lunedì, 6 Maggio 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Dieta: pesarsi ogni mercoledì fa perdere peso

Gennaio è da sempre il mese della dieta e della remise en forme dopo le grandi abbuffate natalizie. Per rientrare nella taglia che avevamo e reggiungere l’obiettivo, arriva in nostro aiuto un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori finlandesi e statunitensi. Gli esperti, che hanno da poco pubblicato lo studio sulla rivista Plos One, hanno stabilito che pesarsi spesso durante una dieta, meglio se di mercoledì, aiuta a ottenere buoni risultati. Molti si chiederanno come mai proprio questo giorno della settimana e non un altro. In realtà il motivo c’è: il mercoledì è il giorno in cui si intercetta al meglio il peso medio.

Per capire se ci fosse una correlazione fra la riuscita di una dieta e l’abitudine a pesarsi regolarmente a casa, sono state coinvolte 40 persone in sovrappeso. E’ emerso che se non ci si pesa per più di sei giorni consecutivi, c’è un rischio maggiore di ingrassare, specialmente durante il weekend in cui si è più rilassati e ci si concedono i piaceri della buona cucina. Lo conferma anche Elina Helander, coordinatrice della ricerca: ‘Se non ci si pesa per più di sei giorni, l’ago della bilancia risale. E più tempo passa fra una misurazione e l’altra, più si tende a riprendere chili. Un monitoraggio stretto del peso ne riduce invece le oscillazioni e aiuta a raggiungere l’obiettivo: è probabile che chi si controlla spesso sia anche molto motivato a dimagrire e, quindi, più fedele alle raccomandazioni alimentari. Ma conta molto anche la possibilità di autovalutarsi, per correre eventualmente ai ripari’.

Attenzione alle controindicazioni: salire sulla bilancia troppo spesso non deve risultare nè fonte di stress nè motivo di insoddisfazione, in particolare se la dieta è cominciata da poco. Come sottolinea la Helander: ‘Tutto va tarato sul singolo caso, per alcuni una verifica giornaliera o troppo frequente può essere negativa, perché crea insoddisfazione se, nonostante gli sforzi, si resta ‘incollati’ allo stesso peso’.

Dimagrire bevendo acqua

credit: stilenaturale.com

L’acqua è un elemento importante per il nostro organismo: aiuta a restare in forma, e se associata ad una giusta quantità calorica, nel tempo favorisce la perdita di grasso in eccesso. In che modo?

Il suggerimento medico di “bere più acqua” è utile per mantenere un peso equilibrato, e non a caso il corpo umano è composto dal 65% di acqua. Gli esperti hanno evidenziati gli effetti che porterebbero al dimagrimento: bevendo acqua ‘si riempie la pancia’, portando a un senso di sazietà e quindi ne consegue una diminuzione del senso di fame. L’acqua sostituisce le bevande ricche di zuccheri, ci mantiene più attivi durante il giorno, ed elimina le tossine che rallentano il metabolismo. Questi fattori sono legati ad un altro elemento confermato dalle ricerche cliniche: la termogenesi, cioè la produzione di calore dell’organismo.

Da uno studio effettuato in Germania nel 2003, i ricercatori hanno scoperto l’effetto dell’acqua sul nostro organismo, verificando la velocità alla quale le calorie vengono bruciate per produrre energia. Secondo gli esperti, bere due bicchieri d’acqua da 500 ml a temperatura ambiente (quindi 22 gradi) al giorno, aumenta del 30% il tasso metabolico, sia negli uomini e sia nelle donne. L’effetto in genere avviene 10 minuti dopo l’apporto d’acqua, raggiungendo il suo apice a distanza di 30-40 minuti.

Nel 2011, un’équipe medica israeliana ha effettuato lo stesso studio, ottenendo un risultato simile nei bambini maschi (tra gli 8 e gli 11 anni) in sovrappeso. L’aumento, in quel caso, avveniva 24 minuti dopo l’apporto di acqua. Generalmente, infatti, nelle persone in sovrappeso il tessuto muscolare tende a essere meno idratato e quindi meno attivo dal punto di vista metabolico; di conseguenza, cambiare questo stato può favorire una maggiore combustione di calorie.

