venerdì, 19 Dicembre 2025

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I regali di Natale che vengono dal cuore (VIDEO)

Il Natale si passa in famiglia come da tradizione, ma questo non sempre è possibile per chi lavora lontano da casa, per i militari obbligati a trasferirsi nelle zone di guerra, per gli studenti costretti a lunghe trasferte. Quale cosa migliore, quindi, se non quella di regalarsi alla propria famiglia e diventare per una volta un pacco di Natale vivente? Ecco alcuni episodi che vi faranno davvero commuovere.

Il primo incontro a sorpresa da raccontare è quello avvenuto pochi giorni fa in America. Bryan Greig, dopo aver studiato nei minimi dettagli il proprio rientro a casa, è riuscito a sorprendere la propria mamma. Dopo un viaggio di quaranta ore dall’Irlanda all’America, è rientrato a casa in tempo giusto per trascorrere in famiglia le vacanze di Natale. La madre, incredula, tra lacrime e domande, non riusciva a credere ai propri occhi.

Un’apparizione a bordo campo qualche giorno prima di Natale: è questa la sorpresa che il colonnello Brandt Deck di ritorno dall’Afghanistan ha voluto regalare alle sue due figlie. Le bambine durante le festività natalizie erano andate a vedere la partita della National Football League a Saint Louis, in America. Il militare, atterrato qualche minuto prima di fare l’ingresso in campo, aveva organizzato tutto con la complicità della moglie che aveva tenuto le bambine all’oscuro di tutto. Missione compiuta e lacrime a non finire. Questo episodio è solo uno fra tanti e basta dare un’occhiata al video per rendersene conto. Rendersi conto che il senso del Natale sta in un abbraccio, in un sorriso, in un pianto di commozione, in un regalo fatto con il cuore. L’obiettivo dovrebbe essere davvero quello di trascorrere le Feste insieme, insieme a tutte quelle persone che meritano di essere vissute come il caso dei marines americani che rientrano dalle missioni per vivere di famiglia e di amore.

Un’altra sorpresa, in questo caso molto più divertente, è quella che fanno gli ImprovEverywher, un gruppo di ragazzi newyorkesi esperto in scherzi e flash mob. Da qualche anno questi ragazzi si divertono a trasformare i tradizionali canti natalizi americani in vere e proprie feste a sorpresa. Come? Su commissione bussano alla porta delle case cantando il classico “Deck the Halls”; improvvisamente si aggiungono altri dieci coristi, mentre da un camion illuminato scende un’orchestra di 20 elementi. All’iniziativa hanno finora aderito alcune famiglie che, a detta loro, hanno trascorso una notte di Natale tutta speciale.

Idee per giochi di Natale

Natale è arrivato. Cenone di vigilia con i parenti, scambio di regali, messa mattutina e poi il pranzo natalizio che si protrae dall’una al tardo pomeriggio. Come passare il tempo restante del 25 dicembre? Noi del Blog di Lifestyle ci siamo divertite a elencare idee per i giochi natalizi, da fare in compagnia di amici o con i parenti. Ecco quindi qualche consiglio se ancora siete a corto.

Mercante in fiera

Il Mercante in fiera è un gioco basato su carte particolari che hanno curiose figure disegnate. Si usano due mazzi identici, ma con dorso diverso, da 40 carte ciascuno, tutte differenti. Un giocatore si propone come mercante e sarà colui che dirige il gioco con carisma e furbizia. Dopo aver fatto pagare ad ogni giocatore la posta convenuta, inizia a distribuire le carte da un mazzo in quantità uguale per ogni giocatore, tenendone da parte però almeno tre quarti del mazzo, le quali saranno successivamente vendute all’asta al prezzo più proficuo per lui. Distribuite tutte le carte la somma ottenuta dalle aste viene suddivisa in premi (dal valore più basso al più alto). Il mercante sceglie e posiziona sul tavolo , coperte, da 3 a 6 carte dal mazzo rosso, le quali saranno le carte vincenti su cui verranno posizionati i premi. Sono permesse all’interno del gioco scambi di carte tra mercante e concorrente o compravendita delle carte rimaste tra i giocatori. Lo scopo del gioco è quello di sopraffare la furbizia del mercante e aggiudicarsi il premio finale.

Sette e mezzo

Anche qui, come nel Mercante, si decide chi sarà il mazziere, ovvero colui che distribuirà le carte a ogni giocatore. Ciascuno al proprio turno deve guardare la propria carta coperta e decidere quanto puntare, piazzando l’importo su un piattino al centro del tavolo. Spetta al giocatore decidere se aumentare il proprio punteggio per arrivare quanto più possibile al sette e mezzo, o “restare”. In caso contrario, se il punteggio supera il sette e mezzo, si dice che il giocatore ha “sballato”. Sia in caso di sballo, che di totalizzazione del punteggio del sette e mezzo, il giocatore dovrà dichiararlo immediatamente, scoprendo la prima carta coperta. Quando arriva il turno del mazziere, se anche gli sballa, deve pagare tutte le puntate dei giocatori che sono ancora in partita.

Tombola

La tombola è il classico gioco natalizio. 90 numeri, un addetto a estrarli e posizionarli sul tabellone e diverse cartelle che verranno distribuite tra i partecipanti. La vincita è semplice: ambo (2 numeri), terno (3 numeri), quaterna (4 numeri), cinquina (5 numeri) e infine la tombola, che consiste nell’aver completato tutta la cartellina, abbassando i numeri chiamati all’estrazione. Ciascun partecipante, qualora avesse abbassato i rispettivi numeri, deve dire ad alta voce la vincita. Esiste anche una tombola “alternativa” da giocare solo con gli amici, che chiameremo “tombolona sexy“. Ovviamente i premi sono tutti a sfondo sessuale.

