sabato, 20 Dicembre 2025

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Cosa succede al nostro corpo dopo aver mangiato tanto?

Mangiato tanto? Già, siamo a Natale e non si può proprio sfuggire alla tipica abbuffata del 25 Dicembre – eh, diciamocelo, anche di tutti gli altri giorni, messi insieme. Tra cenoni e pranzi di fine anno, la pancetta in eccesso, il senso di pesantezza, la stanchezza e i chili di troppo sembrano proprio essere un incubo per tutti.

Ma cosa succede al nostro corpo dopo aver mangiato tanto? Una ricerca è riuscita a dimostrare una cosa che già sapevamo: il nostro cervello è in grado di ignorare i segnali che il nostro corpo ci manda per consigliarci di smettere di mangiare. A volte capita che continuiamo a ingerire cibo nonostante siamo pieni oppure, al contrario, smettiamo di mangiare anche se abbiamo ancora fame. Il nostro corpo è strano, così come la nostra mente, ma le ricerche degli studiosi sono riusciti ad arrivare a delle soluzioni precise in merito.

La dietologa Jennifer McDaniele ha dichiarato che ogni pasto è sempre compreso fra le 600 e le 800 calorie, considerando singolarmente il pranzo e la cena, da inserire in quella tabella di 2000/2500 calorie in totale a giornata. Ma la cosa che preoccupa di più è proprio il quantitativo di calorie che un cenone di Natale può portare al nostro organismo, soprattutto se alle classiche portate principali si aggiungono tanti antipasti grassi e calorici e molti bicchieri di alcol, vino specialmente. La dietologa spiega che il modo in cui l’abbuffata viene gestita dal corpo dipende dai propri geni, dalla percentuale di grassi, ossa, acqua e muscoli nel nostro corpo, dalla nostra reazione al rilascio di certi ormoni particolari e dalle abitudini alimentari e fisiche di ciascuno di noi, quanta attività fisica facciamo normalmente, quanto elastico è il nostro corpo e, quindi, preparato a subire leggeri “cambiamenti” dopo abbuffate come quelle natalizie.

Ma cosa succede al nostro corpo dopo aver mangiato tanto?

Sonnolenza

L’apparato digerente è costretto ad un lavoro extra a causa dell’ingente quantità di cibo: l’insulina e gli altri ormoni vengono rilasciati per aiutare a spezzare i carboidrati e le altre funzioni e attività dell’organismi rallentano il loro lavoro. La concentrazione di glucosio nel sangue raggiunge un picco e poi precipita, causando inevitabilmente la sensazione di stanchezza e sonnolenza.

Respiro corto

Questo può accadere quando lo stomaco troppo pieno va a premere sul diaframma.

Nausea

La sensazione di nausea può arrivare quando si mangia troppo velocemente senza dare a mandibola e stomaco il tempo di elaborare bene la nuova “situazione”.

Pancia gonfia

Stare attenti anche ai quantitativi di cibo.

Sentire freddo

Il sangue necessario all’apparato digerente abbandona zone meno critiche del corpo, come per esempio i muscoli e la pelle, dando una sensazione di freddo.

Cosa fare per non “subire” troppo e subito il peso dell’abbuffata? Non ci si deve stendere sul divano né rannicchiarsi una mezz’oretta su divani e letti. Sì invece a sparecchiare la tavola, lavare piatti e posate, spazzare per terra e tenersi in movimento, ance se minimo. Infatti, per un’ora di queste attività, si possono bruciare più di 150 calorie.

[Fonte: ilpost]

Il pranzo di Natale vegano (FOTO)

www.finedininglovers.it

Mangiare vegano è uno stile di vita e si basa su una convinzione personale. La dieta vegana non prevede assunzione né di carne, né di pesce e nemmeno dei loro derivati, come uova, formaggi o miele. Chi si definisce vegano ha delle credenze profondamente radicate che si basano sul rispetto degli animali e dell’ambiente.

Può succedere che fra gli invitati al pranzo di Natale ci sia qualche vegano. La cosa può essere un problema per molte persone, che si trovano in difficoltà, perché non sanno cosa e come cucinare. Anche per chi mangia vegano già da tempo e ha bisogno di qualche idea, ecco alcune dritte per preparare un pranzo coi fiocchi all’insegna del gusto e della salute.

Antipasti

Potete portare in tavola delle piccole sfiziosità, talvolta anche molto semplici. Per esempio, potete tagliare delle fettine di pomodoro di circa mezzo centimetro, sistemandole artisticamente su un piatto e mettendovi sopra della maionese di soia, decorando il tutto con delle olive o dei funghetti.