In tutti gli studi citati, si è riscontrato che l’acqua ingerita a stomaco vuoto ha avuto un effetto di breve durata sul metabolismo (tra la mezz’ora e l’ora). Per questo, i nutrizionisti suggeriscono di bere molta acqua durante il giorno, come otto bicchieri per un totale di due litri. Attenzione a non eccedere con l’apporto, sopratutto per chi ha problemi cardiaci o renali.

L’effetto dimagrante dell’acqua non si può paragonare a quello imposto dalla dieta o dall’attività fisica, ma è un contributo importante per il nostro organismo, grazie alle qualità salutari che offre. Infatti, non apportando calorie, aiuta ad eliminare tossine e scorie dal nostro organismo.

“Whittling diet plan” la nuova dieta a stelle e strisce

Keira Knightley, la bella compagna di Orlando Bloom in Pirati dei Caraibi, alla Paris Fashion Week si è presentata con un vestitino bianco e nero firmato Chanel, suscitando grande scalpore; questo abito è stato soprannominato paralume dato le sue forme strane.

E fino qui niente di strano, le star fanno sempre scalpore. Ma se si guarda attentamente la figura di Keira si nota un giro vita strettissimo rispetto al resto del corpo, sarà anche il gioco di forma del vestito ma la bella star ha deciso di seguire un nuovo piano di dieta: “Whittling diet plan“.

Recenti ricerche hanno rivelato che il tipo di grasso che si forma attorno alla sezione centrale del corpo è differenti rispetto al grasso accumulato altrove.
Si avvolge attorno gli organi interni e rilascia sostanze chimiche tossiche che aumentano notevolmente il rischio di incorrere nel diabete, malattie cardiache e alcuni tipi di cancro.

Così la Knightley ha deciso di pensare alla salute ed al suo futuro, difatti ridurre il giro vita offre seri benefici per il benessere del corpo.

Bene, ora non rimane che seguire piccoli passi per imparare a mettere davanti a tutto la salute futura.

Bisogna innanzitutto armarsi di un metro da sarta per misurare il giro vita, come si fa?
Per misurare il girovita correttamente si deve trovare il punto che c’è a metà strada tra la fine delle costole e l’ osso dell’anca, avvolgervi il metro, et voilà.
Se le vostre misure giro vita più di 94 cm per gli uomini o 80 cm per le donne, si deve correre ai ripari.

Tuttavia il lato positivo, perdendo appena due centimetri da questa zona, si ridurrà il rischio di morte precoce con una percentuale del 60%, oltre ad avere un aspetto migliore anche.

Si sa che la zona più difficile per perdere peso è proprio la pancia ed il giro vita, ma seguendo questa dieta per un mese e mezzo circa potrete uscire vincitori di questa sfida.

Le regole:
– Per prima cosa scegliere carboidrati bassi di zucchero
Gli esperti ritengono che è lo zucchero il vero colpevole del rigonfiamento e dell’ accumulo di grasso.
Torte, pane bianco e pasta sono tutti carboidrati ad alto indice glicemico che il corpo converte rapidamente in zucchero ( in questo caso ciccia).
Mangiare troppo può sovra-stimolare la risposta insulinica del corpo, che fa così immagazzinare il grasso attorno alla vita” afferma Linda Foster, nutrizionista americana.
Secondo uno studio svolto dal Journal of Clinical Nutritionl il passaggio dai carboidrati scritti sopra a quelli integrali, come pane integrale e la pasta integrale, può aiutare ad eliminare il grasso in eccesso dalla vita.

