venerdì, 3 Maggio 2024

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Cicatrici, sì, ma di bellezza (FOTO)

Un’operazione, un incidente: è questo quello che le cicatrici ci fanno venire in mente. Non per forza, però, in chiave negativa. Le cicatrici che ci segnano il corpo raccontano molto di più: ci ricordano, ogni singola volta che vi posiamo lo sguardo, il coraggio che abbiamo avuto a vincere le nostre battaglie. E le donne, in particolare, possono avere un rapporto molto controverso con le proprie cicatrici, vuoi per una questione estetica, vuoi per la storia che c’è nascosta dietro.

È per questo che il fotografo Damon Dahlen ha realizzato per l’Huffington Post una serie di scatti a donne, al contrario, fiere di mostrare le proprie cicatrici, ognuna con una storia diversa: alcune sono frutto di goffaggine, altre dei veri e propri trofei di guerra. Ciascuna di queste modelle è la dimostrazione vivente che le imperfezioni non solo sono belle, ma lasciano anche intendere quanto forti e resilienti siano le donne.

Ad Alanna i medici avevano detto che non avrebbe più potuto praticare sport con un solo rene: lei invece è diventata la più competitiva del mondo. La sua cicatrice le ricorda che può fare tutto quello che vuole, anche quando le dicono che non può. Amanda, dal canto suo, mostra quella che ha in petto, il risultato di un’eruzione cutanea degenerata in psoriasi: presente in un punto chiave della femminilità, la sua cicatrice è una vera e propria rivincita sullo sguardo maschilista. Melanie, invece, ha scelto di sottoporsi a un’operazione per levarsi le ghiandole mammarie e adesso le sue cicatrici sono i suoi seni.

Zeba, che è di colore, lamenta il fatto che la maggioranza delle modelle afroamericane (pensiamo a Lupita Nyong’o o a Naomi Campbell) fanno sfoggio di una pelle perfetta, mentre la realtà è ben diversa: nonostante il suo corpo sia pieno di imperfezioni, Zeba indossa gli abiti che preferisce, anche se le scoprono le spalle e la nuca. Per altre ancora si tratta di nei rimossi, il cui segno si trova – in maniera significativa – esattamente nello stesso punto del corpo del fratello. Maja, invece, racconta di come le sue siano dovute a un incidente automobilistico avvenuto dieci anni or sono, che avrebbe potuto comprometterle fegato, spina dorsale e gabbia toracica: le sue cicatrici le ricordano che non importa la natura del problema del momento, dopo tutto quello che ha passato lei può farcela, perché è una guerriera.m

E ancora dita rotte a causa di palle da bowling troppo pesanti, deformazioni ossee congenite, profondi tagli con lamiere di lattina ai polpastrelli, malattie tumorali: grazie ai segni che portano sul corpo come medaglie al valore, ognuna di queste donne è diventata meravigliosa ma soprattutto invincibile.

Martina Colombari Ambassador di Expo 2015 (VIDEO)

Martina Colombari entra a far parte della squadra di Ambassador di Expo Milano 2015. La bella showgirl italiana vuole promuovere il tema dell’alimentazione e della sostenibilità. Expo è una grandissima opportunità per l’Italia per affermarsi come Paese. “Sono fiera di essere Italiana, abbiamo tutto, non ci manca nulla.” ha dichiarato.

“I valori di Expo Milano 2015 mi rappresentano molto. – afferma Martina Colombari nel video che la vede protagonista come Ambassador – Adottare uno stile di vita sostenibile combattendo lo spreco di risorse alimentari e idriche significa avere a cuore il nostro futuro ma non solo. Vuol dire anche occuparsi delle persone che ci circondano e dell’ambiente in cui viviamo – continua Colombari -. L’Esposizione Universale che si terrà a Milano rappresenta una grande opportunità: sarà un laboratorio di condivisione e di confronto molto importante a cui parteciperà tutto il mondo. Sono davvero entusiasta di esserne Ambassador e di poter contribuire con la mia esperienza – conclude -. Da molti anni, infatti, collaboro attivamente con la Fondazione Francesca Rava NPH Italia: è inaccettabile che nel ventunesimo secolo a milioni di persone sia ancora negato il diritto al cibo e che ci siano paesi in cui si muore di fame. Nella mia esperienza ad Haiti ho potuto vedere, però, come piccoli gesti possono davvero fare la differenza e ridare dignità e valore alla vita di tantissime persone”.

