martedì, 16 Dicembre 2025

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I più assurdi modi di dire francesi

I francesi, si sa, non sono persone semplici: si esprimono e comprendono quasi esclusivamente la loro lingua. Se vi è mai capitato di avere a che fare con un francese DOC lo sapete di sicuro anche voi: la quantità di qui pro quo che si possono generare cercando di comunicargli qualcosa è potenzialmente infinita. Perciò, onde evitare qualsiasi imbarazzo, vi proponiamo una serie di modi di dire tipicamente francesi che potranno tornarvi molto utili all’atto pratico, soprattutto se si tiene in conto che ne esistono alcuni che non hanno nessun corrispettivo in italiano. Perché bisogna sempre essere prêt-à-parler come andrebbe fatto nella Ville Lumière.

Avoir le cafard = Avere lo scarafaggio, cioè avere nostalgia

T’es beau comme un camion = Sei bello come un camion, cioè ti sei messo in tiro

Avaler la pilule = Ingoiare la pillola, cioè ingoiare il rospo

Elle ferait bander un mort = Lo farebbe rizzare ad un morto, cioè è figa

Être maquillée comme una voiture volée = È truccata come una macchina rubata, cioè è eccessivamente truccata

Rond comme un boulon = Essere tondo come un bullone, cioè aver bevuto troppo

Belle comme un coeur = Bella come un cuore, cioè essere carina

Faire d’une pierre deux coup = Fare due colpi con una pietra, cioè prendere due piccioni con una fava

Donner sa langue au chat = Dare la lingua al gatto, cioè non rispondere

Fumer comme un pompier = Fumare come un vigile del fuoco, cioè fumare come un turco

Poser un lapin = Appoggiare un coniglio, cioè tirare un pacco

Avoir d’autres chats à fouetter = Avere altri gatti da frustare, cioè avere altro a cui pensare

Ca mange pas de pain = Non mangia pane, cioè non costa nulla

Chanter come une casserole = Cantare come una pentola, cioè stonato come una campana

Donner de la confiture aux cochons = Dare la marmellata ai maiali, cioè dare le perle ai porci

Ne pas avoir la langue dans sa poche = Non avere la lingua in tasca, cioè non tenere mai la bocca chiusa

Passer du coq à l’ane = Passare dal gallo all’asino, cioè passare di palo in frasca

En faire tout un fromage = Farne tutto un formaggio, cioè farla lunga

Il Volo vince Sanremo 2015. Scopriamo chi sono (FOTO)

Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, in arte Il volo, sono i vincitori della 65esima edizione del Festival di Sanremo. Sul loro primo posto, sin dalla prima esibizione con “Grande Amore”, ci avrebbero scommesso davvero in molti, anche se chi li guarda in tv, senza conoscerli e cercando di percepire il loro carattere da una battuta, un’intervista o una smorfia di nervosismo, li definisce giovani e talentuosi ma pieni di sè. Un ritratto che gli calza oppure no? Scopriamo chi sono davvero.

In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, pochi giorni prima della finale, i tre “tenori” come ormai li definiscono pubblico e critica hanno raccontato qualcosa sulle loro passioni.

Credits photo: biografieonline.com
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Gianluca Ginoble, nato a Roseto degli Abruzzi, nel 1995, ha dichiarato di adorare le ragazze e Francesco Totti.

Credits photo: youtube.com
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Ignazio Boschetto, classe 1994, nato a Bologna, è tutt’altro che serio e rigoroso, come appare sugli schermi, ma è indisciplinato, poco responsabile e ama scherzare.

Credits photo: girlpower.it
Credits photo: girlpower.it

Infine Piero Barone, il più “anziano”, è anche quello perfezionista e autoritario che, tra i tre, ha un po’ il ruolo di tirare le fila del gruppo quando è il momento di lavorare sul serio.

Se gli si chiede poi quale sia il loro genere musicale preferito, arriva il colpo di scena. Nei loro ipod non c’è l’opera, ma cantanti e gruppi seguiti e ascoltati da molti come Bruno Mars, Ac/Dc, Stevie Wonder e Justin Timberlake. Loro infatti non si definiscono classici, piuttosto vorrebbero conquistare le classifiche con il genere pop lirico.
Esperimento che, a quanto pare, sta riuscendo, poiché dopo l’esordio nel programma di Antonella Clerici, “Ti lascio una canzone”, Il volo ha varcato il confine e ha convinto l’America con la sua musica.

Dopo un tour in tutto il mondo, la conquista di un award agli ambitissimi Billboard in Sud America, la nostalgia canaglia li ha fatti però rientrare in patria. E la loro non è stata decisamente una cattiva idea. Spesso però, un successo così precoce e un talento naturale ed evidente possono portare a guardare chi ti ha dato la prima opportunità con aria di indifferenza. Il gruppo, infatti, dopo l’annuncio della vittoria, ha dimenticato di ringraziare mamma Clerici, dimostrandosi così ingrato. E chissà, magari se non ci fosse stata la Clerici, loro non avrebbero mai avuto l’occasione di firmare un contratto con una casa discografica americana.

