domenica, 21 Dicembre 2025

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Whatsapp: dimmi l’icona e ti svelerò il significato

Whatsapp è ormai diventato il nostro compagno più fedele: dalla prima colazione alla cena ci segue con devozione con il suo suono, a volte fastidioso, che ci avvisa dell’arrivo di un nuovo messaggio. Ma siamo sicuri di conoscerne a fondo il linguaggio? Che cosa significano realmente le icone che riceviamo e che inviamo ad amici, fidanzati o possibili flirt?

Secondo quanto riportato dai giapponesi sul significato di questi simboli, non siamo proprio dei geni in quanto ad interpretazione. Anzi spesso e volentieri equivochiamo il significato delle icone sia perché queste emoticons arrivano da una cultura, quella giapponese, da noi lontana, sia perché perennemente incollati a schermi sempre più piccoli diventiamo sempre più miopi e non distinguiamo un sorriso da una smorfia. Per evitare ulteriori fraintendimenti ecco quindi il reale significato delle econe più utilizzate su Whatsapp.

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Mani giunte
Siamo abituati a utilizzare questa emoticon in segno di preghiera quando vogliamo implorare qualcuno di fare qualcosa o aiutarci, ma nella cultura giapponese le mani giunte significano niente di più di un semplice grazie.

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L’uomo arrabbiato
è quasi impensabile attribuire a questa emoticon con due fiotti d’aria che escono dal naso un significato diverso da quello di rabbia. Ma sapevate che per i giapponesi questa icona significa soddisfazione, vittoria e orgoglio? Quindi meglio cambiare il nome in “l’uomo trionfante“.

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L’icona ridacchiante
Pare che nell’interpretazione delle icone non ci sappiamo proprio fare e ci piace attribuire significati compromettenti come nel caso di quest’icona. Per noi questo sorriso contratto indica scherno o la smorfia di chi ride alle spalle di qualcuno o con imbarazzo, in realtà mostra semplicemente una persona molto felice.

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Il bacetto
Ognuno di noi avrà confuso sicuramente almeno una volta questa icona con l’immagine di un bacetto e l’avrà inviata senza pensarci due volte. In realtà mostra un uomo intento a fischiare.

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La risata innocente
Eccoci all’icona più fraintesa, soprattutto dalle donne fan della nuova spunta blu per interpretare i comportamenti di fidanzati e possibili tali. Sappiate che se un uomo vi invia un’immagine di questo tipo dopo un vostro messaggio “latte e miele” non è così innocente, ma flirta con voi. Le guance rosse tradiscono il suo imbarazzo.

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Il disperato
Quanti avranno utilizzato questa icona per esprimere disperazione e rimpianto? Attenti a non inviarla ai vostri amici giapponesi che penseranno semplicemente che siete molto stanchi e non vi daranno alcun conforto.

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Lo starnuto
In questa icona in cui si vede una goccia che esce dal naso, penseremo immediatamente a una persona che starnutisce. In realtà l’idea che abbiamo inviato è che siamo annoiati e non che stiamo male.

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La delusione
Le labbra di traverso possono far pensare a delusione e noia, in realtà siamo confusi, ma non lo sappiamo.

Che fine hanno fatto le ragazze di ‘Non è la Rai’? (FOTO)

Era il 1991 quando, nato da un’idea di Gianni Boncompagni e Irene Ghergo, venne mandato in onda lo storico programma televisivo Non è la Rai, trasmesso prima su Canale 5 e poi su Italia 1.

Il programma, andato in onda per quattro stagioni fino al 1995, vedeva come protagoniste diverse ragazze adolescenti– provenienti da tutta Italia- alle prese con giochi telefonici, quiz, balli, canti e sketch teatrali, dove alcune di loro, in particolare, si sono distinte rispetto alle altre per il loro talento in queste arti. Giovani, carine, talentuose e divertenti, le ragazze di Non è la Rai hanno avuto molto successo durante gli anni in cui il programma andò in onda, ma -alla fine di questo- solo alcune di loro hanno continuato a lavorare in televisione, mentre le altre si sono ritirate dalle scene per dedicarsi alla famiglia cadendo così nel dimenticatoio.

A distanza di 23 anni, che fine hanno fatto le ragazze di Non è la Rai?

Ambra Angiolini

Ambra Angiolini entrò nel programma a sedici anni e dal 1993 al 1995 ne divenne la conduttrice. Apprezzata per la sua spigliatezza nella conduzione e per le sue doti canore, oggi è un’attrice affermata e moglie del cantate Francesco Renga.

Lucia Ocone

Spiccò nel programma grazie ai suoi sketch comici dove imitava diversi personaggi. Dopo Non è la Rai lavorò per alcuni programmi a fianco della Gialappa’s Band, si diede alla recitazione e alla conduzione radiofonica.

Antonella Mosetti

Dopo Non è la Rai continuò a lavorare come showgirl e come ospite in alcuni programmi televisivi. È stata spesso al centro della cronaca rosa italiana per i suoi flirt e le sue relazioni, come quella con lo schermidore Aldo Montano.

Claudia Gerini

Partecipò solo alla prima edizione del programma, dopodiché si dedicò alla recitazione. Claudia Gerini è oggi una delle attrici comiche più apprezzate in Italia. Dal 2005 è legata sentimentalmente a Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino.

Alessia Mancini

Debutta nella quarta edizione del programma, poi prosegue la carriera di showgirl prima come velina di Striscia la Notizia e poi come letterina di Passaparola affiancando Jerry Scotti. È sposata con Flavio Montrucchio, vincitore della seconda edizione del Grande Fratello. Dopo una breve carriera da attrice, vediamo spesso la Mancini in televisione come volto di diverse pubblicità.

