lunedì, 22 Dicembre 2025

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

Miranda Kerr, un centrifugato di bellezza (FOTO)

Secondo un detto noi ‘siamo ciò che mangiamo’. Anche Miranda Kerr, sexy modella australiana famosa per essere stata un angelo di Victoria’s Secret, è della stessa opinione. Laureata in scienze dell’alimentazione e sostenitrice del fatto che la ‘vera bellezza inizia con quello che si mette a tavola’, ha sempre avuto il pallino del mangiar sano. Scopriamo insieme la dieta giornaliera di Miranda per essere sempre al top.

La Kerr inizia la giornata bevendo un bicchiere di tè verde con una spruzzata di limone seguito da un centrifugato di verdure verdi tra cui cetrioli, cavolo, sedano e aloe vera. Dopo la colazione, arriva il momento della sessione giornaliera di pilates o yoga. Lei stessa ha dichiarato di fare almeno 20 minuti di esercizi di resistenza al giorno e ha scritto su Twitter: ‘Avere una routine quotidiana attiva aiuta – ha aggiunto – usare le scale invece dell’ascensore, camminare invece di guidare quando possibile’. Prima di ogni sesisone fitness, però, un frullato energizzante a base di cacao grezzo, bacche di Goji, acqua di cocco fresco, semi di Chia e proteine in polvere.


A pranzo insalata fresca con tonno e una fetta di pane, sempre abbinata a del tè verde. Come spuntino pomeridiano un frutto o noccioline. A cena, invece, solo proteine, meglio se di pesce, abbinate a verdura. Il suo cibo preferito non è di certo pane e nutella, ma l’avocado ricchissimo di potassio, povero di zuccheri ma ricco di vitamine A e E e antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cutaneo.

Naturalmente, sono banditi dalla sua dieta gli zuccheri: dice no a gelati, torte e pasticcini. Solo alla torta della nonna non sa resistere, la Pavlova, tipica dell’Australia.

Bene, siete pronte? Il vostro fruttivendolo sotto casa vi sta aspettando.

Dieta: pesarsi ogni mercoledì fa perdere peso

Gennaio è da sempre il mese della dieta e della remise en forme dopo le grandi abbuffate natalizie. Per rientrare nella taglia che avevamo e reggiungere l’obiettivo, arriva in nostro aiuto un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori finlandesi e statunitensi. Gli esperti, che hanno da poco pubblicato lo studio sulla rivista Plos One, hanno stabilito che pesarsi spesso durante una dieta, meglio se di mercoledì, aiuta a ottenere buoni risultati. Molti si chiederanno come mai proprio questo giorno della settimana e non un altro. In realtà il motivo c’è: il mercoledì è il giorno in cui si intercetta al meglio il peso medio.

Per capire se ci fosse una correlazione fra la riuscita di una dieta e l’abitudine a pesarsi regolarmente a casa, sono state coinvolte 40 persone in sovrappeso. E’ emerso che se non ci si pesa per più di sei giorni consecutivi, c’è un rischio maggiore di ingrassare, specialmente durante il weekend in cui si è più rilassati e ci si concedono i piaceri della buona cucina. Lo conferma anche Elina Helander, coordinatrice della ricerca: ‘Se non ci si pesa per più di sei giorni, l’ago della bilancia risale. E più tempo passa fra una misurazione e l’altra, più si tende a riprendere chili. Un monitoraggio stretto del peso ne riduce invece le oscillazioni e aiuta a raggiungere l’obiettivo: è probabile che chi si controlla spesso sia anche molto motivato a dimagrire e, quindi, più fedele alle raccomandazioni alimentari. Ma conta molto anche la possibilità di autovalutarsi, per correre eventualmente ai ripari’.