Oppure potete optare per un antipasto da preparare il giorno precedente, come le zucchine alla scapece, ovvero delle striscioline di zucchine fritte lasciate aromatizzare con una salsa fatta a base di aceto rosso, aceto balsamico, foglioline di menta e basilico.

Molto apprezzate sono anche le olive ripiene con un composto a base di lenticchie, capperi e noci sgusciate. Potete anche friggere le olive avendo cura di preparare una pastella con farina di ceci, pan grattato e acqua frizzante. In alternativa potete anche mettere al centro tavola un cesto pieno di frutta, che andrebbe consumata prima del pasto, ad esclusione delle mele.

Primi piatti

Preparando dei cappelletti vegani non c’è bisogno di rinunciare alla tradizione. Per la pasta utilizzate della semola, acqua e mezzo cucchiaino di curcuma, mentre per il ripieno adoperate un formaggio cremoso vegano e delle germe di grano. Con un brodo vegetale, il piatto sarà delizioso e leggero.

In alternativa potete preparare una vellutata di lenticchie. Preparate un brodo di verdure, fate soffriggere delle verdurine in padella e aggiungeteci le lenticchie e delle patate a pezzetti. Mischiare il tutto al brodo e con il mixer creare una crema liscia e omogenea. Servite con dei cubetti di pane fatti tostare precedentemente con un po’ d’olio e sale.

Secondi piatti

Un’idea gustosa è l’arrosto di seitan con crema ai funghi. Preparate un impasto con farina manitoba e acqua, avendo cura di lasciarlo riposare immergendolo in acqua alternativamente calda e fredda, per eliminare l’amido. Cuocete il panetto creato in acqua aromatizzata con delle spezie a vostro piacere.
Fate un soffritto e aggiungete i funghi ammollati, frullate il tutto e avrete creato la salsa per l’arrosto.

In alternativa potete cimentarvi con un rotolo di lenticchie e noci. Create un impasto con noci e pomodori secchi tritati, lenticchie, pan grattato, sale, olio, spezie e acqua. Dategli la forma di un cotechino e arrotolatelo in una pastasfoglia vegana (se non avete tempo di farla, esistono al supermercato già pronte), cuocete in forno e il gioco è fatto.

Contorni

Ottima l’idea di un insalata di cavolo rosso con mele e noci. Basta sbollentare per alcuni minuti il cavolo rosso e servire freddo con mele e noci a pezzetti.

Oppure belli da proporre sono i cuori di carciofi con pinoli, altrettanto veloci da preparare. Cuocere i cuori di carciofo in acqua salata con succo di limone. Una volta intiepiditi, mescolate i cuori di carciofo con prezzemolo, sale, pepe, l’aglio olio d’oliva. Servite cospargendoli di pinoli.

Dolci

La crostata di mele va bene in ogni occasione. Mettete in una terrina farina setacciata, zucchero, lievito, scorza di limone, olio, latte di riso; create un impasto e lasciate a riposo per mezz’ora.
Tagliate le mele e aggiungete zucchero e succo di limone. In una tortiera stendete l’impasto, spalmate della marmellata di albicocche e adagiatevi le mele. Infornate per circa quaranta minuti.

Se optate per qualcosa di meno impegnativo, potete preparare del vin brulè fatto in casa o delle tisane digestive a base di erbe. Ed ecco che avrete preparato un menù in perfetto stile vegano.

Non dimenticatevi che il senso del Natale è il dono del proprio amore e la bellezza di stare in famiglia. Non affanatevi per fare bella figura, chi vi ama apprezzerà la vostra dedizione e il vostro lavoro. Dunque non dimenticate di portare in tavola il sorriso, l’allegria e il piacere di essere tutti riuniti.

Idee per il pranzo di Natale perfetto

Mancano pochissimi giorni a Natale e le cose da fare sono tantissime. Corse per i regali al fidanzato, marito, figli, mamma, papà, amici e amanti, spesa per il Cenone e quella per il pranzo di Natale. L’ansia annebbia anche l’ultimo residuo di idea e ci troviamo ad improvvisare al supermercato mentre meditiamo davanti al reparto frigo.
Nulla di più sbagliato. Per risparmiare tempo e denaro la cosa migliore è fare un’attenta programmazione di ogni portata in modo da organizzarsi al meglio anche per la preparazione e la spesa.

Per questo noi di Blog di Lifestyle, dopo il menù di Natale economico, abbiamo deciso di darvi alcune idee per il pranzo di Natale per lasciare i vostri ospiti a bocca aperta e a pancia piena, ovviamente.

ANTIPASTO

Partiamo dall’antipasto, che almeno durante le festività dobbiamo concederci. Possiamo optare per tanti antipastini sfiziosi, finger food e tartine per ogni gusto e fantasia, per aprire il pranzo in maniera ‘soft’ e lasciare spazio alle portate protagoniste che saranno ovviamente i primi, i secondi ma soprattutto i dolci.