– Pensare prima di bere
L’ ultima ricerca mostra che le bevande gassate, alcool ed affini sono tutte a base di zucchero, e con molta probabilità fanno ingrassare più velocemente.
Un altro colpevole dei centimetri in eccesso nel giro vita è il succo di frutta, che nonostante il suo contenuto di vitamine non è una buona alternativa, alla spremuta di frutta, in quanto ha un alto contenuto di zucchero.
Ovviamente la bibita migliore resta l’acqua naturale, che è priva di calorie, aiuta a sentirsi pieni e scongiura il look “pancia gonfia”.

– Bere ogni giorno almeno una tazza di latte
Questo punto può sembrare strano ma si è dimostrato che le donne che bevono il latte quotidianamente perdono più peso, in particolar modo nel giro vita, rispetto a chi di latte non ne vuol sapere.
Gli scienziati ritengono che questo fenomeno accade perché il calcio è un composto, chiamato acido linoleico, che aiuta a scomporre il grasso corporeo.
Nota bene: non deve essere latte scremato! Gli studi hanno dimostrato che i bambini cresciuti con latte a basso contenuto di grassi hanno più probabilità di divenire obesi in età più avanzata, rispetto a quelli che sin da sempre hanno bevuto il latte intero.

– Muoversi di più
A differenza del punto 3, questo è scontato. Sarebbe troppo bello e facile bere del latte ogni giorno per dimagrire un po’. Ma bisogna faticare si sa..
Quindi il numero totale di ore passati a poltrire seduti, che sia al lavoro o davanti alla TV, è il fattore decisivo quando si tratta di ingrassare.
Così il messaggio importante della “Whittling diet plan” è quello di muoversi a più non posso, ma questo non deve significa iscriversi ad ogni maratona.
L’esercizio fisico è la chiave: una lunga passeggiata, yoga, saltare la corda etc, va bene perchè non bisogna iscriversi in palestra per forza.

– Respirare
La ricerca della Yale University, negli Stati Uniti, ha scoperto che anche le donne magre, quelle più fortunate per costituzione, hanno più probabilità di immagazzinare il grasso in eccesso intorno alla vita se si sentono regolarmente stressate.
Quando il corpo produce il cortisolo, un ormone che fa ammucchiare il grasso intorno allo stomaco, è perchè l’uomo è in una condizione di stress acuto.
Si consiglia di combattere la stanchezza, lo stress, con la meditazione e dei lunghi bagni prima di andare a letto così da favorire un buon riposo notturno, con l’accortezza di limitare il consumo di caffè a non più di due tazze al giorno.

Alimenti top:
NOCI: Un recente studio spagnolo ha scoperto che le persone che hanno aggiunto una manciata di noci miste nella dieta quotidiana, hanno perso più peso nel giro vita, ottenendo un minor rischio di malattie cardiache e diabete.

SEDANO: É un diuretico naturale, contribuisce a diminuire la ritenzione di liquidi ed elimina il senso di fame.

YOGURT: Contiene alti livelli di “probiotici”, batteri amici, che migliorano la digestione eliminando il gonfiore.

SALMONE: Grande fonte di leptina, una proteina che agisce, come un ormone, per controllare l’appetito avendo quel senso di appagatezza.

PEPPERMINT: Lavora per ridurre il gonfiore e l’indigestione del tratto intestinale. Da noi non è molto diffuso come nel resto del mondo ma si può sorseggiare il tè alla menta al posto del tè ordinario, per avere un effetto simile se non guale.

Questa “Whittling diet plan” seguita nel modo giusto non risulta essere molto proibitiva e faticosa, ma di certo può aiutare a migliorare il benessere corporeo.

La dieta del supermetabolismo: meno 10 kg in 28 giorni

Da un po’ di tempo si sente parlare di un nuovo tipo di dieta chiamata dieta del supermetabolismo che sta facendo letteralmente impazzire il web. Ideata e provata dalla nutrizionista Haylie Pomroy, la dieta del supermetabolismo è stata definita da molti come una dieta miracolosa che ha fatto perdere peso, con risultati strabilianti, a migliaia di persone e a personaggi famosi dal calibro di Jennifer Lopez e Robert Downey jr.
Sicuramente starete pensando che si tratti della solita triste dieta simile alla Dukan, tutta verdure scondite e proteine, ma in realtà, al contrario di altre, il motto di questa dieta è “mangia di più perdi più chili”.

