sabato, 6 Dicembre 2025

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Con il FaiMarathon riscopri l’Italia

Credits photo cefaluweb.com

È una corsa fuori dal comune quella proposta dal FaiMarathon per l’evento del prossimo 12 ottobre. Nessuna meta da raggiungere, nessun traguardo da tagliare, ma solo la voglia di riscoprire luoghi noti e meno noti, che vanno vissuti, assaporati.

Si potrà passeggiare in posti sorprendentemente belli – ma troppo spesso dimenticati- del nostro Stivale. L’evento del FaiMarathon è organizzato dai volontari del Fai di tutta Italia ed è realizzato grazie alla partnership con Il Gioco del Lotto, a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI “Ricordati di salvare l’Italia”.

Partecipare a Faimarathon significa aiutare il FAI a salvare l’Italia: la raccolta fondi proposta ha come obiettivo il recupero e il restauro della Fondazione, che permettono di salvare luoghi d’Italia altrimenti abbandonati.

Dai palazzi storici ai negozi antichi, dai teatri ai cortili, passando per scuole, vicoli, ponti: la vita frenetica di tutti i giorni ci porta a non godere di angoli e scorci. Il FaiMarathon ci invita allora fermarci per un giorno, scegliendo di (ri)scoprire l’Italia.

Come funziona la FaiMarathon? Basta cercare sul sito un itinerario, presentarsi al punto di partenza durante gli orari indicati, dare il contributo per la partecipazione, ritirare il kit e partire.
In ogni tappa ci saranno i volontari del FAI ad illustrare il luogo, che molto spesso sarà visitabile anche all’interno.

Noi di Blog di Lifestyle vi suggeriamo alcuni luoghi da visitare. Dal Nord, al sud passando per le isole: ecco 4 possibili tappe della nostra maratona.

Penne (Pe)
Penne
Penne

Alla scoperta di palazzi e cortili: così la città di Penne, borgo antico in provincia di Pescara, si prepara ad accogliere i partecipanti al FaiMarathon.
Penne è caratterizzata da vicoli stretti e storici edifici – dove spicca il colore dei mattoni – pronti a regalare un colpo d’occhio suggestivo. Dieci le tappe, con inizio della maratona dalle ore 9. Da segnalare: a partire dalle ore 13.00 sarà aperto il complesso storico di Colleromano, con esposizione di prodotti tipici.

Tricarico (MT)
Tricarico
Tricarico

Basilicata, provincia di Matera. Siamo a Tricarico dove protagonisti sono gli orti saraceni. Costituiti da superfici terrazzate a ridosso delle mura dell’abitato altomedievale, molti di questi orti versano in uno stato di abbandono e degrado, l’intera area necessita di interventi urgenti di recupero, manutenzione e valorizzazione.
Un percorso di 3,2 km è quello previsto per il FaiMarathon, per un totale di 8 tappe. Partenza ore 10.30

Lovere (BG)
Lovere
Lovere

Dal Sud al Nord. Siamo a Lovere, in provincia di Bergamo, uno dei borghi storici più belli d’Italia. Arte e paesaggio si coniugano alla perfezione. Splendidi palazzi fanno da secoli degna cornice e splendida corona alla piazza del porto, una delle più belle dei laghi Lombardi. Ore 10, tutti in pista alla scoperta di Lovere con 7 itinerari.

Erice (TP)
Erice
Erice

Quartieri, chiese e paesaggi vi guideranno alla scoperta di Erice. Appuntamento alle ore 10, per scegliere uno dei sette itinerari che vi condurranno tra le bellezze della cittadina siciliana.

Siete pronti a “correre” con il Fai Marathon? Indossate scarpe comode e scegliete il luogo giusto sul sul sito faimarathon.it, oltre 120 itinerari vi aspettano.

Vino vs birra: la birra è la più popolare al mondo

www.planetone.it

Vino vs birra: una dura sfida, soprattutto per gli amanti di entrambi. Una sfida destinata a durare all’infinito, ma a cui il sito “Comparecamp.com” ha cercato di dare una soluzione, mettendo a confronto le due eterne rivali.

Secondo lo studio condotto dal sito “Comparecamp.com” – che analizza i dati dello scorso anno – la birra è molto più popolare del vino: 187 miliardi di birra bevuti ogni anno contro i 24 miliardi di vino. A due bottiglie di birra corrisponde un solo bicchiere di vino: sembra proprio che la birra sia preferita al suo rivale.

Il paese che consuma più birra è la Repubblica Ceca, con circa 253 litri consumati da ogni singola persona ogni anno. Seguono l’Austria e la Germania, con – rispettivamente – 170 e 168 litri a persona. Per quanto riguarda il consumo del vino, al primo posto si piazza il Vaticano, con circa 74 litri a testa. Al secondo e al terzo posto abbiamo invece Andorra – con 46 litri – e la Francia – con 44 litri -.

