martedì, 16 Dicembre 2025

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The Mothman Prophecies di John A. Keel #iorestoacasa

#iorestoacasa e mi documento sulle creature aliene e bizzarre. Perchè no? Se in fondo in fondo ufo, vampiri, folletti e yeti vi hanno sempre attirato questo è il momento giusto per approfondire.

Vampiri, lupi mannari, fate e folletti sono tutte creature della fantasia che qualcuno ogni tanto asserisce reali, esistenti e non solo c’ha pure parlato. Altra cosa sono gli alieni. Per quelli di voi che amano le creature fantastiche e credono che la loro esistenza sia quasi certa ecco a voi un essere decisamente inquietante di cui non si parla spesso: l’Uomo Falena o The Mothman.

Mi è venuto in mente perché mi hanno inviato un video, chiaramente fake, di un presunto avvistamento dell’uomo falena.

Pensandoci bene qualcuno ha avanzato l’ipotesi che possa trattarsi di un alieno, ma andiamo per gradi.

#iorestoacasa e indago sul Mothman

L’uomo falena sarebbe stato avvistato per la prima volta il 12 novembre 1966 a Clendein da cinque uomini che descrissero la figura come umanoide ma molto più alta, con ali e fari rossi al posto degli occhi e innaturalmente veloce.

Successivamente venne avvistato in Virginia Occidentale nel Charleston, e nell’Ohio fra il novembre 1966 e il dicembre 1967.

Fu avvistato anche da due coppie a Point Pleasant che inizialmente credevano che la luce venisse da un vecchio generatore ma fuggirono terrorizzati quando scoprirono che si trattava di un uomo-falena che li inseguì in volo (non sbatteva però le ali) per un tratto. Un cronista locale chiamò la creatura Mothman. Nel luogo dell’avvistamento fra l’altro, casomai ci capitaste, c’è pure un museo dedicato all’uomo falena.

Ed è proprio da qui, da Point Pleasant che partono le ricerche del giornalista ed ufologo newyorkese: John A. Keel.

#iorestoacasa e leggo The Mothman Prophecies di John A. Keel

Tutto inizia con uno strano fenomeno di luci che si muovono nel cielo, strane creature aliene spaventano i cittadini ma la più inquietante fra tutte è l’uomo falena che si aggira nei boschi.

Che cos’è? Una creatura aliena, un angelo?

Keel incomincia la sua indagine parlando con i testimoni oculari e quasi stabilendosi in quella cittadina mente i fenomeni di avvistamenti alieni si moltiplicano. Non solo i cittadini cominciano a ricevere strane telefonate e visite degli “uomini in nero”.

Se non l’avete visto vi consiglio di guardare l’omonimo film con Richard Gere, in cui fra l’altro si fa menzione del fatto che l’uomo falena verrebbe avvistato in prossimità di eventi catastrofici (si dice che sia stato avvistato prima dell’11 settembre), da brividi, assolutamente inquietante.

Letture in quarantena: Il viaggio della strega bambina #iorestoacasa

#iorestoacasa e leggo: motto molto attuale.

Parlando di letture in quarantena oggi voglio suggerirvi: Il viaggio della strega bambina di Celia Rees.

Certo bisogna fare una distinzione, con streghe non s’intendono anziane signore che cavalcano scope, lanciano malefici etc… Sono solo favole per bambini a cui però purtroppo qualcuno ha creduto un po’troppo. No, al giorno d’oggi le streghe sono donne normalissime che vivono in simbiosi con la natura e che adorano la Dea Madre, insomma gli adpeti della wicca per intenderci.

Certo non sono tutte buone e amanti della natura visto che alcune si occupano di magia nera ma di sicuro non hanno mai volato sulle scope o fatto nessun altra cosa soprannaturale di cui furono accusate in passato. In effetti per lo più le vittime dell’inquisizione erano donne comunissime, forse scomode a qualcuno, che conoscevano gli antichi rimedi e che avevano la colpa di essere forse persone un po’ speciali.

