L’affinità di coppia si misura con tre domande
Molte persone si chiedono quale sia il segreto dell’amore duraturo, ma ore di ricerca dell’anima potrebbero essere una perdita di tempo secondo gli esperti di Harvard.
Mentre tutti pensavamo che bastassero la fiducia reciproca, la lealtà e l’amore condiviso, i matematici di Harvard hanno rivelato che tre semplici domande sono sufficienti per determinare la potenzialità di una coppia.
Le sorprendenti domande che vi sveleranno se il vostro rapporto è destinato a durare sono:
1- Ti piacciono i film dell’orrore?
2- Hai mai fatto un viaggio in un altro paese da solo?
3- Non sarebbe divertente lasciare tutto e andare a vivere su una barca a vela?
Gli esperti di Harvard hanno realizzato questi studi, basandosi su dati rilevati sul sito di incontri OK Cupid, che ormai spopola sul web, come tanti altri siti di ricerca del partner.
Gli studiosi di Harvard essendo molto appassionati di dati, volevano costruire un sito, attraverso algoritmi, basato sulle domande del sondaggio. Alla fine, tre domande sopra tutte le altre sembravano determinare la compatibilità della coppia. Quindi, le coppie possono testare la loro affinità ponendo al partner queste tre semplici e stravaganti domande. Se si trova qualcuno che risponde a tutte e tre nello stesso modo, avete fatto bingo, siete la coppia perfetta.
Inoltre, durante questi studi sono stati evidenziati errori da non fare mai quando si va alla ricerca del partner online. A quanto pare, quando si tratta di messaggistica, gli errori di ortografia e grammatica fanno precipitare la coppia nascente.
Aggettivi come “eccezionale” e “affascinante” si sono rivelati molto più popolari rispetto ai complimenti fisici come “sexy” e “bella”. Invece, per gli uomini gli aggettivi più in voga sono “misterioso e sexy“, che devono guardate alla webcam e non sorridere, mentre le donne devono apparire timide e e un pò cerbiatte, per avere successo in queste relazioni.
Un’altra domanda che gli uomini dovrebbero sempre chiedere alle donne è se amano la birra, perchè, secondo i matematici, se lei risponde di sì, allora ci sarà il 30% in più di probabilità di portarla a letto al primo appuntamento rispetto alle donne che dicono di no.
Il mondo virtuale finisce quasi sempre per alimentare il nostro immaginario più del dovuto, creando false aspettative. Già in condizioni di normalità abbiamo la tendenza a proiettare sugli altri i nostri desideri, figurarsi dietro la barriera di uno schermo! La possibilità di incontrarsi online, anche attraverso la rete dei social network e il successo dei siti di incontri, sembra abbia decretato la fine degli incontri “spontanei”, quelli che capitano durante le uscite con gli amici o alle feste.
Quindi, sorge spontaneo il dubbio: “Quanto è positiva tutta questa interazione telematica quando si parla di rapporti umani?“. A voi la scelta.