Alcuni bambini sono più intelligenti di altri ma spesso, quelli che spesso vengogno considerati meno intelligenti, possono rivelarsi il contrario. A proposito di questo, il sito “Bored Panda“, ha deciso di raccogliere una divertentissima lista che mostra alcune risposte, simpatiche e spontanee, date dai bambini durante degli esercizi scolastici.
Apparentemente le loro risposte non sono giuste ma, se ci fermiamo a riflettere, si rivelano essere molto più vere e profonde di quelle che in realtà sarebbero state ritenute corrette ed adeguate. I bambini, infatti, con il loro istinto e la loro sincerità, scrivono ciò che gli detta il cuore, senza fermarsi a ragionare se questo sia più o meno pertinente con il compito richiesto.
Eccone alcune:
credits: http://www.boredpanda.com
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Bisogna ammettere che queste vignette sono davvero irresistibili e guardandole non si può fare a meno di sorridere. Secondo noi questi bambini meriterebbero degli ottimi voti, siete d’accordo?
Sembra strano anche solo dirlo, ma è così: le illusioni ottiche ci possono salvare la vita. Lo sta provando il ministro dei trasporti indiano. I media di tutto il Mondo hanno riportato la notizia di questo nuovo esperimento che uno dei Paesi del BRICS, l’India, sta mettendo a punto. Si tratta di disegni tridimensionali che posti lungo le strade a scorrimento veloce indurrebbero i conducenti dei veicoli a ridurre la velocità per evitare incidenti stradali. Sono dei disegni sull’asfalto che visti dal lato di chi guida, avvicinandosi sempre di più, sembra che stiano fluttuando.
credits: bbc.com
L’utilizzo di forme di illusione ottica non è certo dei più recenti, anzi, ripercorre le orme fino a tornare indietro nel XVI secolo e precisamente fino al 1533 circa, anno in cui fu dipinto uno tra i quadri più famosi del periodo in cui arti visive e messaggi di religiosa salvazione si fondono benissimo.
È il dipinto a olio su tavola di Hans Holbein il Giovane, dal titolo “Gli Ambasciatori”, oggi è conservato nella National Gallery di Londra. Il quadro raffigura un doppio ritratto a busto intero, accanto a degli oggetti simbolici. Che però l’occhio non cada sulle figure ma su un’inconsueta scia sul pavimento è storia vecchia.
credits: it.wikipedia.org
Se dovessimo dire da subito cosa ci troviamo davanti agli occhi, difficilmente ne saremmo capaci. Eppure, guardando il dipinto di scorcio questa scia sul pavimento diventa un teschio. Una sorta di “memento mori” a chiunque si trovi a contemplare il dipinto. Il fatto che la produzione artistica del tempo fosse abituata alla rappresentazione di tali oggetti ha certo contributo alla fama del quadro.Tra le altre cose la scelta del teschio non è del tutto casuale. In inglese teschio si dice “hallow bone” che pronunciato ricorda vagamente il cognome dell’autore.
credits: it.wikipedia.org
Così come le strisce pedonali, che il ministro dei trasporti indiano ha saggiamente deciso di far dipingere sull’asfalto, cambiano forma a seconda dell’angolazione da cui sono viste, così anche quell’informe striscia sul pavimento cambia totalmente se vista dal lato.
I social network possono essere un grande strumento di informazione e di condivisione. Talvolta però diventano anche un mezzo per diffondere delle manie insane e pericolose. Nella nostra memoria sono ancora impressi i video virali in cui adolescenti giocavano letteralmente con il fuoco, le immagini di ragazze magrissime che tentavano di imitare le modelle o, ancora, la sfida delle labbra a canotto ispirata da Kylie Jenner. Questa volta è il turno di un nuovo gioco pericoloso che sta spopolando sul web e che ha già mietuto vittime: il selfie vicino ai binari mentre passa un treno in corsa.
Proprio pochi giorni fa sono stati fermati dei ragazzi, tra i quindici e i diciassette anni, a Chioggia mentre, vicinissimi ai binari, tentavano di scattarsi una foto con lo sfondo di un treno che passava in corsa. Quel che i poliziotti si sono trovati davanti è stato un atteggiamento strafottente di quattro minorenni con una bottiglia di birra in mano e che hanno confessato di volersi fare un selfie per postarlo poi sui social network.
Non si tratta di un caso isolato. Una situazione del genere, infatti, è già stata vista a Spinea, dove degli adolescenti giocavano ad aspettare il transito di un treno per poi scappare all’ultimo minuto. Ad Ostiglia, in provincia di Mantova, a giugno dello scorso anno, sedici minorenni sono stati fermati dalla polizia mentre si scattavano foto sui binari aspettando che il treno passasse. Le foto poi, sarebbero finite sui social network.
Se alcuni eventi si sono conclusi con un rimprovero, uno spavento per i genitori ed una multa, questa moda è già costata la vita ad un diciassettenne napoletano che è stato travolto da un treno in corsa mentre compieva la sua ‘sfida di coraggio’. Quel che ora si spera è che non si tratti di una vera e propria mania, che i ragazzi evitino di imitare questi gesti pericolosi e che le forze dell’ordine non si trovino più ad affrontare situazioni del genere.
Con “Frozen”, Elsa è forse la principessa Disney più amata da tutti, grandi e piccini. Nelle fiere del fumetto, sono sempre più le persone che decidono di fare il cosplay immedesimandosi nella regina delle nevi. Dopo la conferma dell’uscita del sequel del cartone animato, che dovrebbe arrivare nel 2018 nelle sale, è di nuovo esplosa la Frozen-mania, e i fan di tutto il web si sono alzati a gran voce per richiedere un “regalo” per Elsa.
Credits: frozen.disney.com
Nel primo film del fortunato franchising, Elsa ha incarnato una delle eroine moderne, volta a diventare indipendente, forte, senza l’aiuto di un ragazzo al suo fianco. Questa è una delle caratteristiche che ci ha fatto innamorare di questo personaggio. Nelle ultime ore, però, sui social impazza l’hashtag #GiveElsaaGirlfriend e sono molti gli utenti che hanno chiesto alla Disney il perché mancasse un personaggio del mondo LGBT nei loro cartoni. La domanda è partita da una ragazza, Alexis Isabel, che sul suo profilo Twitter ha cinguettato alla casa di Topolino queste parole: “Cara Disney, dai a Elsa una fidanzata”. In un battito di ciglia, il suo tweet è diventato virale.
La Disney ha ricevuto dei risultati scadenti durante gli annuali GLAAD, i premi che misurano il grado di rappresentazione LGBT nel mondo della televisione e nei film. Infatti, da quando la compagnia ha iniziato a produrre cartoni animati, non ha mai introdotto un personaggio gay nelle sue storie. In “Frozen” la Disney ha comunque fatto dei passi in avanti, mettendo al primo posto il tema della famiglia e l’importanza della sorellanza. Molti fan hanno visto questa scelta come un possibile coming out della principessa Elsa, che canta “Let It Go” lodando il suo essere se stessa, senza dover continuare a vivere nella finzione. La canzone era così diventata un inno per la comunità LGBT. Intanto, la campagna lanciata da Alexis prosegue su Twitter e l’hashtag è sempre in vetta tra i top trend mondiali.