domenica, 7 Dicembre 2025

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

Gli 11 food trend nella ristorazione 2016

credits: millionaire.it

Nel 2016 sono 11 i food trend che sono stati individuati dalla consulting firm newyorkese Baum+Whiteman.
Baum+Whiteman ha condotto un’analisi previsionale riguardo le novità del food and beverage che avranno successo nel 2016; le tendenze scoperte secondo questo rapporto vanno dall’ingresso di nuovi player nel settore f&b, alle analisi di come si evolvono i gusti dei consumatori.
Scopriamo quindi quali sono gli 11 food trend statunitensi del 2016 confrontandoli con l’Italia.

1. Le nuove frontiere del Food Delivery

credits: www.digitaltrends.com
credits: www.digitaltrends.com

Google, Amazon, Uber, altri giganti digitali, così come un gran numero di start-up anche italiane, pur non producendo cibo si pongono come anello di connessione tra il consumatore pigro e i servizi di ristorazione a domicilio.
Nel 2016, quindi, il motore del cambiamento è rappresentato da questi grandi player che sono entrati nel mondo del food delivery, ponendosi come nuovo obiettivo quello di consegnare pasti e cibo fresco a casa, in ufficio e anche nelle camere d’albergo.

2. Menù sostenibili e salutari

Le grandi catene della ristorazione fast, dopo aver subito gli attacchi da parte dei consumatori per l’uso di additivi chimici, gli OGM e altri ingredienti poco salutari, hanno scelto di rendere i propri menù sempre più green; ormai la maggior parte degli chef stanno sempre più attenti all’uso di prodotti locali, biologici e di stagione. Per fortuna in Italia sono presenti numerose restrizioni legislative che riguardano l’uso di antibiotici, additivi e altre sostanze del genere, ma anche qui si cerca di rendere più salutari e sostenibili i menù dei ristoranti.

3. L’uso della pasta è in calo

Negli ultimi cinque anni il consumo di pasta si è ridotto molto su scala globale; anche in Italia si è avuto un calo del 25% sull’uso della tipica pasta. Oggi si cercano numerose alternative quali il riso, l’orzo, il farro.

4. Verdura come pasto principale

L’attenzione alla dieta, alla salute, la diffusione dei regimi alimentari vegetariani, vegani, hanno fatto in modo che la verdura non fosse più considerata come contorno del piatto ma spesso come pasto principale. In Italia la maggior parte dei ristoranti anche se non sono specializzati nell’alimentazione vegetariana o vegana, offrono nel menù almeno un paio di opzioni veg.

5. Poke: il nuovo sushi

credits: millionaire.it
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Dalle Hawaii arriva il nuovo sushi che si chiama Poke; si tratta di pesce crudo tagliato a cubetti su una base di riso condito con le alghe. Questo piatto spopola soprattutto a Los Angeles, lo stesso posto che, un po’ di tempo fa, ha reso il sushi una moda mondiale.

6. La cucina giudaica rivisitata

Guidata dagli chef statunitensi, la cucina giudaica sta vivendo un’evoluzione; gli chef riscoprono le loro radici dando vita ad una cucina kosher (cucina ebraica tipica) più moderna, ma che non cede alla tentazione fusion. Qualcosa di simile sta accadendo anche in Italia a Roma nel ghetto ebraico, dove accanto ai ristoranti più tradizionali ne vediamo alcuni che sperimentano, rielaborando la propria eredità.

7. Acai bowl

credits: www.timeout.com
credits: www.timeout.com

Acai è il frutto di una palma brasiliana, frullato insieme con latte, banane e ghiaccio, arricchita con topping al cioccolato, dà vita agli smoothies di acai che stanno spopolando negli States. Quest’anno il numero di ricerche di acai bowls su Google è raddoppiato.

8. Mania del pollo fritto

Il pollo fritto è il nuovo re della ristorazione fast e si consuma in tutte le sue forme più caloriche negli USA.

9. Mix di piccante

Sempre più di tendenza è la voglia di creare combinazioni di piccante. Per esempio: il piri-piri pepper, una miscela africana di peperoncino rosso, spezie ed erbe aromatiche; la schichimi-togarashi, anche detta sette-spezie giapponese, che contiene peperoncino rosso, nero, buccia di arancia, fiocchi di alghe.

10. La ristorazione nei negozi

Continuerà a crescere la tendenza di introdurre la ristorazione nei negozi, d’altronde convivialità e shopping si sposano benissimo; il colosso Ikea può esserne un esempio.

11. Il boom degli snack

Snack di tutti i tipi, dolci, salati, piccanti come gli snack etnici che ritroviamo anche in Italia con le patatine al gusto esotico di lime e pepe rosa, snack agli aromi composti e via dicendo. Spopolano al supermercato anche gli snack rispettosi dell’ambiente con costi più alti, ma il consumatore è disposto anche a pagare di più pur di sentirsi a posto con la coscienza.

Questi sono gli 11 food trend stimati per quanto riguarda i consumi statunitensi che, spesso rispecchiano le tendenze italiane in altri.
Aspettiamo allora la fine dell’anno per capire se veramente saranno questi i food trend che si rifaranno alle nuove abitudini dei consumatori di tutto il mondo.

