domenica, 12 Gennaio 2025

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Gli alimenti migliori per un’abbronzatura perfetta

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L’estate è alle porte, così come le vacanze. E come ogni anno in questo periodo hanno inizio le lunghe pennichelle sdraiati sotto il sole per mandare via dalla pelle quel triste colorito pallido che caratterizza la stagione invernale. Attenzione però: se non si protegge la cute in maniera adeguata e non si segue una dieta equilibrata, si rischiano solo grosse scottature e vistosi eritemi.

La regola numero 1 per garantirsi un’abbronzatura perfetta è quella di mangiare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, in particolare di colore rosso/arancione poichè sono quelle che contengono più betacarotene.

buttalapasta.it
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Bocche spalancate quindi su carote, albicocche e melone, ottimi alleati per favorire la sintesi della melanina, il pigmento che colora la pelle e le consente di abbronzarsi.

vivodibenessere.it
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Fra gli alimenti rossi invece nella dieta per l’abbronzatura perfetta non possono mancare peperoni, cocomero, pomodori, ciliege e fragole, ricchi non solo di betacarotene ma anche di preziosi antiossidanti. E per mangiare le fragole in maniera un po’ più originale rispetto al solito è da provare la versione gazpacho: basta sostituire metà dei pomodori con fragole ben mature e unire poi il tutto a aglio, cetrioli, pane raffermo bagnato in poca acqua e aceto di mele, basilico e ghiaccio.

despar.it
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Per un’abbronzatura più veloce ed uniforme non devono mancare in tavola nemmeno valeriana, spinaci e altra verdura a foglia verde, condite con olio extra vergine d’olivo, ottimo alleato per favorire l’assorbimento delle vitamine.

ilfattoalimentare.it
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Largo spazio anche al pesce che, grazie ai suoi omega 3, previene l’invecchiamento della pelle. Il pesce azzurro poi – come sgombro, tonno, acciughe e aringhe – è ricco di vitamina PP che aiuta la pelle a ripararsi dalle scottature.

fitnessmagazine.it
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Sempre per abbondare di acidi grassi antivecchiamento e antinfiammatori, nella dieta non può mancare la frutta secca: nocciole, mandorle, noci, semi di girasole sono da mangiare da sole o in aggiunta a ricche macedonie di frutta e insalate.

giornaledibrescia.it
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Infine, aggiungendo al menù uova, formaggio fresco e avocado ci si assicura selenio e vitamina E. E dopo questi consigli alimentari per un’abbronzatura perfetta, tutti al mare!

Nasce la prima scuola vegana made in USA

Credits photo finesettimana.it

Menu a base di verdure per la prima scuola vegana, made in Usa. Se negli Stati Uniti cattive abitudini alimentari a base di grassi, zuccheri e carboidrati e sedentarietà sono le cause principali di obesità tra i più giovani, questa notizia sorprende davvero tutti.

La scuola fondata nel 2005 da Suzy Amis Cameron (moglie del famoso regista James) e da sua sorella Rebecca, la MUSE School a Calabasas in California,diventa a partire dall’autunno 2015 una scuola interamente vegana: tutte le settimane per cinque giorni a settimana sarà proposto agli studenti un menu vegano, escludendo l’uso di prodotti animali e i loro derivati.

Educazione ambientale ed alimentare saranno i due progetti da portare avanti all’interno di questa scuola, facendo avvicinare il più possibile i ragazzi al rispetto della natura e dell’ecosistema che li circonda, rendendoli così consapevoli di ogni loro singolo gesto, semplice e naturale come quello del mangiare.

Saranno infatti proprio gli studenti nella scuola vegana a coltivaree a cucinare gli ortaggi e le verdure che troveranno poi nei piatti della mensa, imparandone proprietà e benefici e dedicando del tempo al cibo che mangiano, al contrario di quanto sono abituati a fare nei tipici fast food americani.