Angela di Cosimo

È stata una delle ballerine più amate del programma e ha sempre avuto ruoli di spicco sia come cantante che come ballerina. Dopo Non è la Rai ha lavorato per altri programmi Mediaset per poi ritirarsi dalle scene.

Laura Freddi

Ha partecipato alle prime due edizioni di Non è la Rai e poi è stata scelta come velina bionda per Striscia la Notizia. Oggi è una conduttrice televisiva.

Alessia Merz

Personaggio di punta del programma a partire dalla seconda stagione, Alessia Merz ha poi debuttato come modella e attrice. Dopo una breve carriera come attrice, la Merz ha partecipato al reality show l’Isola dei famosi dove ha riacquistato un po’ di visibilità. Dopo la maternità si è ritirata definitivamente dalle scene.

Tradimento: gli uomini preferiscono le bionde (o le rosse)

Credit photo: www.wellnessworld.it

Gli uomini preferiscono le bionde: questo, ormai, è un dato di fatto. Non bastano tutti i (falsi) pregiudizi sulla chioma bionda, sinonimo di stupidità e poca serietà, a far smettere al genere maschile di amare le donne dai capelli “gold”.

E anche quando si tratta di tradimento e rapporti extraconiugali le bionde sono le predilette dagli uomini. A svelarlo è un sondaggio condotto da Incontri-ExtraConiugali.com, un portale dedicato al tradimento e all’infedeltà.

Le bionde sono il desiderio proibito degli uomini sposati: infatti vincono il sondaggio con il 69% dei voti. Che il colore dei capelli sia naturale o tinto, non importa: gli uomini non sanno fare a meno della femminilità e della sensualità che questo colore trasmette.

Ma ricordiamoci che le cose si fanno sempre in due: l’uomo è si attratto dal “gold”, ma anche la donna ci mette la sua buona parte. Furba e provocatoria come non mai, la bionda è riuscita a conquistare il cuore di moltissimi uomini, senza mai scansare quelli sposati.

Se il primo posto se lo aggiudicano le bionde, al secondo posto si piazzano le rosse con il 20%. Il color fuoco incuriosisce moltissimi uomini, come afferma Alex Fantini, fondatore del sito di Incontri-ExtraConiugali.com: “Sarà anche perché le rosse sono le regine del tradimento, come emergeva da un sondaggio condotto dal portale lo scorso anno, ma rimane il fatto che da sempre il colore del fuoco ha affascinato gli uomini che desiderano dare una svolta alla loro relazione coniugale con una scappatella”.

Ahimè, le brune sembrano interessare davvero poco gli uomini, soprattutto coloro che amano il gusto del pericolo. Ma anche per questo piccolo 11% delle more c’è una spiegazione, sempre da Alex Fantini: “Probabilmente ciò che non fa essere le brune oggetto del desiderio extraconiugale è il fatto che questa tonalità di capelli è la più diffusa tra le donne italiane e molti avranno avuto una mamma o una compagna dai capelli mori; il biondo o il rosso, invece, sono considerati più esotici e quindi perfetti per una scappatella. Fulcro del tradimento è il voler dare una forte dose di cambiamento della routine matrimoniale, dunque non si può scegliere una clone della moglie bensì una donna dalle caratteristiche fisiche completamente diverse”.

Care more, mettetevi l’anima in pace: gli uomini preferiscono le bionde. Ma sempre occhi bene aperti, prima che una bionda vi rubi la vostra dolce metà.

Coccolatrice di professione: apre il primo negozio di coccole del mondo

La crisi colpisce ogni settore. E c’è crisi anche di affetto probabilmente. Perchè non si spiegherebbe altrimenti il successo che sta riscuotendo Samantha Hess che la scorsa settimana ha inaugurato un particolare negozio, in cui i servizi offerti sono semplicemente coccole, carezze e moine affettuose.

Il negozio si chiama Cuddle Up to Me – Coccolati con me, si è aperto a Portland, in Oregon e nella prima settimana ha già avuto un enorme richiesta. “Questo business è decollato”, ha detto Samantha a Fox 12. “Ho ricevuto oltre 10.000 messaggi di posta elettronica in una settimana.”

Nel negozio è possibile usufruire di carezze e coccole da Samantha stando sdraiati su di un letto con lei per 60 dollari, ovvero meno di 50 euro.

L’idea nasce proprio in un periodo buio della sua vita, in cui sentiva la necessità di essere abbracciata, coccolata e rassicurata da qualcuno, anche a costo di pagarlo.
Non ci sono secondi fini, il negozio non è per chi vuole avere nuove esperienze di tipo erotico. Gli incontri sono filmati proprio per garantire sicurezza per tutti i clienti, ma anche per la “coccolatrice” Samantha.

Sicuramente la promotrice di quest’attività non manca di inventiva e tenerezza. Ma un dubbio sorge spontaneo. Siamo davvero giunti al punto in cui per ricevere affetto dobbiamo pagare? In una società dominata dai social network, in cui non si risparmiano manifestazioni eclatanti su Facebook forse dovremmo interrogarci sulla carenza di sensibilità che stiamo sviluppando e stiamo importando nelle relazioni interpersonali. Un abbraccio di persona ha un significato più profondo. Dimostra affetto, amore, tenerezza, rilassa i muscoli e fa bene al cuore. E sopratutto non costa nulla.
Una cosa è certa: dovremmo riflettere un pò sull’avarizia di sentimenti che ci sta caratterizzando sempre di più. E forse non ci sarebbe la necessità di pagare per sentire un pò di calore umano a riscaldarci il cuore.