sabato, 20 Dicembre 2025

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Alcool, ad ogni bevanda la sua sbornia

Oggi conduco la tristissima vita di una persona quasi astemia, ma, in passato, anche io ho provato le gioie immense dell’alcool. E per gioie intendo sensazioni intense e senza paragoni, diverse a seconda della bottiglia che scegliamo di scolarci.
Le sbornie dunque non sono tutte uguali, bensì differenti a seconda dell’alcolico che ci troviamo a tracannare.

Vodka

La vodka è pericolosa per i nostri rapporti interpersonali in quanto, oltre a farci sballare malamente, riesce a farci fare cose delle quali, con buona probabilità, ci pentiremmo. Chiamerai lo stronzo che ti ha scaricato, lascerai messaggi vergognosi in segreteria e, quando sarai allo stremo, vomiterai come se non ci fosse un domani.

Tequila

La tequila è bastarda dentro, nel senso che il suo effetto è talmente devastante da mandarti in corto circuito e renderti incapace di ricordare le tue azioni il giorno seguente.
Per non parlare degli odiosi postumi: la sbornia ti farà sentire come se avessi dei chiodi ficcati nel cervello e la luce del giorno ti trasformerà in un piccolo Conte Dracula isterico.

Vino

Il vino è una incognita: è capace di trasformarti nella Montalicini, ma, a sorpresa, anche in Flavia Vento.
L’ ubriacatura ha un sapore differente e imprevedibile a seconda del momento e della situazione che ci circonda, per cui meglio non sottovalutare un innocuo calice.

Birra

La sindrome da troppe birre è quella che preferisco, se non fosse per uno sgradevole effetto collaterale: la necessità di fare pipì ogni 15 minuti.
Con la birra ci si sente più giovani e sregolati; propensi a divertirsi in qualsiasi contesto. In parole povere ci basta la replica di American Pie in tv per farci smadonnare.

Whiskey

Il whiskey più che per la sbornia serve per fare immagine: stringerne un bicchiere in mano fa molto figo, e riesce a conferire quell’aria alla Ryan Goslin che purtroppo manca quasi a tutti.

Rum

Personalmente odio il rum, forse perché l’ho vomitato tante volte. Quel che è certo è che ubriacarsi con esso rende un po’ tutti come Jack Sparrow su una spiaggia caraibica: fuori di testa e felici di ballare come se nessuno ci stesse guardando. Il rum rende più simpatici e piacioni, ed è capace di accendere anche una serata terribile.

Champagne

Lo champagne viene stappato nelle occasioni speciali, e anche se fa molto 007 in camera da letto con la Bond Girl, in pochi lo preferiscono per sbronzarsi. Anzi, se l’occasione non è proprio al top, si rischia di deprimersi e rendere il momento ancora più triste e deprimente.

Gin

Il gin è il migliore amico delle serate in discoteca e dei parti danzanti: dona la carica e ti fa andare fuori di testa. Naturalmente bisogna berlo con moderazione, per evitare il coma etilico e una valanga di figuracce.

Moonshine

Per moonshine intendiamo il liquore di contrabbando, quello nei quali la gradazione è pari a +infinito. Esso è l’ideale per una sbornia rapida e veloce, per chi non ha un particolare palato e nessuna grande pretesa.
Diciamo che va ‘consigliato’ a chi ha necessità di dimenticare eventi pesanti, e di farlo in fretta.

Assenzio

L’assenzio è oltre i 60 gradi, e in termini di terremoto, la sua sbornia equivale alla intensità 12 della scala Mercalli. A buon intenditor.

Grey’s Anatomy: i personaggi maschili che ci hanno lasciato (FOTO)

La rabbia non è ancora passata: Derek Shepherd è morto, e Grey’s Anatomy non sarà più lo stesso senza di lui. Meredith Grey non sarà più la ragazza sorridente in un bar che si era innamorata di lui a prima vista. Da quel giovedì notte fatale, Shonda Rhimes è stata bersagliata più che mai dagli appassionati della serie tv, colpevole di aver rovinato la favola di una delle coppie più amate di Grey’s Anatomy.

