sabato, 20 Dicembre 2025

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Facebook: una classifica ci fa rivivere il 2014 (FOTO e VIDEO)

A fine anno è tempo di bilanci e anche Facebook racconta quelli che sono stati gli argomenti più discussi di tutto il 2014. Al primo posto della classifica mondiale troviamo i Mondiali di calcio in Brasile che, come sempre, appassionano i tifosi più sfegatati e non. A seguire l’epidemia di ebola e le elezioni in Brasile. Tra i trend, incontriamo anche la morte di Robbie Williams, il disastri della Malaysia Airlines e l’Ice Bucket Challenge. Tra fatti di cronaca, disastri e eventi più leggeri, ecco la top10 dell’Year in review 2014.

10. L’Isis

Conosciuto anche come Stato Islamico dell’Iraq e della Grande Siria, l’Isis è un gruppo jihadista attivo in Siria e in Iraq il cui attuale leader, Abu Bakr al-Baghdadi, ha proclamato la rinascita del califfato nei territori caduti sotto il suo controllo.
Facebook e la classifica degli eventi del 2014, Isis

9. Il caso Ferguson e la morte di Mike Brown

L’omicidio del ragazzo afroamericano è avvenuto lo scorso 9 agosto a Ferguson, in Missouri, da parte di un agente della polizia locale. Colpito senza essere stato trovato in possesso di armi, Brown era sospettato di un furto commesso pochi minuti prima. Questo fatto, oltre che proteste pacifiche, ha provocato manifestazioni e disordini a Ferguson, atti di vandalismo e diverse altre forme di disagio sociale proseguite per più di una settimana.
Facebook e la classifica degli eventi del 2014

8. Il Super Bowl

Oltre che sport, è uno degli avvenimenti più attesi degli Stati Uniti. Più di 50 milioni di persone hanno discusso di questo evento sportivo.
Facebook e la classifica degli eventi del 2014

7. La scomparsa del volo MH370 della la Malaysia Airlines

Il fatto è accaduto lo scorso 8 marzo, ma tuttora la ricerca del relitto dell’aereo è in corso e non ha ancora dato nessun risultato.
Facebook e la classifica degli eventi del 2014

6. La guerra di Gaza

Un conflitto infinito tra Israele e Palestina in cui, a vincere, da oltre 60 anni è sempre la Guerra.
Facebook e la classifica degli eventi del 2014

5. L’Ice Bucket Challenge

Con più di 17 milioni di video, l’iniziativa arriva dall’ASL, l’associazione che si occupa di aiutare le persone malate di Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. La campagna in pochi giorni ha fatto il giro del mondo contagiando sostenitori e volti noti di cultura, spettacolo, sport, informazione e politica, da Bill Gates a George W. Bush, da Lady Gaga a Fiorello, fino al premier italiano Matteo Renzi.
Facebook e la classifica degli eventi del 2014

4. La morte di Robin Williams

Avvenuta lo scorso 15 agosto è stata commentata da 440 milioni di utenti.
robin-williams Facebook e la classifica degli eventi del 2014

3. La vittoria di Dilma Roussef e le elezioni in Brasile

La candidata di sinistra ottiene il secondo mandato in uno dei voti più combattuti della storia recente del Brasile.
Facebook e la classifica degli eventi del 2014

2. L’epidemia di ebola

La peggiore epidemia dell’ebola da quando è stato scoperto il virus, nel 1976, è iniziata attorno al mese di aprile 2014. A ottobre la situazione è peggiorata e ancora oggi non riescono a capire se e quando si fermerà.
Ebola, Facebook e la classifica degli eventi del 2014

1. I mondiali di calcio

Questo sport si conferma come l’argomento più discusso al mondo. Quest’anno su facebook ne hanno parlato 350 milioni di utenti per un totale di 3 miliardi d’interazioni.
Facebook e la classifica degli eventi del 2014, mondiali_brasile

Gli alberi di Natale più strani del mondo (FOTO)

Credit photo: www.borgosantangelo.it

Che l’albero sia uno dei simboli più significativi del Natale non c’è dubbio. Sono numerosissime le città di tutto il mondo che ospitano fantastici alberi, come tanti sono i vip che si preparano al periodo natalizio allestendo alberi estremamente diversi tra loro.

Tra questa diversità non manca l’originalità: infatti se l’albero è un must have del periodo natalizio, non lo devono essere però la sua forma o i suoi fantasiosi addobbi. Dopo la nuova moda hipster per addobbare la barba, Blog di Lifestyle vi propone i 10 alberi di Natale più strani della storia. Perchè a Natale tutto è possibile.

Godzilla

L’albero Godzilla è stato ideato in un famoso centro commerciale di Tokyo. Una struttura alquanto bizzarra per rappresentare il Natale. Ma per fortuna è un’idea solamente giapponese.

Pacman

L’albero di Natale ispirato al tanto amato gioco Pacman è stato ospitato da Madrid, l’importante capitale spagnola. Un albero che di certo avrà fatto venire la malinconia ai fan accaniti dell’antico videogioco.

Capovolto

Inizialmente pensato per l’esposizione nei negozi specializzati in ambito natalizio, l’albero capovolto ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo. Anche nelle case infatti consente di risparmiare grandi porzioni di pavimento.

