mercoledì, 24 Dicembre 2025

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Cattiva alimentazione, la prima causa di morte prematura

Con la diffusione di informazioni, favorita da tutti i mezzi informatici e i mass media, oggi è davvero difficile rimanere indietro. Dunque, proprio per questo motivo non sarebbe neanche necessario uno studio per aprirci gli occhi. Tuttavia, una conferma in più male non fa.

Sarebbe appunto una cattiva alimentazione, priva di frutta e verdura e ricca di carne rossa e bevande gassate, vero veleno dell’industria alimentare, ad essere la prima causa di morte prematura nel mondo.
Lo studio mostra un drammatico cambiamento di rotta in materia di fattori di rischio dagli anni ’90 ad oggi, quando le principali cause di morte dei bambini erano la malnutrizione materna, acqua non potabile e discutibili servizi igienici. Oggi, invece i principali fattori di rischio sono cattiva alimentazione e pressione alta.

Lo studio è stato condotto dai ricercatori del progetto di Global Burden of Disease, che hanno osservato 79 fattori di rischio in 188 paesi, tra il 1990 e il 2013 e hanno scoperto che i rischi principali sono la cattiva alimentazione, la pressione alta, il fumo, indice di massa corporea (BMI), aumento dei livelli di zucchero nel sangue.

Questi fattori di rischio hanno contribuito a quasi 31 milioni di morti nel mondo nel 2013. Un aumento di 25 milioni di morti nel 1990.

I ricercatori ritengono da questo studio possiamo e dobbiamo solo imparare per modificare le nostre scelte di vita, al fine di ridurre il rischio di morte precoce.

“C’è un grande potenziale per migliorare la salute, evitando alcuni rischi come il fumo e cattiva alimentazione, nonché di affrontare i rischi ambientali come l’inquinamento dell’aria” ha detto il dottor Christopher Murray dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME), che ha condotto lo studio.

“La sfida per i responsabili politici sarà quello di utilizzare ciò che sappiamo per guidare gli sforzi di prevenzione e le politiche sanitarie.”

Insomma nulla di nuovo, se non uno studio che conferma nero su bianco tutto ciò che sapevamo, o almeno pensavamo di sapere, fino ad oggi. Una cosa è certa, frutta, verdura, cereali sono elementi fondamentali per una dieta sana ed equilibrata che non devono mai mancare in una sana alimentazione. Mentre bevante gassate, carne, fritti e zuccheri dovrebbero essere ridotti al minimo. Con una corretta attività fisica e questi consigli si può vivere bene e a lungo.

10 curiosità che non sai riguardo ai vegetali (FOTO)

Le verdure non sono molto amate, soprattutto dai bambini. Ci sono molte curiosità che non si conoscono sui vegetali e quelli che vi sveliamo qui di seguito sono davvero particolari. Non le immaginereste mai.

Ecco le 10 curiosità che non sai riguardo i vegetali.

La Barbabietola può essere utilizzata per colorare temporaneamente i nostri capelli, dandogli una tonalità rossastra, senza l’utilizzo dei sostanze chimiche che rovinano i capelli.

barbabietola

I funghi hanno un proprio sistema immunitario

fungo

Il cetriolo invece può essere utilizzato per cancellare l’inchiostro della penna. Se mentre state scrivendo vi accorgete di aver fatto un errore niente panico. La buccia del cetriolo vi aiuterà a cancellarlo.

cetriolo

Questa curiosità riguarda uno degli alimenti maggiormente consumati sulla tavola di italiani e non solo. Parliamo del pomodoro. In realtà il pomodoro è un frutto. So che questo sconvolgerà tutte le certezze che avevamo nella nostra vita. Ma la confusione nacque nel 1890 quando la corte suprema Usa li chiamò vegetali a causa della tassazione a cui erano sottoposti.

pomodoro

Delle carote sappiamo che fanno bene e soprattutto che contengono molta melanina, che permette alla nostra pelle di abbronzarci meglio. Ma forse non sapete che mangiare una grande quantità di carote può far diventare la pelle di un colore giallo aranciato. Quindi meglio non esagerare.

carota

Le patate sono un vegetale spaziale. E non solo perchè sono così buone. Infatti sono realmente il primo cibo ad essere cresciuto nello spazio. Nel 1996, infatti, furono raccolte le piante di patate nello spazio con lo shuttle Columbia. Che dire, le patate hanno fatto il giro dell’Universo, anche se alla fine finiscono tutte in forno.

patata

Vi piacciono i pop corn? Sapete che il mais appartiene alla famiglia delle erbe? Adesso si.

mais

Quando si cucina il cavolo è preferibile non utilizzare utensili o pentole di alluminio. Il contatto con l’alluminio potrebbe causare una reazione chimica che oltre a scolorire il vegetale altera anche il sapore.

cavolo

Questa curiosità vi farà ridere, oppure paura, dipende. La melanzana in Italia è conosciuta anche come “la mela pazza”. Questo perché vi è una credenza diffusa che un’alimentazione ricca di melanzane possa portare alla follia. Diciamo che noi in Italia, siamo i re della superstizione, ma quella sulle melanzane mi è davvero nuova.

