martedì, 16 Dicembre 2025

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La dolce Hello Kitty compie quarant’anni

È nata dalla matita di Yuko Shimizu, quarant’anni fa. Negli anni ha conquistato grandi e piccini, diventando un simbolo affermato in numerosi settori, dall’abbigliamento alla cartoleria, dai giocattoli alle auto.

Di chi parliamo? Di Hello Kitty, of course.
L’ormai quarantenne gattina tutta in rosa, è dal 1980 supervisionata da Yuko Yamaguchi, e ha letteralmente invaso una variegata quantità di oggetti, affermandosi come un logo riconoscibile e “potente”.
Potente perché solo nell’ultimo anno, il prodotto principale della Sanrio, ha prodotto un fatturato di circa 3,7 miliardi di euro (cinque miliardi di dollari).

E proprio la Yamaguchi ha affermato alla fiera del libro di Hong Kong: “Nuovi personaggi sono creati ogni giorno, ma Hello Kitty è l’unico in grado di adattarsi al cambiamento nel mondo moderno“. Così ne avremo piacevolmente e ancora per molto della gattina dal fiocco rosso.

Tanto che a ottobre, in occasione dei suoi quarant’anni, le sarà dedicata una mostra in quel di Los Angeles, ad omaggiare il tocco rosa che ha portato nei vari ambiti in cui è stata coinvolta.

Birre, Smart, cellulari e poi i più banali giocattoli e oggetti di cancelleria sono solo alcuni degli oggetti che hanno reso Hello Kitty protagonista indiscussa. Attendiamo ulteriori e originali sorprese tutte rosa a conferma dell’affetto del pubblico, nei confronti della tenerissima icona giapponese.

McWedding, il ricevimento di nozze festeggiato al McDonald’s (FOTO)

Una moda un po’ bizzarra è sbarcata in Cina e attira sempre di più gli innamorati. Da circa due anni, ad Hong Kong, sono sempre di più le coppie che decidono di organizzare il pranzo o la cena nuziale in un ristorante McDonald’s.

Alcuni lo fanno per risparmiare sul catering e sul ristorante, altri lo fanno perché è stato proprio in un McDonald’s il luogo del primo incontro, o del primo appuntamento, con la persona amata, di conseguenza celebrare il matrimonio nel noto fast food assume un significato simbolico, come se volessero rivivere il momento in cui è iniziata la loro storia d’amore.

L’idea è piuttosto originale e grazie ad uno staff che si occupa dei Mc Wedding la festa nuziale mantiene, seppur nel minimo, un’atmosfera romantica. Difatti, qualora ci fosse un matrimonio, il ristorante McDonald’s viene decorato e addobbato nei minimi dettagli: arco di palloncini a forma di cuore all’ingresso, tavoli apparecchiati con cuoricini e petali sparsi sulla tovaglia, fiori e gadget per gli invitati.

Inoltre, lo staff non solo si occupa degli inviti, ma provvedere anche al divertimento con della musica e dei giochi per intrattenere gli ospiti, come un qualsiasi matrimonio normale.

Il menù di certo non è dei più sofisticati. Niente caviale o champagne, niente finger food come antipasto o torta a sei piani come dolce, ma hamburger, patatine, McNuggets, bibite analcoliche e gelato e torta di frittelle in puro stile McDonald’s, ma tutto servito con delle confezioni speciali a forma di cuore.

La spesa complessiva per un McWedding è di un migliaio di dollari cinesi ovvero poche centinaia di euro. Al momento in Cina sono solo tre i ristoranti McDonald’s che propongono questo servizio, ma grazie alle continue richieste delle coppie sembrerebbe che altri punti vendita McDonald’s di Hong Kong abbiano deciso di aderire al Mc Wedding.

Chissà se i Mc Wedding diventeranno di moda anche in Europa. L’amore è amore, due cuori e un fast food, insomma, una scelta senza dubbio originale ma priva di romanticismo e privacy, e il romanticismo è essenziale specialmente durante quello che viene comunemente chiamato “il grande giorno”.

Felicità, sono i danesi che ne custodiscono il segreto

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Più il DNA di una popolazione si avvicina a quello dei danesi e più quegli abitanti sono felici. Lo dimostra una ricerca condotta da Eugenio Proto – studioso dell’università di Warwick – e pubblicata sulla rivista dell’Institute for the Study of Labor a Bonn.

Lo studio è nato da indagini su 131 paesi del mondo per stilare le classifiche di felicità delle diverse popolazioni. I territori con gli abitanti più felici sono risultati essere l’Olanda e la Danimarca. Negli ultimi posti invece grandi potenze economiche e politiche quali la Gran Bretagna e gli USA. Male anche l’Italia e la Francia.

Ma quello che più sorprende di questa ricerca sono stati i due esperimenti che Proto ha compiuto sulle popolazioni di tutto il mondo. Il primo step ha riguardato l’incrocio fra i dati genetici dei diversi individui con i risultati emersi dalle classifiche sulla felicità, prendendo come punto di riferimento la Danimarca.

Il risultato? Maggiore era la distanza genetica di una popolazione dai danesi – ovvero maggiori erano le differenze tra i due corredi genetici – minore risultava essere il livello di felicità e soddisfazione di quel popolo.

Nel secondo step i ricercatori hanno confrontato un particolare gene – il 5HTT – che esiste in due misure, una corta e una lunga: gli abitanti che presentano la taglia corta di questo gene corrono un maggiore rischio di cadere in depressione e di abbattersi facilmente. La forma corta del 5HTT nel popolo danese è praticamente assente: la popolazione è molto felice e quindi i sintomi depressivi sono quasi del tutto assenti.

Diversa è la situazione per una realtà come quella italiana: il basso livello di felicità e soddisfazione della popolazione della nostra penisola comporta di conseguenza anche una percentuale più alta di individui portatori della forma corta del gene 5HTT. Italiani popolo di depressi, verrebbe da dire. O forse di diversamente felici?

In fondo il segreto della felicità non è poi così inavvicinabile: basta solo un po’ di ottimismo e un pizzico di DNA danese in più.

Candice, prima modella curvy sul calendario Pirelli

Con Candice Huffine è proprio il caso di parlare di rivincita delle forme. Anzi, si tratta di una vera e propria rivoluzione delle curve morbide e abbondanti nel campo della moda e in casa Pirelli in particolare, essendo Candice la prima modella curvy ad apparire sulle pagine del celebre calendario, per l’edizione 2015.

Le sue misure non mentono. Secondo quanto riportato dai media, la bella it girl americana di 29 anni corrisponderebbe alle misure 90-60-90, con un peso di 90 chili e 1.80 di altezza. La modella avrebbe già posato per Vogue America, per realizzare ora un sogno quasi proibito, aggiungendo il suo nome alla lunga lista di top model come Adriana Lima e Isabel Fontana. Top model bellissime ma che corrispondono a quei canoni di magrezza richiesti sul campo. Candice è quindi un’eccezione, uno strappo alla regola per aprire il mondo della moda anche ai chili in più.

Per dimostrare come la bellezza non debba necessariamente essere sinonimo di magrezza.

“Ieri sera, prima di venire sul set assieme alle altre pensavo al fatto di rappresentare una novità. E mi sono venute le lacrime agli occhi! È veramente un cambiamento forte voler inserire una modella con la mia immagine nel calendario più famoso del mondo” ha dichiarato Candice, entusiasta di poter comparire sulle pagine del Calendario Pirelli, grazie a Steven Meisel il fotografo dell’edizione 2015, grande e stimato artista del settore, che l’ha voluta tra le modelle di quest’anno.