Invisibile

Una “struttura” all’insegna della semplicità, che consente il risparmio di abeti e l’occupazione del minor spazio possibile. L’albero invisibile non prevede un vero e proprio abete da riempire con decorazioni e nemmeno un finto albero di plastica, ma semplicemente l’uso di fili di nylon e palline colorate.

Bicicletta

Sidney, circa 2 anni fa. Nella capitale australiana è stato realizzato un albero molto creativo: si tratta infatti di una struttura composta da vecchie biciclette riciclate.

Bottiglia

13 metri di 32.000 bottiglie riciclate di plastica verde, unite da numerose fascette e 40.000 luci: è questo l’albero di Natale creato dall’artista Jolanda Smidtiene. Tra i vari alberi di Natale è il più eco-friendly e il più “esplorabile” in quanto si poteva anche visitare il suo interno.

Nuvola

A Kaunas, in Lituania, l’albero di Natale sembra proprio caduto dal cielo: l’enorme struttura sembra una nuvola galleggiante nello spazio. Una delle idee più stravaganti.

Libro

Per tutti quelli che amano leggere e che non sanno più dove mettere i libri, che strabordano dagli scaffali e dalle librerie. L’albero perfetto per gli intellettuali.

Disney

Altro albero di Natale esposto a Tokyo, questa volta in una gioielleria. Una struttura tutta d’oro, di 2.4 metri e 43 kg. A decorarla ci pensato i personaggi della Disney, in miniatura.

Alberi di Natale

Colmo dei colmi: un albero di Natale composto da alberi di Natale. L’idea è stata di una ditta cinese di pagine gialle che ha affidato questo arduo compito a 70 dei suoi impiegati. Per realizzarlo sono stati usati 35 alberi e ci sono voluti ben 5 giorni.

Introverso o estroverso? Lo capiamo da Facebook

Dietro lo schermo si è tutti un po’ diversi. Più forti e sicuri, più coraggiosi, meno spontanei in quanto influenzati dall’esposizione alle proprie cerchie di amici prima e al mondo virtuale poi. Ma secondo uno studio condotto dal Journal of Personality and Social Psychology, esiste un modo per comprendere i principali tratti caratteriali di qualcuno, proprio attraverso l’uso che questo fa dei social.

In particolare, ci sarebbe un modo per comprendere, grazie alla scelta lessicale nei post e negli status su Facebook di un individuo, il suo grado di introversione ed estroversione. Sembra infatti che gli introversi tendano ad inserire parole riconducibili al fatto di essere in casa al momento della condivisione o ad attività tendenzialmente solitarie. “Libro”, “casa”, “leggere”, “computer”, tutte parole che indicano la condizione di chi scrive su Facebook e di ciò che fa abitualmente. Al contrario “amore”, “ragazze”, “stasera”, “incredibile”, sono altre parole che secondo la ricerca indicano una personalità più estroversa.

Gregory Park e la sua equipe di ricercatori, hanno analizzato più di 66.000 utenti della piattaforma, che avevano utilizzato anche un’app per i quiz della personalità. E lo studio prende in considerazione cinque caratteristiche: apertura mentale, coscienziosità, estroversione, gradevolezza e nevrosi. Park ha dunque sviluppato un algoritmo predittivo, in grado di captare l’utilizzo delle parole in questione negli status di Facebook e valutare con precisione questi cinque grandi tratti.

Siamo sui social, come vogliamo apparire, ma anche, per chi sa leggere tra le righe, come siamo davvero.

Ruba baci a sconosciuti. È il miracolo del Natale (VIDEO)

Credit: huffingtonpost.it

La “magia del Natale” riesce anche far baciare due sconosciuti? A quanto pare si, ma solo in presenza di due elementi: un ramoscello di vischio e Blake Grigsby.
Non sapete chi sia? Ve lo diciamo noi: Blake Grigsby è un ragazzo che, con il suo esperimento – se così lo vogliamo chiamare – è riuscito a farsi baciare da ragazze sconosciute incontrate per strada. Non una, ma innumerevoli volte.

Tutto quello che ha fatto questo giovane impavido è stato camminare per la strada con uno zainetto sulle spalle e una struttura di ferro con attaccato un ramoscello di vischio, e con l’aria da bravo ragazzo è riuscito a fermare tantissimi passanti.
Donne e uomini di svariate età si sono fermati volentieri a scherzare con Blake e gli hanno regalato baci e abbracci sotto il vischio.

Sotto il primo video pubblicato su Youtube Blake ha scritto: “Il miracolo di Natale è avvenuto! La struttura ha funzionato”.

Il giovane Blake però non è nuovo a iniziative del genere. Un’anno fa era infatti sceso per le strade di Los Angeles con un cartello in mano piuttosto esplicito: “Kiss me, i’m desperate”; e anche il questo caso, l’impresa era funzionata alla perfezione.

E ancora: una volta, seguendo un’idea suggeritagli da sua mamma, decise di regalare un dollaro per ogni persona che lo abbracciava. In tutto spese ben 51$, ma Blake si disse molto felice e soddisfatto.

Perché, come dice nei suoi video, lo scopo dei suoi esperimenti è solo uno: far sorridere gli altri.

[Credit: 3nz.it]