melanzana

I lavoratori egiziani che hanno costruito le piramidi venivano pagati in ravanelli.

sedano

Ad ogni crisi il cibo adatto (FOTO)

photo credits: mashable

In Colazione da Tiffany la meravigliosa Audrey Hepburn, nei panni-taglia xs-di Holly Goightly, sosteneva che il miglior modo per combattere le paturnie consisteva in una sessione di shopping sfrenato nella gioielleria più famosa di New York e del mondo. Niente di più sbagliato.
Noi che siamo cresciute con Bridget Jones, con la testa perennemente infilata nella dispensa, possiamo confermare che la cara Audrey aveva torto marcio.
L’anti-depressivo per eccellenza è uno soltanto: il cibo spazzatura. Che sia dolce, salato, freddo o caldo non fa differenza. Bisogna riconoscere, però, che ogni tipo di crisi ed emozione negativa trova conforto in cibi diversi. Vediamoli insieme, mettendo i cibi salutari da parte per un giorno e condividendo tutte le nostre paturnie.

Rotture e Gelato

Photo credits: mashable
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Se hai rotto con lui, o avete avuto un brutto litigio c’è solo un alimento che può salvarti dal morire affogata tra le tue stesse lacrime: il gelato.
In questi casi va mangiato dalla vaschetta, con il cucchiaio da minestra, rigorosamente in pigiama davanti alla nostra serie preferita. Mille volte meglio rispetto alla banale serata passata a bere cocktail per dimenticare.

La sera prima dell’esame

photo credits: mashable
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Sei sepolta da appunti, penne, evidenziatori e libri. Ovviamente non ricordi nulla e sai già che passerai la notte a ripetere e ripassare gli ultimi argomenti. Puoi tirare su il morale solo ordinando un’intera pizza tutta per te, scegli il gusto che ti piace di più e fattela consegnare a casa.

Stress da lavoro

photo credits: mashable
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Periodi stressanti nel posto di lavoro, litigi tra colleghi o con i capo sono frequenti? Cerca di rimanere tranquilla e cerca di affrontare tutto con la maggiore calma possibile. Nel frattempo apri un pacchetto di patatine e mangiale mentre cerchi di capire cosa c’è che non va.

Noia

Photo credits: mashable
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Domeniche pomeriggio completamente vuote, la noia si impossessa delle ore in cui potresti fare tutto quello che hai rimandato da lunedì, ma proprio non ne hai voglia. La soluzione la trovi nella dispensa, in un bel cucchiaino colmo di burro di arachidi e la vita ti sorride.

Giornate piene

photo credits: mashable
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Quando rientri a casa e sei uscita dalla mattina, non riesci neanche a ricordare tutto quello che hai fatto durante la giornata, tra lavoro, commissioni, palestra e spesa. La voglia di cucinare è al minimo: cucina un hot dog e tira fuori tutte le salse che hai in casa, ti sentirai subito meglio.

Appuntamenti negativi

photo credits: mashable
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Ti sembrava così bello, affascinante, interessante e invece non è proprio come ti aspettavi. Oppure ti ha dato buca all’ultimo minuto-quando ti eri già depilata, fatta il bagno nel profumo più costoso che hai e guardato almeno cinque tutorial su Youtube per realizzare un make-up degno di Kim Kardashian.
Non rimuginarci sopra, pensa che il mare è pieno di pesci e la strada di casa tua pullula di ristoranti cinesi. Ordina involtini primavera e ravioli al vapore, approfitta di un biscotto della fortuna per vedere cosa ti aspetta in futuro.

Riunioni di famiglia

Photo credits: mashable
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Le riunioni di famiglia sono devastanti. Un vero e proprio quiz sulla tua vita, sul perché ancora non hai un fidanzato, su come mai ti sei tinta i capelli di questo colore e sul come mai ancora non ti sei laureata quando tua cugina già ha preso la quinta specialistica e si è iscritta al terzo master.
C’è un’unica via d’uscita per consolarsi: patatine fritte e salse. Una benedizione divina.

Niente. Ho detto che non ho niente.

photo credits: il giornale
photo credits: il giornale

E se è una giornata no a prescindere, se è tutto nero e proprio non sai consolarti, solo una cosa può tirare il tuo morale fino alle stelle: la Nutella. A cucchiaiate, sul pane, sui biscotti.
Se vuoi evitare l’olio di palma, falla in casa, ma davvero è l’unica sulla quale si può sempre contare.
Buon appetito. Piangete, urlate, sfogatevi, mangiate, però poi andate a correre.

I piatti tipici della cucina ungherese (FOTO)

Credits photo: ekos-pekarnica.hr

Paprica, burro, strutto, zuppe di carne o pesce e dolci: sono questi i piatti e gli ingredienti che non possono assolutamente mancare nella cucina ungherese. L’enogastronomia magiara, che ha subito l’influenza della cucina turca, si distingue per i suoi sapori intensi e per la passione che gli ungheresi stessi pongono nella preparazione delle pietanze culinarie, rigorosamente fatte in casa. Scopriamo alcuni dei cibi tipici.

Gulasch

Credits photo:  pastayemektarifi.com
Credits photo: pastayemektarifi.com

Il Gulash è un secondo piatto tipico della cucina ungherese. Gli ingredienti base sono carne, lardo, cipolle, carote, patate e paprika. Il nome in ungherese è gulyas-leves, letteralmente zuppa del mandriano, in quanto deriva dalla tradizione culinaria dei mandriani ungheresi. Nella ricetta tipica la zuppa veniva cucinata sopra un grande paiolo su un fuoco di legna.

Halászlé

Credits photo: balnabudapest.hu
Credits photo: balnabudapest.hu

La halaszlé è una zuppa di pesce di acqua dolce molto rinomata sul territorio ungherese. Per la preparazione occorre mettere sul fuoco un brodo a base di cipolle, carote, pomodori a pezzetti, peperoni, testa e lische di pesce. Una volta pronto questo dovrà essere filtrato accuratamente per eliminare i resti del pesce scelto. Il tocco finale, invece, viene dato dal sapore della paprica, spruzzata leggermente sulla zuppa.

Porkolt

Credits photo: pattayatalk.com
Credits photo: pattayatalk.com

Il Portkolt è un secondo piatto molto semplice: si tratta di un semplice spezzatino di carne a base di cumino e cipolla, in cui l’ingrediente segreto come nella maggior parte della cucina ungherese è la paprika. Inizialmente bisogna far rosolare la cipolla con un po’ d’olio, a seguire prima che l’olio diventi bollente aggiungete la paprika con un po’ d’acqua, mettete la carne a pezzi e ancora dell’acqua. Aggiustate con un po’ di sale e cumino prima che la carne (di pollo, manzo o maiale sia cotto. Servite ben caldo.

Paprikáscsirke

Credits photo: mymfb.com
Credits photo: mymfb.com

Il paprikascsirke è pollo alla paprika. La preparazione è identica a quella del porkolt. Bisogna solo far attenzione a non mettere il cumino e scegliere delle prelibate cosce di pollo come carne. Lasciate dunque cucinare la carne sul fuoco e preparate un piattino a parte per il tejfol (panna) che mescolerete con un cucchiaio di farina. Una volta pronta la salsa, aggiungetela al brodo di carne e lasciatelo ritirare.

Langos

Credits photo: ropcorn.com
Credits photo: ropcorn.com

Il langos rientra nella categoria della street food ungherese. Questo cibo di strada ha le sembianze tipiche di una focaccia e si prepara semplicemente friggendo la pasta lievitata (sciogliere il lievito in una tazza di latte, far crescere, mescolare con un robot da cucina e far riposare prima di stendere l’impasto con le mani unte).

Quando il composto sarà pronto, ungerlo con un po’ d’olio e aglio a piacere e aggiungere la panna acida o yogurt intero e il formaggio grattuggiato.

Salame ungherese

Credits photo: budapestguidata.hu
Credits photo: budapestguidata.hu

Il nome non deve trarre in inganno, poiché il salame ungherese deriva proprio dalla cucina magiara. In Ungheria la preparazione del salame include sale, pepe macinato, paprica, aglio pestato e macerato nel vino bianco, ingredienti che danno a questo insaccato un sapore molto più intenso rispetto a quello che troviamo nei supermercati italiani.

Kurtoskalacs

Ma passiamo ai dolci, di cui gli ungheresi sono molto golosi. Il kurtoskalacs (o camino dolce o torta da strada) è il tipico dolce da strada. Questo dolce viene tipicamente cucinato sulla brace avvolgendo su dei rulli di alluminio spennellati con del burro fuso la pasta preparata con farina, lievito di birra, latte caldo, vanillina, uova, una scorzata di limone e un po’ di sale. Una volta che questi saranno dorati (dopo 15 minuti circa), al cilindro possono essere aggiunti cannella, cacao, nocciole o mandorle tritate a piacere.

Turorudi

Credits photo: huwikipedia.org
Credits photo: huwikipedia.org

Turorudi è uno snack molto diffuso in Ungheria. Questa barretta è composta da una glassa di cioccolato esterna e un ripieno di ricotta, da cui il nome turo. La ricetta originale è distribuita solo dal marchio Pottyos.

Esterhazy

Credits photo: gasztroangyal.hu
Credits photo: gasztroangyal.hu

Chi ama i dolci, non può mancare di fare un giro tra le pasticcerie ungheresi che propongono torte squisite. Una di queste è la Esterhazy. La base della torta è composta da farina, albumi, nocciole tritate e zucchero, la crema da tuorli, burro, zucchero, latte, farina e rum o brandy e per finire la glassa si prepara con zucchero a velo, albumi d’uovo, cioccolato al latte e succo di limone. Non si tratta sicuramente di un dolce poco calorico, ma se avete la possibilità di fare un viaggio in Ungheria, potete sempre fare una pausa di qualche giorno dalla vostra dieta.