sabato, 20 Dicembre 2025

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Il 2016 è l’anno dei ponti: 7 giorni di festa per un mese di ferie

2016: sarà l’anno del “riposo”: più relax, giorni liberi e giornate da dedicare a famiglia e affetti. Questo perché, secondo il calendario dell’anno prossimo, ci saranno 7 festività collocate in punti strategici della settimana tali da rendere le vacanze lunghe quasi un mese. Sono i cosiddetti “ponti”, ormai conosciuti da tutti. E che, quest’anno, potranno sicuramente giocare a nostro favore per regalarci quelle vacanze che tanto desideriamo.

Il 2016 è l'anno dei ponti: 7 giorni di festa per un mese di ferie
Il 2016, infatti, è stato definito come “l’anno dei ponti”: nello specifico, nel mese di gennaio il 1 e il 6 cadono in maniera strategica all’interno del calendario. Chiedendo due giorni di ferie il 7 e l’8 si dovrà lavorare solo due giorni. Nei mesi di marzo e aprile ci sono due lunedì festivi come il 28 (marzo) e il 25 (aprile): questo potrà sicuramente rendere il vostro weekend più lungo, organizzando, magari, anche un piccolo fine settimana in compagnia.

Il 2 giugno 2016, invece, arriva di giovedì: chiedendo il 3 di ferie si riesce a fare 4 giorni pieni.

Stesso ragionamento, inoltre, si può fare con ii mesi di novembre e dicembre 2016: il 1 novembre è martedì, e se si chiede giorno di ferie anche il 31 ottobre sarà possibile ottenere 4 giorni per stare a casa. Per quanto riguarda, invece, la festività dell’Immacolata dell’8 dicembre, che cade di giovedì, chiedendo venerdì 9 di ferie, si può fare un bel weekend molto lungo. Considerando anche che, per i milanesi, ci sarebbe il 7, giorno di Sant’Ambrogio.

I personaggi vip venuti a mancare nel 2015 (FOTO)

Come tutti gli anni, anche il 2015 ha perso grandi personaggi che ricorderemo con grande stima.
Le scomparse premature hanno lasciato il segno anche in quello che tra porco ricorderemo come l’anno vecchio, ma la memoria di alcuni tra i professionisti dello spettacolo più culturalmente riconosciuti non smetterà di cessare. Con grande commozione e con un pensiero speciale, vogliamo ricordarli tutti in queste righe, rievocando le grandi emozioni e i solchi nell’anima che le loro grandi opere ci hanno lasciato.

Pino Daniele

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
Un artista che ha fatto della città di Napoli un mondo a sè, descritto a prescindere dagli stereotipi che spesso la ricalcano come un posto che non è, con le sue canzoni a Lei dedicate. Uno dei principali esponenti del blues italiano, che ha saputo dare ad ogni brano una melanconia velata da una tradizione che non vorremmo mai perdere.
Ci ha lasciato a Gennaio dopo quasi 60 di vita, aprendo l’anno forse nel peggiore dei modi.
Un malore fatale, dovuto al cuore ormai instabile, lo ha preso prima dell’arrivo nella capitale, dove ad aspettarlo ci sarebbe stato il cardiologo di fiducia. A detta del team di medici chiamato a depositare, comunque, il decadimento cardiaco sarebbe stato inevitabile in ogni caso.

Anita Ekberg

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
Un’icona svedese di italiana adozione. Musa di Federico Fellini e icona immortale de ‘La dolce vita’, si è spenta all’età di 83 anni dopo una carriera che, purtroppo, poteva darle molto di più. Il successo del capolavoro romano non si è più ripetuto per la splendida modella bionda e formosa, che dopo anni di film di serie B e un grave crollo finanziario, si è abbandonata alla malattia che da tanto tempo la costringeva nella clinica di Rocca di Papa vicino Roma.

Monica Scattini

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
A 59 ci ha abbandonato anche lei, dopo una lunga malattia. Figlia del Regista Luigi Scattini, ha operato per lo più nella commedia, sia televisiva che teatrale.
L’ultima comparsa registrata quella nel film ‘Una donna per amica’ di Giovanni Veronesi nel 2014.

Michele Ferrero

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Conosciuto anche come l’uomo più ‘dolce‘ d’Italia, nonché il più ricco, l’inventore della cioccolata più apprezzata nel Mondo è venuto a mancare all’età di 89 anni, nel giorno più romantico dell’anno: il 14 Febbraio. Uno degli imprenditori di punta della nazione, ricordato e amato in tutto il paese, ma specialmente ad Alba dove la ditta di dolciumi era il grande motivo di vanto della popolazione.

