giovedì, 18 Dicembre 2025

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Lei alla guida di una Jeep Cherokee (FOTO)

Credits photo Diego Barone Lumaga

“Donna al volante pericolo costante?”

Di certo non in una Jeep. Soprattutto se parliamo di una Jeep Cherokee, in grado di sfatare anche questo mito. Possente e sicura, ma allo stesso tempo elegante e tecnologica: la sintesi perfetta della guida moderna.

Perché anche per scegliere l’auto giusta deve scattare il colpo di fulmine.
Quando arriva, basta un attimo per dire: sì, è proprio quella che cercavo. Sarà inutile allora continuare a sfogliare cataloghi, chiedere pareri, passare le ore su siti specializzati: quando si sente che è lei, l’auto giusta, non resterà che accendere il motore e partire.

Credits photo Diego Barone Lumaga
Credits photo Diego Barone Lumaga

Dal viaggio on the road, alla gita fuori porta: qualsiasi meta diventa facilmente raggiungibile a bordo della Jeep Cherokee che permette una guida sportiva e allo stesso tempo confortevole.

Ci vuole carattere per stare al volante di una Jeep Cherokee e in questo le donne non sono da meno degli uomini. Ha necessità di spazio, è sicura di sè ed ha una certa padronanza anche delle strade: eccola la donna perfetta per una Jeep. Non rinuncia all’eleganza e sa che con quest’auto non passerà inosservata.

Credits photo Diego Barone Lumaga
Credits photo Diego Barone Lumaga

E di solito dietro la scelta di una macchina dall’immagine così imponente vi è una donna estroversa anche nella scelta del look. Chi é affascinato da tale design di certo non si lascia sfuggire i dettagli: una donna che riesce a rendere chic anche il più casual degli outfit.

Credits photo Diego Barone Lumaga
Credits photo Diego Barone Lumaga

Il classico total black può essere valorizzato, ad esempio, attraverso uno stivale modello walker ma arricchito da un elegante disegno fatto da borchie.
L’outfit diviene ricercato grazie a monili, quali collane e anelli che rendono particolare anche uno stile casual.
Credits photo Diego Barone Lumaga
Credits photo Diego Barone Lumaga

Ma non dimentichiamoci anche degli uomini, attratti dalla tecnologia e dal comfort che quest’auto sa regalare.

La Jeep Cherokee mette d’accordo uomini e donne. Per gusto, guida e raggiungimento di mete, anche quelle che sembravano impossibili.

[a cura di Serena Bonamassa e Francesca Viviana Pagano]

Ragazze, manteniamo un abbigliamento urbano (LETTERA APERTA)

Femminilità, questa sconosciuta.
Lo affermo, riaffermo e ribadisco. Perché di femminile, in giro, proprio non c’è nulla.

Onde evitare accuse di moralismo o perbenismo, parto, tuttavia, con un primo presupposto: apprezzo anch’io, molto, le bellezze fisiche offerte dalla genetica. Insomma, combattiamo contro l’adipe in eccesso tutto l’anno, forse tutta la vita, mi sembra giusto volerne mostrare un po’ al mondo, dopo averlo mostrato a noi stesse e allo specchio del bagno.
Ma il secondo presupposto è anche il mio più grande comandamento: i vestiti servono per vestire.

E se aveste ancora dubbi sul significato del verbo vestire, transitivo di terza coniugazione, li chiarisco subito: “coprire qualcuno con abiti“, secondo il Treccani.

Ma quando, girando per le strade della città, mi sembra di essere stata catapultata in uno di quei manga giapponesi +18, inizio a dubitare che tutte siate arrivate alla terza coniugazione.

Ragazze strizzate in shorts inguinali che lasciano poco spazio all’immaginazione e molto spazio ai coloriti versi dei tamarri di passaggio, crop top inconsapevoli, autoreggenti in bella vista e brassiere allo scoperto: il buffet della volgarità è molto ricco.

E non si tratta di corpo sbagliato e vestito giusto, si tratta di sbagliare proprio tutto. Sbagliata è la concezione di femminilità, di sensualità e di donna. Si può essere sexy in tanti modi, giocando con i tessuti e gli accessori, con le movenze, gli occhi da triglia e la vocina di Minnie. Ma mezzo gluteo coperto di denim non è femminile. Così come non si è donne se lo si mostra.

Il viaggio verso la femminilità è lungo e inizia da piccoline. Giochiamo con i tacchi della mamma, usiamo i suoi rossetti di nascosto, ma poi rimuoviamo tutto velocemente, perché non è il momento.

E a guardare questa variegata fauna, vestita solo della propria pelle e di qualche toppa occasionale, non solo penso che non sia il momento, ma che non sia neanche il caso.

Lancio così un appello alle giovani donzelle aspiranti spogliarelliste: non coprirci adeguatamente ci rende esattamente questo, spogliarelliste. E poco importa la laurea, la cultura, l’educazione, la timidezza. Chi ci sta di fronte non andrà mai oltre la biancheria intima in vista. Saremo giudicate per questo, sempre. E molte donne del passato hanno lottato per garantirci qualcosa di migliore. E sono fermamente convinta che se potessero vederci oggi, ci prenderebbero a pedate sugli shorts.

Dunque, lasciamo che sia la moda ad andare di moda, non la volgarità.

Will Smith e i selfie fake in tutta Italia (FOTO)

Termoli.

