domenica, 21 Dicembre 2025

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Il matrimonio rovina le coppie?

Credit photo: www.wellnessworld.it

Si, lo voglio” è una delle frasi più importanti che un uomo o una donna possa pronunciare nella propria vita.
Il matrimonio è uno dei momenti più emozionanti e significativi: l’ansia della tanto attesa giornata, il timore che qualcosa possa andare storto e, soprattutto, la curiosità, ma anche lo spavento, di sapere cosa ci aspetta dopo, quando la festa sarà finita.

Per moltissime persone, il matrimonio è la tappa che aiuta a rafforzare il rapporto di una coppia, a renderlo più stabile e sicuro. Al contrario, per altre coppie il fatidico si porta solamente disastri: si inizia con incomprensioni e litigi e si finisce con le carte del divorzio tra le mani.
Una cosa però è certa: il matrimonio, nel bene o nel male, cambia radicalmente la vita di una coppia.

Ma esiste un modo per non rovinare il rapporto dopo le nozze? C’è la possibilità che tutto rimanga come prima? Senza litigate e discussioni?

La predisposizione

Non credete a chi vi dice che prima di una certa età non ci si può sposare perché siete troppo piccoli e non sapete cos’è l’amore. Non fidatevi nemmeno di chi vi dice che dopo i 50 anni sposarsi vi renderà, agli occhi di tutti, dei ragazzini. L’amore non ha età: non importa se dovrete aspettare molto tempo o se troverete subito la vostra dolce metà, l’importante è essere predisposti.

Un matrimonio funziona meglio se entrambi sapete a cosa state andando incontro. Avere ben presenti obiettivi ed aspirazioni future vi aiuterà solo a rafforzare il vostro rapporto. Affrontare ogni problema sapendo che l’altro/a è sempre pronto a sostenervi vi farà sentire più sicuri, come è giusto che sia in un matrimonio.

La personalità

Anche il carattere di una persona gioca un ruolo fondamentale in un matrimonio. C’è chi, avendo accanto una persona, si sente più sicuro – come se potesse spaccare il mondo da un momento all’altro -, e chi, invece, si sente in trappola, come un uccellino in gabbia.

Naturalmente, questo aspetto della personalità può anche cambiare durante gli anni, ma comunque fate molta attenzione: a chi piace sentirsi libero forse non è ancora pronto per un matrimonio, che, in modo o nell’altro, tarpa le ali.

L’esempio dei genitori

Diversi studi dimostrano che il successo di un matrimonio può dipendere anche dal rapporto che hanno avuto i propri genitori.

Se i vostri genitori hanno avuto un matrimonio da favola, anche il vostro lo sarà, avendo avuto da loro un buon esempio. Ma, a volte, le aspettative erano talmente alte che la vostra relazione di sembra inadeguata, almeno se confrontata con la loro.

Al contrario, se i genitori passavano più tempo a litigare che altro, voi tenderete a stare alla larga da rapporti duraturi, forse per la paura di dover affrontare gli stessi problemi. Oppure diventerete i migliori sposi del mondo perché proprio non volete vivere la stessa situazione dei vostri cari.

La persona giusta

Ovviamente un matrimonio non può funzionare se al vostro fianco avete una persona che non amate o con cui non andate d’accordo.

In un primo momento, quando tutto pare perfetto, anche la persona accanto a voi può sembrare la persona adatta, con cui metter su famiglia. Ma, solo vivendo giorno per giorno, si impara a conoscere una persona e a capire se è veramente la propria metà, quella con cui si vuole passare il resto della propria vita. Anche perché, quando si è con la persona giusta, tutti i problemi si annullano: ciò che importa è proprio la vostra forza.

25 anni dalla Caduta del Muro di Berlino: una festa o forse no?

L’epocale caduta del Muro di Berlino giunge oggi al suo ventincinquesimo anniversario: simbolo del crollo del Comunismo e della fine della Guerra Fredda, l’evento suscitò nel 1989 l’insorgere dei più comprensibili sogni d’emancipazione e di libertà. Ma questi sogni, a distanza di un quarto di secolo, sono davvero diventati realtà?

