domenica, 21 Dicembre 2025

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Il drink? Lo paghi con un bacio

I locali italiani aprono le loro porte all’amore ispirandosi a una tendenza diffusasi a Sidney, in Australia. L’idea è stata importata sia dall’enoteca Wineria in zona Sempione a Milano, sia da TheSign di Pozzuoli. Qui i clienti potranno decidere in che modo pagare il proprio conto: con il denaro, oppure scambiandosi un bacio con il proprio partner che verrà immortalato da una foto o da un video e pubblicato sui canali social dei rispettivi locali.

Si arriva in coppia, si ordina da bere e a fine serata è possibile barattare il conto del drink consumato con un bacio. Chiunque può partecipare: fidanzati, amici o amanti, indipendentemente da età, genere o sesso. Un brindisi all’amore da una parte, una strategia di comunicazione dall’altra. I locali possono infatti pubblicizzare il proprio esercizio commerciale sui vari social network, ampliando così il proprio raggio di clienti.

Al TheSign l’iniziativa andrà avanti per tutto il mese di Dicembre. “Chiunque può partecipare e scoprire così che, a volte, un bacio può diventare un baratto straordinario. L’iniziativa andrà avanti per tutto il mese di Dicembre, per salutare la fine del 2014 nel modo più “affettuoso” che esista”, spiegano i proprietari del locale sito al Corso Umberto I 51/A sul lungomare di Pozzuoli.

Dal disegno al peluche, Budsies realizza i tuoi sogni (FOTO)

Mostri, animali fantastici, supereroi, principesse, persone e orsacchiotti. Il sito Budsies si impegna per soddisfare i desideri dei più piccoli, e non solo, dando forma alla loro fantasia a partire da un semplice foglio di carta.

Il concetto è semplice: mandate il vostro disegno a Budsies e nel giro di 5 settimane verrà trasformato in un fantastico ed unico peluche. Il vostro amico sarà poi confezionato a mano e spedito a casa vostra per un prezzo medio di 69 dollari. Una bella idea per un regalo di Natale.

Il motto del sito è “We bring artwork to life“, cioè “Noi portiamo opere d’arte in vita“. Immaginate di poter dare una forma 3D ai personaggi buffi, paurosi e magici di fantasia inventati sulla carta durante la vostra infanzia. I peluche sono alti circa 30 cm e sono realizzati a mano, in modo da consentire la fedeltà al disegno iniziale dei piccoli autori. Il risultato è certamente un gioco inimitabile e irripetibile, proprio come ciascun autore.

Questo è un consiglio per Babbo Natale perché è davvero un’idea, che di sicuro lascerà i piccini a bocca aperta, perché i bambini ancora amano disegnare, creare personaggi nati dalla loro fantasia, colorare creature che prendono vita sui loro fogli bianchi e questi splendidi capolavori potranno prendere forma e trasformarsi in pupazzi in gommapiuma e pezza per far compagnia ai loro piccoli creatori.

Anche un’altra persona ha avuto la stessa idea: la canadese Wendy Tsao ha iniziato nel 2012, dopo aver realizzato il primo pupazzo per il figlio Tim, ha creato un sito, Child’s Own Studio, dove i bambini possono inviare i loro disegni, che grazie al suo lavoro sartoriale prendono vita e sono poi spediti direttamente a casa. Il prezzo non proprio economico di 90 dollari è giustificato dalla creatrice: “Sono pezzi unici e personalizzati di artigianato che non troverete nei negozi di giocattoli“.

Non è mai troppo tardi per un peluche, quindi anche i più cresciutelli possono diventare fan di queste creazioni meravigliose. Babbo Natale avrà presto notizie sicuramente. Nel frattempo potete dare un’occhiata alla gallery con alcune delle più belle opere d’arte trasformate da Budsies in pupazzetti.

Ecco cosa succede quando si beve troppa Coca-Cola (VIDEO)

Credit photo: www.mirror.co.uk

Sarà stato detto a tutti che bere troppa Cola-Cola fa male, ma forse nessuno è a conoscenza di ciò che una sua consumazione esagerata può causare. Anche perchè, sebbene siano pochi coloro che credono veramente a questa affermazione, mai nessuno aveva provato a bere una gran quantità della famosa bevanda. Almeno fino ad un mese fa.