In un momento in cui le intolleranze alimentari vengono diagnosticate con un’incidenza davvero elevata, anche in America l’attenzione verso i più piccoli è massima. Ecco perché l’iniziativa di una scuola vegana è da apprezzare: permette di mettere da parte l’aspetto meno salutare ma più dispendioso di un cibo definito da molti “spazzatura” favorendo quello naturale e ad impatto zero dei prodotti della terra, considerati un vero toccasana per la salute di tutti.

Non resta che aspettare l’autunno 2015 per un riscontro, sicuramente positivo, di questa proposta eco-esemplare.

Donna “a pera”, ecco la dieta adatta a questo body shape

Le forme del corpo femminile sono numerose e facilmente individuabili, come fenotipo, nelle sembianze di ogni donna. Una tra le più diffuse, ma anche tra le più odiate, resta quella “a pera“, ad indicare un body shape che ricorda proprio la forma del frutto.

Fianchi larghi, gambe robuste e lato B prosperoso sono definite come vere e proprie condanne dalle loro portatrici sane. Nonostante la diversità di questa tipologia di fisico da quella propinataci come attuale canone di bellezza e sensualità, molte star ne hanno fatto un vero e proprio segno distintivo, tutto da esibire.

Beyoncé, Shakira, Eva Longoria, Kim Kardashian, Jennifer Lopez e tante altre, mostrano fiere le loro curve prorompenti, valorizzandole con bustini e tubini attillati.

Nonostante ciò, per le donne normali, quelle che vivono nella realtà, la stessa che non riesce a scorgere questa intrigante zona grigia tra il bianco del thig gap e il nero della taglia 42, quella inferiore del corpo resta una zona critica.

Così, in collaborazione con Vanity Fair, il dottor Giacomo Fiori, specialista in Scienza dell’Alimentazione e direttore scientifico di Studio Dietologico Italiano, ha creato un piano alimentare adatto a smaltire i chili in eccesso proprio nelle zone citate.

Vediamolo nel dettaglio:

LUNEDÌ
Colazione
Yogurt scremato ai cereali (125 g); Merendina ai cereali (30 g)
Spuntino
Mele (200 g)
Pranzo
Fagiolini in umido (145 g); Spaghetti (90 g) con tonno al naturale (35 g), olio, aglio e prezzemolo; Prugne cotte (60 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di erniaria (130 g)
Cena
Insalata di indivia belga (95 g); Spezzatino al pomodoro; Crackers (25 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
olio di oliva extra-vergine (15 g)

MARTEDÌ
Colazione
Yogurt parzialmente scremato (125 g) con miele (5 g); Merendina tipo brioche (30 g)
Spuntino
Pere cotte al naturale (200 g)
Pranzo
Insalata di lattuga (60 g) e pomodoro (120 g); Risotto ai peperoni; Ananas al naturale (200 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di bucco (130 g)
Cena
Carote grattugiate (160 g); Coniglio agli asparagi; Pane di frumento (50 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (25 g); Pane di frumento (50 g); Parmigiano (10 g)

MERCOLEDÌ
Colazione
Caffè (50 g) macchiato con latte parzialmente scremato (10 g); Fette biscottate integrali (40 g)
Spuntino
Pere (200 g)
Pranzo
Teglia di verdure al forno; Minestra di pasta e ceci; Pere cotte (200 g) con miele (10 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di betulla (130 g)
Cena
Insalata di indivia belga (120g); Dentice stufato; Pane di frumento (60 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (25 g); Pane di frumento (60 g); Miele (10 g)

GIOVEDÌ
Colazione
Caffè (50 g) macchiato con latte parzialmente scremato (10 g); Fette biscottate integrali (40 g)
Spuntino
Pere (200 g)
Pranzo
Teglia di verdure al forno; Minestra di pasta e ceci; Pere cotte (200 g) con miele (10 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di betulla (130 g)
Cena
Insalata di indivia belga (120 g); Dentice stufato; Pane di frumento (60 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (25 g); Pane di frumento (60 g); Miele (10 g)