BIGNÈ SALATI

I bignè si prestano benissimo per un antipasto che soddisfa ogni palato, poichè la farcitura può variare di caso in caso. Presentare a tavola dei bignè tutti diversi e anche colorati metterà subito allegria tra i vostri invitati.

Potete farcirli con salmone affumicato e salsa yogurt, oppure con gamberetti e zucchine, ancora con olive verdi e prosciutto, insalata russa e qualsiasi altra cosa vi venga in mente.

Una bella idea sarebbe quella di presentarli a piramide come si fa normalmente per i profiteroles dolci.

LECCA LECCA DI TARTINE NATALIZI

Questo antipasto è tanto amato dai bambini, ma anche i grandi non lo disdegnano assolutamente. Sono delle tartine farcite come più vi piacciono e poi arrotolate e tagliate a rondelle. Infine infilzate con degli spiedini di legno e un fiocchetto rosso per dare quel tocco a tema natalizio.

I lecca lecca sono ottimi anche per i vegetariani perché la farcitura alle verdure rende questi spiedini davvero deliziosi.

PASTA SFOGLIA MILLE SAPORI

La pasta sfoglia in cucina è una grande alleata. In qualsiasi momento corre in tuo aiuto e ti permette di fare un’ottima figura con il minimo sforzo. E a Natale tra le tante cose da preparare bisogna assolutamente usufruirne.
Di ricette che vedono protagonista la pasta sfoglia ce ne sono davvero tante, si possono fare dei rotoli farciti con speck e galbanone o zucchine e ricotta. Ma con la pasta sfoglia si può anche giocare e creare dei simpatici rustici.

Si possono preparare dei cestini di sfoglia ripieni come più ci piace, cotti o crudi. Piccole quiche con uova, funghi, melanzane. Oppure prosciutto cotto e philadelphia, il tutto decorato con un pomodoro ciliegino. Insomma aprite il frigo e divertitevi ad inventare.

PRIMI PIATTI

LASAGNA VERDE

È Natale e non possiamo certo pensare alla linea proprio in questi giorni, ogni dieta viene bandita per almeno due settimane. Quindi godiamoci questo momento e se proprio possiamo permetterci di ‘sgarrare’ almeno che lo si faccia bene.
Cosa c’è di meglio di una lasagna? Nulla credo. Ma noi non intendiamo la solita lasagna di una domenica qualsiasi. I nostri ospiti rimarranno stupiti dai colori e dal sapore di questa lasagna verde.

Se riusciste a fare voi la pasta della lasagna il risultato sarebbe certamente superiore, sopratutto se nell’impasto mettete qualcosa di verde, spinaci, basilico o bietole. Ma se non avete questa possibilità non temete, vi leccherete i baffi ugualmente.

Per la farcitura, potete divertirvi come volete, unico imperativo: che sia verde. Per esempio ricotta e spinaci, o zucchine, bacon e besciamella, oppure al pesto. Si mangia anche con gli occhi, ricordiamocelo sempre.

CALAMARATA DI PESCE CON SALSA DI RUCOLA

Se non avete mai provato questo piatto dovete assolutamente rimediare. Una vera goduria per il palato, la calamarata di pesce con salsa di rucola è un piatto raffinato perfetto da presentare durante le festività natalizie.
Il nome deriva dal formato di pasta scelta che ha, appunto, la forma di anello di calamaro.
Idee per il pranzo di Natale perfetto
Preparate un sughetto con vongole, scampi, cozze, calamari, gamberetti qualche pomodorino fresco, un pizzico di sale e uno di pepe. A parte create una salsa frullando con il minipimer un bel po’ di rucola, abbondante olio.
Quando la pasta sarà a metà cottura, versatela nella padella del sugo e lasciate terminare la cottura in modo che si insaporisca. Al momento di impattare versare la salsa e amalgamare leggermente. Non esagerate con la salsa, non deve diventare verde e la rucola non deve nascondere il gusto del mare, ma solo esaltarlo.

SECONDI PIATTI

ROAST-BEEF

Intramontabile roast-beef. Per non sbagliare, basta andare al macellaio di fiducia, prendere un pezzo tenero di carne e infilarlo del forno. Risultato (quasi) sempre assicurato. Con qualche contorno, purè di patate, insalata, melanzane in agrodolce o patate al forno il secondo è sistemato.
L’unica difficoltà, non da poco, di questo piatto è la cottura. Ma una volta che avrete capito quanto tempo occorre al vostro forno per cucinare a puntino un roast-beef il gioco è fatto.