Luca Ronconi

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
Morto a 81 anni, ha lasciato nel mondo del teatro una lacuna che sarà difficile da colmare.
Dopo anni di studi e i primi passi nel difficile mondo nel teatro, debutta nel 1963 come regista e riesce a affermarsi prima in tutta Europa e poi nel mondo, partendo dalla Grande Mela americana.
Direttore artistico e professionista nel mondo della televisione e del cinema è riuscito a dare il massimo fino agli sgoccioli della sua sacra esistenza, spegnendosi nel 21 Febbraio.

Leonard Nimoy

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Conosciuto per lo più come Spok, uno dei protagonisti della storica serie fantascientifica Star Trek, è morto a 83 anni a causa di una grave malattia ostruttiva legata ai polmoni. Amante della fotografia, della poesia e della scrittura, la sua fama rimane legata per lo più al famoso personaggio dalle orecchie appuntite, proveniente dal pianeta Vulcano.

B.B KING

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
Nato nel ’25 in Missisipi, Riley B. King (questo il vero nome), ha cominciato la sua esistenza nei campi di cotone.
Avvicinatosi al Gospel sin da bambino, ha deciso di dedicare la sua vita alla musica, fino a diventare il più amato chitarrista blues dei nostri tempi.
È venuto a mancare nel Maggio del 2015, a 89 anni, a causa di un malore probabilmente legato a una malattia che lo perseguitava da anni: il diabete.

Annarita Sidoti

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
L’atleta ci ha lasciato il 21 Maggio 2015, a soli 45 anni.
Campionessa nazionale e internazionale, viene ricordata per lo più per l’oro meritato nella marcia da 10 chilometri dei Mondiali del 1997 ad Atene.
Annarita, prima di spegnersi, ha lottato per cinque lunghi anni contro un tumore al seno, che si era poi diffuso anche al cervello.
Dopo la carriera agonistica ha dedicato il resto dei suoi giorni agli altri in iniziative legate al sociale.

Christopher Lee

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Attore di altissimo livello, si è spento a 93 anni dopo anni di onoratissima carriera.
Sono state 280, infatti, le pellicole girate e tutte di un certo spessore: dal Signore Degli Anelli, a Star Wars e poi ancora da Dracula a James Bond, questi i livelli dei film ai quali Lee ha contribuito come attore.
Il decesso, legato a problemi di tipo respiratorio, si è registrato il 7 Giugno.
Di origine italiana, ha ricevuto nel 2004 la cittadinanza presso Casina, una cittadina in provincia di Reggio Emilia.

Jules Bianchi

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
Il giovanissimo pilota, si è spento il 18 Luglio, dopo 9 mesi di coma legati ad un brutto incidente avvenuto durante il Gran Premio del Giappone nel Giugno 2014.

Elio Fiorucci

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
Un malore ha portato via lo stilista all’età di 80 anni.
Manifesto per le battaglie a favore degli animali, aveva creato e venduto la sua casa di moda negli anni ’90 per dedicarsi poi al nuovo marchio “Love Therapy”.

Bobbi Kristina Brown

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
Muore a soli tre anni di distanza dalla madre Whitney Houston, il 26 luglio 2015.
Dopo mesi di coma farmacologico (a causa del ritrovamento a faccia in giù nella sua vasca da bagno da parte del compagno), è spirata a soli 22 anni, seguendo lo stesso tragico destino della madre. La sua carriera ha visto limitate esperienze come attrice e cantante.

Moira Orfei

I personaggi più noti venuti a mancare nel 2015
Regina del circo, attrice di fama internazione e icona di bellezza de ‘The Italian Metamorphosis‘, celebre scatto ospitato al Guggenheim di New York per una retrospettiva dedicata all’Italia, dove il suo lato B aveva fermato una schiera intera di passanti.
Sono oltre 40 le pellicole con la circense più famosa d’Italia, molte delle quali girate con personaggi del calibro di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò e la coppia Ciccio Ingrassia e Franco Franchi.
La grande Moira ci ha lasciato all’età di 84 anni, nella serenità e nell’umiltà che hanno fatto di lei un personaggio più profondo della sua maschera di scena.

