venerdì, 26 Dicembre 2025

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Coca Cola: cosa accade nel nostro corpo dopo averne bevuto una lattina?

credits photo: huffpost.com

Non molto tempo fa, vi abbiamo descritto cosa accade all’interno del nostro corpo dopo aver mangiato un Big Mac, il famoso panino del McDonald’s. Adesso proviamo a capire cosa accade nel nostro corpo dopo aver consumato la bevanda più amata di tutti i tempi: la Coca Cola.
Un farmacista britannico, Niraj Naik, ha descritto sul blog The Renegade Pharmacist, di cui si occupa, gli effetti nel corpo umano, nell’ora successiva all’assunzione della bibita.
Solitamente, dopo averla bevuta, ci sentiamo rinfrescati e pieni di energie, ma, ecco come gli zuccheri e la caffeina agiscono realmente nel nostro corpo.

Nei primi 10 minuti

Circa 10 cucchiaini di zucchero entrano nell’organismo (il 100% della dose quotidiana consigliata). Il senso di nausea non è immediato perché l’acido fosforico modifica il sapore e consente di berla senza particolari fastidi.

Dopo 20 minuti

Lo zucchero nel sangue raggiunge il picco causando un aumento di insulina. Il fegato risponde a questa improvvisa condizione trasformando ogni zucchero possibile in grasso.

Dopo 40 minuti dopo

La caffeina è stata completamente assorbita. Le pupille sono dilatate, la pressione sanguigna comincia a salire e, il fegato comincia a scaricare più zuccheri nel sistema circolatorio. I recettori per l’adenosina – molecola utile per il trasferimento di energia- nel cervello sono in funzione per contrastare la sonnolenza.

Dopo 45 minuti

Il corpo aumenta la produzione di dopamina – neurotrasmettitore – stimolando i centri del piacere situati nel cervello. Questa particolare condizione, è la stessa che si verifica in caso di assunzione di eroina.

60 minuti dopo

L’acido fosforico lega insieme calcio, magnesio e zinco nell’intestino, accelerando il metabolismo. Ed è qui che entrano in gioco le proprietà diuretiche della caffeina, facendo aumentare il bisogno di urinare.
Non solo, le alte dosi di zuccheri favoriscono l’espulsione, tramite la minzione, di calcio, magnesio e zinco, altrimenti destinati alle ossa.

Non appena l’eccitazione comincerà a calare, si avrà un brusco calo della glicemia, che porterà irritabilità e apatia.
A questo punto tutta l’acqua contenuta nella lattina, sarà stata urinata, prima che il corpo possa aver assorbito i nutrienti utili per tenere l’organismo idratato.

“Una delle cose che mi ha sempre sorpreso da quando lavoro come farmacista è: perché alcune persone continuino a prendere peso nonostante una dieta povera di grassi. Dopo aver visto molti soffrire di malattie collegate all’obesità, come problemi di cuore, diabete o gli effetti collaterali dei medicinali, ho deciso di scoprire cosa rende questi individui grassi, visto che il grasso non deriva da ciò che mangiano”, ha scritto Naik.
Secondo il farmacista, uno dei maggiori pericoli per la salute si nasconde nello sciroppo di glucosio fruttosio (High Fructose Corn Syrup), utilizzato in molte bevande zuccherate, merendine e cibi da fast food. La maggior parte di questo composto è in grado di arrivare al fegato e di “confonderlo”, tanto da essere trasformato quasi interamente in grasso.

“Le persone che seguono il mio consiglio di limitarne l’assunzione mi dicono di sentirsi molto meglio e di aver perso perso. In molti casi, chiedo di rimpiazzare bevande come la Coca Cola con acqua naturale (magari con un po’ di limone per darle sapore) o con il tè verde. Consiglio anche di utilizzare dolcificanti naturali. I risultati sono notevoli. Ma ci sono 1,6 miliardi di bottiglie di Coca Cola vendute ogni giorno nel mondo. Nonostante non abbia un contenuto così alto di sciroppo di glucosio fruttosio, la Coca Cola contiene caffeina e sali raffinati. Il consumo regolare di questi ingredienti, soprattutto in dosi massicce, può aumentare il rischio di obesità, diabete, malattie cardiache e pressione alta”, conclude Naik.

Se volete bene al vostro cuore e alla vostra mente ricordate queste informazioni la prossima volta che comprerete una lattina di Coca Cola.

