sabato, 4 Maggio 2024

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Che l’estate abbia inizio: Solstizio e Festa della Musica

Bando al maltempo che ci ha fatto temere le sorti dell’estate 2014: a partire da questo fine settimana, infatti, in tutte le regioni d’Italia tornerà a splendere il sole, protagonista assoluto dal giorno della sua festa in poi. Un 21 giugno in cui il Solstizio d’estate verrà a coincidere anche con un’altra imperdibile manifestazione: la Festa della Musica.

Sebbene il 21 giugno sia il giorno più lungo dell’anno, esso rappresenta al contempo il momento in cui comincia il suo declino: è a partire da questa data, infatti, che le giornate iniziano impercettibilmente ma anche inevitabilmente ad accorciarsi fino al sopraggiungere del solstizio invernale. La stessa parola “solstizio” viene dal latino “solstat” e indica una sorta di immobilità del sole, che acquista in questo periodo la sua massima potenza: un beneficio energetico di cui già gli antichi erano a conoscenza, come testimoniato da cerimonie e rituali che, come quelli dei moderni ordini druidici di Stonehenge, durano tuttora.

In ogni tempo e in ogni luogo il giorno del Solstizio d’estate viene festeggiato attraverso le più svariate manifestazioni, ma la più significativa è senz’altro la Festa della Musica, grande evento di respiro europeo ormai giunto alla ventesima edizione. Aperta a tutti coloro vogliano prendervi parte, siano essi amanti della musica, principianti o professionisti, la Festa della Musica fu lanciata in Francia nel 1982, per poi diffondersi a macchia d’olio in tutte le città d’Europa: da Atene a Barcellona, da Berlino a Bruxelles, da Lisbona a Liverpool, da Madrid a Napoli, passando per Parigi, Praga, Roma e molte altre ancora, questa festa popolare si configura quale momento di socialità e creatività assolutamente libero.

In Italia, la manifestazione si tiene dal 1994 a Roma e, da allora in poi, grazie al coordinamento dell’Associazione italiana per la promozione della Festa della Musica (A.I.P.F.M.) si è allargata a tutto lo stivale: moltissime le città e i borghi italiani che ospiteranno l’evento, che quest’anno privilegia le musiche urbane, favorendo l’incontro tra fanfare e generi come l’hip-hop o l’elettronica. Tra tutte, quella che che le farà da sfondo per la prima volta a partire dalla presente edizione è Milano, dove la musica dal vivo – dal jazz allo swing, dal classico al pop – animerà tutti i quartieri, con musicisti che si esibiranno per strada fino alle 24 di questa notte.

Mondiali 2014, Italia-Costa Rica: Azzurri bocciati, occhi puntati su Darmian e Yeltsin Tejeda

Italia-Costa Rica: 0-1 e amara sconfitta della nostra Nazionale. In campo fantasmi alla ricerca di un passaggio perfetto, ma c’è posto solo per errori e poca fantasia.

Manca solo un gara e poi si deciderà la classifica del girone. Italia-Costa Rica ha regalato poche emozioni e tanto amaro in bocca; la vittoria contro l’Inghilterra ci aveva messo di buon umore, ma oggi ritorna l’amarezza. Inquadrature mozzafiato ormai un classico, ma lungo lo Stivale tanta delusione. Chi avrà messo in campo i “migliori undici”? Look, stile, classe e bellezza, fisico scolpito, eleganza e lineamenti del viso: ecco chi ha davvero vinto la partita tra Italia e Costa Rica.

Inutile ripetersi ancora: Marchisio, Candreva e Balotelli, come sempre, promossi a pieni voti. Ma una bella insufficienza sul pagellino tecnico. Sul loro libretto personale i 3 Azzurri stendono tutti con un mix letale di bellezza e fisicità. Che sia in campo, tra spiagge paradisiache, stadi mozzafiato e allenamenti stremanti, l’Italia Nazionale mette a segno tutti i colpi in canna. Ma la sconfitta pesa, non solo per la classifica, quanto per il gioco: zero invenzione, solo magliette azzurre ferme lungo le praterie verdi brasiliane. Spazio alle “new entry”: Darmian conferma la bella prestazione della partita con l’Inghilterra, ma occhi puntati anche su Yeltsin Tejeda.

Formazioni

Italia (4-1-4-1): Buffon; Abate, Bonucci, Chellini, Darmian; De Rossi; Candreva, Pirlo, Thiago Motta, Marchisio; Balotelli. Ct: Prandelli
Costa Rica (5-3-2) Navas; Gamboa, Duarte, Gonzalez, Umana, Diaz; Borges, Tejeda, Bolanos; Ruiz, Campbell. Ct: Pinto

Andrea Pirlo – 8+

Fascino misterioso per il “vecchietto” della Nazionale. Uno dei pilastri azzurri di sempre, Andrea Pirlo è il regista più sexy che ci sia. Sguardo pesce lesso, capello piastrato e barbona irregolare, il mago dei tiri piazzati conquista meritatamente il titolo di “Chi di punizione ferisce, di bellezza perisce”.

Mondiali 2014, Italia-Costa Rica: Azzurri bocciati, occhi puntati su Darmian e Yeltsin Tejeda

Matteo Darmian – 7.5

Classe ’89, il difensore del Torino conferma le impressioni e i commenti positivi all’interno di una Nazionale che voglia di giocare, quest’oggi, proprio non ne aveva. Fascino innocente di un bimbo-maturo alla sua prima esperienza con i “grandi”, Matteo rimane, stasera, il migliore degli Azzurri.