“Comparecamp.com” ha esaminato anche quali sono le marche più vendute al mondo. Per la birra, la prima classificata è “Snow”, seguita da “Tsingtao” e “Bud Light”. Invece, nella classifica del vino, abbiamo “Barefoot” al primo posto, al quale seguono “Gallo” e “Concha y Toro”.

Non poteva mancare poi, tra i tanti sondaggi, anche quello riguardo alle birre e ai vini più forti, ossia quelli con il tasso di alcol più alto. La birra più “strong” è la “Barleywine”, mentre, per quanto riguarda il suo rivale, il più forte è “Sherry”.

Nello studio si parla anche dei benefici prodotti dai due tipi di alcol, entrambi molto importanti per la salute. La birra aiuta a rendere più forti le proprie ossa e ad aumentare le vitamine nel proprio corpo, oltre a prevenire ogni effetto cancerogeno; il vino invece è ottimo per il cuore, riduce i rischi delle malattie e previene le scottature solari. Non è poi proprio vero che bere fa male.

Le sagre più importanti in giro per l’Italia

www.conipiediperterra.com

Le sagre rappresentano un momento molto importante di aggregazione sociale: nelle piazze e nelle vie dei paesini si svolgono delle particolari manifestazioni apprezzate sia dalla popolazione locale che dai turisti e dai visitatori del posto.

Nell’intero paese si possono mangiare piatti tipici della cucina di quel posto: formaggi, vini e salumi. E, come tutte le feste di paese, anche durante le sagre vengono organizzati pranzi, processioni e spettacoli.

In Italia, sono numerosissime le sagre in ogni mese dell’anno. Noi della Redazione di Blog di Lifestyle abbiamo selezionato le migliori sagre in giro per l’Italia nel mese di ottobre.

Sagra della mela e dell’uva

Questa sagra si svolge a Villa di Tirano, in provincia di Sondrio, dall’11 al 13 di ottobre, giorni in cui il paese offre diverse iniziative: visite guidate ai luoghi caratteristici e alle case vinicole, spettacoli d’animazioni e folcloristici, mostre d’arte e competizioni sportive.
Nei due giorni di fiera è possibile acquistare i prodotti tipici, come le mele e l’uva brugnola. Ma non mancano nemmeno vini, grappe ed amari, accompagnati da formaggi e salumi tipici.

Sagra della zucca

La sagra della zucca si tiene dal 18 ottobre al 3 novembre a Salzano, in provincia di Venezia.
Il paese è attraversato da moltissimi stand eno-gastronomici, nei quali si possono gustare tutti i menù tipici a base di zucca: dai ravioli alla pizza.
Inoltre, come sempre, si svolge il concorso a premi per la miglior zucca: il premio più importante va all’ortaggio più pesante.

Sagra del miele

Questa sagra ha luogo a Chatillon, in provincia di Aosta, durante l’ultima domenica di ottobre.
Camminando per le vie del borgo, non sarà difficile farsi trasportare dai sapori del miele tipico del luogo, come pure tutti i suoi derivati.
I più interessati potranno poi effettuare delle visite guidate all’esposizione degli strumenti da lavori usati per l’apicoltura.

Sagra della castagna

Vitulano, vicino a Benevento, ospita la Sagra della castagna dal 18 al 20 ottobre.
Durante questa sagra sarà possibile gustare, oltre alle ottime castagne, alcuni dei prodotti tipici campani: il tutto mentre ascoltate musiche popolari – suonate dal vivo – e mentre osservate i prodotti dell’artigianato locale e le performance degli artisti di strada.

Sagra dell’anguilla

Dal 26 settembre al 12 ottobre, tra le valli di Comacchio si svolge la sagra dell’anguilla, servita in tutti i modi possibili ed immaginabili: fritta, affumicato o servita a filetti.
Non mancano gli stand con i prodotti caratteristici, ma la fiera ha solo un obiettivo: far conoscere l’anguilla in tutte le sue forme.

Sagra del fico d’india

11 e 12 ottobre: due giorni dedicati totalmente al fico d’india a San Cono, in provincia di Catania.
La produzione di questo frutto, nel borgo di San Cono, è molto antica: durante i due giorni di fiera si potrà assaggiare crudo, con il pane casereccio, accompagnato da prodotti tipici o sotto forma di gelato.
Le serate saranno animate dalla musica dei gruppi folcloristici locali.

Sagra del Ballotto

Momigno, provincia di Pistoia, domenica 20 ottobre.
Nel borgo toscano ha luogo la fiera del Ballotto, un particolare tipo di castagna che viene servito bollito. Sempre presenti i prodotti tipici, quali necci con ricotta o con nutella, frittelle dolci e il castagnaccio.
Anche in Toscana si tiene il concorso della castagna più grossa, accompagnato da manifestazioni di spettacolo folcloristico.

Sagra delle olive

Dal 10 al 12 ottobre, la sagra delle olive ospiterà i prodotti tipici della cucina pugliese: olive dolci, olive in salamoia, vino di annata e pomodori secchi.
Sannicandro di Bari, inoltre, sarà il teatro di convegni, mostre ed esposizioni, sia per gli abitanti del luogo che per i turisti.