Se pensate che con Derek Sheperd si sia raggiunto il limite, forse avete ragione. Eppure lui altro non è che l’ultimo dei morti nella lunga lista nera del Seattle Grace, quell’ospedale in cui auguriamo di non venir mai curati. Basti pensare che ogni volta che si googla un personaggio di Grey’s Anatomy, la parola che ne segue sarà “muore”. Abbiamo selezionato quattro dei personaggi maschili che, oltre al Dottor Stranamore, hanno lasciato un segno alla serie tv, facendoci emozionare, soffrire, ma anche tifare per loro.

Mark Sloan

Non poteva mancare lui, il Dottor Bollore, alias Mark Sloan. Prima migliore amico di Derek, poi tradisce la sua fiducia innamorandosi della moglie, quindi non si parlano più, poi lui riappare al Seattle Grace con lo scopo di recuperare la loro amicizia. Mark Sloan è un playboy, sicuro di sé e sfrontato, per questo piace a tutte le donne ed è odiato dagli uomini. Quando però si innamora di Lexie, sorella minore di Meredith, che ha molti meno anni di lui, cambia atteggiamento e mette la testa a posto, decidendo di voler creare una famiglia con lei. Ha una figlia, però, con la sua migliore amica Callie, e questo sarà motivo di rottura tra i due. Tuttavia, la crudeltà di Shonda Rhimes non lascia scampo neanche a questa coppia così carina: sul finale dell’ottava stagione, un incidente aereo provoca la tragica morte di Lexie, manda Mark in coma, e morirà qualche settimana dopo, ricordato da tutti i membri del Seattle Grace. Adesso potremo calmare un po’ la rabbia contro Shonda, pensando che McSteamy e McDreamy sono di nuovo insieme.

George O’Malley

Caro George O’Malley, così diverso dal sexy McSteamy. Lo chiamavano 007 dal cuore d’oro. Innamorato perso, non ricambiato, di Meredith, George ha sempre avuto un gran successo tra le donne: il merito forse va al suo animo sensibile e comprensivo che nel corso delle cinque stagioni di Grey’s Anatomy lo hanno fatto apprezzare al suo pubblico. Si innamora di lui anche la sua migliore amica Izzie, poi sposa il suo superiore Callie da cui divorzierà in breve tempo, perfino la piccola Grey Lexie prende una cotta per lui. George abbandonerà la serie con queste stesse caratteristiche che lo hanno fatto amare da tutti: gettandosi in mezzo alla strada per salvare la vita a una sconosciuta che rischiava di essere investita.

Denny Duquette

Chi non ricorda Denny Duquette, paziente cardiopatico giunto al Seattle Grace per ricevere un trapianto di cuore? Durante il suo ricovero in ospedale si innamora di Izzie Stevens tanto da decidere di sposarla e lasciarle tutto in eredità (8.7 milioni di dollari!). Il matrimonio non avverrà mai perché lui avrà un ictus e morirà. Quando Izzie giunge al suo capezzale, è troppo tardi. La loro storia è una delle più tragiche e la morte di Denny è stata la prima straziante di Grey’s Anatomy. Denny ci piaceva perché non era il classico miliardario taccagno ma era un tipo sorridente, bello e dolce. Lui appare anche nell’aldilà: Meredith lo vede mentre combatte tra la vita e la morte, e compare ad Izzie, aiutandola a capire che ha un aneurisma al cervello.

Henry Burton

E infine lui. Henry Burton non era uno dei personaggi principali, ma a Shonda Rhimes piacciono le storie complicate dove uno dei due è malato. Così, Henry, malato di leucemia senza assicurazione stringe un accordo con la dottoressa Teddy Altman: un matrimonio per garantire l’assicurazione. La loro iniziale relazione diventa qualcosa di più quando Henry inizia a sviluppare dei sentimenti per lei, che nel frattempo era impegnata in un’altra relazione. Geloso, chiede il divorzio e iniziano una vera relazione. Tutto sembra andare per il meglio ma niente può andar bene in Grey’s Anatomy: Herny deve essere di nuovo operato quando gli viene diagnosticato un tumore al polmone. Operato, Henry morirà sotto i ferri.

Un’altra storia d’amore terminata brutalmente per colpa del fato? No, per colpa di Shonda Rhimes. Chi sarà la sua prossima vittima?

Buon compleanno Penelope Cruz (FOTO)

credis photo: pagesix.com

Il tempo passa per tutti, ma in alcuni casi non si direbbe proprio. Oggi Penelope Cruz soffia su 41 candeline, ma la bellissima attrice sembra non subire gli effetti del tempo che scorre. Affascinante come sempre, continua a collezionare successi, sia nella carriera che nella vita privata.