Attenzione alle controindicazioni: salire sulla bilancia troppo spesso non deve risultare nè fonte di stress nè motivo di insoddisfazione, in particolare se la dieta è cominciata da poco. Come sottolinea la Helander: ‘Tutto va tarato sul singolo caso, per alcuni una verifica giornaliera o troppo frequente può essere negativa, perché crea insoddisfazione se, nonostante gli sforzi, si resta ‘incollati’ allo stesso peso’.

Dolci tipici di Carnevale: le chiacchiere (RICETTA)

Ogni occasione è buona per pasticciare in cucina. Ma a Carnevale il dolce tipico è la chiacchiera. In Italia ogni regione ha il suo personale modo di chiamarle, chiacchiere e lattughe in Lombardia, cenci e donzelle in Toscana, frappe e sfrappole in Emilia e Campania, cròstoli in Trentino, galani e gale in Veneto, bugie in Piemonte, così come rosoni, lasagne, pampuglie nel resto d’Italia.

Chiamatele come volete, il risultato sarà sempre una golosissima sfoglia fritta, croccante e rivestita di zucchero a velo.

Noi di Blog di Lifestyle abbiamo pensato che anziché acquistarle dal pasticcere di fiducia potessimo provare a farle in casa, per essere certi di dare ai nostri cari un prodotto genuino e fatto con grande amore.
Eccovi quindi la ricetta passo passo per preparare le chiacchiere in casa.

INGREDIENTI

Per circa 70 chiacchiere

Burro 50 g
Vanillina 1 bustina
Uova (medie) 3 intere e 1 tuorlo
Lievito chimico in polvere 6 g
Zucchero 70 g
Grappa (o altro liquore) 25 ml
Sale 1 pizzico
Farina 00 500 gr

Per friggere
olio di semi di arachide q.b

Per decorare
zucchero a velo q.b.

PROCEDIMENTO

Porre la farina setacciata con il lievito nella classica forma a fontana. Al centro disporre tutti gli altri ingredienti e iniziare ad impastare finché non si avrà un impasto liscio e omogeneo. Se avete possibilità di farvi aiutare da un robot da cucina diventa tutto più facile. Ma non è essenziale, si impasta benissimo anche a mano.

Lasciare riposare l’impasto coperto da pellicola in un luogo fresco e asciutto per circa mezz’ora.

Riprendere la pasta e iniziare a stenderla con il mattarello. Anche in questo caso sarebbe opportuno disporre di una macchinetta per stendere la pasta più agevolmente. Ma con il mattarello vengono comunque bene. Lo spessore dipende dai gusti, cercate tuttavia di non superare i 2 mm, perché poi troppo doppie potrebbero risultare pesanti.

La forma da dare alle chiacchiere cambia da regione a regione, anche in questo caso potreste divertirvi come più vi piace. Le classiche chiacchiere hanno una forma romboidale, ma possono essere anche rettangolari, attorcigliate, insomma a voi la scelta.

A questo punto riscaldate l’olio, prestando attenzione alla temperatura. Non deve essere troppo bollente, perché le chiacchiere rischierebbero di bruciarsi. Immergete 2/3 chiacchiere alla volta, non di più per non abbassare eccessivamente la temperatura dell’olio. Quando saranno dorate estraetele con una schiumarola e lasciatele sciugare un po’ sui tovaglioli.

Spolverate di zucchero a velo a piacere e gustate con amici e parenti. Rimarrete stupiti di quanta bontà si nasconda in una semplice sfoglia zuccherata. I bambini ne vanno ghiotti, li renderete indubbiamente felici.

Raccontateci se vi sono piaciute dopo averle provate.

Tatiana Shkondina ricrea opere d’arte con il cibo (FOTO)

Ammirare le migliori opere d’arte di sempre ricreate con il cibo? Da oggi si può, grazie all’incredibile lavoro della fotografa russa Tatiana Shkondina, che ha scelto con cura gli alimenti da utilizzare per presentare dei veri e propri capolavori in chiave gustosa.

Da Dalì a Van Gogh, a Mondrian: l’artista ha rivisitato le loro creazioni con l’idea che qualunque oggetto, in questo caso cibo, può diventare arte se ben posizionato.