Ma Antonella Clerici si dimostra una vera signora, spegnendo ogni polemica con il suo post su tweet:

Magari, quella de “Il volo” è stata solo una dimenticanza. Davvero pochi possono capire che emozioni scattino nell’animo di chi raggiunge il podio più alto del Festival della Canzone Italiana, in un’edizione che ha registrato il record di ascolti degli ultimi dieci anni.

E quel “Grazie Italia” urlato ai microfoni senza pensarci troppo, voleva forse semplicemente racchiudere il loro entusiasmo per essere stati accolti così calorosamente dal BelPaese, nonostante il temporaneo espatrio. Intanto noi di Blog di Lifestyle avevamo già espresso il nostro parere positivo e quel voto 10, polemiche a parte, lo straconfermiamo.

Carnevale 2015: le maschere più glamour del momento (FOTO)

credits photo: enchantingland.it

Per il carnevale 2015 volete indossare una maschera stilosa e di classe? Potete reinventare le maschere classiche e moderne prendendo spunto dalla collezione primavera/estate presentata sulle passerelle dagli stilisti più famosi. Fluo ed etnico sono le parole d’ordine. Abbinate gli abiti giusti con un make-up da urlo e non passerete inosservate. Per aiutarvi vi proponiamo 6 maschere ispirate ai look creati dai migliori stilisti:

Barbie Girl

credits photo: mar2ah.com
credits photo: mar2ah.com

La bambola più amata da tutte le bambine del mondo, prodotta dalla Mattel nel 1959, ha ispirato la nuova collezione di Moschino. Allora perchè non lasciarci influenzare? Riprodurne il look è semplice, servono indumenti rosa e, se la natura non ci ha donato di un biondo naturale da laccare, una parrucca biondo platino. Concludete l’opera applicando un rossetto rosa shocking e sarete pronte per affascinare il vostro Ken.

Pierrot

credits photo: beautydea.it
credits photo: beautydea.it

Pierrot, la maschera dall’aria triste tipica del Cinquecento, torna di moda nel 2015. Se volete ricopiarne il look sarà facilissimo. Innanzitutto indossate abiti ampi e svasati sui toni del bianco e del nero e concentratevi sul trucco. Colorate di bianco ogni parte del viso, o in alternativa lasciate l’incarnato naturale, e attirate l’attenzione sugli occhi, evidenziandoli attraverso l’uso di colori vivaci. Potete anche evitare di disegnare la tipica lacrima, otterrete comunque un aspetto romantico e sognatore.

Zombie

credits photo: i.ytimg.com
credits photo: i.ytimg.com

Mai come quest’anno gli zombie sono stati così di moda. Attraverso capelli gonfi e spettinati potete riprodurre l’effetto morto che cammina senza perdere tutto il vostro stile e la vostra classe. Applicate abbondantemente gli ombretti sotto gli occhi sfumandoli per farli sembrare delle profonde occhiaie e il gioco è fatto.

Rave party

credits photo: pixshark.com
credits photo: pixshark.com

Non ci sono regole per creare questa maschera, potete perciò scatenare la vostra fantasia. Indossate abiti fluo e applicate paillettes ai lati degli occhi, glitter, tatuaggi e tutto ciò che vi ispira, l’importante è brillare ed attirare l’attenzione.

Etno chic

credits photo: unadonna.it
credits photo: unadonna.it

Lo stile etnico va per la maggiore e quindi perchè non lasciarsi ispirare anche a Carnevale? Per dare quel tocco esotico bastano poche semplici mosse: fili colorati tra i capelli e ombretti dalle tonalità intense e vivaci. Abbinate, poi, abiti dai tanti colori accostati e siete pronte per la vostra festa.

Maria Antonietta

credits photo: donnaclick.it
credits photo: donnaclick.it

Il look della regina più famosa può essere rivisitato in chiave contemporanea sollevando i capelli, rendendoli crespi e creandoci delle vere e proprie nuvole scolpite. Applicate un rossetto rosso acceso, magari disegnando un cuore sulle labba, e sarete le regine della serata.

I 10 motivi per cui (non) ci è piaciuto Sanremo

Credit photo: www.sorrisi.com

Ieri sera la 65esima edizione del Festival di Sanremo è giunta alla sua fine e noi di Blog di Lifestyle abbiamo tirato le somme, stilando un elenco con 5 motivi per cui questo Sanremo ci è piaciuto e 5 ragioni per cui, invece, non l’abbiamo affatto amato.

Ci è piaciuto per

Carlo Conti

Qualcuno era scettico per la sua presenza sul palco dell’Ariston e altri non lo consideravano all’altezza, nonostante la sua lunga carriera di conduttore televisivo. Carlo Conti, però, ha stupito tutti perché in questo 65esimo Festival se l’è cavata veramente alla grande, con il suo entusiasmo e la sua voglia di cavalcare questo palco per uno dei programmi televisivi più importanti della televisione italiana. E chissà se sarà scelto anche per l’edizione del prossimo anno.

