domenica, 21 Dicembre 2025

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FAI: al via l’ottavo censimento su “I luoghi del cuore”

Credits: bisceglie24.it

Quest’anno il FAI – Fondo Ambiente Italiano – in collaborazione con Intesa San Paolo ha dato il via, per l’ottava volta consecutiva, al censimento chiamato “I luoghi del cuore“: iniziato lo scorso 17 maggio, si concluderà solo il 30 novembre 2016 decretando il luogo vincitore, quel luogo che più di altri è sentito come un posto da salvare e salvaguardare.

Questa edizione del 2016, che è l’ottava, è dedicata ad un eroe: Khaled al-Asaad. Egli è un archeologo siriano, conosciuto soprattutto per essere stato direttore del sito siriano di Palmira, patrimonio dell’Unesco: infatti, il 18 agosto 2015, è stato ucciso dai militanti dell’Isis per non aver rivelato dove erano nascosti alcuni reperti romani. Khaled al-Assad rappresenta, innanzitutto, un esempio di lotta al terrorismo ed, inoltre, un uomo che ha passato la vita intera ad occuparsi di un luogo, arrivando perfino a perderla per preservarlo.

L’esempio dato dall’archeologo siriano contiene tutti i principi del progetto “I luoghi del cuore“: hanno come obiettivo primario quello di far conoscere un luogo e difenderlo, cercando di coinvolgere più persone possibili. L’intento, per ora, sembra essere stato raggiunto in quanto dal 2003, anno del primo censimento, ad oggi sono stati fatti 3 milioni e 500 mila voti, per oltre 33 mila luoghi in tutta la nostra penisola. Dati strabilianti, se si pensa che solo nell’ultima edizione i voti sono stati più di un milione e 600 mila.

Gli interventi fatti per i luoghi, per ora, sono 68 e coinvolgono 15 regioni italiane. Quest’anno chi sarà il vincitore a cui verranno assegnati ben 50 mila euro? 40 e 30 mila, poi, saranno per chi si aggiudicherà rispettivamente il secondo e il terzo posto.
I premi, però, non finiscono qui: 7 mila euro saranno donati ai luoghi con più di 100 mila voti, 4 mila andranno a chi ne avrà 50 mila, 5 mila otterrà il luogo del cuore con più voti in filiale e un video professionale sarà realizzato per quel luogo più votato su internet.

Ecco quali vip seguire su Snapchat

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Non bastavano Facebook e Instagram a distrarci dalla vita vera: il futuro del mondo social è assolutamente Snapchat, la piattaforma nella quale la vita dei contenuti ha una durata limitata ed è soggetta alla autodistruzione. Figo vero? In quel posticino li è possibile sparare ca***te senza farsi troppi problemi, tanto prima o poi le figuracce si cancellano da sole.
Il nuovo social network ha subito conquistato milioni di utenti in tutto il mondo; ad usarlo infatti sono sia i comuni homo sapiens che i personaggi famosi, i quali adorano postare foto e selfie sexy nonché video della propria vita privata.
Quali ingredienti migliori per stuzzicare la curiosità morbosa dei fans?

Rispetto ai suoi antenati Snapchat non prevede una verifica degli account per cui non si è mai sicuri della reale identità della persona che si sta seguendo. Sarà un vip? Si tratterà di un profilo fake? Su questo social non è possibile saperlo per certo. Proprio per questa ragione moltissime celebrities hanno annunciato il loro debutto sulla piattaforma attraverso i canali ufficiali di Twitter e Facebook, così da non confondere le idee degli utenti del web.
Ma quali sono i contatti da seguire senza rischiare di incappare in un profilo falso?

Selena Gomez è attiva con lo Snapchat user selenagomez‘, Gigi Hadid come ‘itsgigihadid‘, Justin Bibier come ‘rickthesizzler‘, Rihanna come ‘rihanna‘, Ed Sheeran come ‘teddysdaytoday‘, Jennifer Lopez come ‘jlobts‘, Kylie Jenner come ‘kylizziemynizzi‘, Ariana Grande come ‘moonlightbae‘, Jessica Alba come ‘jessicamalba‘, Nicole Richie come ‘itsnikkifresh‘, Kate Hudson come ‘khudsnaps‘, Eva Longoria come ‘realevalongoria‘, Bella Hadid come ‘babybels777‘, Blake Lively come ‘livelybk‘.

Donne: una giornata per la sensibilizzazione all’igiene mestruale

credits: http://lapecorainkashmeer.it

Il 28 maggio è stata proclamata la Giornata Internazionale per l’Igiene Mestruale ed è giusto dedicare un po’ di tempo per parlare di un tema così importante ma, sfortunatamente, troppo sottovalutato. Le donne, in particolar modo, dovrebbero essere sensibili a questo argomento e battersi in prima persona affinchè tutto il mondo conosca le difficili condizioni che milioni di donne devono sopportare a causa di una scarsa informazione.

Ancora oggi infatti, nei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo, il ciclo mestruale è considerato un tabù o una strana malattia dalla quale stare alla larga. In Nepal, ad esempio, anche le più giovani, durante le mestruazioni, vivono in stato di segregazione e sono addirittura costrette a dormire fuori casa, ad esempio nelle stalle, in cui le condizioni igieniche sono precarie o del tutto assenti.

