non sarebbe proprio così e lo stress può anche diventare un vantaggio.

Questo almeno è quello che racconta lo psicologo dell’Università di Stanford Kelly McGonigal nel suo ultimo libro. Lo stress sarebbe più vittima che colpevole. I sintomi che il nostro corpo produce quando siamo stressati, come sudorazione eccessiva o batticuore non indicano difficoltà nel vivere le situazioni attuali ma in realtà ci preparano ad affrontare meglio le paure e le ansie che ci aspettano. Secondo McGonial dobbiamo prima di tutto cambiare l’approccio con cui siamo abituati ad affrontare lo stress e questo evitando per esempio soluzioni drastiche come anni e anni di terapia. La chiave è modificare il nostro modo di pensare, trasformando la paura in coraggio.

Il punto di partenza è stato uno studio americano che ha monitorato 30.000 adulti per 8 anni, inizialmente le domande sottoposte erano state le seguenti: “pensi di essere stressato?” e “credi che lo stress sia dannoso per la salute?”. Dopo questa prima analisi si è proceduto nel verificare le effettive condizioni di salute dopo diversi anni e si è scoperto una fondamentale distinzione tra chi aveva dichiarato di essere molto stressato e che questo stress poteva essere causa di problemi e chi invece dichiarava che pure essendo stressato questo non significava per forza affrontare malattie. Il primo gruppo è risultato avere il 40% di probabilità in più di morire rispetto al secondo gruppo, ma non solo, la cosa ancora più sorprendente è che chi dichiara di non essere preoccupato dallo stress è anche più in salute di chi invece non si dichiara per nulla stressato.

La conclusione dello studio è che tutto dipende in fondo da come si affrontano le situazioni, mai farsi scoraggiare da stress, ansia e stanchezza ma affrontarle con positività è l’atteggiamento giusto per trasformare i problemi in opportunità.

Le sensazioni negative che rendono vera una storia d’amore

Credits photo wdonna

Molto spesso ci ritroviamo ad elencare e condividere con gli altri gli aspetti positivi che una nuova storia d’amore ci offre. Tuttavia, per amare come cantavano i Savage Garden:” veramente, follemente, profondamente” bisogna provare una serie di sensazioni negative che conferiranno una reale autenticità al rapporto. Vediamoli insieme.

Nervi a fior di pelle

Partendo dal visualizzato su whatsapp, passando per le 10 chiamate senza risposta (degne della madre più ansiosa), i motivi che ci rendono nervosi all’interno di una storia d’amore sono davvero tanti e all’ordine del giorno.

Puoi sentirti triste

Riaffiora una sensazione di tristezza, magari per ciò che avete detto, oppure perché avete paura che tutto quello che state vivendo finisca da un momento all’altro. A quanto pare, in ogni storia degna di essere chiamata tale, le lacrime non si ripongono per la fine della relazione ma servono ad innaffiare i semi che si piantano insieme all’inizio di essa.

Scoprire il peggio

All’inizio di una storia d’amore mostriamo sempre il nostro lato migliore al partner, ma andando avanti si vengono a manifestare quei tratti del carattere non proprio adorabili. Tutto ciò ci provare sensazioni di disagio nei confronti del partner, che scopre il peggio di noi. Ovviamente, la sensazione di disagio fa rapidamente spazio al sollievo che proviamo nel momento in cui siamo accettati così come siamo.

Arrabbiarsi

Ogni coppia che si rispetti ha dei litigi accesi e pesanti. Pare che sia inevitabile, infatti, non coniugare passione e rabbia. Le vere coppie, però, danno il giusto peso alle discussioni e fanno in modo di risolvere ogni problema alla radice.

Occhiaie e amore

L’amore rende stanchi. Se ci pensate per un attimo, vi ricorderete di quelle sensazioni di spossatezza. E allora scoprirete che intraprendere una storia d’amore vuol dire: capire l’altro, imparare cose nuove su di lui/lei, rimanere svegli fino a notte fonda, litigare.
Tutto questo ci rende stanchi e meno riposati rispetto al periodo in cui eravamo single.

Essere dipendenti

Nel momento in cui abbiamo riscontrato che, la persona che abbiamo al nostro fianco è capace di farci sentire il cuore in gola scatta immediatamente in noi la paura di perderla e di riconoscere in essa la causa della nostra felicità. Ci sentiamo dipendenti e tutto questo ci fa soffrire.

Diventiamo brutti

Quando una relazione è consolidata, siamo più propensi a mostrarci brutti non solo esteticamente parlando. Nei momenti peggiori che viviamo, mettiamo giù la maschera e ci apriamo al partner raggiungendo un livello di complicità che non bada all’aspetto.