Le città più ri-postate sui social network nel 2015 (FOTO)

Più che essere una classifica di destinazioni per vacanzieri, la lista delle città più ri-postate sui social network nel 2015 è un modo per rendersi conto di ciò di cui l’intera rete ha parlato quest’anno. Diamo un’occhiata insieme alle persone, ai posti e alle tematiche che hanno fatto il giro del web con una lista dei posti che hanno suscitato più interesse sulle vare piattaforme online.

1. New York

New York

La Grande Mela non è mai seconda a nessuno.

2. Baltimora

Baltimora si posiziona seconda, ed è un dato che fa riflettere: quest’anno, infatti, le proteste seguite alla morte di Freddie Gray sono state oggetto di numerose discussioni portate avanti dagli internauti di tutto il mondo.

3. Parigi

Dalle manifestazioni seguite agli attacchi terroristici alla riunione del COP21, Parigi è senz’altro una delle città di cui si è più sentito parlare quest’anno, a prescindere dalla sua magnificenza.

4. Londra

Londra

Guardando la foto, ditemi: c’è molto altro da aggiungere?

5. Los Angeles

Los Angeles

La Città degli Angeli si trova al quinto posto.

6. Tokyo

La più grande città del Giappone può contare circa 13 milioni di abitanti. Con un’incidenza demografica del genere, è davvero strano che non si sia posizionata più in alto.

7. Chicago

Chicago

Chicago è stata teatro di importanti proteste quest’anno.

8. Toronto

Toronto

La più grande città del Canada — con un totale di abitanti che si aggira oltre ai 2 milioni e mezzo — viene subito dopo Chicago.

9. Seattle

Seattle

L’adorabile cittadina che sorge a Nord-ovest del Pacifico è anch’essa nella lista. Anche se Seattle ha una cattiva reputazione a causa della pioggia, ci sono anche tantissime giornate meravigliose! Se ci andrete mai, resterete senz’altro rapiti dal blu profondo del suo cielo.

Inglesi: cosa non ci piace di loro

Monty Python, And Now for Something Completely Different (1971)

Una discussione sul sito Quora dal titolo ‘Cosa c’è di più fastidioso negli inglesi?’ ha, di recente, suscitato parecchio interesse. Sembra infatti che per quanto il loro Paese vada sotto il nome di Gran Bretagna, non tutti siano convinti che gli inglesi siano poi così grandiosi. La lista è molto varia, ma più di un’obiezione, tra cui l’atteggiamento degli inglesi nei confronti degli stranieri, hanno messo in luce quanto dovrebbero coltivare una maggiore apertura in fatto di relazioni internazionali. Vediamo insieme i principali problemi in proposito.

1) Cattivo impiego dell’educazione

La lamentela, in questo caso, riguarda il fatto che gli inglesi tendono ad essere eccessivamente educati per offendere gli altri. Un atteggiamento che, unito al loro cinismo e alla loro passione nel demolire i discorsi altrui, lascia credere agli altri che nessun inglese dica realmente quello che pensa. Quando un Brit vi dice “Oh, dovremmo farlo più spesso“, perciò, in realtà vi sta dicendo “Spero di non vederti mai più in vita mia“. O quando esclamano “Davvero interessante!“, quello che vogliono dire è che preferirebbero morire piuttosto che ascoltare anche soltanto un’altra delle vostre parole.

2) L’educazione finisce dove comincia la sbronza

Ognuno di noi avrà avuto modo di vedere che, quando sono all’estero, gli inglesi bevono. Ma proprio tanto. E lo fanno non solo in vacanza, ma anche quando si prendono anni sabbatici dagli studi, alle feste di addio al nubilato, come a quelle di addio al celibato. Del resto, le loro tradizioni ed abitudini si sostanziano anche di questo: di pub, e di birra. Molta, molta, molta birra.

3) Che bello lamentarsi

Gli inglesi si lamentano davvero di tutto, dal cibo al tempo finanche agli stranieri o a chiunque non sia inglese come loro. E, naturalmente, nell’esprimersi usano la loro lingua – una delle più parlate e comprese al mondo, per inciso – il che rende ancora più spiacevoli le loro critiche gratuite.

4) Nessun senso estetico

Ok, loro hanno la London Fashion Week, ma in generale gli inglesi e le inglesi dovrebbero sforzarsi un minimo di più quando si vestono la mattina prima di uscire di casa. Una cosa che dovrebbero smettere di fare? Chiaramente indossare i calzini con i sandali quando vanno in vacanza.

5) Guidano a sinistra

A dire il vero, guidare a sinistra è qualcosa che si fa anche in altre parti del mondo.
Eppure, se si guida a sinistra anche altrove è tutta colpa degli inglesi.