È vero, il mondo è cambiato quel 9 novembre 1989, quando centinaia di persone – armate di pale e martelli – hanno cominciato ad abbattere quell’odiata barriera che separava la nazione da più di 28 anni e che ricordava a tutti la costante minaccia della guerra. Attualmente diventata la quarta potenza economica su scala mondiale e considerata quale principale propulsore dell’Unione Europea, la Germania si appresta a celebrare l’evento che le ha permesso di riaversi dalla separazione impostale dal Regime Sovietico dopo la Seconda Guerra Mondiale.

La caduta del Muro incarna un preciso momento storico: quello che segna la fine della Guerra Fredda e l’emergenza improrogabile di una nuova era. È stata la Caduta del Muro a rendere possibile la creazione dell’Unione Europea, favorendo l’egemonia della sfera geoeconomica su quella geopolitica“, spiega John Feffer, a capo del dipartimento delle Politiche straniere presso l’Institute for Policy Studies di Washington.

Oltre a rappresentare uno stravolgimento delle sfere politiche ed economiche, la Caduta del Muro di Berlino ha significato anche una vittoria dei diritti della persona: un’icona che continua a essere d’ispirazione per i migliaia di militanti desiderosi di libertà e democrazia. D’altra parte però, una volta innescatisi cambiamenti di un’incidenza alquanto significativa, le alte aspettative sorte nel 1989 hanno trovato ben poca soddisfazione nei venticinque anni che sono seguiti: “Le grandi speranze circa la caduta di ogni regime dittatoriale, la pronta risoluzione di ogni conflitto, la creazione di un’economia più equa, l’impiego delle risorse economiche a favore dei bisogni sociali piuttosto che a sostegno delle missioni militari sono state disattese – continua Feffer – Le guerre continuano a provocare morte e distruzione, i dittatori si succedono al potere, le spese militari continuano a essere astronomiche”.

E nuove minacce sono emerse mentre quest’evento si avvicinava, con la riapparizione del fantasma della Guerra Fredda non appena la situazione è diventata critica in Ucraina – Paese il cui destino sembra pericolosamente dipendere dai rapporti tra Stati Uniti, Europa e Russia. Il venticinquesimo anniversario della Caduta del Muro di Berlino viene, dunque, a cadere in un momento estremamente delicato al livello internazionale: dato, questo, che dovrebbe far risorgere in noi, più che uno spirito di festa, un ben più scomodo spirito critico.

#unlibroèunlibro, la campagna social per abbassare l’IVA agli ebook

Uno scatto e un pollice in giù per dire no alla discriminazione tra libri ed ebook. È questa la campagna promossa dall’Associazione Italiana Editori e diffusa sul web da autori o semplici lettori con l’obiettivo di chiedere l’equiparazione dell’IVA sugli ebook. Attualmente infatti il regime IVA a cui sono sottoposti i libri cartacei è del 4%, mentre per quanto riguarda quello dei libri digitali questa sale fino al 22%. Eppure il messaggio che si vuole promuovere attraverso questa iniziativa è proprio il fatto che un libro è un libro, indipendentemente dal suo formato e una storia è una storia, a prescindere dal supporto di lettura.

Tra gli obiettivi vi è anche quello di favorire la diffusione del libro in Italia anche attraverso l’aiuto delle nuove tecnologie, considerando che il Paese è all’ultimo posto in Europa per indice di lettura. Infatti, solo 4 italiani su 10 (il 43%) legge almeno un libro all’anno.

“Penalizzare l’e-book è penalizzare l’innovazione e la lettura“, sostiene l’associazione.“Questa è l’opportunità per cambiare, tutti insieme, le decisioni dell’Europa visto che sino a dicembre l’Italia ha la presidenza dell’Unione europea. Useremo ogni occasione per coinvolgere gli italiani e tutti i lettori europei per chiedere al nostro Governo di convincere l’Europa che un libro è un libro.”

Un’iniziativa accolta in maniera positiva dal pubblico italiano, che si è attivato in poche ore con oltre 5mila conversazioni social, nonché con numerosi selfie con l’hashtag #unlibroèunlibro e il pollice in giù, simbolo della campagna.

Sextrology: cosa dicono gli astri sul vostro sesso?