Will Smith quest’estate fa il giro dell’Italia. Una vacanza che sembra toccare ogni parte del nostro stivale: la Puglia, la Basilicata, il Molise, la Liguria, le Marche. E chissà quante altre.

Si tratta di fake creati ad hoc e diventati subito viralissimi. Tutto è iniziato con il selfie – quello vero – aPisa: il selfie dell’attore davanti alla Torre pendente più famosa del mondo ha raggiunto più di 3 milioni di visualizzazioni sulla sua pagina Facebook. “Selfie with the Leaning Tower of Pisa. I am Anthony Bourdain!!” scrive Will sulla sua bacheca, pubblicando la foto in canotta rosso fuoco e sorriso smagliante, dopo aver condiviso con i suoi fan un’altra foto dei bellissimi paesaggi italiani: si tratta di Firenze, dove l’attore dice di “essere venuto in visita per la prima volta”.

La rete però non è stata ferma a guardare: subito virali i fake dell’attore, turista in ogni parte d’Italia. La prima è stata Lecce: il Salento XIX, blog famoso per le bufale, ha pubblicato un selfie di Will Smith in piazza Sant’Oronzo. Subito la foto ha fatto il giro del web e tutti i salentini e i turisti presenti nel territorio hanno dato via la “caccia al VIP”, entusiasti della presenza dell’attore nella terra pugliese.

Will Smith e i selfie fake in tutta Italia (FOTO)

Ma ecco che il selfie più famoso dell’estate diventa una corsa al fotomontaggio. Ecco una carrellata di tutti i fake di Will Smith.

Global Orgasm Day, il 31 luglio si celebra il piacere

Per gli uomini è un’ossessione, per le donne un segno divino che conferma che sì, è vero amore. Per gli uomini è un piatto di carbonara, comune e veloce, per le donne è un’aragosta, quella dei matrimoni. Per gli uomini è scontato, a patto che, poverini, non siano stanchi, per le donne è frutto di un lavoro sopraffino.

Di cosa parliamo? Sembra chiaro, parliamo dell’orgasmo. Perché ne parliamo? Perché domani si celebra la giornata mondiale a lui dedicata.

Domani 31 luglio, infatti, gli uomini e le donne di tutto il mondo si “uniranno” per celebrare la Giornata mondiale dell’orgasmo. Per l’occasione, il noto sito di incontri extraconiugali AshleyMadison.com ha deciso di interrogare i suoi iscritti a proposito delle loro esperienze in merito al Big “O”.

Il sondaggio effettuato su un campione di 41.967 utenti, rivela che gli uomini e le donne raggiungono l’orgasmo con una frequenza molto più alta da quando hanno cominciato a tradire il partner.

La vita matrimoniale inizia alla grande, ma finita la luna di miele molte coppie inseriscono la sordina in camera da letto – spiega Noel Biderman, Ceo e fondatore di AshleyMadison.com – Spesso due persone sposate vivono l’uno accanto all’altra senza avere nessun rappporto sessuale. E quando raramente cercano un contatto non riescono a ottenere soddisfazione per colpa dello stress causato dalle preoccupazioni quotidiane, come quelle di natura economica o legate ai figli. I rapporti extraconiugali, al contrario, sono trascinati dall’eccitazione, dalla passione e dalla fantasia e permettono di fuggire dalle ansie della vita di tutti i giorni e di raggiungere il massimo del piacere“.

Quando tra le lenzuola tutto tace per una coppia sposata può essere necessario fingere di essere soddisfatti per salvare il proprio rapporto. Il 41% degli uomini e il 73% delle donne intervistate da AshleyMadison.com ha dichiarato di aver simulato un orgasmo col proprio coniuge almeno una volta. Inoltre l’85% delle mogli è convinta che il proprio “maritino” non riesca a capire quando in realtà non sia arrivata…alla fine. Una sensazione confermata dal 66% della controparte maschile che dichiara di non essere in grado di riconoscere una simulazione.

L’indagine del sito sfata anche un falso mito molto comune nell’immaginario dei “maschietti”: non è vero che le loro amanti raggiungono l’orgasmo con una frequenza maggiore rispetto alle mogli o alle fidanzate. Se infatti più di due terzi (67,3%) degli iscritti si pavoneggia dichiarando che la partner occasionale ha raggiunto l’acme del piacere durante l’ultimo rapporto sessuale, la percentuale cresce per le donne sposate intervistate. Il 77,2% di loro dichiara di aver ottenuto piena soddisfazione nell’ultimo incontro hot, solo che il partner non era il marito.

Inoltre, l’85% delle donne ritiene che la soddisfazione extraconiugale contribuisce in maniera decisiva a sopprimere la tensione sessuale nel loro matrimonio. In altre parole contribuisce a rendere felice il rapporto con il marito: tradito sì, ma contento.

Insomma, la vita di coppia uccide la passione, le donne fingono l’orgasmo e fingeranno anche che sia la Giornata Mondiale dell’Orgasmo, gli uomini si pavoneggiano inconsapevoli per il finto piacere delle partners e risultano promosse le relazioni extraconiugali: i sondaggi del portale di incontri scalfirebbero anche il punto di vista dei più romantici. Ma questa è la dura realtà. Ovviamente si può accettare o fare qualcosa per cambiarla.

Dopodomani però non scappate, si celebra la Giornata Mondiale del “ti è piaciuto?”.