Mondiali 2014, Italia-Costa Rica: Azzurri bocciati, occhi puntati su Darmian e Yeltsin Tejeda

Lorenzo Insigne – 5.5 (e sono buona) per la prestazione, 9 per tutto il resto

Fascino napoletano per il bell’attaccante della squadra partenopea. Entra nel secondo tempo nella speranza di dare qualcosa in più alla Nazionale di Prandelli, ma delude anche il più scettico fra i bookmakers. Bellezza indiscussa e talento anche, ma prestazione opaca al limite dell’accettabile. Emozione pre-partita? Ansia da prestazione? Siamo sicure che Lorenzo si rifarà alla prossima.

Mondiali 2014, Italia-Costa Rica: Azzurri bocciati, occhi puntati su Darmian e Yeltsin Tejada

Yeltsin Tejeda – 8.5

Il centrocampista del Saprissa è uno sconosciuto anche ai più esperti del mondo del calcio moderno. 22 anni e ancora le potenzialità adatte per diventare la punta di diamante della Nazionale. Un valore aggiunto, sicuramente, ad una squadra che a bellezza va davvero in flop.

Cristian Bolaños, Júnior Díaz – non classificati

Non servono parole, bastano le immagini.

Serve necessariamente una vittoria per continuare a “sognare”. Appuntamento martedì contro l’Uruguay.

Mister Mondo 2014 è Nicklas, un falegname danese

Nicklas Pedersen si è aggiudicato il primo premio dell’ottava edizione del concorso internazionale di bellezza maschile organizzato dalla Miss World Organization. È lui il più bello del reame, battendo la difficile concorrenza costituita da altri 45 contendenti provenienti da tutto il mondo che hanno partecipato insieme a lui all’evento. La finale si è tenuto domenica presso il Centro Riviera International Conference in Inghilterra e accanto a Pedersen anche il giovane ventiduenne italiano Adamo Pasqualon, vincitore di Mister Italia 2014 e Mister Veneto 2013, che si è aggiudicato un premio speciale, il Face Of The Year 2014.

Nicklas risiede a Brondby, nei pressi di Copenhagen e fa il falegname, ma vorrebbe diventare un imprenditore e sogna una carriera nel mondo cinematografico. Subito dopo il trionfo ha rivelato alcuni dettagli riguardanti la sua preparazione in vista dell’evento. Nicklas ha dovuto lavorare molto per ottenere il fisico perfetto richiesto dal concorso, rinunciando anche a una sua grande passione, i dolci.

“Sono sempre stato attivo. Mi piace giocare a calcio, nuotare e andare in palestra” ha dichiarato. Ma nel periodo che ha preceduto la competizione, ha dovuto farsi assistere dal personal trainer ogni singolo giorno, seguendo anche una dieta rigorosa a base di proteine e verdure. “Nessun dolce, niente cioccolato e neppure un piccolo gelato. È stato davvero difficile”, ha aggiunto.

Alto, biondo, fisico scolpito e un sorriso splendido per il ventitreenne danese che ha conquistato subito migliaia di ragazze. Purtroppo però il cuore del dio scandinavo è già impegnato sentimentalmente e a noi non resta che ammirare Mister Mondo in questi scatti.

Oggi è la Giornata Mondiale del Rifugiato

Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, un appuntamento annuale ormai consolidato dal 2001 e voluto dall’Assemblea delle Nazioni Unite. Il tema di questa giornata memorabile è il rispetto, per le persone coinvolte e per i valori sui quali sono basati gli accordi internazionali in materia di protezione. Perché tutti possano avere il diritto alla vita, perché tutti meritano incoraggiamento e sostegno.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione spesso sconosciuta o minimizzata di sfollati e rifugiati, sul loro dramma che resta maledettamente reale, giorno dopo giorno. Nel corso di questa giornata si vuole inoltre richiamare l’attenzione su quelle che sono le storie di sofferenza e umiliazione di rifugiati, sfollati o richiedenti asilo – che secondo l’Unhcr sono più di 50 milioni – costretti a fuggire dalle proprie famiglie a causa della guerra e della violenza in atto nei propri paesi.

L’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, in collaborazione con il Festival internazionale di Fotografia Cortona On The Move racconterà le storie dei rifugiati grazie al progetto The European Dream – Road To Bruxelles. Un progetto fotografico, un’esibizione itinerante sul tema dei migranti allestita su un tir partito da Bari il 17 giugno per approdare a Bruxelles il 4 luglio, per portare al Parlamento Europeo le storie di coloro che cercano accoglienza nel nostro continente. Il progetto è nato da un’idea di Alessandro Penso, vincitore del World Press Photo 2014 e ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico, sconfiggere il pregiudizio verso gli sfollati e far conoscere le leggi europee che regolano il fenomeno della migrazione. Il tir approderà in giornata anche a Roma, proprio in occasione della Giornata del Rifugiato e in mostra ai Fori Imperiali presenterà il suo viaggio ai media e alle istituzioni italiane.

Ed è proprio sul tema del pregiudizio che l’Unhcr si è espresso, facendo allo stesso tempo un appello al governo italiano chiedendo di passare dalla fase di emergenza a quella della programmazione e della pianificazione, migliorando il sistema di asilo adottato dal Paese. Per l’Agenzia Onu, infatti, è necessario che l’Italia passi ad un sistema strutturato dell’Asilo basato su “attività di analisi e previsione degli arrivi, di pianificazione annuale dei posti e delle risorse economiche necessarie” e propone un piano annuale che coinvolga governo, enti territoriali, società civile e rifugiati con ruoli e responsabilità diverse. L’agenzia ha ricordato inoltre che i rifugiati possono essere una risorsa per tutta l’Italia così come la cittadinanza è la miglior forma di integrazione.

Credit Foto: Alessandro Penso