“Poter annoverare Martina Colombari tra i nostri Ambassador ci rende molto felici. Il suo impegno al fianco della Fondazione Francesca Rava NPH Italia, rende la sua testimonianza ancora più significativa: rappresenta un grande contributo per il dibattito intorno al tema ‘Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita’, soprattutto per le tematiche legate al diritto al cibo, all’accessibilità alle risorse e allo lotta allo spreco” ha concluso Rossella Citterio Direttore Comunicazione di Expo 2015 S.p.A

Baci Perugina: frasi d’amore firmate Fedez

Credit: www.elle.it

Tiziano Ferro passa il testimone a Fedez per la campagna di sensibilizzazione innamorati, sotto il periodo più sdolcinato dell’anno, ovvero quello che gravita intorno al 14 Febbraio. Da oggi, le frasi che troverete all’interno degli amati Baci Perugina saranno firmate proprio dal rapper milanese.
Si tratta di 30 frasi provenienti dai suoi testi, 10 gli inediti e 2 le riproduzioni dei tatuaggi, per un totale di 80 bigliettini tutti da collezionare.

Per l’occasione è stata rinnovata anche la fantasia della carta che avvolge il cuore di cioccolato, in modo tale da plasmarla sotto i dettami dei gusti di uno dei rapper più apprezzati del momento.

Tra i contenuti principali troviamo le canzoni e le collaborazioni più famose e apprezzate, e per i fan più sfegatati arriva anche l’hashtag #UnBacioMagnifico da condividere su tutti i social.

L’ennesimo motivo per parlare di Fedez, che sembra non stancare mai i social e tutto il resto dei media conosciuti, tra scandali creati di proposito dai giornalisti, collaborazioni incredibili, serate discutibili ma soprattutto video inediti made in NY, a dieci giorni dal giorno di pubblicazione.

Fedez ne uscirà vittorioso anche questa volta? Oppure ne abbiamo abbastanza di tutte queste trovate commerciali?

Credit: www.fashiontimes.it
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Diesel: il cane poliziotto morto da eroe

credits: http://www.corriere.it/

Sono tante le notizie che stanno sconvolgendo il mondo intero, a seguito dei dolorosi eventi degli ultimi giorni. Tante sono anche le persone che si sono distinte per il loro coraggio. Questa volta però la notizia non riguarda un uomo, ma un cane.
Si tratta di Diesel, una cane pastore belga di sette anni, specializzato nell’assalto e nella ricerca di esplosivi, ucciso durante il blitz condotto dalla polizia francese a Saint Denis.

Diesel sarebbe stato il primo ad entrare nell’appartamento a nord di Parigi, dove erano asserragliati i terroristi, durante il bliz di questa mattina.
L’animale è stato subito ucciso da una delle persone armate che si trovavano nel covo. Secondo alcune fonti sarebbe stato colpito dall’esplosione provocata da una donna kamikaze, che si è fatta esplodere appena ha capito ciò che stava per accadere.

Durante l’operazione sono state arrestate cinque persone: tre uomini, di cui non si conosce ancora l’identità, che si trovavano nell’appartamento, e un uomo e una donna, che si trovavano nelle vicinanze. Inoltre, cinque poliziotti sono rimasti feriti.
Continua la ricerca di Abdelhamid Abaaoud, considerato la “mente” degli attacchi di Parigi del 13 novembre e obiettivo della polizia.

La notizia è stata data dalla Polizia Nazionale, attraverso il suo account di Twitter e spiega quanto i cani siano importanti per il loro lavoro.
Si è poi diffusa rapidamente sui social, nei quali già si stanno diffondendo gli hastag #jesuischien, #RIPDiesel, #prayfordog, in onore del cane che è morto salvando la vita ai suoi compagni.
A generare ancora più commozione è stata la testimonianza di uno dei presenti: “È tornato indietro, per morire ai piedi del suo padrone. Anzi, del compagno“.