lunedì, 15 Dicembre 2025

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Permesso di uscita per genitori con bambini autistici #iorestoacasa

#iorestoacasa ma i genitori con bambini autistici possono uscire.

Si è creata un po’ di confusione: il governo ha consentito l’uscita di genitori con figli autistici o disabili per una passeggiata nei pressi dell’abitazione.
La concessione è stata interpretata come una possibilità per tutti i genitori con figli di uscire ma non è così.

#iorestoacasa: il governo consente le passeggiate per i disabili

Le famiglie con bambini autistici e disabili si sono mobilitate per chiedere al governo un permesso per poter far uscire i bambini almeno per poco tempo al giorno nei pressi dell’abitazione.

Secondo Federica Zanetto, presidentessa dell’Associazione culturale pediatri (Acp) la richiesta è un gesto di attenzione verso i bambini più fragili soprattutto verso “quelli che vivono in situazioni logistiche critiche, che non sono mai stati presenti nei decreti finora emanati, e in particolare verso i casi problematici (autismo, ADHD, ecc), che sono di gestione particolarmente faticosa tra le quattro mura” citando la sua stessa dichiarazione.

Il tempo passa e la gestione dei bambini con difficoltà può diventare davvero problematica per i genitori, soprattutto perché i centri di supporto ed assistenza sono chiusi.

Massimo Ammaniti, psicoanalista e neuropsichiatra infantile ha dichiarato “Bisognerebbe essere molto più attenti e garantire degli spazi di ricreazione all’aperto per il genitore e il bambino, evitiamo che questi si sentano sequestrati. Scendere a fare una piccola passeggiata o giù in cortile per mezz’ora o un’ora al giorno può solo far bene”.

#iorestoacasa ma se ho un figlio disabile posso uscire

Come funziona in concreto? Il bambino disabile potrà essere accompagnato in una passeggiata nei pressi dell’abitazione, dovrà però munirsi di autocertificazione e documenti che testimoniano il problema del bimbo.

Trovate indicazioni e moduli da scaricare qui https://diversamenteonlus.org/2020/03/28/spostamenti/

E’ stata poi lanciata l’iniziativa del nastro blu, ovvero i genitori che hanno necessità di uscire con un figlio disabile possono mettere legato al braccio un nastro blu.

Mi debbo rivelare scettica su questa iniziativa: i bambini non sanno di essere diversi finché non glielo si fa notare, è giusto stigmatizzare le persone con un nastro colorato o è un gesto che può esser d’aiuto?

Libri da leggere in quarantena: #iorestoacasa

#iorestoacasa e leggo “Io & Marley di John Grogan”. Sinceramente ho proprio bisogno di letture rilassanti e divertenti in questo periodo difficile.

Non so ma io adoro le storie vere, o meglio i libri tratti dalle storie vere, perché la fantasia è ok ma ogni tanto un po’ di verità ci vuole. Vuoi un po’ per curiosità di sapere cosa di straordinario accade nella vita di qualcun altro che magari a noi non è mai capitato, non dite di no, perché magari ogni tanto buttate l’occhio sul grande fratello! (che magari tanto reale poi non è…)

#iorestoacasa e leggo “Io & Marley”

John e Jenny sono novelli sposi e decidono di comprare un cane per far pratica come genitore. Il cane in questione, Marley, è un labrador cucciolo giallo.

Marley è molto vivace, quando va a passeggio è praticamente lui a tirare il padrone, e non il contrario, rompe la zanzariera e ha paura dei temporali. Decidono di iscriverlo ad una scuola d’obbedienza ma senza buoni risultati.

I due dopo un certo tempo scoprono che stanno aspettando un figlio ma purtroppo la gravidanza non avrà un esito felice.

Jenny cade in depressione ma sarà Marley a farle tornare il sorriso.

Jenny rimane nuovamente incinta

Anni dopo John e la moglie con i figli hanno già cambiato tre case, vivono in florida e Marley è ormai vecchio e molto stanco…

Se amate i cani questo è certamente il libro che fa per voi, coinvolgente, emozionante, vi farà ridere e vi farà commuovere.

Marley è un tenerone, un cucciolo perennemente entusiasta, affettuoso, un po’ matto, con la sua fobia dei temporali e la sua allegria.

#iorestoacasa e leggo: chi è John Grogan?

E’ un giornalista e romanziere statunitense.

Il suo libro più famoso è Io & Marley (2005) che tratta la vita della sua famiglia e soprattutto la vita del suo cane Marley. Negli Stati Uniti il libro, che ha commosso i lettori, ha venduto oltre quindici milioni di copie ed ha ricevuto commenti di elogio anche dal New York Times, dal Philadelphia Inquirer, dalUSA Today e dal People.