Come funziona la dieta del supermetabolismo?

La dieta del supermetabolismo ha una durata di 28 giorni che devono essere eseguiti impeccabilmente per riuscire a perdere fino a 10 kg; finito questo ciclo si dà inizio al mantenimento. La dieta è suddivisa in tre fasi: la F1 che dura i primi due giorni (es. lunedì e martedì), F2 che dura dal terzo al quarto giorno (es. mercoledì e giovedì) e infine la F3 che dura tre giorni (es. venerdì, sabato e domenica). Finite tutte e tre le fasi si ricomincia da capo la settimana con la F1 per poi proseguire con le altre fasi fino a quando non saranno passati 28 giorni.

Come tutte le diete anche quella del supermetabolismo prevede che siano consumati cinque pasti al giorno con una distanza che va dalle 2 alle 4 ore l’uno dall’altro. Questo tipo di alimentazione non conta le calorie ma si basa su delle quantità chiamate cup che variano in base ai chili da perdere, più peso si deve perdere e più l’organismo deve assumere cibo aumentandone così le quantità, in quanto ciò favorisce l’acceleramento del metabolismo.

Cibi da evitare

La dieta del supermetabolismo offre un ampio elenco di cibi da poter consumare ma bandisce caffè, teina, farina di grano, soia, mais, latticini, nitrati e zuccheri raffinati (che vengono sostituiti con stevia o xilitolo)

Prima fase F1

La F1 è la fase glicemica. Moderatamente proteica, povera di grassi e ricca di carboidrati e verdure. Gli alimenti da consumare durante questa fase sono: pasta o riso integrale, avena, quinoa, latte di riso, tacchino, affettati senza nitritati, tonno al naturale, lenticchie, frutta ricca di zuccheri naturali (anguria, fragole, ananas, pere, arance, kiwi etc), uova (solo albume), carote, pomodori, lattuga, funghi, zucca, zucchine, spinaci, melanzane etc. I piatti possono essere conditi solo con sale, limone e aceto.

Per quanto riguarda l’attività fisica durante questa fase è necessario fare un allenamento aerobico come la corsa. Inoltre la F1 ha l’obbiettivo di allentare la tensione e lo stress.
Durante i primi giorni di F1 è probabile che si soffra un po’ di mal di testa, è una fatto normale dato dalla pulizia del nostro organismo dai cosiddetti “cibi cattivi”.

Seconda fase F2

E’ la più dura tra le tre fasi ed è quella altamente proteica, ricca di verdure e povera di carboidrati e grassi. Per ben due giorni bisogna mangiare verdure e proteine cinque volte al giorno, comprese colazione e spuntino. Con questa fase si sblocca il grasso accumulato e si mette massa muscolare.

E’ consigliato un allenamento anaerobico ovvero costituito solo da pesi.

Terza fase F3

La terza fase è ricca di grassi sani (frutta secca, cocco, olive etc) e di frutta e verdura poco glicemica (pompelmo, mirtilli, lamponi, carciofi, fagioli, melanzane, spinaci etc), ma povera di carboidrati e proteine. Durante questa fase si può aggiungere un elemento di condimento: l’olio evo.

Durante la F3 è necessario fare un’attività fisica che combatta lo stress come lo yoga oppure fare dei massaggi.

Alla fine dei 28 giorni si fa il mantenimento, chiamato F4, che prevede un mix delle tre fasi ma con l’aggiunta, ogni quattro giorni, di un elemento precedentemente bandito dalla dieta come la pizza, gli zuccheri, la farina di grano etc. La dieta del supermetabolismo non solo aiuta a svegliare e accelerare un metabolismo lento, ma è anche consigliabile a chi ha problemi di diabete e di cuore, in quanto prevede degli alimenti con un basso indice glicemico.