Gli ospiti

Gli ospiti di questa 65esima edizione del Festival di Sanremo sono stati una delle ragioni principali che hanno tenuto milioni di spettatori attaccati alla tv, partendo da Tiziano Ferro, passando a Biagio Antonacci, alla band degli Imagine Dragons e concludendo in bellezza con il cantautore britannico Ed Sheeran. Ma anche gli interventi e le piccole interviste alla magnifica Charlize Theron, al dottore guarito da Ebola, al ragazzo affetto dalla progeria Sammy Basso e a Will Smith sono stati veramente eccezionali.

La varietà degli artisti

Un Festival decisamente originale questo del 2015. Oltre agli artisti più tradizionali, hanno partecipato alla 65esima edizione anche artisti con uno stile diverso, più moderno e antitradizionale. Il rapper Moreno, per esempio, è stata una delle sorprese di questo Sanremo, insieme al trio de “Il Volo” che interpreta brani tradizionali con arrangiamenti moderni. Ma anche il duetto di Grazia di Michele e Mauro Coruzzi non è stato da meno, con il loro forte messaggio a favore dell’omosessualità.

I commenti su Twitter

Commenti sarcastici, battute divertenti, pareri personali, discussioni sui look e sulle performance di ospiti e concorrenti in gara, critiche, a volte anche poco simpatiche: è stato questo il mondo di Twitter durante le serate di Sanremo, uno dei Festival più social di sempre. E forse è anche per questo che i telespettatori hanno deciso di non cambiare canale: in fondo trovarsi tutti a commentare lo stesso programma, anche se non piace, è un modo divertente di partecipare ad esso.

Il vincitore

Ancora una volta il talento è stato premiato. Ad aggiudicarsi il primo podio di questa 65esima edizione di Sanremo è “Grande amore”, brano del gruppo Il Volo, band costituita da Pietro Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble: i primi due tenori ed il terzo baritono. Il gruppo musicale italiano è il primo in Italia ad aver firmato un contratto diretto con una major statunitense ed il primo a fare una musica così diversa ed originale. Forse proprio per questo il pubblico ha deciso di premiare i tre ragazzi con il 39% dei voti, avanti a Nek – con il 35% – e Malika Ayane – con il 26%.

Al contrario, non l’abbiamo amato per

Le vallette

Per le tre vallette che avrebbero accompagnato Carlo Conti sul palco dell’Ariston c’era, fin da quando sono stati svelati i loro nomi, grande curiosità e grandi aspettative, ma Emma, Arisa e Rocío Muñoz Morales non sono state all’altezza di questo Festival, ognuna per ragioni differenti. La cantante salentina, oltre ai pessimi vestiti, non si è risparmiata battute poco divertenti e per Arisa il mestiere di conduttrice proprio non le si addice: per entrambe è stata decisamente meglio la loro partecipazione al Festival come concorrenti. E nemmeno la fidanzata di Raoul Bova non ha dato niente di più a Sanremo, sembrando più una bambolina che una persona in carne ed ossa.

La battuta di Alessandro Siani

Alessandro Siani è uno dei comici più amati dal pubblico italiano: per questo è stato scelto come ospite al Festival di Sanremo, per regalare ad ospiti e concorrenti un momento di spensieratezza e di divertimento. Momento questo che però ha aperto discussioni infinite e si è concluso con una forte critica perché il comico si è lasciato scappare una battuta fuori luogo e decisamente scorretta ad un bambino sovrappeso. E il commento di Siani non sarà dimenticato facilmente.

Il collegamento con Samantha Cristoforetti

Durante la terza serata di Sanremo, Carlo Conti ha aperto il collegamento con lo spazio con l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea Samantha Cristoforetti. Ma sotto questa presunto live si nascondeva un inganno perché il video dell’intervista era già presente sul Canale YouTube della Nasa da 4 ore: a svelarlo un utente Twitter con un tweet accompagnato proprio dal video. Passo falso e basso questo da parte della televisione italiana, anche perché era inevitabile scoprire la verità.

Gli abiti

A parte qualche concorrente, come Anna Tatangelo, che non hai mai deluso il pubblico con i suoi magnifici vestiti e la sua estrema eleganza, o Bianca Atzei con le sue trasparenze, questa edizione di Sanremo non ha sfornato outfit da urlo, a partire dalle vallette di Carlo Conti. E anche gli uomini non hanno mostrato tutta questa raffinatezza: basti pensare alla camicia a quadri di Biagio Antonacci e alla camicia bianca aperta e senza cravatta di Claudio Amendola.

La lunghezza

Del fatto che la finalissima di sabato sera sia a finita all’una passata non se n’è lamentato nessuno perché, dopo tutto, è la serata più importante. Ma perché anche le altre puntate devono durare all’infinito? E se proprio queste serate all’Ariston devono essere lunghe, almeno eliminate un pò di pubblicità e date più spazio ai concorrenti per far vedere di cosa sono capaci e agli ospiti di esibirsi: sicuramente il pubblico, a casa e a teatro, gradirà di più.