Grogan è stato anche un reporter per diversi giornali del Michigan e dellaFlorida prima di diventare il capo-redattore del Philadelphia Inquirer.

Vive con sua moglie Jenny ed i loro tre bambini in Pennsylvania.

Nel film diretto da David Frankel è interpretato da Owen Wilson; Jennifer Aniston veste invece panni della moglie Jenny.

Come fare il pane: #iorestoacasa

#iorestoacasa e faccio il pane. Tratto da una storia vera: la mia.

Di questi tempi, alias quarantena, si stanno riscoprendo tanti gesti che nessuno ormai ha più il tempo di fare tipo la panificazione.

Se un tempo era considerato normalissimo farsi il pane in casa, in tempi di modernità non ha più un grande valore: si fa al market e lo si compra punto.

Poi arriva il virus mondiale e al market ci si può andare una volta ogni tanto, magari quel giorno proprio il pane e terminato e poi c’è la giornata da passare e allora ecco che si torna alla panificazione.

Volete poi mettere il profumo del pane in casa e la famiglia riunita a tavola attorno alle pagnotte fragranti?

In tempi di crisi poi in cui molte persone restano senza mangiare, ecco che si può fare del pane in più e donarlo.

E così anche noi in casa si è provato ed il risultato è davvero eccezionale.

#iorestoacasa e faccio un pane semplice

Ecco un pane fatto con semola e farina 0 alla portata di tutti.

Ingredienti:

• 150 gr di semola di grano duro

• 300 gr di farina 0

• 270 ml di acqua calda

• 4 gr sale

• 3 gr lievito in polvere di birra

Come si fa:

Si pesano gli ingredienti secchi e si versano in una terrina.

Si aggiunge l’acqua calda ma non bollente, se no il lievito muore. Si mescola fino ad ottenere un impasto omogeneo. Si copra con la pellicola poi con un canovaccio e si mette a riposare nel forno, spento, per 3 ore.

Trascorso questo tempo si riprende l’impasto, deve essere lavorabile anche se appiccicoso, se non lo è aggiungete farina.

Lavoratelo in modo semplice, portando i bordi esterni verso l’interno, per incorporare l’aria e dargli la forma di una pagnotta.

Deve riposare ancora un’ora.

Accendete il forno a 200°. Prendete una pentola senza parti in plastica, con il coperchio e foderatela con carta da forno, ponetela nel forno caldo. Quando è bollente e sarà trascorsa l’ora di riposo, poneteci dentro l’impasto, con il coltello fate una croce sopra l’impasto, chiudete con il coperchio e lasciate in forno per 40 minuti, di più e senza coperchio per farlo dorare.

Pronto!

Invito alla lettura: la riscoperta dei classici #iorestoacasa

#iorestoacasa e leggo. Oggi in particolare parliamo di una riscoperta dei classici: io per prima ho mancato di leggere diverse opere letterarie famose.

Di solito diciamo non ho tempo, non m’interessa o non trovi un buon motivo per leggerlo ma in questa quarantena ci da la possibilità di riscoprire i classici.

Parliamo di Umberto Eco.

#iorestoacasa: Il nome della rosa di Umberto Eco

Il romanzo tratta le drammatiche vicende che si svolgono in una grande abbazia nota per la sua biblioteca. Un giorno nel monastero fanno la loro comparsa il novizio Adso ed il suo maestro Guglielmo da Baskerville, al quale l’abate Abbone affida il compito di indagare sulla misteriosa morte del monaco Adelmo.

Ma quest’ultimo è solo il primo di numerosi decessi che a Guglielmo sembrano sempre più misteriosi e soprattutto che sono legati al passato dell’abbazia. Mentre il primo cadavere si rivela essere frutto di un suicidio, le morti seguenti appaiono inspiegabili.

Le indagini di Guglielmo e del novizio Adso sono trascurate momentaneamente prima della morte dell’erborista Severino a causa dell’inquisitore Bernardo Gui giunto all’abbazia per combattere l’eresia, il quale, per mettere in mostra la sua persona, trae conclusioni affrettate sulle cause delle morti.

Dopo numerose svolte e scoperte circa il passato e i segreti dell’abbazia, grazie a diverse traduzioni del deceduto Venazio, esaminate da Guglielmo, e grazie, infine, ad una pista tratta dall’Apocalisse, si viene a scoprire che tutto è avvenuto per opera di …

Prima dell’incendio alla biblioteca, l’assassino tenta di uccidere l’ex inquisitore …

#iorestoacasa e leggo Umberto Eco

Potremmo considerare questo libro un vero e proprio giallo, con tematiche molto particolari quali la chiusura della Chiesa, i misteri che celano le abbazie. La maniera in cui vengono compiuti gli omicidi è davvero originale ed è credo davvero il punto più interessante di tutta la storia.