Parliamo di formaggi, cioccolato e frutta, che non mancheranno di far venire l’acquolina in bocca a molti. Ma come tutte le opere, anche queste possono essere contemplate solo da lontano. Vediamole.

The Son of Man – René Magritte

Credits photo: www.top13.net
Credits photo: www.top13.net

Questa fotografia è così ingegnosa che sarebbe facile confonderla con l’originale. Tatiana Shkondina ha utilizzato per ricreare “Il figlio dell’uomo” di Magritte diversi tipi di cibo come la melanzana per la giacca, la mela rossa per la cravatta e la mela verde per la mela verde, così come nella composizione di Magritte.

Il cielo stellato – Van Gogh

Credits photo:
Credits photo: www.foxnews.com

Il cielo stellato di Van Gogh non era mai stato così ricco di prelibatezze: dai mirtilli ai fagioli neri per lo sfondo al riso, i cui chicchi sono sparsi, in maniera quasi impercettibile all’occhio, in tutta la composizione. Questo dipinto rimane sempre simbolico, manifestando con assoluta semplicità il tormento del pittore in quegli anni, ma in questa versione mette anche un gran appetito.

Composizione con grande piano rosso, giallo, nero, grigio, e blu – Piet Mondrian

Credits photo: www.mashable.com
Credits photo: www.mashable.com

Lo stile di Mondrian, basato sulla rappresentazione di monocromi, che cercano di dare una forma immutabile ad una realtà che cambia continuamente, diventa per Tatiana un’occasione imperdibile. La fotografa si serve di diversi ingredienti per riprodurre “La composizione con grande piano rosso, giallo, nero, grigio e blu”: dal formaggio svizzero per il giallo, all’anguria per il rosso, ai cracker per il marrone.

Donna in rosso nella foresta – Henri Rosseau

Credits photo: www.foxnews.com
Credits photo: www.foxnews.com

Più che una foresta, quello che Tatiana Shkondina riproduce è un vero è proprio paradiso di verdure. Dai vari tipi di peperoni, alle foglie, alle erbe utilizzate come sfondo sino al peperone rosso che delinea una figura snella e solare al centro dell’opera: potremmo definirla la versione vegetariana de “La donna in rosso nella foresta” di Henri Rousseau.

Segno del dollaro – Andy Warhol

Credits photo:
Credits photo: www.vsemart.com

Osservando la rappresentazione “Segno del dollaro” di Andy Warhol, sarà facile pensare al vostro conto in banca, come sempre al verde. E a quanto pare anche la fotografa Tatiana Shkondina è partita dalla stessa considerazione, quando ha scelto gli alimenti per questa fotografia: si è servita infatti di ogni cibo verde a sua disposizione come cavoli, broccoli e cavolini di Bruxelles per riprodurre il simbolo del dollaro.

Dove of peace – Pablo Picasso

Credits photo: www.top13.net
Credits photo: www.top13.net

Chi ha detto che per creare un capolavoro servano colori diversi e grande complessità? Di certo così non la pensava il famoso Picasso e nemmeno Tatiana Shkondina, che ha ricreato con degli spaghetti neri e alcune erbe l’incantevole Colomba della pace del padre del Cubismo.

Donna con frutta e verdure

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Credits photo: www.foxnews.com

Una donna davvero fuori dal comune, realizzata da Tatiana Shkondina con soli frutti e verdure, come carote, peperoni, meloni, uva, banane, così da incarnare quasi il ritratto della salute. La fotografia è stata ideata per una rivista per uomini.

Piccolo letto di formaggio

Credits photo:
Credits photo: www.foxnews.com

Quello creato da Tatiana Shkondina è un letto dall’aspetto davvero succulento. I nostri amici topi non mancheranno di certo l’occasione di assaggiare i diversi tipi di formaggio di cui è fatto, a partire dalle pantofole che spuntano proprio ai piedi del letto.