In India invece, è lecito abusare sessualmente di una bambina non appena le viene il ciclo e alle donne è negato l’accesso al tempio, ma anche di svolgere azioni quotidiane, come cucinare, pregare e farsi il bagno.
In Sud Africa invece, le ragazze vengono ritirate dalle scuole per la mancanza di strutture igienico-sanitarie adeguate, come bagni puliti e separati da quelli dei coetanei.

Tutto questo solo per colpa di vecchi pregiudizi e antiche credenze, secondo i quali la donna, durante questi giorni, è sporca, impura e intoccabile.
Inoltre, la conoscenza del tema è davvero misera e sono molte le bambine che, alla prima mestruazione, non sanno nemmeno di cosa si tratti.
C’è così poca informazione in questi paesi che le ragazze più giovani e di conseguenza più vulnerabili, arrivano addirittura a togliersi la vita, per il timore di aver contratto una grave malattia.

La mancanza di servizi igienici comporta gravissimi rischi per le donne. Al posto degli assorbenti, ad esempio, vengono utilizzati panni, foglie di banano, segatura e persino cenere e fango, che possono causare irritazioni e comportare malattie all’apparato genitale. Malattie che, la maggior parte delle volte, non vengono nemmeno curate, poiché parlarne con un medico è ritenuto troppo sconveniente ed imbarazzante.

Le mestruazioni costituiscono un processo naturale, che fa parte della vita di ogni donna, ed è giusto poterne parlare liberamente, senza imbarazzo.
Cogliamo dunque questa occasione per riflettere seriamente sulle condizioni delle donne in tutto il mondo, pensando anche a temi quali la libertà, la parità dei sessi e la consapevolezza del proprio corpo. Facciamolo per le nostre figlie, per le generazioni future e per tutte quelle donne che hanno lottato affinché noi raggiungessimo quei diritti fondamentali che ci identificano come persone alla pari degli uomini e non come soggetti fragili ed inferiori.

Andare a letto con il migliore amico può essere pericoloso?

CREDIT: www.botasot.info

L’amicizia è una relazione molto intima e soggettiva che mette in gioco due persone, le quali decidono di entrare in confidenza. Quello che contraddistingue un reale rapporto di amicizia è l’ “esclusività”, il condividere momenti soltanto con quella persona e non con tutti. Ma in una relazione di amicizia tra un uomo e una donna deve necessariamente essere stabilito un compromesso se si vuole che il rapporto resti tale senza che interferisca la variabile sesso.

Ma data l’imprevedibilità dei sentimenti, non si può affermare con nessuna certezza che un rapporto di amicizia non possa sfociare in altro nel futuro. Sta alla volontà delle persone, al significato che viene attribuito alla relazione e all’importanza che l’uno ha per l’altro/a.

Solitamente la differenza tra il fare l’amore con il miglior amico e con un amante è che con il primo non esistono gelosia e ansia da prestazione. Se nella coppia la sessualità assume molti significati come rafforzare il rapporto, concepire un bambino, esprimere i propri sentimenti; con l’amico è un semplice e puro piacere che si può vivere senza tabù. In questa situazione le donne si sentono più libere perché sanno che non ci sono implicazioni e soprattutto non si sentono giudicate per come vivono questa esperienza. Si lasciano coinvolgere pienamente, danno libero sfogo alla propria fantasia e allo stesso tempo si sentono protette perché sono tra le braccia di una persona fidata. Evadere con baci, carezze e rapporti con l’amico è una trasgressione ma all’interno di una zona protetta e quindi i sensi di colpa vengono meno.

Spesso, dunque, succede che l’amicizia prenda una piega estremamente particolare. Non è più una semplice confidenza ed un affetto inspiegabile, ma diventa una sorta di intimità che potrebbe cambiare molte cose. E a quel punto l’attrazione non è facile da contenere.

Su tale argomento è stata condotta una ricerca dalla psicologa americana Heidi Reeder, che ha intervistato un centinaio di uomini e donne a proposito dei sentimenti che provavano per il/la migliore amico/a. Dopo aver analizzato i risultati, la psicologa è arrivata alle seguenti conclusioni: avere un amico di letto, ovvero una persona fidata con la quale divertirsi sotto le lenzuola senza impegnarsi in una vera relazione, è ormai un’usanza tanto diffusa quanto pericolosa per il vostro cuore.

Il rischio che si corre è che dopo lo slancio di entusiasmo iniziale e con l’aumentare della frequenza degli appuntamenti, si finisca per sentirsi in qualche modo legati al proprio friend-with-benefit. I possibili finali che a questo punto si prospettano possono essere: una grande storia d’amore o, se non scatta la scintilla, un amore impossibile, o nel peggiore dei casi la fine di un’amicizia.

Purtroppo non esiste il manuale dei rapporti perfetti, quindi sta ad ognuno di noi capire fino a dove può spingersi e quanto può andare oltre. Una cosa è certa: se si sbaglia mossa il prezzo da pagare sarà alto.