martedì, 16 Dicembre 2025

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Grido femminista ai Golden Globes 2015: i momenti più salienti

Dopo il grido “Je suis Charlie” e “Not in my name” per la libertà di espressione, di certo non poteva mancare la rivalsa femminista, in particolare quella di alcune delle protagoniste della 72esima edizione dei Golden Globes 2015, svoltisi ieri a Beverly Hills.

Tolti i vincitori, protagoniste assolute sono state loro, le donne. Come? Vediamo quali sono stati i momenti più femministi della serata.

Tina Fey rompe gli standard di bellezza femminile

Tina Fey, popolare attrice comica americana, ha deriso gli uomini che hanno subito vere e proprie trasformazioni fisiche per interpretare certi ruoli e si è presentata ai Golden Globes in panni inusuali, distogliendo l’attenzione almeno per un po’ dalle bellezze del red carpet: un vero e proprio grido alla libertà di espressione femminista.

Patricia Arquette lancia il suo grido per le madri single

Patricia Arquette, che interpreta il ruolo di Avery Ryan nell’ultima serie di Csi, ha concluso i Golden Globe con il premio come miglior attrice non protagonista per il film Boyhood e un grido di rivalsa per le madri single. Il suo pensiero, davvero sentito, è andato a sua madre per averla accudita e cresciuta con le sue sole forze e a tutte quelle donne che come Olivia, si danno da fare per rendere brillante il futuro dei propri figli, anche da sole.

Femminista o no, le sue parole hanno davvero scosso gli animi.

Tina Fey e Amy Poehler lanciano la battuta più piccante a Bill Cosby

Tina Fey e Amy Poeler hanno condotto con l’eleganza che le contraddistingue questa edizione dei Golden Globes, ma non si sono fatte mancare qualche battuta. La più piccante è stata riservata a Bill Cosby, sempre più nel mirino per le recenti accuse di stupro. Le due presentatrici non hanno avuto paura di sferrare l’ennesimo colpo riferendosi alle protagoniste di “Into the woods”, in particolare la Bella Addormentata sarebbe la ragazza che credeva di prendere semplicemente un caffé con Bill Cosby.

Joanne Frogatt dà voce alle donne sopravvissute ad atti di stupro

Il mondo va così veloce che a volte ci si dimentica di soffermarsi a riflettere ed è proprio questo che Joanne Frogatt ha voluto invitare a fare con il suo discorso femminista, ma non solo. L’attrice inglese ha infatti raccontato di aver ricevuto una lettera da una donna sopravvissuta ad atti di stupro che affermava tra le righe di voler semplicemente essere ascoltata. E così è stato, poiché il grido di Joanne Frogatt è partito proprio per lei e per tutte quelle donne che hanno paura di parlare.

Amy Adams ricorda l’importanza del ruolo delle donne

Amy Adams, vincitrice del Golden Globes con il film Big Eyes, tiene a ricordare a tutti quanto sia importante che oggi le donne abbiano un ruolo importante nella società. In particolare, mossa da un principio più che femminista, afferma che è davvero fantastico che le donne oggi abbiano una voce così forte ed è contenta che sua figlia, a soli quattro anni, pur non capendo esattamente che cosa le accade intorno, possa crescere con determinati modelli.

Gina Rodriguez rappresenta l’importanza della diversità

Gina Rodriguez, con le sue origini latine, afferma con orgoglio l’importanza della diversità. Nel suo grido di rivalsa cita suo padre che quando era bambina le diceva “Today is going to be a great day. I can and I will.” (Oggi sarà un grande giorno. Posso e lo farò) e così lei risponde “Today is a great day. I can and I did.” (Oggi è un grande giorno. Posso e ho fatto.)

Tina Fey puntualizza quanto impressionante siano Amal e Clooney

Amal interpreta il ruolo di un avvocato che lavora sul caso Enron e opera come consulente per Kofi Annan, designata ad una commissione di tre persone per investigare sulle violazioni di guerra emerse sulla striscia di Gaza, mentre suo marito Clooney è davvero un attore da trofeo.
Si tratta del primo red carpet insieme per i due attori e Amal rappresenta di certo una bella rivincita femminista.