La caccia alle streghe è stato un evento terribile e tuttavia interessante, un perfetto sistema di controllo sociale in cui tutti spiavano tutti e tutti cercavano di apparire il più normali possibili per non essere denunciati. Tutti bene o male sappiamo come sono andate le cose: si accusava la donna, la si processava, la si sottoponeva a prove e torture finchè la poverina confessasse ed in ogni caso confessione o no era ritenuta colpevole e finiva sul rogo. Mette i brividi.

#iorestoacasa: Il viaggio della strega bambina

Dunque questo libro è un diario che l’autrice, alla fine nella post fazione, ci dice essere caduto dalla cucitura di una coperta dopo trecento anni.

Chi l’ha scritto all’inizio era solo una ragazzina di quattordici anni, Mary, che viveva con la nonna, un gatto ed un coniglio. Sua nonna le viene improvvisamente strappata via, è una strega, l’accusano e deve essere processata.

All’improvviso tutte le persone che avevano conosciuto ed aiutato si rivoltano contro di loro e Mary non ci mette molto a capire che rischia di far la stessa fine. Decide di scappare prima attraverso la campagna e poi s’imbarca per l’America, dove conosce una signora Martha che sembra assomigliarle molto e con cui prosegue il suo cammino, convinta che in un nuovo posto le cose saranno diverse.

Questo posto nuovo altro non è che Salem. Qui le due vengono accolte da una famiglia molta buona e generosa e Mary sembra davvero aver lasciato il passato alle spalle, fa amicizia con un indiano nel bosco non avvenendosi che è cosa proibita perché i puritani li ritengono demoni ed innesca su se stessa quella stessa macchina infernale che si prese la nonna.

Occhi maliziosi la spiano, altre bambine come lei osservano tutto ciò che fa e sono pronte a ricattarla per i loro perfidi scopi.

Ma Mary non ci sta…

#iorestoacasa: Il viaggio della strega bambina

E’ un libro molto scorrevole e reso ancor più interessante dal fatto che sia stato realmente ritrovato cucito dentro una trapunta, è un fatto molto importante perché fa di questo romanzo una valida testimonianza visto che di quei processi ben poca cosa è rimasta.

Non vorremmo mai che fra qualche tempo si cominciasse a dire che il processo alle streghe è tutta una roba inventata per mettere in cattiva luce la Chiesa (cosa in cui peraltro riesce bene da sola senza aiuto da terzi). Sapete com’è, visto che c’è gente che va in giro a proclamare che l’olocausto è tutta una balla, non si sa mai…

Chi è Celia Rees?

E’ una scrittrice inglese, vive nel Warwickshire ed è autrice di numerosi romanzi. I diritti del Viaggio della strega bambina, libro evento della Fiera del libro per ragazzi 2000, sono stati venduti in Francia, Germania, Spagna, Olanda, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Grecia, America, Brasile, Israele e Tailandia.

Barbara D’Urso: petizione contro il suo programma #iorestoacasa

#iorestoacasa e firmo la petizione ed è precisamente quello che ho fatto. Sinceramente l’ultima trovata trash è la stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e sono contenta che qualcuno abbia messo questa petizione.

Ma facciamo un passo indietro.

#iorestoacasa: Barbara D’Urso recita il rosario con Salvini

La questione nasce prima in realtà: guardando il programma scadente della nota Barbarella in molti avevano capito che si poteva usare la candeggina per la pulizia delle zampe dei cani.

Poi Barbarella s’è messa a pregare in diretta, che non c’è niente di male, se non fosse per il fatto che c’era pure Salvini, che usa la religione come uno stratagemma propagandistico.

L’Italia è un paese laico, fra l’altro.
Questa operazione ha sfruttato ancora una volta il potere della religione sugli anziani, così da rafforzare la sua personalità e il suo programma, indegno culturalmente.

