domenica, 28 Aprile 2024

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Cercasi principe azzurro. Ma da quale favola?

C’era una volta il principe azzurro

Per chi è cresciuta a pane e favole ambientate in valli incantate, con principi e principesse come protagonisti, e sempre dal lieto fine, la ricerca all’uomo ideale è contaminata dall’immagine di un lui dagli occhi azzurri, in sella ad un cavallo bianco.
Che il protagonista del tuo sogno sia l’incarnazione del romantico per eccellenza, il bello e dannato che non piace a mamma e papà, o un tipo stravagante e dalla vena artistica che riesce ad esaudire ogni tuo desiderio, poco importa. Quello che conta è sapere:

Da quale favola proviene il tuo principe azzurro?

“La Bella e la bestia”

La Bella e la bestia

Subisci il fascino dell’uomo burbero e solitario.
Consapevole che dietro quell’aspetto rude si nasconde un animo nobile. Quel tipo di uomo che andrebbe tenuto a distanza se si vuole evitare di soffrire, perché difficilmente ti apre il suo cuore, nel quale sei sicura però di aver fatto breccia.

“Cenerentola”

Cenerentola

Due cuori e una capanna non è il detto che fa al caso tuo.
L’uomo dei tuoi sogni è ricco e detiene un posto di merito nella società. Sarai la sua principessa solo quando indosserai un anello al dito in grado di illuminare gli occhi di chi ti ha sempre osservata con disdegno. È bello, è ricco, ed è tremendamente innamorato.

“Biancaneve”

Biancaneve

Sei un incredibile romantica. Desideri con tutta te stessa un amore nobile e sincero, al punto che qualcuno ne approfitta di te. L’uomo dei tuoi sogni ha un animo tremendamente sensibile, e riuscirà a conquistarti a patto che riesca – come te – ad ascoltare la natura.

“Pocahontas”

pocahontas principe

Ami vivere controcorrente e l’ideale tuo principe azzurro ne è la prova.
Più non rispecchia i canoni del fidanzato modello che tanto piacerebbe alla mamma, più te ne innamori. I tuoi fidanzati, infatti, non piacciono mai alla mamma.

“Hercules”

Hercules

L’uomo per te deve necessariamente avere braccia possenti nelle quali puoi sentirti protetta. I muscoli ti affascinano, ma è necessario che ti stuzzichi anche l’intelletto. Sei esigente. È necessario dunque che il tuo principe si armi di tanta pazienza per domare il tuo caratterino.

Ad ognuna la sua favola.

Selfie mania: anche le star sono vittime dell’autoscatto(FOTO)

cinefilos.it

Selfie, selfie ovunque. La moda dell’autoscatto è ormai diventata talmente tanto celebre e la parola selfie talmente tanto utilizzata che anche le star non sono immuni da questa che è a tutti gli effetti una vera e propria mania e malattia.

Da Selenza Gomez a Madonna, da Hilary Duff a Miranda Kerr, praticamente tutte le star di Hollywood sono cadute sotto il fascino dell’immortalare se stesse davanti all’obiettivo di un tablet o di uno smartphone.

Sorridenti oppure mentre mandano un bacio, con il proprio cane o un’amica vip, in macchina o davanti ad uno specchio, alcune fra le donne più famose del jet set internazionale dello spettacolo si sono rese un po’ meno ‘vip’ e un po’ più ‘comuni mortali’, attraverso la pratica del selfie che è ormai alla portata e nelle intenzioni di tutti.

Ecco così che sul web impazzano le foto di Taylor Swift & Karlie Kloss mentre sensuali si truccano davanti alla fotocamera o della pensierosa Anna Kendrick che osserva un pesce rosso in una boccia.

E ancora la giovane attrice Lindsay Lohan si è scattata un selfie mentre ad occhi chiusi manda un bacio ai suoi fan o la trasgressiva Miley Cyrus in diretta da un suo concerto ha immortalato la propria immagine mentre stava cantando.

E così la selfie mania è diventata una vera e propria “trappola” che ha inghiottito non solo persone comuni ma anche le star più rinomate di Hollywood. Complice sicuramente anche l’applicazione di fotografia più famosa al mondo – Instagram – sulla quale ogni giorno si trovano centinaia e centinaia di questi autoscatti, di celebrità e non.