Jill Soloway, creatore di Transparent pone l’attenzione sulla discriminazione subita dai trans

Accettare il diverso è un’azione che non tutti sono in grado di compiere, soprattutto in una società ancora pervasa dai pregiudizi ma con persone come i genitori di Jill Soloway, che hanno deciso di uscire allo scoperto e rivelare la propria natura trans.
Jill Soloway dedica il suo premio non solo a loro ma anche a Leelah Alcorn e molte persone trans che muoiono troppo giovani.

A favore dei trans si esprime anche Jeffrey Tambor per consertirle di essere parte del cambiamento.

Lily Tomlin e Jane Fonda disapprovano il detto che le donne non siano divertenti

Lily Tomlin e Jane Fonda se la prendono in maniera ironica con chi afferma che le donne non siano divertenti nei ruoli comici e pongono l’attenzione sugli uomini, rilanciando la stessa battuta.

Di certo non è mancato il fervore femminista, ma per chi meriti di più il premio per la comicità la gara è ancora aperta.

Maggie Gyllenhaal rompe l’idea che tutti i ruoli per donne debbano rappresentare carattere forti

Chi dice che la donna in tv debba essere una donna di potere? Maggie Gyllenhal guarda le donne sedute in sala e puntualizza come molte di loro abbiano interpretato ruoli diversi, a volte potenti, a volte sexy, a volte onorevoli, tutt’altro che sempre forti. Si tratta per lei, più che per ogni altra, di una vera e propria rivoluzione femminista.

Il premio a Julianne Moore è la prova che le storie di donne più anziane devono ancora essere raccontate

Il mondo ci insegna che essere belle e giovani è una vera e propria virtù ma forse non quando si tratta di cinema. Il premio a Juliannne Moore come miglior attrice nel film drammatico Still Alice dimostra come le storie di donne più anziane siano degne di essere raccontate.

One Direction, buon compleanno Zayn

Zayn Malik oggi festeggia il suo 22° compleanno. È uno dei componenti degli One Direction più amati dalle fans e i suoi compagni di avventura Niall Horan, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson festeggeranno insieme a lui in questo giorno di gioia e allegria per tutta la band.

One Direction, buon compleanno Zayn

Quale sia stato il regalo della sua fidanzata Perrie Edwards non è noto. Ma ciò che è incredibile è il grandissimo e bellissimo gesto fatto dai fans di tutto il mondo: i Directioner, infatti, hanno raccolto per i loro beniamini $10.000 di donazioni che il britannico invierà all’Asia Trust: Zayn Malik si è unito al progetto per l’aiuto in Asia per contribuire a sostenere la causa e aiutare le persone svantaggiate in Bangladesh, India, Pakistan e Sri Lanka, quindi abbiamo deciso di raccogliere questi soldi come regalo per il 22° complenno di Zayn. Abbiamo fatto questo gesto sia per loro sia per i più bisognosi. Non siamo solo dei fans, siamo degli amici, e siamo sempre vicini alla nostra band. Speriamo che loro apprezzino il nostro gesto, noi siamo davvero contenti e onorati, loro sono tutta la nostra musica e li ringraziamo ogni giorno per quello che fanno”, hanno dichiarato alcune fans nel giorno del suo compleanno.

Vuole diventare la donna più grassa al mondo (VIDEO)

Credit: ridendoweb.it

Si chiama Susanne Eman e la sua massima ambizione è quella di diventare la donna più grassa del mondo. Americana, 33 anni, per ora i suoi 370 chili non la soddisfano, e il suo obiettivo è quello di arrivare a pesare 730kg.

Susanne è fidanzata con Parker Clack, un cuoco di 38 anni, ed è proprio con lui che intende coronare il suo sogno d’amore, insieme ai due figli adolescenti, Gabriel di 17 anni, e Brandon di 13.
Susanne Eman ha recentemente dichiarato ai giornali americani: “È il cielo che ci ha fatto incontrare. Io amo mangiare e Parker ama cucinare. Siamo una coppia perfetta. Voglio essere la donna più grassa al mondo e per Parker va bene. Ama le donne grasse e vede quanto io sia felice quando mangio. Le sue abilità culinarie sono state ovviamente parte della nostra attrazione. Come avrei potuto resistere ad un uomo con questi talenti in cucina? Il suo piatto caratteristico, gli spaghetti alla bolognese, è il mio preferito. Potrei mangiarlo tutto il giorno”.

