domenica, 28 Aprile 2024

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Come si capisce se un vino è buono?

Come si capisce se un vino è buono?

Come capire se un vino è buono? E’ una domanda che tutti si pongono, soprattutto per chi non è esperto in questo settore…

Il vino è ottenuto dalla fermentazione totale o parziale del frutto della vite. Si tratta di una bevanda alcolica molto apprezzata non solo in Italia ma nel mondo. Infatti l’Italia insieme alla Francia sono i due principali produttori e consumatori di vino.

Alcuni vini italiani sono molto conosciuti e graditi in tutto il mondo, altri un po’ meno. Ma ritornando al nostro quesito, come si può capire se un vino è veramente di qualità?

Facciamo un po’ di chiarezza al riguardo, però prima è doveroso fare una piccola premessa: non tutti i suggerimenti che menzionati sono validi per tutte le tipologie di vino, poiché sono tante le caratteristiche da prendere in considerazione:

Controllare l’etichetta

Prima di tutto è molto importante quando si acquista una bottiglia di vino, controllare l’etichetta. Si tratta di una vera e propria carta d’identità del vino e a tal riguardo occorre leggerla attentamente, soffermandoci soprattutto sull’annata. Attraverso l’etichetta è possibile oltretutto verificare come avviene la vinificazione, la maturazione e l’affinamento.

No tappo di plastica

Ovviamente l’annata non deve essere l’unico metodo di giudizio. Per alcuni vini è molto importante soffermarsi su questa caratteristica per altri invece occorre valutare altri fattori.

Per fare un acquisto sicuro è consigliabile comprare direttamente dalle enoteche poiché preservano la qualità del vino stesso. Meglio prediligere un tappo di sughero piuttosto che uno di plastica poichè consente al vino una conservazione più lunga, mentre per i vini che vanno consumati in tempi brevi va bene anche il tappo di plastica. L’unico svantaggio di quest’ultimo è il rischio di sviluppare muffe, ma se il vino viene consumato nell’arco di qualche giorno il problema non sussiste.

Buon rapporto qualità-prezzo

Un altro criterio che non bisogna sottovalutare è il rapporto qualità-prezzo. Infatti bisogna prestare attenzione a tale aspetto, ma non è fondamentale, poiché ci sono vini di buona qualità ma con un prezzo modico perché alcune aziende hanno deciso di non effettuare investimenti. Anche se c’è da dire che al di sotto di una certa soglia è difficile trovare vini di buona qualità.  Secondo gli esperti vini gli ottimi DOC e IGT variano dai 7 euro in su. Ad esempio, la famosa cantina ca del bosco offre una varietà di vini e prosecco, selezionati, il cui prezzo varia anche in base all’anno dell’imbottigliamento.

Il vino fa bene alla salute

E poi c’è da dire che il vino fa bene anche alla nostra salute, perché grazie ai vari componenti bioattivi, previene l’insorgenza di alcune malattie come quelle cardiovascolari e neurologiche. Ma non bisogna esagerare naturalmente! Secondo gli esperti, per poter avere degli effetti positivi bisogna bere due bicchieri di vino al giorno, non di più.

Ricette pasta per pranzo con panna al salmone

Ricette pasta per pranzo con panna al salmone: dei veri e propri piatti sfiziosi.

Ho sempre avuto la passione per la cucina, specie da quando mi sono sposata, amo cucinare, sperimentare e provare ricette nuove.

Devo dire che la panna è stata una scoperta, non la uso abitualmente per cucinare.

Mi è capitato però d’esser a pranzo con un’amica che mi ha preparato un piatto di pasta decisamente speciale.

Ve lo voglio presentare in due varianti, di mare e di terra.

Ricette pasta per pranzo: panna e tonno

Arrivo a casa della mia amica, nonché insegnante di pilates, e lei mi chiede se mi piacerebbe assaggiare la pasta al tonno che prepara di solito al marito.

Semplicemente squisita!

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 grammi di pasta corta
  • 2 brick di panna al salmone
  • 2 spicchi di aglio
  • olio evo
  • 2 scatolette di tonno

Come si fa

In una padella rosolare l’aglio con un filo di olio evo. Quando profuma versarvi dentro le scatolette di tonno (di cui sgocciolerete l’olio di una sola).

Unire 1 bick di panna. Far cuocere la pasta al dente in acqua salata qb.

Scolare la pasta, versarla in padella ed unire l’altro brick di panna, far insaporire a fuoco vivo e termine con una macinata di pepe se piace.

Ricette pasta per pranzo: panna e prosciutto cotto

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 grammi di pasta corta
  • 2 brick di panna al salmone
  • prosciutto cotto a dadini
  • prezzemolo fresco tritato

In una padella rosolare il prosciutto cotto con un filo di olio evo. Togliere il prosciutto cotto e versare la panna nella padella calda. Spegnere il fuoco.

Far cuocere la pasta al dente in acqua salata qb.

Scolare la pasta, versarla in padella con il prosciutto cotto, far insaporire a fiamma alta. Spegnere e unire il prezzemolo tritato.