Sono passati circa 30 giorni da quando George Prior, un 50enne di Los Angeles, ha deciso ed annunciato in un video postato su Youtube di voler sottoporsi ad un particolare esperimento, ovvero bere dieci lattine di Coca-Cola al giorno per un mese.

L’obiettivo del signor Prior era quello di testare su di sè gli effetti poco salutari che la bevanda può provocare. Bisogna precisare che George è un gran salutista ed ha un bellissimo fisico per la sua età, anche per la tanta attività sportiva praticata.

Per il suo esperimento, George Prior ha creato appositamente un canale su Youtube in cui postare i suoi video: ogni giorni si riprendeva e raccontava tutti i cambiamenti che il suo organismo aveva subito, nonostante la sua dieta fosse sempre la stessa, con carboidrati e proteine.

Bevendo 10 lattine di Coca-Cola al dì, classica o alla ciliegia, George Prior ha notato un cambiamento assolutamente negativo sul suo corpo, come riporta Mirror Online: “Non mi sono sentito affatto bene in questo mese, non ripeterò mai più un esperimento del genere. Pesavo 76 kg e alla fine del mese ero arrivato a 89, e mangiavo pochissimo perché la Coca-Cola mi toglieva l’appetito. La mia pressione sanguigna è passata da 129/77 a 145/96, per non parlare delle difficoltà ad addormentarmi e della dipendenza che ho sviluppato“.

Il risultato parla chiaro: perdita di appetito, aumento della pressione sanguigna e più 10 kg. Ma, almeno George Prior è soddisfatto per essere riuscito a dimostrare che la Coca-Cola fa davvero male, soprattutto a causa degli zuccheri che contiene, che possono essere in un futuro causa di diabete.

Sarà per questo che la famosa casa produttrice Coca-Cola ha lanciato da poco il suo nuovo prodotto “Fairlife“?

http://www.youtube.com/watch?v=RL49PITLb4A

Coca-Cola, immagini di pin-up per vendere il nuovo prodotto

Credit photo: www.blitzquotidiano.it

Nessuno se lo aspettava: la Coca-Cola, la casa produttrice dell’omologa bevanda, dopo l’acqua, non smette di stupire e lancia anche il suo latte. Ma non è un latte come tutti gli altri, né per quanto riguarda le sostanze utilizzate, né per il prezzo.

Il latte firmato Coca-Cola si chiama “Fairlife“, ma già molti gli hanno attribuito il nome di “Milk Cola”. Il “Fairlife” è un latte molto proteico, ricco di calcio, con un bassa quantità di zuccheri e con zero lattosio: infatti avrà – rispetto al comune latte – il 50% di proteine in più e il 30% di zuccheri in meno. Tutto ciò ha anche un obiettivo sociale e salutare: con l’aumentare dell’obesità in tutto il mondo, la Coke dà vita ad un prodotto poco zuccherato che possa convincere ed aiutare i ragazzi a consumare bevande meno zuccherate, o per lo meno in quantità limitate. Tuttavia, in tempo di crisi, la famosa casa produttrice non aiuta in fatto di prezzi: il suo nuovo latte sarà venduto ad un costo doppio rispetto al latte che tutti conosciamo.

Nonostante queste caratteristiche particolari, l’aspetto più sconcertante della nuova bevanda è la sua campagna pubblicitaria. Coca-Cola entra nel mondo del latte affidando il suo nuovo prodotto a delle ragazze “pin-up”: prosperose e provocanti – con seno e lato B in bella vista -, ammiccanti e sorridenti, che, piuttosto che bere il latte, preferiscono indossarlo o immergersi in esso.

Credit photo: www.huffingtonpost.co.uk
Credit photo: www.huffingtonpost.co.uk

Questi annunci e manifesti pubblicitari certamente non sono una novità, ma è sempre più sconvolgente il fatto che ci si concentri – ancora una volta – sull’aspetto fisico femminile. Anche perchè in questo caso sarebbe stato molto più conveniente, sia per la casa produttrice che per gli eventuali clienti, porre l’attenzione su uno stile di vita sano.

Che le donne – e in particolare il loro corpo – siano strumentalizzate è un fatto ormai antico: Coca-Cola non è l’unica società che per vendere un proprio prodotto fa leva sull’aspetto esteriore. Ma questa è sicuramente un’ulteriore conferma del fatto che l’immagine della donna viene degradata sempre più, mettendo in mostra il corpo femminile, in maniera poco fine e carina. Queste “pin-up” ne sono l’esempio più recente.