Credit: Cosmopolitan.com

Voi siete di quelli che emanano un naturale sex appeal o rientrate nella categoria che ha quasi ribrezzo all’idea di un approccio sessuale?
Non ci crederete, ma tutto questo dipende dal vostro mese di nascita, o meglio, dal vostro segno zodiacale. Come lo sappiamo? Semplice: il sito inglese Lovehoney, una specie di sexy shop online, ha deciso di mettere in relazione gli articoli acquistati dai clienti con – appunto – il loro mese di nascita.
Il risultato non poteva che essere un divertente mix tra astrologia e sessualità, in altre parole sextrology, riguardante la vita di coppia e i rapporti fisici.

Ecco a voi una sorta di oroscopo che rivela com’è l’intimità della vita sessuale dei vari segni zodiacali.

Acquario
Non sono amanti della routine, quindi per loro il livello di eccitazione deve essere sempre stimolato in modi diversi. Un po’ testardi nella vita , ma leggeri, divertenti e generosi sotto le coperte.

Pesci
Tendono a sacrificare il loro piacere, anteponendo prima i bisogni e i desideri del partner, stando ben attenti ai preliminari. Nella vita reale sono un po’ timidi e introversi, ma molto gentili e premurosi.

Ariete
Il concetto di sesso va di pari passo con quello di sfida, se no non si divertono sotto le lenzuola – rischiando di essere frettolosi e poco attenti. Nella vita reale sono diretti e disinibiti, ma non amano per niente le coccole.

Toro
Il segno “famoso” perché sa prendersi tutto il tempo che necessita per l’atto sessuale – e se solo potesse non si staccherebbe mai dal corpo del partner. Nella vita reale, così come nel sesso, sono tendenzialmente pigri: lasciar fare tutto agli altri è il massimo per loro.

Gemelli
Per i nati sotto questo segno zodiacale il sesso non è altro che puro divertimento, non deve per forza coincidere con l’amore – anche perchè, giocosi come sono, non prendono troppo seriamente le cose che succedono sotto le lenzuola. Nelle vita reale sono intelligenti e parlatori, ma anche nel sesso non stanno mai zitti.

Cancro
Al contrario del precedente, il sesso per il segno del cancro è considerato quasi come un atto sacro. Il legame emotivo deve essere ben forte prima di concedersi fisicamente – per questo solitamente non “concludono” al primo appuntamento. Anche nella vita reale sono persone fedeli ed emotive.

Leone
Giocoso e passionale, ha il difetto di concentrarsi troppo ed esclusivamente su se stesso. La volontà di primeggiare e di essere costantemente il centro dell’attenzione li spinge a performance di ottima qualità. Nella vita reale sono molto egocentrici, per questo scartano subito chi non li soddisfa a dovere.

Vergine
Chi è nato sotto il segno della Vergine tende a cercare la perfezione, in tutti gli aspetti della vita. Per questo motivo sono molto attenti a “dettagli tecnici”, che possono portare anche all’ossessione. Possono essere molto specifici su ciò che gradiscono o meno e non amano le sorprese.

Bilancia
Questo segno è il caso in cui due persone diventato davvero una cosa sola – soprattutto a letto. Temono di urtare la sensibilità altrui e questo li rende amanti attenti e premurosi, perché per loro la seduzione è un atto del tutto semplice e naturale.

Scorpione
Praticano sesso disinibito, con il solo e unico fine del piacere fisico di coppia. Intesi ed emozionale, lo Scorpione è il segno più portato all’amore fisico e alla passione, spesso fortissime, che condivide col partner.

Sagittario
Non è facile la seduzione del Sagittario, perché – per via della loro volontà di controllo sul mondo – vogliono sapere sempre cosa succede e cosa succederà sotto le lenzuola; fanno anche tante domande, per capire cosa il partner vuole e si aspetta da loro. Per loro, anche una sveltina fatta a dovere è soddisfacente.

Capricorno
A letto amano porsi degli obiettivi e, ovviamente, superarli. Amanti focosi e partner passionali e imprevedibili, amano la sperimentazione, ma a volte sono troppo “meccanici” nelle performance.

Credit: Blogspot.come
Credit: Blogspot.come

Questi sono i risultati di sextrology, vi ritrovate?

[Credit: Sfilate.it]