Estate nuova, dieta nuova. Provate la dieta Dash

Estate nuova, dieta nuova. E quest’anno spopola la dieta Dash, acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension: si tratta di approcci dietetici per controllare l’ipertensione.
La dieta Dash è infatti particolarmente raccomandata per le persone con pressione alta, ma anche per coloro che, seguendo un preciso menù, precisi schemi e perfetti piani vogliono perdere peso.

Nella costruzione di un’opportuna ed efficace dieta Dash bisogna tenere conto di tre precisi obiettivi:
1) Spartire in maniera ottimale il fabbisogno giornaliero tra i principali pasti quotidiani (prima colazione, spuntino di metà mattinata, pranzo, eventuale spuntino pomeridiano, cena)
2) Variare giorno per giorno gli alimenti, cercando di non ripetere troppe volte lo stesso cibo (la dieta diventerebbe monotona e in alcuni casi dannosa) cercando alternative dalle stesse caratteristiche nutrizionali
3) Risparmiare denaro cercando cibi a prezzi vantaggiosi, ma senza rinunciare alla qualità
Quindi nessun divieto e nessuna preclusione, ma entro i limiti consentiti (l’unico vero nemico della dieta Dash è il sale).

Generalmente, un ragazzo di 20-30 anni che pratica attività fisica regolarmente, dovrà consumare all’incirca 2400 calorie, mentre per chi si trova in età avanzata (dopo i 50 anni, sempre di sesso maschile e sotto le stesse condizioni) l’apporto scende alle 2000 calorie.
Per le donne invece è diverso, e si tratta di 1600 calorie in età avanzata, e 2000 per le giovani fino ai 30 anni circa).
In base all’apporto calorico giornaliero la dieta Dash prevede il consumo di 6/8 piccole porzioni di cereali al giorno, a scelta fra pane, riso e pasta, 4/5 porzioni di verdura e 4/5 di frutta, 2/3 porzioni di latticini a basso contenuto di grassi, latte scremato o yogurt e 6 porzioni di pesce, pollame o carne magra. I dolci non sono banditi, ma ovviamente devono costituire uno sfizio da concedersi ogni tanto e non un’abitudine: nella dieta ne sono previste 5 porzioni alla settimana.

Ma oltre ai benefici per la “pancetta”, la dieta Dash è molto altro.
Alcuni ricercatori dei National Institutes of Health hanno confrontato questo tipo di dieta con altri tre regimi dietetici, sottolineando la capacità della prima di promuovere le buone abitudini alimentari.
Secondo i ricercatori, infatti, “i pazienti affetti da ipertensione che hanno seguito la dieta hanno avuto un calo medio di 6 mmHg della pressione sistolica e 3 mmHg della pressione diastolica”, riducendo anche il rischio di infarto.

Va però ricordato che prima di iniziare una qualsiasi dieta è doveroso rivolgersi al proprio medico curante affinché verifichi le condizioni di salute iniziali, valutando al meglio la propria idoneità fisica verso la cura dimagrante.
Su DietaDash.it tutte le informazioni e i consigli utili per voi.

Go Cubes: arriva il cubo di caffè da masticare (FOTO)

credits photo: hypebeast.com

Non tutti sarebbero disposti a dire addio alla classica tazzina di caffè rigorosamente bollente, o all’inconfondibile profumo sprigionato dalla caffettiera. Ma per gli amanti delle novità c’è una moderna idea di caffè.
Il suo nome è Go Cube, ed è una caramella gommosa dalla forma cubica contenente circa 50 milligrammi di caffeina, l’equivalente di mezza tazza di caffè americano, o di quasi tre quarti di un espresso.

credits photo: lipstickalley.com
credits photo: lipstickalley.com

L’idea, che non rispecchia le abitudini e i gusti degli italiani, arriva dalla Spagna, dove il progetto è stato ideato, finanziato con il crowfunding su Internet e concretizzato negli Stati Uniti.
Le caramelle, oltre alla caffeina, contengono vari integratori, tra i quali teanina, vitamine B6 e B12 e acido folico, utili a migliorare la memoria e il livello di attenzione. Le troviamo in tre diversi gusti: moka, latte e classico.

credits photo: futuristech.info
credits photo: futuristech.info

Ultimo dettaglio è il prezzo: la confezione è composta da sei caramelle e costa 20 dollari, ovvero circa 18 euro, non di certo economico come acquisto.

Gli inventori sono Michael Brandt e Geoffrey Woo, secondo i quali le Go Cubes sostituiranno nel prossimo futuro le tazzine di caffè perché sono più pratiche, trasportabili e masticabili ovunque e in qualsiasi momento, senza la possibilità che possano rovesciarsi.

credits photo: cnet.com
credits photo: cnet.com

Per ora non sono ancora arrivate in Italia, ma è solo questione di tempo. Negli ultimi tempi le sfide al caffè sono sempre di più, dall’annuncio della prossima apertura di Starbucks a Milano, all’idea di masticare il caffè con le Go Cubes, eliminando così il tanto amato ‘sorseggio del caffè‘, pratica che accompagna la vita di quasi tutti gli italiani.

Urge fare qualcosa se non vogliamo dire addio ad una delle tradizioni più antiche della nostra Italia: ‘a’ tazzulella e’ cafè‘.