Pensate, per il suo abito da sposa sono serviti più di 13 metri di chiffon e servono 3 persone per farglielo indossare. E lei pare essere felice così.

Quello che i più si domandano, certamente, è come Susanne e suo futuro marito non si rendano conto di come quei 370 kg facciano terribilmente male alla salute della donna. Perché qui non si tratta più di classici “rotolini di ciccia” o delle intramontabili maniglie dell’amore. Perché qui è in gioco addirittura la vita di Susanne, e nessuno di quella famiglia sembra rendersene conto.

Selfie, i luoghi in cui è assolutamente vietato (FOTO)

Credit photo: www.tbcurl.com

Selfie, una delle parole più pronunciate in questo 2014 da poco terminato. Una parola che corrisponde ad un semplice comando: quello di prendere in mano cellulari, smartphone, macchine fotografiche e scattarsi una bella foto. Non importa con chi – un cane, la migliore amica o la nonna – e nemmeno con cosa – il London Eye, il bagno di casa propria o il caffè appena bevuto. Ciò che veramente conta è quell’autoscatto che nel giro di un minuto sarà su tutti i social network, pronto ad intasare le home dei propri amici.

Ma non stiamo un po’ esagerando? Quella del famoso selfie sta diventando una vera e propria mania, che riguarda giovani, anziani e bambini. Proprio per far si che la situazione non arrivi ad un degenero totale, c’è anche chi ha deciso di dire no a questa nuova moda: esistono, infatti, in giro per il mondo diversi posti dove scattarsi un selfie é assolutamente vietato. Scopriamoli insieme.

Cappella Sistina

Credit photo: www.italnews.info
Credit photo: www.italnews.info

Questo è il divieto più antico, in termini cronologici: vale dal 1980, quando il Vaticano ha speso 3 milioni di dollari per la ristrutturazione da Nippon Television Network. E cos’ha avuto in cambio? Proprio i diritti esclusivi su video e foto.

Lago Tahoe

Credit photo: commons.wikimedia.org
Credit photo: commons.wikimedia.org

Al confine tra California e Nevada, al lago Tahoe è vietato scattarsi delle foto con gli orsi. I selfie, stando alle parole di un portavoce del parco, sono un problema per la sicurezza: infatti, già in passato, un rinoceronte ha attaccato una coppia che gli si era avvicinata troppo per farsi uno scatto.

La Mecca

Credit photo: www.gadlerner.it
Credit photo: www.gadlerner.it

Scattare selfie, in particolare in luoghi sacri, va contro il principio islamico della modestia: per questo la Mecca è da inserire nell’elenco dei luoghi in cui è proibito farsi autoscatti. Questa moda, comunque, sta portando problemi tra i giovani e i più anziani musulmani, ancorati alle vecchie tradizioni.

Museo di Van Gogh

Credit photo: viviconstile.it
Credit photo: viviconstile.it

Le fotografie fatte nel museo “hanno causato tensione tra coloro che desiderano fotografare e coloro che desiderano vedere i dipinti“, spiegano gli addetti ai lavori. Da sempre, il museo è in contrasto con la fotografia e i social, tanto che nel 2013 – anche se solo per un breve periodo di tempo – è stato inserito il divieto di fare foto al suo interno.

Spiaggia di Garoupe

Credit photo: www.strettialvento.it
Credit photo: www.strettialvento.it

Le spiagge di Garoupe sono tra le più affascinanti e incontaminate di tutta la Francia“, perchè rovinarsi l’esperienza facendo foto e vantandosi sui vari social? Questo è il motivo per cui la moda del selfie è vietata anche in Francia: non scattando foto i visitatori avranno modo di godersi la vacanza pienamente.

New York

Credit photo: www.burgessyachts.com
Credit photo: www.burgessyachts.com

New York vanta, tra le tante cose, il primato di essere il primo stato a proibire gli autoscatti: vietato infatti farsi selfie con tutti gli animali pericolosi – tigri, leopardi e leoni. La pena se si infrange? Pagare una multa tra i 500 e i 1000 dollari.