Detox water, l’acqua diventa allegra e colorata

credits: naturalhealtyteam.com

La detox water è una bevanda a base di acqua aromatizzata alla frutta o verdura. Uno dei principi dello star bene e della linea perfetta è bere tanta acqua, due litri al giorno; in questo modo l’organismo si depura e la pelle si idrata.
Un altro principio è quello di assumere ogni giorno verdura e frutta di stagione.
Perchè allora non unire questi tre ingredienti?

A questa domanda risponde perfettamente bene la detox water che unisce acqua, frutta e verdura.
La detox water è anche conosciuta con il nome di Acqua di Sassy, inventata dalla nutrizionista Cynthia Sassy (da cui prende il nome) come bevanda ideale per seguire la Flat Belly Diet, arrivata in Italia con il nome di Dieta del ventre piatto, un semplice ritrovato che combina i benefici di frutta e verdura con acqua.

A seconda del mix che si sceglie si possono ottenere detox water molto ben curate contro la cellulite o altre più indicate per aiutare una digestione lenta.
La ricetta base prevede l’utilizzo di un litro di acqua , che una volta aromatizzata con gli ingredienti che si preferiscono, vengono tagliati a pezzettoni e si lascia riposare in frigo per un giorno.
Così facendo, l’acqua assorbe le proprietà benefiche delle vitamine di cui abbiamo bisogno.

Se ci si vuole concentrare sul problema della cellulite si possono immergere in un litro d’acqua il mango e l’arancia; ma si possono scegliere altre combinazioni per esempio con arance, mele e carote.
La detox water può essere anche alle more e alla menta, ricarica l’organismo di vitamine e aziona una profonda attività depurativa.

credits: lifeasaninvestment.com
credits: lifeasaninvestment.com

Da prediligere nelle diverse ricette la frutta fresca e biologica, soprattutto quando si parla di agrumi che non vanno sbucciati.
Sì a fragole, more, mirtilli e ai frutti di bosco in generale; anguria, kiwi, ananas, pesche, uva, ciliegie e agrumi. Insomma, l’unico limite è la fantasia.
No invece alle banane perché sono l’unico frutto che non si presta per queste preparazioni per via della sua consistenza cremosa.
Si possono impiegare anche alcune verdure come carote, cetrioli, sedano, finocchi e foglie di menta, zenzero soprattutto per quelli che preferiscono un sapore più speziato.

Edible flowers, la moda dei fiori commestibili

credits:thetasterevelation.com

Oggi giorno gli edible flowers sono ritornati ad essere usati in cucina per la preparazione di salse adatte ad accompagnare pietanze sia dolci che salate, ma anche bevande come tisane, liquori e cocktails. Gli studi inoltre hanno dimostrato e confermato come gli edible flowers siano un valido ingrediente capace di svolgere non solo un ruolo nutrizionale ma anche curativo.
Margherite, calendule, lillà, begonie e altri, non solo sono fiori belli e profumati ma anche buoni.

In realtà già nell’epoca romana i petali delle rose erano usati per la preparazione di diversi piatti tra i quali la carne e la marmellata, nel Medioevo Carlo Magno gustava il vino con i chiodi di garofano; all’epoca vittoriana le violette candite venivano presentate avvolte da numerosi veli di zucchero.

Lo chef del Coq D’Argent in Gran Bretagna, che ha dedicato ai fiori commestibili un intero menù dice:”Credo che il trend nasca come una risposta al desiderio delle persone di essere salutari, di prendersi cura del loro corpo e di mangiare cibo sano e colorato“.

Uno dei fattori che ha determinato lo sviluppo del trend degli edible flowers è collegato alla rinnovata passione per la Nordic Cuisine che ha reintrodotto in cucina un’intera gamma di erbe e piante un tempo ignorate. Vanno, inoltre, considerate le ragioni sociali come ad esempio il desiderio di trasformare le nostre principali portate a prova di foto per Instagram, oppure semplicemente per seguire la corrente green che insegue un consumo responsabile.