Spritz: ecco il più grande del mondo (FOTO)

Credits: msn.com

Il Guinness World Record arriva proprio per tutto, anche per lo spritz più grande del mondo. Questo grandioso primato è stato battuto a bordo della Costa Favolosa, durante il suo viaggio tra Barcellona e Marsiglia. Il famoso drink d’aperitivo più consumato in Italia è stato preparato sul ponte esterno della nave da crociera, in circa due ore, seguendo per filo e per segno la ricetta originale.

Una ricetta che è stata rispettata perfettamente, tranne che nelle dosi: lo spritz, infatti, è stato preparato con 500 litri di prosecco – ovvero 667 bottiglie – 333 litri di Aperol e 167 litri di soda. Il totale è stato di circa 1.000 litri di spritz, a cui sono stati aggiunti 15 cubi di ghiaccio e delle fette d’arancia, per dare quel tocco in più che rendono lo spritz ancora più buono da gustare.

Se le dosi dello spritz sono state da record, non poteva mancare anche un enorme bicchiere per contenerlo tutto: le dimensioni sono di 1,5 metri di altezza per 1,35 metri di larghezza. Dopo essere stato preparato con dosi eccezionali e in dimensioni stratosferiche, il drink è stato offerto a tutti gli ospiti della Costa favolosa. L’occasione è stata quella di una festa con circa 3.000 invitati, di cui 1.500 agenti di viaggio partner della compagnia italiana che viaggiavano sulla nave per la 23esima edizione dei “Protagonisti del Mare“, che avviene ogni anno.

Credits: lastampa.it
Credits: lastampa.it

Torte a specchio: ecco le più belle (FOTO)

photo credits: Dissapore

Se ultimamente avete cucinato una New York cheesecake dall’aspetto carino ed aggraziato, è arrivato il momento in cui la vostra autostima crollerà.
Perché davanti alle torte di Olga, una pasticcera russa, anche la torta più colorata e simmetrica sembra essere stata cucinata dalla fatina Fauna de La bella addormentata nel bosco.

Nel profilo Instagram di Olga, si possono trovare un’infinità di torte guarnite con: gelatina colorata, frutta, confetti e fiori. Inoltre, sembrano essere davvero buone.

L’effetto più sensazionale che Olga riesce ad ottenere è, senza dubbio, quello marmorizzato ed a specchio. Le torte preparate in questo modo, infatti, sembrano delle vere e proprie pietre preziose. Ricche di riflessi e sfumature.
Ma come è possibile realizzare questo tipo di gelatina? Vediamo insieme i passaggi.

Ingredienti

20 gr di gelatina in polvere;
120 gr di acqua;
300 gr di glucosio;
300 gr di zucchero;
150 gr di acqua;
200 gr di latte condensato zuccherato;
300 gr di cioccolato bianco, al latte o fondente -secondo i gusti-;
Colorante alimentare.

Procedimento

Per prima cosa bisogna immergere la gelatina in un contenitore contenente 120 gr di acqua. Nel frattempo facciamo bollire il glucosio e lo zucchero con 150 gr di acqua. Una volta raggiunta l’ebollizione, togliamo il composto dal fuoco e aggiungiamo la gelatina già sciolta nell’acqua, il latte condensato ed il cioccolato precedentemente sciolto.

Per ottenere un effetto a specchio si suddivide il composto colorandolo con i colori alimentari. L’effetto marmorizzato, invece, può essere realizzato versando sulla torta i diversi composti colorati, cercando di utilizzare sfumature diverse di uno stesso colore base.

Sughi vegani: tre ricette veloci da provare

credits photo: vegancucinafelice.it

Con i ritmi frenetici che caratterizzano i giorni della settimana, spesso e volentieri si ha poco tempo, poca voglia di cucinare e molta di mangiare qualcosa di buono, sfizioso e leggero. Per questo, vegani e non, siamo sempre alla ricerca di ricette che possono soddisfarci ma che non ci costringano a stare in cucina per ore. Per rispondere a questi bisogni ci sono tre semplici rapide soluzioni rigorosamente vegane. Vi serve solo un frullatore e della pasta da condire.

Pesto di pomodori e nocciole

Inserite nel frullatore pomodori secchi sott’olio, nocciole, basilico in abbondanza, uno spicchio d’aglio, olio d’oliva e un pizzico di sale e frullate. Nel frattempo cucinate la pasta e dopo inserite un po’ di acqua di cottura all’interno del frullatore, mettete in moto e il risultato sarà una crema deliziosa con cui condire il vostro piatto. Che tipo di pasta usare? L’ideale sarebbero i fusilli o gli strozzapreti.

Crema di rucola e olive

Questa crema stupirà chiunque, anche i vostri ospiti scettici sulla cucina vegana. Serve della rucola, olive nere disossate, capperi, noci, basilico e un po’ di aceto balsamico. Frullate insieme tutti gli indredienti. Il sale non dovrebbe essere necessario, ma assaggiate per vedere se è di vostro gradimento o se preferite saporirla un altro po’. Infine, irrorate con olio d’oliva. Condite la pasta (l’ideale sono le linguine, gli spaghetti o le farfalle) e servite.

Salsa di avocado

Avete mai provato l’avocado sulla pasta? Forse è il caso di fare un tentativo, non ve ne pentirete. Frullate la polpa di un avocado maturo, del basilico, il succo di mezzo lime, grattugiandone anche un po’ di scorza, pinoli ed olio di oliva. Aggiungete, infine, dello zafferano in polvere. Per il tipo di pasta potete scegliere qualsiasi cosa sia rigata. Stupirete gli ospiti vegani e non con un piatto fresco e particolare, impiegando veramente poco tempo.