Il suo talento e la sua voglia di esibirsi sono innati e fin da piccola constringe la famiglia ad assistere a spettacoli e teatrini in cui imitava le pubblicità della tv. Il canto e il ballo la rendono talmente felice che è impossibile non iscriverla ad una scuola di danza classica.

credits photo: raiweb.net
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Continua a percorrere la strada della danza classica fino ai 15 anni quando decide, sorprendendo amici e familiari che ormai la vedevano come una ballerina, di tentare la via della recitazione. Non si pentirà mai di questa scelta e le soddisfazioni non si fanno aspettare. Inizia immediatamente a lavorare come modella, ad essere scelta per diversi ruoli nelle serie tv, a presentare e soprattutto arriva, nel giro di un anno, il debutto al cinema.

Come è facile immaginare, il passo dalla natia Spagna verso Hollywood fu breve e i film di successo mondiale non tardarono ad arrivare: Blow, Passione Ribelle, Pirati dei Caraibi e molti altri. Al fianco di attori come Matt Damon, Nicolas Cage e Johnny Depp e di registi del calibro di Woody Allen appare completamente a suo agio.

credits photo: gunsbase.com
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Penelope Cruz non si è mai fermata e ha sfornato un film dopo l’altro senza mai far sentire la sua mancanza. Ma la sua vita non è fatta di solo lavoro. Famiglia e attenzione per il sociale sono sempre ai primi posti per l’attrice ispanica. Nel 1997 ha passato ben 2 mesi in Uganda, tornando per aiutare i lebbrosi l’anno successivo. Dopo aver girato il film “Hi-Lo Country” dona l’intero ingaggio alla missione di Madre Teresa di Calcutta e, insieme ad altri personaggi famosi, finanzia la Fondazione Sabera.

credis photo: pagesix.com
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Gli appassionati di gossip si sono sempre interessati alla sua vita spesso affibiandole anche nomignoli non proprio carini. Infatti, i giornali di cronaca rosa l’hanno soprannominata come la rovina famiglie di Hollywood quando Matt Damon, dopo aver girato un film con lei, lasciò la moglie. Stessa sorte è toccata a Nicolas Cage e Tom Cruise ma le storie con i primi due attori non sono mai state confermate dall’attrice.

credits photo: http://cudi.ifspanish.com
credits photo: http://cudi.ifspanish.com

Ufficiali sono invece le sue relazioni con il compositore Nacho Cano, con Tom Cruise e con Matthew McConaughey. Alla fine la Cruz sembra aver trovato il suo grande amore in Javier Bardem, con il quale è sposata dal 2010. I due hanno avuto anche due figli: Leo e Luna. Penelope Cruz oggi è una madre e una donna felice che continua ad andare avanti come un uragano.

credits photo: justjared.com
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Photoshop, la modella Chrissy Teigen dice stop

Le foto delle celebrities? Tutte ritoccate. E in questo caso non ci riferiamo al semplice filtro Amaro di Instagram, bensì all’uso del rivoluzionario photoshop.
L’esempio più recente? Quello di Justin Biebier in mutande, le cui foto originali hanno fatto il giro del mondo, rivelando che pacco e bicipiti altro non erano che un miracolo costruito al pc.
L’esigenza di apparire perfetti non è, però, una prerogativa solo delle star: anche le persone comuni avvertono la necessità di apparire perfette, e questo giustifica le decine di applicazioni scaricate per modificare le foto.

Chrissy Teigen, modella e star di Instagram, ha dichiarato di non utilizzare più photoshop, intendendo così ripudiare la sempre più frequente moda di modificare le immagini che ritraggono se stessi.
Il vero problema è che le applicazioni utilizzate non servono solo a lisciare la pelle, bensì a modificare completamente le forme del corpo. Tutti i miei amici famosi modificano radicalmente le proprie immagini, al punto da sembrare altre persone una volta conosciute da vicino.’


Quella della modella 29enne è una missione vera e propria, condotta nella speranza che tutti, sul web, possano seguire l’esempio e restituire al mondo una immagine di se più normale e realistica.
Solo in questo modo potrà placarsi la dirompente necessità di perfezione che induce gli utenti del web a falsificare se stessi, e inseguire un modello di perfezione che, nella realtà, non esiste.