martedì, 16 Dicembre 2025

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Emma di Jane Austen: la recensione

Emma

Emma di Jane Austen, chi di voi lo ha letto?

Eccoci a parlare nuovamente di libri. Io sono in pausa tisana che mi fa sempre venire in mente Marcel Proust con la sua ricerca del tempo perduto con quella sua accanimento nel voler recuperare da donde venisse il ricordo di una sensazione piacevole che poi altro non era che un sorso di tè pieno di briciole di biscotto, le madeleine, offertogli quand’era bambino dalla zia.

Ma veniamo al libro di oggi…in questa atmosfera rilassante non potevo non consigliarvi un libro impegnativo e ritengo che quest’opera di Jane Austen non lo sia, perché leggendolo ho trovato che Emma sia un libro divertente elegante e con un tocco di classe e per nulla pesante.

Emma di Jane Austen, conosciamo la protagonista

Emma per l’appunto è la protagonista, nata e cresciuta in Inghilterra che vive con il padre il cui unico cruccio è la salute e la governante a cui però la stessa Emma trova un marito, secondo lei, e combinandole il matrimonio. Emma crede di avere una specie di talento per questa “attività” e subito pensa ai prossimi due candidati per un altro matrimonio.

E l’occasione si presenta: la sua amica Harriet Smith e Mr Elton, il vicario del villaggio.

Mr Knightley, il suo migliore amico e fratello del marito della sorella della protagonista, si esprime contrariamente ma quest’ultima è più che decisa. La protagonista però non ha fatto i conti con l’oste perché ben presto scopre che il vicario mira a sposare lei per via della sua posizione sociale, ed il piano salta. La cosa peggiore e che Harriet era stata già chiesta in sposa da un uomo per bene ma la nostra eroina l’aveva dissuasa dall’accettare.

Nel frattempo arriva in città Frank Churchill figlio dei coniugi Weston che vedono di buon occhio un matrimonio fra il loro figliolo ed Emma.

Ma arriva anche Jane figlia di una donna loquace e decaduta che si attira subito qualche invidia da parte della nostra eroina he si mette in testa d’aver notato che ella è innamorata del marito di una sua amica.

Nel frattempo decide di combinare un matrimonio fra Frank ed Harriet ma viene messa al corrente che a quanto pare il suo migliore amico Mr Knightley sia innamorato della bella Jane…

A questo punto la situazione si sconvolge completamente perché vengono fuori segreti a lungo taciuti e relazioni nascoste che a dispetto di Emma non hanno seguito per nulla i suoi piani…e non è tutto perché Harriet le confessa di essere innamorata di Mr Knightley e sospetta che anche lui lo sia…

Emma di Jane Austen, da leggere?

«  Emma Woodhouse, bella, intelligente e ricca, con una casa confortevole e un carattere allegro, sembrava riunire in sé il meglio che la vita può offrire, e aveva quasi raggiunto i ventun anni senza subire alcun dolore o grave dispiacere.  »

Ok sembra un po’ Beautiful vero?

Però è davvero simpatico e poi se siete appassionati di Jane non potete perdervelo, alcuni personaggi sono un po’ noiosi altri sopra le righe ma come nella vita di tutti i giorni.

Il buio oltre la siepe di Harper Lee

Il buio oltre la siepe: un grande classico senza tempo.

Mi son decisa a leggerlo dopo aver visto il film che forse ho preferito. Ma oggi parliamo del libro.

Il buio oltre la siepe di Harper Lee

La storia è ambientata in Alabama, negli USA, in una piccola città chiamata Maycomb, siamo intorno agli anni venti.

In quell’epoca gli Stati Uniti erano già una nazione forte anche se giovane e si stava sviluppando superando molto velocemente le nazioni europee in fase di ricostruzione dopo la fine della grande guerra.

Anche se nel 1863 Abramo Lincoln aveva abolito la schiavitù dei neri essi non erano ancora considerati come i bianchi, lavoravano sottopagati nei campi dei proprietari terrieri bianchi o nelle case di questi come camerieri e servitori e la loro vita era priva di qualsiasi diritto.

La protagonista, che è anche la voce narrante, era una bambina all’epoca dei fatti che si divertiva a sfidare il fratello e che aveva precocemente imparato a leggere.

Il padre dei due bambini, rimasto vedovo, si occupava di loro insieme ad una governante di colore e svolgeva la professione di avvocato.

Un fatto terribile sconvolge la cittadina: la figlia di un contadino è stata malmenata e violentata da un bracciante di colore. Mentre l’avvocato si prende l’incarico di difenderlo e la gente lo taccia di essere “amico dei negri” i suoi figli cominciano la scuola, conoscono un nuovo amico e sono sempre più attratti da una casa in fondo al viale in cui vive una famiglia che tiene segregato il proprio figlio…

Il buio oltre la siepe di Harper Lee

Una bellissima storia raccontata con semplicità, intrisa di ricordi, di nostalgie, ma anche di verità. Una favola contro il razzismo ed i pregiudizi sconfitti da tre bambini audaci e spericolati.

Un romanzo scorrevole ed istruttivo, da notare come i personaggi principali sono presentati all’inizio fisicamente in modo diretto, ma l’autrice lascia che nel corso del racconto la psicologia di questi venga a galla attraverso i fatti narrati.

I personaggi secondari invece sono descritti fisicamente e psicologicamente in modo diretto. 

Chi è Harper Lee?

