lunedì, 13 Gennaio 2025

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

Humane Eating Project: l’app per mangiare eticamente

Non sempre i ristoranti ben recensiti sono sinonimo di menù adatti al regime alimentare di vegetariani e vegani: ecco perché l’associazione no-profit America for Animals ha messo a punto un’applicazione per smartphone tramite cui trovare i locali dove le pietanze vengono preparate in accordo a principi etici di rispetto nei confronti degli animali e della natura, la Humane Eating Project. Ciò non vuol dire che i carnivori siano estromessi: i ristoranti segnalati non sono esclusivamente vegani o vegetariani, ma sono compresi anche quelli che fanno rifornimento presso allevamenti non intensivi e che propongono sul menù una scelta per il 25% animal-free. Ecco allora recensiti in negativo tutti i locali dove si cucina con crudeltà – si pensi, per esempio, al fegato d’oca – o non ci si preoccupa delle specie a rischio.

L’applicazione contempla attualmente 16.000 ristoranti dai rifornitori sicuri, ma l’intento è quello di ampliare e migliorare questa impostazione, andando a indagare anche su produttori terzi. La divisione tra i ristoranti segue la distinzione tra vegani, vegetariani e “umani” – sarebbe a dire quelli che servono carne e pesce in maniera etica – e la segnalazione sulla mappa avviene mediante l’uso di colori diversi. The Humane Eating Project supporta inoltre i ristoranti che mirano a diventare anch’essi “etici”: grazie alle segnalazioni degli utenti sarà possibile per l’America for Animals inviare ai gestori di queste attività una lettera con dei suggerimenti per modificare il proprio menù e renderlo più “etico”, appunto. L’applicazione esiste già, ma per essere distribuita ha bisogno di essere finanziata: una donazione può essere effettuata al sito indiegogo.com.

Esclusiva giapponese: McNuggets a base di pesce e tofu

Preoccupati della qualità delle carni avicole e bovine dopo gli scandali alimentari in Asia? McDonald’s potrebbe avere la soluzione che fa per voi, ma soltanto in Giappone: i nuggets a base di pesce e tofu. Proprio quest’oggi la filiale giapponese della nota catena di fast food ha infatti lanciato i suoi Tofu Shinjo McNuggets, analoghi ai Chicken McNugget ma farciti di una mistura pesce bianco tritato, tofu e verdure tra cui edamame (fagioli di soia acerbi lessati senza essere sbucciati – ndr), soia e carote. Con l’impanatura dorata dalla frittura e la stessa forma dei loro gemelli a base di pollo, i Tofu Shinjo McNuggets sono croccanti all’esterno e morbidi all’interno.

Non è certo la prima volta che a McDonald’s introduce ingredienti locali nei menù di un Paese: in India, per esempio, esiste il McAloo Tikki, un panino vegetariano a base di patate e polpette di piselli, al quale in Spagna viene aggiunto il gazpacho. I Tofu Shinjo McNuggets saranno disponibili soltanto in Giappone da oggi fino ai primi di settembre: un prodotto esclusivo tra quelli estivi di cui l’azienda aveva programmato il lancio ben prima che scoppiasse lo scandalo alimentare delle carni cinesi. La settimana scorsa, infatti, numerosissimi sono stati i video circolati sui social media cinesi che riprendevano le tecniche sconcertanti utilizzate nelle aziende alimentari di Shanghai da cui si riforniscono molte delle principali catene di fast food internazionali, tra cui appunto McDonald’s e Starbucks: carni maleodoranti o cadute per terra venivano comunque mandate in lavorazione e quelle scadute – di pollo o di bovino – venivano ri-confezionate con etichetta riportante una data di scadenza diversa. Stando alle indagini effettuate dalle autorità locali, le carni raggiungevano poi tutta la Cina, Hong Kong e lo stesso Giappone. Ma da lunedì i McDonald’s nipponici hanno annunciato di aver preso a rifornirsi soltanto dalla Thailandia e di prendere in futuro misure più rigide per quanto riguarda i controlli delle derrate alimentari.

Scoperto l’elisir di lunga vita

L’alimentazione svolge un ruolo di primaria importanza nel determinare il nostro stato di salute e quindi anche la possibilità di arrivare più in là con gli anni.
Alcuni studi hanno confermato come l’elisir di lunga vita risieda proprio nel cibo.
Ci sono degli alimenti, infatti, che sono in grado di intervenire sul nostro Dna e attivare quei geni, detti “geni della vita“, che impediscono l’insorgenza delle patologie responsabili dell’invecchiamento.

Ecco quali potrebbero essere gli alimenti che, grazie alle loro caratteristiche, potrebbero rappresentare dei veri e propri elisir di lunga vita.