Cuori infranti, mani bucate

Darsi alle compere sfrenate dopo aver sofferto per la rottura di una storia d’amore è il peggiore attentato che si può fare alle proprie finanze: a sostenerlo sono dei ricercatori che, monitorando più di 2.000 donne, hanno scoperto che fiondarsi nei negozi subito dopo essersi lasciate col partner costituisce un vero e proprio pericolo, portando le disperate clienti a spendere molto di più rispetto a quanto spenderebbero in qualsiasi altra circostanza.

Cuori infranti, mani bucate, dunque: stando ai dati emersi dallo studio, infatti, le donne tendono a spendere in media più di 50 euro in abiti, scarpe e accessori nuovi pur di lenire il loro dolore (contro i 48 spesi non appena percepito lo stipendio e i 35 che “ci si lascia sfilare” quando l’intenzione iniziale era soltanto quella di dare un’occhiata alle vetrine o ai negozi on-line).

Andy Oldham del sito cashback Quidco.com (uno di quelli che permettono alla propria utenza di guadagnare, per intenderci), tra i principali fautori della ricerca, ha notato come effettivamente fare shopping venga a configurarsi come una sorta di terapia: “Tuttavia – ha affermato – le donne dovrebbero prestare attenzione a non spendere troppo, per non finire col rimpiangere la propria avventatezza il giorno dopo“.

Dallo studio si apprende, inoltre, che sono ben 9 su 10 le donne che hanno ammesso che il proprio stato d’animo può condizionare la cifra che spendono quando si danno allo shopping. E più della metà ha addirittura confessato di evitare del tutto di andare per negozi se si sente particolarmente giù, proprio perché consapevole del fatto che finirà con lo spendere troppo. “Per alcune – continua Oldham – non c’è sensazione migliore di quella provata mentre si impugna la propria carta di credito in fila alla cassa o mentre si clicca per il pagamento on-line degli articoli nel proprio carrello virtuale. È qualcosa che può davvero aiutare a sentirsi meglio, perciò non deve meravigliare che molte donne si diano allo shopping nei momenti di tristezza“. Anche la noia e i litigi sono motivi di compere, spingendo le donne a spendere in media rispettivamente 34,50 e 32 euro. Fare acquisti dopo una “giornata no” al lavoro, invece, costa intorno ai 30 euro.

I ricercatori, peraltro, hanno riscontrato che il 56% delle persone evita di fare shopping dopo una brutta giornata perché sa che finirà per spendere più di quanto in realtà vuole. Una donna su due, per di più, arriva a disertare i negozi soprattutto se in compagnia perché teme l’eventualità di trovarsi a chiedere un prestito a chi le sta accanto. Un buon 79% si impone, allora, una soglia-limite per non incorrere nel rischio di spendere troppo: un espediente cui affidarsi per evitare che il tracollo emotivo si trasformi, per giunta, in disastro finanziario.

“The Topless Tour”, il fenomeno degli scatti senza reggiseno (FOTO)

Nell’ultimo secolo, in particolare, sembra essersi imposta prepotente una corrente di pensiero: non fare vestito quello che potresti fare meglio nudo.

E Olivia Edginton, Lydia Buckler e Ingvild Marstein Olsen, tre ragazze ventenni con la passione per i viaggi e l’avventura, nonché per i social, hanno seguito alla lettera questo comandamento: perché visitare luoghi innevati con tute da sci, guanti e cappelli, quando si può farlo in topless?

Oslo, New York, Manchester, Berlino e Londra e una fotocamera a immortalare schiene nude davanti a scenari da favola. “The Topless Tour” è il nome del profilo Instagram che sta riscuotendo grande successo.

Un successo tale da aver lanciato una vera e propria moda tra le giovani e non, che inviano foto, rigorosamente in topless, da tante altre località del mondo. Numerose le followers, numerosi i posti, uno solo il “dress” code. Tutti i requisiti per rendere virale un’idea come quella delle tre giovani, ci sono.

E si può definire originale, trasgressiva, profonda, superficiale, volgare o elegante, ma l’obiettivo dietro questo topless tour resta uno: che se ne parli.

Le prossime mete del tour previste, toccheranno l’Italia, la Croazia e la Svezia. I maschietti sanno già, dunque, quali voli prenotare per l’estate.