Sagra della polenta

La sagra – che si svolge ad Arborea, in provincia di Oristano – da la possibilità di gustare i sapori della polenta, accompagnata dalle salsicce e dallo spezzatino.
Una giornata, quella del 27 ottobre, in cui sono previste anche moltissime attività: giochi, manifestazioni e spettacoli.

Sagra della patata

In provincia di Rieti, passeggiando per il magnifico borgo, sarà possibile gustare le migliori specialità a base di patata: gnocchi, ciambelle e la rescallata, piatto tipico.
Come ogni fiera che si rispetti, nelle giornate dell’11 e 12 ottobre, sono presenti le esposizioni di agronimia e dell’artigianato locale.

Le città in cui si mangia il cibo migliore

Viaggiare significa penetrare completamente nella cultura del paese che si decide di visitare. La cultura e la tradizione di un popolo passano anche (o soprattutto) attraverso il cibo. Assaporare sapori e profumi di una terra nuova, più o meno vicina alla propria, è un meccanismo che accende automaticamente palato e mente. Il cibo è la soglia più accessibile di una cultura. È la soglia più bassa di un confine. Mangiare la cucina degli altri significa attraversare quella soglia, avvicinandosi nella maniera più semplice e più piacevole a un popolo nuovo. Ma quali sono le città in cui si mangia il cibo migliore in assoluto?

Secondo la classifica stilata da ThrillList.com, queste sono le città in cui il mangiare non è più una semplice necessità da soddisfare, ma un vero e proprio piacere per corpo e anima.

Bordeaux, Francia

Vi aspettavate di trovare una città italiana in cima alla classifica? Invece no. La Francia primeggia. Secondo ThrillList.com, è qui che si mangia il cibo migliore al mondo. Da non perdere anatra confit a La Tupina e le ostriche dell’Arcachon Bay.

Bologna, Italia

Concedetevi un piatto di pasta all’Osteria Bottega e deliziatevi con mortadella e formaggi freschi al Mercato di Mezzo.

Bombay, India

Qui bisogna provare i chaat di strada (c’è l’imbarazzo della scelta): si tratta di snack salati cucinati un po’ ovunque nella città.

Londra, Regno Unito

Oltre al classico fish&chips, da non perdere le bistecche e i cocktail di Hawksmoor, così come pranzare al Borough Market e godersi un gustoso pasto al ristorante di Gordon Ramsey.

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New York City, USA

Una fetta di pizza da mangiare in strada, un Reuben in un deli ebraico o un pasto nei numerosi ristoranti sparsi per la città.

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Marrakesh, Marocco

Agnello arrosto in stile Mechoui, pane e il baccalà di Bô-Zin.

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Cartagena, Colombia

Fritos, fritos, fritos. Da non perdere questo manicaretto caratteristico della città. Farsi deliziare anche dalle ostriche e dai cholados, spesso serviti sulla spiaggia è un obbligo.

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Istanbul, Turchia

Non si può visitare Istanbul e perdere il sebzeli kebab at Zubeyir. Assaggiare anche la baklava di Diyar Burma e i manicaretti di Ciya Sofrasi.

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Tokyo, Giappone

Qui si mangia il sushi del Tsukiji fish market e i noodle (spaghettoni di grano saraceno) di Rokurinsha. Vietato lasciare la città senza assaggiarli.

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Barcelona, Spagna

Tra tapas, paella e litri di sangrìa, c’è spazio anche per il jamòn iberico.

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Hong Kong, Cina

Barbecue di maiale all’Island Tang di Tim Ho Wan, gnocchi e granchi del The Chairman. Questi i piatti da mangiare qui.

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Copenhagen, Danimarca

Da non perdere: gli hot dog di Døp’s e le birre artigianali della città.

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Montreal, Canada

Riservare un tavolo al Au Pied de Cochon per assaggiare i bagel di St-Viateur or Fairmount. Infine tappa d’obbligo da Schwartz’s Deli per uno Schwartz’s Special.

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New Orleans, USA

Gamberetti fritti, ostriche fritte con pancetta e formaggio, roast beef con salsa, così anche il pollo fritto, frutto della cucina creola e cajun. Questi i piatti da assaggiare qui.

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Buenos Aires, Argentina

Da non perdere i tre fondamentali: carne, vino rosso ed empanadas

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Ho Chi Minh City, Vietnam

Da non perdere qui a colazione banh mi con uova fritte, gli spaghetti alla piastra con carne (bun thit nuong) e i granchi dal guscio morbido al Cųc Gąch Quán nel primo distretto.

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Melbourne, Australia

Da provare: la tartare di manzo Wagyu del MoVida, le cozze al chili del Cumulus

Penang, Malaysia

Innanzitutto i frutti di mare Ong Cheng Huat, poi tutte le zuppe e il cibo da strada, tra cui la pan mee.