Gli edible flowers sono impiegati con grande successo nella preparazione di dessert. A questo proposito John Clemons, da molto tempo fornitore di fiori commestibili, ha recentemente lanciato una ricetta che unisce il cioccolato a erbe e fiori cristallizzati e glassati. Mentre un’azienda con sede in Georgia realizza artigianalmente lecca lecca, utilizzando fiori freschi commestibili, acqua filtrata e puro zucchero di canna, comprendono gusti vari come calendula e vaniglia, rosa e miele, marshmallow ed ibisco o marshmallow e lavanda.

credits: www.etsy.com
credits: www.etsy.com

Un altro tra i trend di stagione è quello dei flowers sicle, ghiaccioli fatti con vino bianco e edible flowers che permettono di offrire un’esperienza gastronomica insolita e ricca di sapore senza spendere una fortuna.

credits: www.dolciarmonie.ifood.it
credits: www.dolciarmonie.ifood.it

Inoltre, come confermato da una recente analisi di Gourmand, un cocktail per essere veramente trendy deve avere un tocco floreale al posto delle tradizionali olive e delle fette di lime.

La moda degli edible flowers è veramente interessante, colorata, profumata, responsabile, curativa, ma occorre fare attenzione alla conoscenza dei fiori, poiché ne esistono molti non commestibili o addirittura velenosi; per questo molti chef stanno rispondendo alla crescente domanda di edible flowers con training dedicati su come coltivare i fiori commestibili in casa e in modo sicuro.

I Cartoon pancakes, un lavoro ad arte (VIDEO)

Pancakes di Bart Simpson
CREDIT: www.boredpanda.com

Si chiama Daniel Drake il giovane ragazzo di Saint Louis, in Missuri, diventato famoso in tutti i social per aver fatto del suo lavoro un’arte. Infatti con pochi ed essenziali strumenti quali la fantasia, la manualità e una buona padella antiaderente è riuscito a creare dei pncakes speciali e personalizzati, diventando famoso in tutta la nazione e sul web.

Il “dancakes” diventano un’alternativa golosa e divertente al classico pancakes della colazione all’americana, perchè preparati riproducendo i volti di personaggi famosi come i Beatles, Steve Jobs, Capitan America, Iron Man e dei cartoni animati, da Nemo agli Incredibili, Da Cars a Moster & Co. La Pancakes Art diventa quindi una moda che impazza sul web, per la gioia di molti bambini e per quanti amano esibire il proprio estro in cucina.

Oggi Dan è un’artista a tempo pieno e lavora anche come grafico e illustratore freelance. Il suo successo è diventato mondiale dopo un’apparizione tv alla NBC e dopo che le sue creazioni hanno cominciato a girare in rete: il suo profilo Instagram oggi conta tantissimi seguaci. Ha partecipato a numerosi concorsi televisivi e culinari, ma Daniel non è uno che ama crogiolarsi nel successo e nel suo tempo libero si offre come cuoco per catering, party privati, eventi di lavoro, matrimoni e compleanni.

Il segreto del suo successo è una tecnica che unisce due semplici ingredienti: creatività e pastella colorata. Le sue opere hanno attirato sempre più clienti, ma è su internet che Dancake ha ottenuto un successo a dir poco virale. Possiamo seguire i lavori di Dan nel suo canale youtube. Nel frattempo godiamoci la sua arte con un suo video.

Anche se l’arte creativa non è una cosa che appartiene a tutti, una cosa è certa: stiamo parlando di un dolce davvero semplice da realizzare e già che ci sono vi riassumo brevemente la ricetta:

150g di farina
1/2 cucchiaino di sale
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di zucchero
225ml di latte
1 uovo
1 noce di burro sciolto
olio di semi o burro q.b.

Prendi una ciotola capiente e versa dentro la farina setacciata con il sale, il lievito e lo zucchero.
Crea una fontana e versa dentro il latte. Mescola bene il tutto e poi unisci l’uovo ed il burro sciolto.
Batti con una frusta finché il composto risulta liscio ed omogeneo.
Scalda una padella antiaderente a fuoco medio ed ungila con un po’ di olio di semi o burro.
Quando la padella è calda versa dentro qualche cucchiaiata di composto. Cuoci i pancake finché compaiono le bollicine sulla superficie e i bordi sono appena asciutti. Gira le frittelle con un abile gesto o con la paletta e cuoci fino a che non sono dorate da entrambe i lati.
Servi ben calde con lo sciroppo di acero oppure con frutta fresca e miele.

Da questa semplice base sono partiti in molti per realizzare i loro pancakes per la colazione quotidiana e per divertire i bambini e poi hanno scoperto un potenziale di possibilità creative grazie alla versatilità della pastella.