Aglio

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L’aglio è considerato uno degli alimenti più utili per la salute e, grazie alle sue proprietà, può rappresentare un vero e proprio “elisir di lunga vita”, anche se in molti non gradiscono il suo sapore forte.
Numerosi studi hanno dimostrato come l’aglio riesca ad inibire la formazione di sostanze cancerogene, e quindi ridurre il rischio di tumori, soprattutto al colon (con una maggiore prevalenza nelle donne).

Frutti di bosco

Sono ricchi di sostanze antiossidanti che aiutano a prevenire la formazione di tumori.Inoltre una porzione di mirtilli, o due di fragole, al giorno aiuta a ridurre il rischio di declino cognitivo negli anziani.
Questi frutti contengono delle importanti sostanze ad effetto antiossidante in grado di proteggere il corpo dall’azione dei radicali liberi (responsabili dell’invecchiamento cellulare).
Secondo un’indagine del ministero dell’Agricoltura americano bisognerebbe mangiarne almeno una tazza al giorno.

Verdura rossa

La verdura rossa come i pomodori, il radicchio, la barbabietola, è considerata dagli esperti un alimento molto importante per la salute e che può aiutare a rimanere giovane.
Esse sono ricche di una sostanza che si chiama licopene. Quest’ultimo ha veramente importanti proprietà, perché è un antiossidante molto potente, che contrasta l’invecchiamento cellulare provocato dai radicali liberi e quindi svolge un ruolo essenziale nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, di quelle neuro degenerative e di alcune forme di tumore.

Avocado

Un alimento che sarebbe utile associare al pomodoro è l’avocado, in quanto questa frutta esotica contiene delle sostanze in grado di migliorare l’assorbimento dei carotenoidi e, come risultato, si ha la possibilità di ridurre i livelli di colesterolo cattivo e di aumentare quello buono, con grande beneficio del cuore e del sistema cardiovascolare in generale.

Olio d’oliva

Le proprietà dell’olio d’oliva sono ampiamente conosciute. É ricco di grassi monoinsaturi, sostanze che permettono di far funzionare al meglio il nostro corpo e che esercitano effetti preventivi verso i tumori.
Inoltre l’olio d’oliva aiuta anche la salute del cervello.

Banana

Anche le banane possono essere considerate alla base della longevità. Ci sono vari esempi in questo senso, ed uno di essi è quello di un signore inglese di 91 anni, che nutre una particolare predilezione per le banane e che riesce a condurre uno stile di vita proprio di un atleta.

Cioccolato

Un alimento dolce, gustoso, che piace proprio a tutti, contenente potenti antiossidanti: i flavonoidi.
In merito a questo cibo degli dei sono stati effettuati molti studi ed i risultati sono stati sempre gli stessi: il consumo di cioccolato, in quantità non esagerate ma in maniera regolare, può veramente aiutare a vivere meglio e di più, soprattutto perché i flavonoidi agiscono in maniera efficiente nel determinare la salute del cuore.

Carne bianca

Le carni bianche, come il pollo e il tacchino, sono ricche di proteine e di vitamine importanti per la salute e rispetto alle carni rosse sono meno pericolose per quanto riguarda il rischio di tumore.

Legumi e cereali

Molto importanti soprattutto per l’elevata quantità di fibre che essi contengono. Grazie alle loro intrinseche proprietà, sono fra i cibi che riescono a regolare il livello di colesterolo e glicemia.
Inoltre grazie alle fibre in essi contenuti riducono la mortalità.

Il tè, in particolare quello verde, contiene molte sostanze antiossidanti, riuscendo a svolgere un ruolo particolarmente importante nel combattere l’azione esercitata dai radicali liberi, che sono i responsabili dell’invecchiamento cellulare.
La bevanda, nota sin dall’antichità, oltre ad essere salutare è molto buono, soprattutto, se consumato con limone e miele, o latte come in Inghilterra.

12 ore al sole e il gelato non si scioglie. Scatta il panico

Un gelato sotto al sole per 12 ore. Era andata su tutte le furie la mamma statunitense di una ragazzina che aveva lasciato il dolce lì, sotto al sole. Andata per raccoglierlo e fare un bel rimprovero alla figlia, ecco la scoperta: il gelato non si era sciolto. Cosa contiene? Perché? Subito l’azienda sotto accusa.

La Walmart ha prontamente risposto alla denuncia della donna, dopo che quest’ultima aveva provato l’esperimento del “gelato sotto il sole” anche con un altro alimento, scoprendo che, anche quello, non si scioglieva completamente sotto il caldo dei raggi solari: «Quando il gelato-biscotto non si scioglie completamente, è dovuto al contenuto ridotto di grassi nella crema della farcita. Oltre ad essere più salutare e a rispettare tutti i parametri previsti dalla sanità, è anche più economico».

Ecco, quindi, la spiegazione dell’azienda. Il gelato non si è sciolto a causa dei pochi grassi contenuti nella crema. Non una bomba chimica resistente al caldo, ma, al contrario, un vero e proprio tempio di salute e attenzione alla dieta.

[Fonte: ilmattino]