TACCHINO RIPIENO

Per dare un tocco di America al nostro pranzo di Natale possiamo portare in tavola il famoso “tacchino ripieno” del thanksgiving day ma adattandolo ai nostri gusti. Anche qui possiamo sbizzarrirci con la fantasia. Un tocco segreto? Rivestirlo di fettine di bacon prima di infornarlo, lo renderanno certamente più grasso ma anche molto più buono.

ARROSTO IN CROSTA

Per cambiare un po’, ma non troppo, dalle precedenti idee per il secondo di Natale potremmo presentare ai nostri ospiti un succulento arrosto in crosta di pasta brisè, con prosciutto crudo e funghi. Basta rosolare un po’ in padella il nostro pezzo di arrosto, saltare i funghi e tritarli. Stendere le fettine di prosciutto una accanto all’altra e su di esso la crema di funghi. Al centro posizionare il pezzo di carne e arrotolarlo con il prosciutto e la crema di funghi. Prendere il tutto e ricoprirlo bene di pasta brisè. Subito in forno et voilà il secondo è servito.

DOLCI

Arriva il momento più atteso del pranzo. Quello che i golosoni attendono da Pasqua e sognano ininterrottamente nelle notti precedenti il pranzo di Natale: il momento dei dolci. E anche in questo caso spazio alla fantasia. Basta girarsi un po’ le tradizioni delle varie regioni per vedere quante diverse ricette potremmo fare. Scegliere è davvero difficile, ma necessario. Eccone alcune:

TRONCHETTO DI NATALE

Il tronchetto di Natale (Bûche de Noël), è un dolce tipico della tradizione natalizia francese, che riprende nella forma, il ceppo di legno, simbolo Natalizio di numerosi paesi del Nord Europa; il ceppo veniva estratto dalla parte più grossa dell’ albero e conservato nella legnaia in attesa della vigilia di Natale, momento in cui veniva posto nel camino dal capofamiglia con la funzione di riscaldare simbolicamente il bambino Gesù.

Il ceppo doveva ardere fino a Capodanno, per questo motivo generalmente si estraeva da alberi da frutto come la quercia o il castagno, che assicuravano una lenta combustione; l’intera tradizione, affonda le sue origini nell’antica usanza pagana di propiziare, attraverso questo rito, la fertilità di tutti gli alberi fruttiferi: con le ceneri ormai arse del ceppo, durante l’anno si compivano riti propiziatori atti a proteggere il raccolto e la famiglia dalle negatività.
Idee per il pranzo di Natale perfetto

CARTELLATE

La cartellate sono il dolce di Natale che non manca su nessuna tavola pugliese, ma che hanno conquistato il palato di tutti gli italiani. Ci sono due varianti, quella al vin cotto e quella al miele, dipende dai gusti. In ogni caso vi conquisteranno al primo morso. Provare per credere.

PANDORO E PANETTONE

Ce ne sono di tutti i gusti e fanno impazzire grandi e piccini. Con e senza canditi, al cioccolato o con la crema, con l’uvetta oppure senza, insomma basta andare al supermercato e scegliere quello che più vi piace. Parliamo dei pandori e dei panettoni che non mancano mai in questo periodo nelle case degli italiani. Certo, sarebbe una grande soddisfazione riuscirli a preparare in casa, anche se il procedimento è lungo e faticoso.
In ogni caso se non si ha tempo o non si ha voglia questo dolce già pronto è la soluzione a tutti i nostri problemi.

Di idee ora ne avete abbastanza, non vi resta che scegliere le vostre preferite.

Nel frattempo noi di Blog di Lifestyle vi auguriamo Buone Feste e un felice Natale.

Il sushi creativo troppo bello per essere mangiato (FOTO)

Sushi, così creativo e colorato non si era mai visto: il segreto per rendere il sushi così artistico dipende dalla varietà di riso scelta, dalle verdure utilizzate e, naturalmente, dalla composizione nel piatto. Questi cuochi internazionali si sono divertiti a rendere il sushi così bello e originale che è difficile pensare di mangiarlo.

Il lavoro consiste nel tagliere pezzetti di pesce e verdura in modo da ottenere forme particolari, accortezze artistiche, dettagli e colori originali, in modo da creare vere e proprie opere d’arte con il cibo.

Tantissimi sono gli ingredienti della cucina giapponese utilizzati nella preparazione del sushi artistico: l’avocado, l’uovo e le alghe sono tra i più scelti, senza dimenticare le verdure, di ogni colore e sapore.

Il lavoro di preparazione del sushi creativo sembra essere davvero difficile, ma il risultato, poi, è un bellissimo colpo d’occhio. Animali, fiori, oggetti, persone e cartoni animati, tantissime le idee: ecco le creazioni più belle e divertenti: