giovedì, 25 Dicembre 2025

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Proposte dal mondo del cibo: ristorazione, dieta, ricette e cucina

Quando Instagram fa ingrassare (FOTO)

Credit photo: www.huffingtonpost.it

Passiamo le nostre giornate a fotografare tutto quello che ci capita sotto gli occhi: paesaggi, libri, monumenti, vestiti ed accessori. Ma anche prima di iniziare a mangiare non riusciamo a fare a meno di racchiudere in uno scatto la pietanza che abbiamo sul tavolo: dalle fette biscottate delle prima colazione fino alla porzione di verdure che siamo obbligati a mangiare durante la cena. E, ovviamente, tutto finisce su Instagram.

Le foto di cibo sul social network raggiungono quasi la cifra di 70 milioni: l’hashtag #foodporn, ormai, è uno dei più usati. Attenzione però a passare troppo tempo ad osservare foto di cibo artistico o che vi piacerebbe poter assaggiare perché questo potrebbe contribuire a farvi ingrassare.
Secondo gli studiosi dell’Arts and Humanities Research Council, che hanno realizzato uno studio proprio sull’argomento, esiste, infatti, un forte collegamento tra occhi e stomaco tanto che “un’esposizione regolare al cibo virtuale” può aumentare il desiderio di mangiare e quindi può condurci a fare degli sgarri.

Bisogna stare quindi molto attenti a non farsi coinvolgere troppo da queste foto che fanno venire fame, anche dopo aver mangiato a pranzo dalla nonna la domenica. Anche perché, si sa, il rapporto che un tempo c’era con il cibo – visto solo come forma di nutrimento – è ben diverso da quello che si è creato oggi, in cui il cibo è sinonimo di benessere ed abbondanza. “Data l’attuale crisi in materia di obesità, è opportuno prestare particolare attenzione a qualsiasi fattore ambientale che può influenzare il nostro rapporto con il cibo, e potenzialmente sensibilizzare il cervello a simili alimentari, condizionando le abitudini alimentari della società” affermano gli studiosi.

Inoltre, proprio per cercare di risolvere questo problema, è opportuno promuovere uno stile di vita sano: è importante fare sport e seguire una dieta equilibrata. “La nostra ricerca dimostra che il cibo più inflazionato nel mondo virtuale è quello grasso e ad alto contenuto calorico. Diventa dunque fondamentale tentare di promuovere uno stile di vita sano e un regime alimentare salutare anche attraverso le immagini di cui veniamo costantemente bombardati” dichiarano gli studiosi sul Brain and Cognition Journal.
Solo così, guardando foto di cibo su Instagram, sapremo trattenerci dall’ingurgitare tutto quello che troviamo.

[Credit photo: www.huffingtonpost.co.uk]

Halloween: paurose idee commestibili (FOTO)

photo credits: el correo

Halloween è una festa ormai acquisita ed interiorizzata da noi italiani. Da circa quindici anni, infatti, la tradizionale festa inglese ed americana del 31 ottobre si è insinuata anche in altre culture e paesi.
Risulta quindi molto facile, ritrovarsi ad organizzare una festa a tema per il giorno più pauroso dell’anno. Se la festa la organizzate in casa vostra, vi serviranno sicuramente delle idee per il buffet.
Anche l’angolo del cibo, infatti, richiede una certa atmosfera ed un aspetto a tema Halloween.
Con alcuni semplici trucchi che vi sveleremo, potrete trasformare dei semplici ingredienti, che normalmente tenete in frigo, in degli stuzzichini mostruosi e che lasceranno a bocca aperta i vostri ospiti.

Mummie

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Queste simpatiche mummie sono semplicissime da preparare. Basta munirsi di una fetta di pane per toast, cospargerla di pomodoro, decorarla con qualche strisciolina di mozzarella o formaggio e ricreare gli occhi della spaventosa mummia con due pezzetti di olive nere.

Dita mozze

photo credits: el correo
photo credits: el correo

Ancora più semplici e d’effetto sono queste dita mozzate. Wurstel per ricreare il dito, ketchup per l’effetto sangue e mandorle per le unghie. Geniale.

Occhi insanguinati

photo credits: cocinafacilisimo
photo credits: cocinafacilisimo

Per riprodurre questi occhi insanguinati servono tre ingredienti: uova sode, olive nere e ketchup.
Dopo aver lessato le uova, sgusciatele e tagliatele a metà, inserite un’oliva nera tagliata a metà-servirà per ricreare la pupilla– e decorate con il ketchup immaginando di creare vene e capillari intorno all’iride.

Manici di scopa

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Se volete aggiungere un po’ di dolce al vostro buffet, ecco un’idea veloce: bastano dei cioccolatini bassi ed i classici stuzzichini da aperitivo. Collegateli ed il gioco è fatto.

La riuscita della festa è assicurata ed il buffet non vi deluderà. Buon Halloween.

Larve ed insetti sulla tavola degli europei

Credit: notizie.tiscali.it

Dopo l’annuncio da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardante le carni rosse e lavorate considerate cancerogene, arriva un’altra notizia sconvolgente sul piano alimentare.
Il parlamento europeo, infatti, ha approvato, in prima lettura, l’accordo con il Consiglio sul novel food: un provvedimento che darebbe il via libera all’uso di insetti, alghe, nuovi coloranti e materiali costruiti in laboratorio nella lavorazione e produzione di alimenti che andrebbero a finire sulle tavole degli europei.

Il risultato di questa prima seduta plenaria del parlamento europeo a riguardo ha svelato che 359 deputati hanno votato sì, 202 no ed i rimanenti 127 si sono astenuti.
Protestano indignati i Verdi che considerano vergognoso e privo di considerazione delle preoccupazioni degli europei il risultato ottenuto.
Che sia il principio di un radicale cambiamento delle abitudini alimentari degli europei? Staremo a vedere.

Carne cancerogena: arriva la bistecca 100% vegetale

Credit: meteoweb.eu

La carne è sotto accusa da tutti i media tradizionale, il caffè pure. E tra tanta disinformazione, arriva da un ateneo dell’Olanda – più precisamente da Atze Jan van der Goot, tecnologo degli alimenti presso l’università olandese di Wageningen – il Vegetarian Butcher, cioè la bistecca con prodotti 100% vegetali, che avrà la stessa consistenza e proprietà nutritive della carne vera.

Com’è possibile la creazione di una bistecca “carne-free”? La produzione nasce da uno strumento, messo a punto dal gruppo olandese, e chiamato “shear cell technology”, costituito da due cilindri uno dentro l’altro, nei quali è inserito il materiale di origine vegetale (nello specifico, proteine vegetali mischiate con acqua) che è necessario alla creazione della bistecca. I due cilindri ruotano, stirando e deformando così stirando le sostanze inserite nello strumento. La velocità di rotazione, e la temperatura cui viene settato l’apparecchio, fanno sì che le proteine di origine vegetale (della soia, del grano, anche dei piselli) perdano la propria conformazione di origine e assumano una consistenza simile a quella della carne. Il risultato pare proprio una simil-bistecca, sia come consistenza che come proprietà nutrizionali.
E si tratta di cibo che può essere facilmente riproducibile su scala industriale, ma anche per uso domestico.

“La nostra ambizione – dice Atze Jan van der Goot – è arrivare a una bistecca vera. Ancora dobbiamo lavorarci ma i risultati raggiunti finora sono promettenti”.