Frustrazione

La frustrazione tipica di quando si è in coppia, nasce nel momento in cui vorremmo il partner al nostro fianco ma non possiamo averlo. Abbiamo bisogno di lui/lei e di condividere ogni esperienza, anche la più banale. Proviamo delle sensazioni di vuoto, di frustrazione.

Non ho ragione?

Purtroppo, vivere una storia d’amore non è stabilire chi ha ragione o chi ha torto nelle vicende di ogni giorno.
Ma imparare, insegnare e crescere con l’altro/a. Soltanto aprendoci e rendendoci disponibili all’altro saremo più uniti e forti.

Vulnerabilità

Siamo vulnerabili in quanto affidiamo cuore e anima al nostro partner e speriamo che non ci causi dolore.
Per questo ci sentiamo vulnerabili, perché c’è il rischio che da una situazione idilliaca si passi all’inferno in un secondo. Se la relazione dura invece da tempo, questa paura non occupa completamente la nostra mente. Tuttavia, nelle storie più autentiche si riserva uno spazio nella mente di ognuno di noi. Perché non si può amare davvero senza avere paura di perdere la persona che ci ha rubato il cuore e l’anima.

Ma l’amore non era una cosa meravigliosa?

Matrimoni gay: la propaganda irlandese con le LEGO (FOTO)

credits photo: debbiehickey.com

La battaglia a favore dei matrimoni gay imperversa ormai in tutti i paesi. In alcuni, come Spagna, Olanda, Belgio o Svezia, il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale e consentito. In altri paesi, invece, molte coppie non hanno ancora la possibilità di poter coronare il loro sogno di ufficializzare l’amore che le lega. Questo è il caso dell’Italia, dove la battaglia deve essere ancora combattuta, o dell’Irlanda, dove invece a breve ci sarà la possibilità di vedere finalmente una vittoria.

Il 22 maggio, infatti, i cittadini irlandesi saranno chiamati alle urne per esprimere la loro volontà per quanto riguarda i matrimoni gay e per mostrare il loro supporto al progetto di legge che vuole equiparati i matrimoni eterosessuali e quelli omosessuali. La campagna di propaganda ovviamente impazza e trova modi sempre originali per sostenere la propria causa.

La fotografa Debbie Hickey, in particolare, ha ideato un modo veramente creativo per far si che le persone riflettano sulla questione e diano il loro appoggio ai matrimoni gay. Debbie ha creato dei poster significativi utilizzando le LEGO e associandole a slogan rievocativi.

credits photo: debbiehickey.com
credits photo: debbiehickey.com

Uno tra i tanti manifesti tende a sottolineare come in più di vent’anni la situazione non sia cambiata: nel 1993 in Irlanda i gay erano discriminati; oggi, davanti alla legge, sono ancora privati dei loro diritti. Nonostante questo, però, la fotografa afferma che, se la legge passasse, l’Irlanda sarebbe il primo paese in cui il matrimonio verrebbe legalizzato tramite il voto popolare. Un chiaro invito per il paese a fare la storia.

I tatuaggi minimalisti di Bicem Sinik (FOTO)

Bicem Sinik è un’artista turca che realizza tatuaggi davvero particolari: utilizzando delle sottili linee monocromatiche, la ragazza crea in maniera geometrica forme animali, naturalistiche, anatomiche e così via. In lei si potrebbe rivedere qualcosa di Dr. Woo, celebre tattoo artist che ha fatto della geometria il suo stile di riferimento, se non fosse che – a differenza di quest’ultimo – la Sinik a volte si serve di puntini sottili per l’ombreggiatura di base e dare così profondità ai suoi disegni minimalisti.

Ma, nonostante l’incontestabile bellezza di questi tatuaggi, c’è qualcuno che ha evidenziato dei punti in loro sfavore. “Dal punto di vista stilistico, il lavoro a puntini e a tratteggi recentemente insorto in questo campo è impeccabile, tant’è che è diventato una vera e propria moda – dice Marie Terry del Tattoo Artist London – ma c’è un grosso problema: essendo molto leggeri, la loro vita sulla pelle umana è destinata ad essere breve, dal momento che il calore e il tempo li renderanno via via meno visibili“.

Eppure, anche altri tatuaggi hanno bisogno periodicamente di essere ricalcati: la noia di doversi rivolgere più volte al proprio tatuatore nell’arco della propria vita non verrebbe a mancare nemmeno nel caso di un disegno, per così dire, classico. Perciò, perché non optare per uno stile geometrico e minimalista? Elegante e delicato, è sicuramente ciò che più si addice alla pelle femminile e ai suoi angoli più sensibili. Non ci credete? A voi l’onore di di rifarvi gli occhi con questa splendida tattoo gallery firmata Bicem Sinik.