L’autrice è nata a Monroeville in Alabama nel 1926, e lavorava in una compagnia aerea quando lasciò il lavoro per scrivere questo romanzo che vinse anche il premio Pulitzer nel 1960. Il libro, composto di 310 pagine, è stato pubblicato nel 1960 ed è stato tradotto nel 1962 da Amalia D’Agostino Schanzer ed è uscito in Italia nel 1962 con il titolo “Il buio oltre la siepe”, quello originale era “To kill a mockingbird”. 


Fiore di neve e il ventaglio segreto di Lisa See

Fiore di neve e il ventaglio segreto, un romanzo di Lisa See. Vi piacciono le storie della Cina antica? A me affascinano moltissimo quindi non potevo non parlarvi di questo libro.

Fiore di neve e il ventaglio segreto: i gigli d’oro

Conoscete la pratica della fasciatura dei piedi?

Si svolgeva nella la prima metà del XX secolo (durante dinastia Song e durante le dinastie Ming e Qing) ed era detta “Gigli d’oro” consisteva nel fasciare i piedi delle bambine piccole in fasce strettissime e poggiarvi una pesante pietra sopra di modo che venisse impedita la naturale crescita del piede. In questo modo il piede veniva deformato e rimaneva piccolissimo.

La donna cresceva ma i suoi piedi continuano ad essere come quando aveva che so 4 anni.

Perché? A quanto pare gli uomini andavano pazzi per l’andatura precaria e oscillante che assumevano le donne camminando, trovandola molto erotica (più perché richiama la sottomissione a cui erano sottoposte le donne).

Sì, è una cosa veramente strana, ma veniva considerato un gesto d’amore: se la madre o la nonna non avessero fasciato così i piedi della bambina questa sicuramente non avrebbe avuto un buon futuro. Per quanto la cosa possa sembrare assurda asteniamoci dal giudicare.

I piedi deformati venivano racchiusi in scarpette di seta, non venivano mai tolte le fasce per tutto il resto della vita ed era impensabile mostrare il piede nudo, per ovvi motivi.

Fiore di neve e il ventaglio segreto: la trama

Dunque vediamo un po’: la storia si svolge nella Cina del XIX secolo in cui troviamo Giglio Bianco una ragazza che non riesce a lasciarsi alle spalle una storia triste e soprattutto la sparizione della sua cara amica, Fiore di neve.

Tutto fra loro è iniziato in un epoca lontana in cui, in Cina, le donne non avevano affatto una vita serena e facile.

Accomunate da un destino simile e dall’isolamento totale che circondava le donne, le due si conoscono e divengono laotong “vecchie se stesse” e si crea un forte legame di amicizia, simile alla parentela, che le porta a praticare il Nu Shu un linguaggio segreto delle donne scritto su stoffa o sui ventagli.

Si scambiano messaggi ed inventano racconti per evadere dalla realtà. Poi un terribile equivoco che cambierà per sempre il loro rapporto, un dramma segreto che non è mai stato rivelato.

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, un libro indimenticabile.

Anche in questa giornata buia e di pioggia si legge. La lettura di cui andiamo a parlare è molto particolare, a raccontarcela è un bambino autistico.

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte: la storia di Christopher

La storia narra di Christopher, un quindicenne con pochi amici, che soffre di autismo, malattia che, colpendo il cervello, gli fa assumere strani comportamenti quali agitazioni alla presenza di suoni, ripetizioni di movimenti, silenzi e frasi brevi che riproducono le sequenze dei suoi pensieri.

È dotato di una grande abilità quasi ossessiva per i numeri che lo porta a superare l’esame di matematica e ad accedere all’università.

Christopher trova il cane della signora Shears trafitto da un forcone ed inizia a indagare, come il suo idolo Sherlock Holmes, per scoprirne l’assassino. Quando viene a sapere, girando per la stanza di suo padre, che quest’ultimo lo ha tradito, nascondendogli le lettere che la madre, data per morta, gli inviava tutte le settimane, si sente vuoto dentro, confuso e comincia a chiedere spiegazioni.

Una confessione inattesa colpisce il ragazzo che decide di scappare di casa e di recarsi a Londra dalla madre che viveva con il marito della signora Shears.

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte


Considerando che il racconto è scritto dal punto di vista del bambino è un lavoro a dir poco complesso ma ben riuscito.

Ed è proprio questo il punto forte di quest’insolito giallo: l’autore immagina di entrare nella mente di un bambino autistico e ci narra le vicende attraverso i suoi occhi.

E’ molto scorrevole e dai tempi molto profondi: il rapporto difficile tra padri e figli, reso ancora più difficile dalla presenza di una malattia mentale; l’adolescenza con i suoi mutamenti e le scelte spesso fatte in modo errato; la diversità di Christopher con il suo handicap fatto di impulsività, estrema sensibilità e piccole manie e l’importanza della verità in un qualsiasi rapporto soprattutto se di crescita e se tra padre e figlio.


Chi è Mark Haddon?

uno scrittore e poeta britannico nato a Northampton il 26 settembre 1962. Ha studiato ad Oxford. Finora ha scritto e illustrato quindici libri per ragazzi ed ha lavorato per la radioe la televisione realizzando diverse sceneggiature. Tra i suoi scritti pubblicati in italiano: Il cavallo parlante e la ragazza triste e il villaggio sotto il mare, un libro di poesie, e Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, che è il suo libro più famoso. Questo romanzo ha avuto diversi riconoscimenti e, secondo un’intervista rilasciata dall’autore, è stato anche il primo ad essere espressamente scritto per un pubblico adulto. I diritti cinematografici sono stati acquistati dalla Warner Bros.