Indianata

Si può giocare all’Indianata in diversi modi. L’importante è farlo in compagnia e divertirsi. La penalità per ogni errore è il bere.
Si assegnano dei nomi simili a quelli indiani, abbastanza lunghi, e ad essi vengono associati dei gesti. Ognuno, a turno, deve dire il proprio nome, chiamando 1’altro giocatore. Chi sbaglia nome o gesto, deve bere.
Altro modo: ci sono una serie di gesti da compiere e di parole da dire in sequenza. La sequenza e le parole si allungano di volta in volta via via che superi il “livello”. Ad ogni sbaglio, si beve e si ricomincia da capo.
Infine, un altro modo alternativo è quello dell’elencare un tipo di oggetti, ad esempio quelli che si porterebbe su un’isola deserta. A ogni giocatore spetta fare l’elenco e la difficoltà sta nel ripetere il nome di tutti gli oggetti detti prima. Se egli sbaglia o non se ne ricorda uno, deve bere.

Just Dance

Just Dance è un videogioco musicale molto simile a Dance Dance Revolution, da giocare con gli amici, ma anche con parenti che non vogliono star seduti alla classica tombolata. In Just Dance, i giocatori guardano i ballerini sullo schermo e tentano di imitarne le mosse. Quanto più ci si avvicina ai movimenti, più si guadagnano punti.

Con queste idee per giochi, il Blog di Lifestyle vi augura buon Natale e buone feste.

Scatti di coppie sposate da più di 50 anni (FOTO)

“L’amore è eterno finché dura” dicono. Sopratutto negli ultimi anni sembra sia andato perso quel senso di appartenenza dell’uno all’altro, di amore sconfinato, oltre ogni difficoltà.
La fotografa Lauren Fleishman ha trascorso anni nella ricerca di coppie che fossero sposate da più di 50 anni, da inserire nella sua raccolta “The Lovers”. Un lavoro ricco di amore, romanticismo e gratitudine.
Fotografie che raccontano storie, che fanno commuovere e anche smuovere dentro di noi quel qualcosa che stiamo perdendo. Qualcosa che manca alle coppie di oggi, arrendevoli, superficiali, vuote.
Un amore senza fine, finchè morte non li separi. Quella morte che sentono sempre più vicina. E forse è proprio quello il segreto. Ci rendiamo conto di quello che abbiamo, della ricchezza che possediamo nel cuore solo quando ci manca poco da vivere? Quando si è raggiunta una saggezza tale da farti cogliere dettagli che altrimenti possono sfuggire, come per esempio la durata effimera della vita, si guarda tutto con occhi diversi.

L’amore rende vulnerabili, è vero. Oggi non ci è più permesso mostrarci deboli e l’amore rende deboli. Dipendere dall’altro come se fosse ossigeno, con la consapevolezza che se dovesse andar via ti mancherebbe l’aria. Amare significa rischiare. Rischiare di rimanere scottati, delusi, feriti. E soffrire per un cuore infranto che avresti potuto evitare.
Ma l’amore vero è proprio questo. È scegliersi ogni giorno come compagni di viaggio, senza remore.

E Lauren Fleishman è riuscita a coglierlo nei suoi scatti, il vero amore. Quello che ha permesso loro di superare qualsiasi difficoltà che la vita li ha posto davanti con l’intento di separarli, di metterli alla prova. L’amore vero è dire dopo 50 anni di matrimonio: “Ecco, siamo ancora qui, insieme”. Una vittoria ricca di soddisfazioni, di ricordi, di giorni passati insieme e perché no, anche di cicatrici nell’anima.

Sarebbe bello ritrovare questo sentimento ormai perduto e diffonderlo in maniera virale, come se fosse un messaggio su WhatsApp o un post su Facebook. Perché possiate, dopo 50 anni di matrimonio, guardarvi indietro e sentirvi felici, ma sopratutto mai soli.

La vita è il viaggio più bello del mondo se percorso in due.

Anche le decorazioni natalizie possono uccidere

Dobbiamo ammetterlo: per quanto “adulti” possiamo essere diventati, i piccoli oggetti luccicanti di Natale continuano a esercitare su di noi un’irrefrenabile forza attrattiva. E se hanno quest’effetto su di noi, figuriamoci su bambini e animali. Ora, le decorazioni natalizie, in effetti, non sono tossiche, ma se ingerite possono creare problemi, soprattutto agli animali, in quanto il corpo estraneo inghiottito potrebbe attorcigliarsi all’interno del loro intestino.

Consideriamo, poi, un altro esempio, quello della Stella di Natale: sebbene essa sia meno tossica rispetto a quanto un tempo si pensasse, questa pianta se ingerita può procurare fastidi davvero estremi. Se il vostro bebè ne assaggiasse un morsetto, potrebbe causargli mal di stomaco, diarrea e vomito. E attenzione anche a tutti gli allergici al lattice: l’allergia al lattice è infatti molto simile a quella alla Stella di Natale, perché entrambe presentano lo stesso tipo di proteine. Le reazioni che potrebbero insorgere non sono affatto leggere e richiederebbero dei trattamenti piuttosto importanti. Anche gli animali domestici che rosicchieranno un po’ la Stella di Natale andranno incontro tanto a irritazioni dello stomaco e della cavità orale, quanto a vomito.

Un altro caso lampante è quello del vischio: senz’altro è un abbellimento molto romantico, ma bisogna fare attenzione a non portarlo alla bocca. Mai e poi mai. Nonostante mangiare del vischio sia qualcosa di abbastanza raro, basti sapere che le sue foglie, le sue bacche o le sue polveri rappresentano un biglietto di sicura andata al reparto per le lavande gastriche. Tutti in guardia, allora, dai pericoli del Natale.