domenica, 21 Dicembre 2025

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Il bacio rafforza il sistema immunitario

Credit photo: esseresani.pianetadonna.it

Il bacio alla francese è un grande esempio di esposizione ad un gigantesco numero di batteri in un breve periodo di tempo“. Queste sono le dichiarazioni del professor Remco Kort, dell’Organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata, riguardo al bacio alla francese: il bacio appassionato, in cui due lingue e due anime si incontrano e formano qualcosa di unico ed indivisibile.

Secondo un nuovo studio pubblicato su Microbiome, infatti, attraverso il cosiddetto bacio alla francese si possono trasmettere più di 80 milioni di batteri. Un numero molto alto, che non promette niente di buono.
Gli studiosi dell’Organizzazione olandese hanno effettuato la ricerca su 21 coppie: quelle che si erano scambiate una decina di baci in un giorno erano le più portate a passare i batteri, al contrario delle coppie che avevano passato più tempo insieme, che ne condividevano in misura molto minore.

Ma allora, lasciando da parte il piacere che il bacio provoca, perché si continua a baciare? Secondo i ricercatori, al contrario di quanto poteva sembrare, il bacio non è affatto un qualcosa di negativo per la salute, anzi: gli 80 milioni di batteri che si trasmettono costituiscono una sorta di immunizzazione, un modo per difendersi da nuove malattie e malanni, rafforzando il sistema immunitario. Di fatti, il professor Kort conclude il suo discorso in questo modo: “Se si guarda la cosa da questo punto di vista, baciare è molto sano“.

Cosa state aspettando? Baciatevi, è un modo in più per stare bene, sia psicologicamente che fisicamente: proverete forti emozioni e sarete sicuri di avere anche una buona salute.

Il cioccolato rischia di esaurirsi

Credit photo: www.theblazonedpress.it

Mars Inc. e Barry Callebaut, due colossi della produzione dolciaria, hanno lanciato un serio allarme: il cioccolato sta per finire. E la colpa è proprio di coloro che il cioccolato lo amano più di ogni altra cosa al mondo: infatti nel 2013 il mondo intero ha consumato più cioccolato – ben 70.000 tonnellate – di quanto ne è stato prodotto.

La domanda di cioccolato, e quindi i prezzi del cacao, sono sempre più alti e ciò è determinato da vari fattori.
Primo su tutti abbiamo il mercato cinese che consuma soprattutto cioccolato fondente, il quale contiene molto più cacao rispetto agli altri tipi di cioccolato: questo presuppone un uso maggiore dei frutti della pianta.
Gioca un ruolo fondamentale anche la siccità in Africa occidentale, in particolare in Ghana e in Costa d’Avorio: in questi paesi di fatti si produce il 70% del cacao di tutto il mondo.
A contribuire anche un malattia che ha colpito le piante e distrutto quasi il 40% del raccolto, con conseguenza anche sugli agricoltori: hanno smesso di occuparsi del cacao per colture più sicure.

Ma, affinchè il cioccolato non diventi un cibo di lusso, agricoltori ed imprese stanno cercando delle soluzioni.
In Africa stanno studiando una nuova pianta, in grado di produrre sette volte il raccolto di un albero di cacao, ma con la perdita di qualità del frutto.
Inoltre, si sta abbassando il prezzo del cioccolato per esigenze di mercato e anche qui viene meno la qualità: molte tavolette di cioccolato sono quasi senza sapore.

Secondo le due aziende Mars Inc. e Barry Callebaut, se la situazione non migliora si potrebbe arrivare a numeri drastici: il deficit sarà di un milione di tonnellate nel 2020 e di bene due milioni nel 2030.

Il cioccolato rischia davvero di esaurirsi.

Alloggiare in un aereo: su Airbnb un velivolo KLM ristrutturato

Avete mai pensato di alloggiare in un aereo, passando una serena notte non in volo, bensì con i piedi ben piantati per terra? Ora tutto questo è possibile, grazie a Airbnb, l’azienda leader nel settore dell’ospitalità alla base di una community a livello globale, in collaborazione con KLM Royal Dutch Airlines. La compagnia aerea di bandiera dei Paesi Bassi ha infatti messo a disposizione un velivolo di linea, totalmente rimesso a nuovo per l’occasione, che potrà diventare l’alloggio di una notte di un fortunato vincitore.

Un’occasione incredibile di usufruire per un’intera notte di 366 mq, che comprendono un’area gioco, due camere da letto, otto bagni, un cinema privato e due cucine attrezzate completamente. A bordo non mancano nemmeno l’WI-FI, la macchina del caffè, una console e un panorama meravigliosa a cui si ha accesso dalla cabina di pilotaggio.

Alloggiare in un aereo: su Airbnb un velivolo KLM ristrutturato

L’aereo resterà a terra, collocato nell’aeroporto di Schiphol ad Amsterdam, per tre notti, dal 28 al 30 novembre. Per cogliere questa occasione più unica che rara, basta contattare KLM, spiegando con meno di 100 parole il motivo per cui si desidera passare la notte nel loro aereo. Dopo il 20 novembre, data di scadenza del concorso, verranno estratti i tre vincitori, che potranno raggiungere il velivolo con un biglietto aereo offerto dalla compagnia aerea.

“L’obiettivo di Airbnb è quello di offrire esperienze di viaggio uniche e l’aereo KLM si adatta perfettamente a questa idea. KLM non si è risparmiata nel creare questo listing imperdibile. È quella che si può definire l’occasione di una vita per tutti gli appassionati di aviazione”, ha affermato Even Heggernes, Country Manager per i Paesi Bassi.

Il jet di linea si aggiunge così alla lunga lista di alloggi esclusivi prenotabili sul sito Airbnb. L’azienda permette infatti di accedere, in tutto il mondo, a luoghi inaccessibili normalmente. Tra questi, un negozio IKEA in Australia, il castello francese Chenonceau e la libreria Waterstones nel Regno Unito.

Lezioni di sesso contro la violenza sulle donne

Prevenire è meglio che curare, a rigor di logica, e questo è diventato lo spunto nei college di Cambridge e Oxford per sensibilizzare la folta popolazione studentesca su un tema importante come quello della violenza sulle donne.

E, tra i corridoi dei college, di giovani future donne ne passano tantissime ed è proprio tra quei corridoi che vengono perpetrate violenze diverse, ma numerose, su di loro. Secondo una ricerca condotta da Women’s Campaign e Varsity, infatti, circa il 46% delle studentesse è stato soggetto di molestie “leggere”, l’8,4% ha subito almeno un tentativo di violenza e il 4,4% è stato vittima di violenza sessuale. Ma il dato allarmante è che l’88% delle vittime non ha sporto alcun genere di denuncia.

Così le associazioni studentesche si sono opposte a questi abomini perpetrati tra le mura dei college e hanno dimostrato di donare la giusta importanza al tema della violenza. Come? Rendendo obbligatori per le matricole sexual consent workshop, della durata di trenta minuti, finalizzati alla scoperta del consenso sessuale.

Un consenso che secondo alcuni modi di pensare sessisti, radicati nella mente maschile, possa ritrovarsi in un leggero stato di ebrezza o in un’atmosfera divenuta più intima del normale. Un consenso sessuale che deve basarsi sulla certezza che l’altra parte sia consapevole e partecipe e che troppo spesso si da per scontato.

Dare lezioni di sesso sembra essere l’ultima soluzione, dal momento che quelle di vita, rispetto ed educazione sembrano non essere state in grado di esserlo.