mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Paragon Hotel di David Morrell: non entrate se avete paura

Paragon Hotel di David Morrell: Il libro di cui parliamo oggi è un autentico viaggio nel terrore.

Non avete mai letto un thriller come questo ve l’assicuro. Io, come ben sapete, sono per i tascabili economici e quando ne esce uno nuovo mi precipito subito a vedere di che si tratta. Ebbene questo non lo adocchiai subito, era nella pila insieme agli altri ma non ci feci caso.

Mi trovavo ancora a Cagliari ed una sera mi recai con amici al cinema che guarda caso si trova proprio sopra la libreria. Secondo voi potevo non fare una tappa?Uno dei primi libri che presi dalla pila degli economici fu proprio questo: Paragon Hotel.

Mi fece subito pensare non so perché ad un hotel cupo sinistro con forze paranormali, una cosa alla Shining avete presente?

Gli hotel mi piacciono come ho già accennato in un altro articolo, l’idea di fermarsi con poche cose in una stanza per poco tempo, di abitare un luogo di passaggio m’intriga. Di solito sono poi così semplici, arredati con poco (non amo i super lussuosi), così minimalisti da costringerti a tenere tutto sottomano. Quando ho letto la trama ho deciso che era mio…un hotel vecchio e disabitato, archeologi urbani?Lo compro!

Paragon Hotel: alla scoperta dei creepers

Ma che saranno poi sti archeologi urbani?
Si chiamano creepers, un termine in gergo che sta per esploratori urbani: archeologi metropolitani con la passione di visitare le costruzioni abbandonate e carpirne i segreti altrimenti condannati a morire con esse.

Sono loro i protagonisti di questa storia: cinque ragazzi attrezzati come esploratori più unito un reporter del New York Times, Balenger, un uomo molto misterioso, che li vuole vedere in azione per ricavarne un servizio, ovviamente senza rivelare i loro nomi, perchè si tratta di un’attività assolutamente illegale…o forse no?Forse non è esattamente questa storia che interessa a Balanger…

L’oggetto della loro esplorazione: il Paragon Hotel che è stato costruito nel periodo di gloria di Asbury Park da un milionario misantropo, Morgan Carlisle, che lo riempì di lusso e confort ma che ora giace sprangato e mal ridotto in attesa di demolizione. Un uomo molto strano (che spiava i propri clienti), emofiliaco, agorafobico che pure un giorno si recò in mezzo alla spiaggia per spararsi…

I cinque più Balanger partono per la spedizione introducendosi da una condotta sotterranea infestata dai ratti verso il cuore fatiscente del Paragon Hotel e dei suoi inquietanti segreti.

Un po’ per volta i nostri protagonisti riescono ad esplorare pezzo per pezzo l’edificio trovando segni lasciati da persone che quel luogo lo hanno frequentato molto spesso. Tra imprevisti e difficoltà scopriranno di non essere soli, qualcosa nel buio li segue…
Non è quello a cui state pensando. Non c’è assolutamente nulla di paranormale in questo libro.

Paragon Hotel: non entrate se avete paura

“Vi sono luoghi nei quali non si dovrebbe entrare”

Tutto contribuisce all’atmosfera di terrore che si respira: il ritmo incalzante, i cigolii, gli oggetti più inconsueti abbandonati, porte inspiegabilmente chiuse con chiavi mancanti, ombre, passaggi segreti, colpi di scena di ogni tipo. Posso dirvi che io l’ho letto in un giorno, non riuscivo a scollarmi dalle pagine.

Devo dirvi che verso la metà probabilmente comincerete ad intuire il finale ma nonostante questo è un gran bel libro che vi terrà incatenati fino alla fine.

Riusciranno i protagonisti a rivedere il giorno sani e salvi?Così li tallona nel silenzio e nel buio?

Chi è veramente Balanger, perchè questo luogo è così importante per lui?

Quale orribile segreto nasconde nell’hotel?
Se avete in mente una serata da brivido, non lasciatevelo sfuggire.

Book deal: I Buddenbrook di Thomas Mann


Book deal: oggi trattiamo un classico, I Buddenbrook di Thomas Mann
Un libro che tratta la decadenza di una famiglia aristocratica e di tutti i fatti che l’hanno portata alla fine sia per mancanza di eredi che per ragioni finanziarie.

Book deal: I Buddenbrook di Thomas Mann

Tutto inizia con Jean e Elisabeth che alla loro morte, lasciano la famiglia nelle mani dei figli Thomas, Christian, Antonie e Clara.

Di questi Thomas e Christian prendono le redini della ditta e l’unico a portarla avanti sarà Thomas dopo che Christian perde interesse.

Tony infine sposa il signor Grunlich, cui avrà una figlia, Erika, e da cui si separerà dopo poco.

Thomas si sposa e avrà dalla moglie Gerda un figlio, il suo sembra un matrimonio ben riuscito.

Intanto Christian e Thomas hanno sempre più frequenti litigi e Christian incomincia a soffrire a una gamba per degli strani dolori nervosi.

Tony si risposa con il signor Permaneder ma divorzia quando lo scopre ubriaco a provarci con un’altra.

Passano gli anni, Thomas fa costruire una nuova casa, viene eletto console e la figlia di Tony, Erika, si sposa con il signor Weinschenk con il quale successivamente avrà una figlia, Elizabeth.
Ma i tempi propizi finiscono e guai e malanni minano la famiglia.