VENERDÌ
Colazione
Yogurt parzialmente scremato (125 g); Crackers integrali (40 g)
Spuntino
Pompelmo (200 g)
Pranzo
Insalata di lattuga (125 g) con pomodori (65 g), finocchi (40 g) e ravanelli (15 g); Zuppa di verdura con crostini; Arance (220 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di tarassaco (80 g)
Cena
Insalata di lattuga (35 g) con carote (110 g), finocchi (55 g) e ravanelli (35 g); Caprino fresco (70 g); Pane di farro (60 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (15 g); Succo di limone (5 g)

SABATO
Colazione
Yogurt scremato (125 g); Merendina tipo brioche (30 g)
Spuntino
Ananas al naturale (200 g)
Pranzo
Insalata fresca di carote (235 g), lattuga (70 g) e pomodori (70 g); Risotto ai peperoni; Pere cotte (200 g) con miele (10 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di betulla (130 g)
Cena
Insalata di peperoni (160 g); Dentice stufato; Pane di frumento (60 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (20 g); Pane di frumento (60 g)

DOMENICA
Colazione
Yogurt parzialmente scremato (125 g) con miele (5 g); Pane di soia (60 g)
Spuntino
Mele (200 g)
Pranzo
Fagiolini in umido (150 g); Pasta (110 g) con olio e parmigiano (10 g); Pere (200 g); Acqua naturale
Merenda
Tisana di bucco (130 g)
Cena
Insalata di indivia belga (105 g); Hamburger di manzo ai ferri (90 g); Crackers (25 g); Acqua naturale
Condimento consentito nella giornata:
Olio extravergine di oliva (15 g)

Mondiali 2014, i piatti tipici della cucina brasiliana

Svegliarsi la mattina, affacciarsi alla finestra e vedere il mondo verde-oro: questo succede ai tifosi precipitatisi in Brasile per sostenere la propria nazionale. E nonostante per pochi uomini sia possibile vivere solo di calcio, per altri invece è impossibile vivere senza cibo.

E una terra colorata e fresca come quella brasiliana, non può che riservare una cucina altrettanto sorprendente. Così ecco alcuni piatti tipici, dolci e salati, che, con Jobim di sottofondo, renderanno la pausa pranzo un momento degno di questi Mondiali.

Feijoada

Un piatto tipico e molto noto della cucina brazileira, prende il nome dal termine feijão, che significa “fagiolo”: ingrediente principale, il fagiolo nero accompagnato da spezie, aromi e carne di maiale, rende questo piatto davvero squisito.

Mondiali 2014, i piatti tipici della cucina brasiliana

Salpicão

L’aggiunta di uvetta e ananas, rende questa colorata insalata di pollo un piatto dal retrogusto agrodolce davvero speciale.

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Bolinho de bacalhau

Letteralmente, crocchette di baccalà. Ricetta di importazione portoghese, questa frittura composta da baccalà, patate lesse, uova, cipolla e prezzemolo, è oggi un piatto tipico della cucina brasiliana.

Mondiali 2014, i piatti tipici della cucina brasiliana

Pão de queijo

È definito lo “snack nazionale” e lo si può trovare in tutti i forni e anche per strada: piccoli e soffici panini, i cui ingredienti principali sono la “polvilho azedo”, una particolare farina fermentata, e il formaggio, sono squisiti e facili da portare con sé.

Mondiali 2014, i piatti tipici della cucina brasiliana

Vatapá

Una ricetta diffusa più o meno in tutto il Brasile, è il vatapá, preparato con farina (a volte di riso), teste succose di pesce, latte di cocco, olio d’oliva e peperoncino. Lo si può accompagnare con gamberetti, baccalà e persino carni bianche.

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Churrasco

Piatto d’importazione, il churrasco è l’equivalente di una grigliata mista italiana, servita su grossi spiedi cotti alla brace.

Mondiali 2014, i piatti tipici della cucina brasiliana

Goiabada

È come una cotognata, ma senza la cotogna: il suo ingrediente è la guava. La sua consistenza è simile a quella della marmellata, mentre il suo colore scuro è dovuto all’assenza di succo di limone antiossidante.

Mondiali 2014, i piatti tipici della cucina brasiliana

Brigadeiro

Questa bomba di calorie arriva direttamente dal sud del Brasile: mini tartufi rotondi al cioccolato, dal morbido cuore di latte condensato.

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