domenica, 12 Gennaio 2025

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Le wedding cake più estrose per un matrimonio da star (FOTO)

La wedding cake? La parte più deliziosa dei matrimoni; tutti aspettano impazienti il tanto famigerato “taglio della torta” solo per ammirare la creatività del pasticcere ed assaggiarne una fetta.

Insomma, chi non ama le torte dei matrimoni? Fanno sognare, fanno venire l’acquolina in bocca e soprattutto sono un paradiso per gli occhi (e pure per lo stomaco).

Esiste una curiosa classifica stilata in base alle wedding cake più costose ed estrose delle star, in fondo chi più di loro può spettacolarizzare il giorno più importante della vita?
Da alcuni personaggi famosi si può prendere spunto, donando eleganza e maestosità alla propria wedding cake.

Qualche esempio?

William e Kate hanno speso ben 80.000 dollari per la loro White Cake.
Progettata da Fiona Cairns, definita un capolavoro regale e sobria come gli sposi.
Creata con ben otto piani farciti di crema alla frutta, avvolti con glassa bianca, e 900 fiori di pasta di zucchero: in rosa inglese, cardo scozzese, gallese narciso e il trifoglio irlandese e mughetto, ciascuno con a simboleggiare diverse virtù.

La Principessa Diana e il principe Carlo si posizionano al secondo posto per aver speso “solo” 40.000 dollari per la loro wedding cake floreale.
Un capolavoro decorato con rose, orchidee e mughetti; ben cinque piani di torta, accompagnata però da altre 27 torte.
Inoltre fu anche realizzata una copia della torta principale, per salvaguardarsi da eventuali incidenti.

Liza Minnelli e David Gest spendono anche loro 40.000 dollari per la loro super torta Black and White con rose rosse. Una Red Cake di quasi 4 metri, caratterizzata da colori forti con decorazioni argento.

Al quarto posto si posizionano Kim Kardashian e Kris Humphries con la loro torta scultorea costata 20.000 dollari. Un capolavoro di pasticceria, marmorea con cioccolato bianco, fondente e glassa al burro, con favolose scaglie di cioccolato. Una delizia vera e propria.

La bella Kim Kardashian nel secondo matrimonio con Kanye West opta per una Vaniglia cake con bacche alla modica cifra di 6.685 dollari.
Gli sposi non hanno badato a spese per questo matrimonio anche se gli invitati hanno riferito che la torta non è stata all’altezza della maestosità della location. Anche se era un tortina di 7 piani, ciascuno alto 10 cm, ricoperta di glassa bianca con strati di frutta e e glassa. Chissà cosa si aspettavano.

Anche Michael Douglas e Catherine Zeta Jones optano per una Vanilla cake spendendo 7.000 dollari.
Una torta di 10 piani con crema al burro e alla vaniglia, realizzata da Sylvia Weinstock, ricoperta di orchidee bianche e fiori dalla tinta color panna.

Insomma tutte le star hanno dato adito alla fantasia per avere una torta all’altezza del loro portafoglio. Chi più sobria, chi più estrosa o chi più delicata, le star non si fanno fermare da nessuno.
Ora non rimane che aspettare di vedere e lasciarsi deliziare dalla wedding cake del bel Clooney.

Un quadro di cioccolato per il Principe William e il piccolo George

Per celebrare la prima festa del papà del Principe William con il bambino Prince George, Toblerone ha regalato alla royal family un quadro di cioccolato.

http://www.youtube.com/watch?v=GKvpfUFvw0Q

L’artista Michelle Wibow di Michelle Sugar Art ha creato per i reali inglesi un gigante ritratto padre-figlio di buonissimo e dolcissimo cioccolato: creato con 1.500 barrette – che corrispondono a oltre 16.000 pezzi – di cioccolato scuro fondente, bianco e latte, il ritratto rappresenta un’immagine del Principe William insieme al piccolo George durante il loro viaggio in Australia, al Taronga Zoo.

Michelle Sugar Art ha dichiarato: “Quando mi è stato chiesto di creare un ritratto del principe William e Baby George, ero molto emozionata. La prima festa del Papà per tutti è un’occasione memorabile, e quale modo migliore per celebrarlo se non con un ritratto commestibile? La parte faticosa è tagliare le singole parti di cioccolato”.

Dolcissima sorpresa in casa reale: la marca Tobleron ha organizzato per la famiglia inglese una idea super originale e di grandissimo impatto mediatico.

“Mi ci è voluto molto tempo per capire la posizione esatta di ogni piccolo pezzo di cioccolato, per creare un’immagine riconoscibile, ma il processo più difficile è stato cercare di non mangiare il Toblerone lungo la strada!”, ha poi concluso Michelle.

Spopola tra le star e non, la moda della dieta “senza glutine”

La moda del “senza glutine” sta spopolando negli Stati Uniti, visto che il 25% degli americani pensa che questa proteina faccia male a tutti.

Gwyneth Paltrow, Victoria Beckham, Miley Cyrus, ma anche Rachel Weisz, Russell Crowe e Elisabetta Canalis, sono questi i nomi delle celebrities, che sono state attratte dalla dieta senza glutine, il regime alimentare per celiaci, che rischia di diventare una moda per chi celiaco non è.