Book deal: I Buddenbrook di Thomas Mann

Questo romanzo cerca essenzialmente di raccontare di una famiglia nel corso di molti anni soffermandosi, per facilitarne la lettura, solo su alcuni personaggi.

I protagonisti del racconto sono introversi, snob, sensibili e soprattutto restii ai cambiamenti. Si parla di valori, di rispetto del proprio nome e dell’apparenza che è tutto per chi vive in una comunità quale può essere Lubecca.

Il libro parla anche di un periodo storico, la seconda metà dell’ottocento, delle abitudini di una certa classe, la borghesia mercantile, e della sua lenta decadenza, perché incapace di raccogliere la sfida dell’imperialismo.

E’ un libro molto interessante sulla decadenza della borghesia, sul tramonto di una classe sociale che non riesce a sopravvivere alla modernità.

Grande Fratello Vip 4: l’inutilità dei reality show

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Grande Fratello Vip 4. Di nuovo. Ancora?

Ma possibile che ogni anno Mediaset non trovi programmi migliori su cui investire?

Ovvio che no: vogliamo un popolo di persone pensanti e giudicanti o un gregge uniforme che pensa solo a belare a sapere chi va a letto con chi?

Appunto.

Grande Fratello Vip 4: l’inutilità dei reality show

Ma mica c’è solo questo, riparte anche la Pupa ed il secchione. Programmi che hanno il solo scopo di svuotare le menti del pubblico, un tritarifiuti in cui gettare il ceto medio della popolazione ed impastarlo per renderlo uniformato.

Pensateci: anziani piazzati davanti alla tv, casalinghe chiuse in casa, famiglie che non leggono e non s’informano, tutti ansiosi di sapere quale “vip” litigherà con chi o quali “segreti” verranno svelati.

Meglio un programma leggero ed inutile che uno che approfondisca i problemi del Paese ed inviti le persone a valutare e pensare con la loro testa.

Il Grande fratello è un tritarifiuti umano: il Paese va a rotoli? Non hai un lavoro? Non puoi dare da mangiare ai tuoi figli? La tua vita scorre monotona? Non ti preoccupare: accendi la tv e dimenticati di tutto c’è il reality show di turno che ti permette di NON PENSARE.

Pupa e secchione, L’isola dei famosi, cambia il nome ma non la sostanza: programmi creati per spegnere la mente delle persone.

La storica crociata contro il Grande Fratello

Dalla prima edizione partì questa crociata: i realty show servono a rendere le persone un gregge.

Perchè guardare un noioso dibattito politico dove si parla del Paese, del perché non ho un lavoro, del perché la mafia gestisce lo Stato, quando posso sapere quale “vip” è andato a letto con chi, quale estraneo sarà pagato per litigare con chi, quale altro estraneo sarà pagato per fare alleanze con chi e quale è stato pagato (o ha pagato?) per vincere il programma?

Quanti dilemmi.

Il suggerimento è sempre quello di evitare come la peste questi programmi, non fateli guardare ai vostri figli, piuttosto scegliete un altro programma. Piuttosto spegnete la tv ma per favore non siate complici di un sistema di mass media che vi vuole un unico gregge di menti schiavizzate e vuote.

Siddharta di Hermann Hesse, letture per l’anno nuovo

Siddharta di Hermann Hesse: un buon libro per iniziare l’anno nuovo, un classico della letteratura indiana.

Siddharta è il figlio in un benestante Bramino di cui segue si da giovane gli insegnamenti.

Il suo migliore amico è Govinda che lo ammira molto e che vive sempre come fosse la sua ombra seguendolo ovunque.

Man mano che la storia si sviluppa lo conosciamo meglio…

Herman Hesse: il viaggio di Siddharta

Ammirazione, orgoglio, donne, ricchezza non soddisfano il giovane figlio del Bramino che decide di andare a vivere con i Samana del bosco per apprendere la loro dottrina. Viene da loro accolto e vi rimane tre anni.

Un giorno giunge la notizia che in città è arrivato il Buddha e il giovane decide di ascoltare questa nuova dottrina.

Govinda ed il suo amico giungono al boschetto di Jetavana, dove ascoltano la dottrina del Buddha alla quale aderisce Govinda.

Il nostro protagonista comincia a riflettere sulla sua vita e capisce che quello che ha cercato di ottenere è sempre stato a portata di mano e che lui lo ha sempre evitato.

Ora il mondo gli appare più bello, si sente felice e quindi parte per la città alle cui porte incontra una splendida donna trasportata su una portantina. Viene a sapere che si tratta di Kamala, una ricca cortigiana . Ed è proprio quell’incontro a stravolgere la vita del giovane Bramino-Samana. Dopo anni e molte avventure Govinda ed il duo amico si rincontrano e Govinda gli chiede quale sia il segreto della sua felicità…

Il segreto di Siddharta

l messaggio che l’autore intende comunicarci con questo romanzo è molto profondo: per trovare la felicità ognuno deve imparare a conoscere se stesso perchè è lì che troverà tutte le risposte alle domande che si pone.

La vita di Siddharta ci insegna che ogni persona deve cercare la propria strada e toccare con mano i vari aspetti della vita ricavandone il massimo e apprezzando ciò che ci circonda e sfruttando al massimo le proprie capacità.

Un romanzo che offre molti spunti per una riflessione come una delle ultime affermazioni dell’autore cioè che la saggezza non si può trasmettere come le conoscenze, ma ognuno deve maturare interiormente fino a raggiungere questo stato mentale.