#iorestoacasa: L’opinione pubblica sulle preghiere di Barbara D’Urso e Salvini

Paolo Bonolis ha detto: “Francamente non l’ho visto ma me l’ha raccontato mia moglie stamattina. Ha detto ‘Mannaggia la miseria, non sai cosa è successo ieri’.

Un giorno da pecora su Radio1 ha detto “Stanno cercando di soppiantare il Santo Padre. Vuole impossessarsi anche del Vaticano, non solo di Canale 5”.
 

Lucio Presta, che assiste anche Paolo Bonolis, ha detto “Come mai una Testata giornalistica VIDEONEWS accetta di mettere la firma su tanto poco e tanto orrore? Si potrebbe obiettare che forse è l’Editore in persona che desidera mettere in onda questo scempio (si riferisce a PierSilvio)”.

#iorestoacasa: Il boom della petizione contro Barbara D’Urso

Scatta la petizione per far chiudere il programma: attualmente ha superato le 382.000 firme.

Il titolo della raccolta firme lanciata su Change.org è più che esplicito, ‘CancellareIProgrammiDellaDurso’.

“Questa volta ha superato il limite”, ha spiegato sulla piattaforma Mattia Mat, l’utente che ha promosso la petizione il 30 marzo, per chiedere che il suo programma “venga cancellato definitivamente”.

Ovviamente ho firmato: uno perché la religione è una cosa seria e due perché è il momento di dire basta a questa tv spazzatura fatta di programmi vuoti e ridicoli.

Come creare una visual board #iorestoacasa

#iorestoacasa è ormai il nostro motto.

Ho pensato: perché non creare qualcosa di costruttivo? Mi sono guardata intorno e l’occhio mi è caduto sulla mia visual board. Ecco qualcosa di carino e costruttivo da fare!

#iorestoacasa: cos’è una visual board e a cosa serve

La visual board aiuta a migliorare la vita, a patto che voi crediate nella legge dell’attrazione.

Il suo scopo è ispirarvi e motivarvi.

Si tratta di un collage di immagini che devono mostrarvi i vostri progetti, le vostre intenzioni e ciò che volete realizzare.

Il meccanismo di funzionamento è semplice: visualizzare il processo che condurrà al miglioramento o al raggiungimento degli obiettivi, ogni giorno bisognerebbe dedicare qualche minuto alla visualizzazione delle immagini e riflettere brevemente sul loro significato.

#iorestoacasa: fare una visual board in 5 step

Come si fa una visual board?

STEP 1: obiettivi

In primis buttate giù, su carta, i vostri obiettivi: cosa volete fare? Un viaggio in Australia? Un’alimentazione più sana? Guadagnare? Tenendo conto di spirazioni e priorità scrivete un elenco.

STEP 2: le immagini

Ora si deve andare a caccia di immagini, io le trovo su pinterest di solito ma potete anche prenderle dalle riviste. Devono essere immagini che rispecchiano in pieno i vostri obiettivi, esempio: viaggio in Australia? Scegliete un bel panorama dell’Australia e magari mettete vicino una foto carina di valige. Una casa nuova? Trovate una foto della vostra casa ideale. Un corpo più tonico? Cercate una foto che vi ispiri e via dicendo.

STEP 3: assemblare la visual board

Stampate le foto e armati di colla e forbici ritagliatele ed incollatele su un pezzo di compensato, una tela o un pannello di cartone. Scrivete frasi che vi ispirino e decoratela come più vi piace.

Se non potete fare tutto questo, fate un collage virtuale delle foto e mettetele sul desktop.

STEP 4: collocare la visual board

Deve essere sistemata in un punto ben visibile per averla sotto gli occhi durante il giorno.

STEP 5: usarla

Come sopra detto ogni giorno dedichiamo 5 minuti la mattina e 5 la sera per osservala e meditarci sopra. Lo scopo è attrarre ciò che vogliamo che accada nella nostra vita.