Una dieta che, a sentire i vip di cui sopra, farebbe dimagrire ed essere più tonici e sarebbe più sana. I nutrizionisti fanno chiarezza, dicendo che non ha senso eliminare il glutine dalla dieta, per chi non soffre di celiachia, non si otterrà nessun vantaggio, anzi è davvero stupido ed inutile rinunciare a una buona pizza o un bel piatto di pasta.

Il glutine è una proteina presente in molti cereali che, come tutte le proteine, ha un forte potere saziante. Si parla di dieta e di dimagrimento eliminando prodotti con il glutine perché il problema è l’eccesso di carboidrati. Eliminandoli dalla dieta indubbiamente si dimagrisce, ma vengono a mancare dei nutrienti importanti.

Tagliare le calorie significa perdere velocemente peso e evitare cibi pesanti che contengono glutine, ma non è detto che non danneggi il nostro metabolismo e affatichi alcuni organi, come il fegato e i reni. La dieta senza glutine è un falso mito, una nuova mania dei vip. In attesa di ulteriori studi che approfondiscano la questione, è bene evitare di seguire diete “a caso”. Tanto più che celiachia e ipersensibilità al glutine sono questioni serie: è bene che gli scaffali di prodotti “gluten free” siano riservati a chi ne soffre.

La Paltrow ha innescato questo meccanismo perverso, pubblicando due libri di ricette in cui ha illustrato piatti confezionati a uso e consumo di un pubblico, che abbia come obiettivo quello di mantenersi in forma, complice questo allontanamento da cibi che contengano glutine, che le avrebbe permesso di perdere i 16 chili presi durante la gravidanza del secondo figlio.

Gwyneth-Paltrow

Negli Stati Uniti, si prevede che nel 2016 le vendite di alimenti senza glutine raggiungeranno i 15,6 miliardi di dollari, il 48% in più rispetto al 2013. Negli USA i celiaci e gli intolleranti al glutine sono circa tre milioni e le diagnosi sono in continuo aumento.

Tra le ragioni addotte dagli intervistati si parla di dieta che migliora la salute dell’apparato digerente ed elimina le tossine dal corpo, quindi più sana. La metà delle persone che sceglie volontariamente prodotti gluten-free, alla fine però torna alla dieta tradizionale, perché insoddisfatto del gusto degli alimenti. Inoltre, la ragione principale di chi vorrebbe seguire una dieta senza glutine, ma non lo fa, è per i prezzi elevati dei prodotti.

La cosa giusta da fare, per chi non ha problemi di intolleranza al glutine, è consumare tutto, ma in quantità moderata e soprattutto fare attività fisica costante: questo è l’unico modo per dimagrire davvero.

I cibi più velenosi per il corpo da consumare con attenzione

Se anche cibi che normalmente si portano in tavola contenessero veleni potenzialmente tossici? Ci sono alcuni alimenti che ci ostiniamo a mangiare anche se dannosi per l’organismo e per l’ecosistema.

A stilarla è Coldiretti, elencando quei prodotti importati che potrebbero essere velenosi ed inquinanti. Secondo il rapporto “La crisi nel piatto degli italiani nel 2014” in cima ci sarebbe il peperoncino proveniente dal Vietnam.
Nella classifica dei prodotti più contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono anche le melagrane dalla Turchia con il 40,5 % di irregolarità, a seguire: i fichi dal Brasile (30,4 %), l’ananas dal Ghana (15,6 %), le foglie di té dalla Cina (15,1 %), il riso dell’India (12,9 %), i fagioli dal Kenia (10,8 %), i cachi da Israele(10,7 %).

Fare la spesa con attenzione all’ambiente significa anche impegnarsi per il territorio, la cultura, le tradizioni ed i prodotti che rendono il Made in Italy unico e competitivo nel mondo e quindi sostenere l’economia e il lavoro in Italia in un difficile momento di crisi” afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Ma ecco altri cibi dannosi per il corpo:
Al primo posto si trovano le patate, che contengono a solanina e la chaconina, inibitori della colinesterasi (neurotossine in grado di inibire l’azione dell’enzima) e teratogeni (in grado di favorire la comparsa di malformazioni nel feto se assunte durante la gravidanza).
Le concentrazioni più alte di queste sostanze si riscontrano nella buccia delle patate e nei tuberi ammaccati o infestati. Da ricordare che la solanina è termoresistente e insolubile, resiste, cioè, senza troppe difficoltà sia all’acqua sia al calore.
Non tutte le patate rischiano di essere tossiche, quando ci sono alte concentrazioni di queste sostanze il sapore delle patate è alterato, amarognolo e responsabile di bruciore in bocca e alla gola.

Subito dopo si trova il basilico, vero protagonista della cucina mediterranea, ma se consumato essiccato contiene estragolo, un composto organico naturale dall’azione tossica, cancerogena. Il rischio si elimina scegliendo di consumare il basilico fresco o congelato.
Via libera al basilico fresco ma preferendo le foglie meno giovani. Infatti, quelle più giovani potrebbero contenere il metileugenolo, dai possibili effetti cancerogeni.

Al terzo posto si trova il prezzemolo, anch’esso utilizzato molto nel bel paese, contiene miristicina, che a dosi elevate è un potente narcotico, e apiolo, dall’effetto antibiotico e otossico. Però, per avere effetti tossici, è necessario assumere quantità rilevanti di prezzemolo, non ne basta una spolverata sulla carne.

Insomma bisogna stare attenti a ciò che si porta a tavola e alle quantità ingerite, ma niente panico, tutto si può mangiare.