sabato, 18 Maggio 2024

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Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Dodici città per dodici stadi: in Brasile si sceglie tra tradizione, storia, innovazione e spettacolo. Ecco dove si disputeranno le partite dei Mondiali 2014.

Saranno 64 le gare in elenco, 12 gli stadi coinvolti, mille le emozioni assicurate. Alcuni impianti hanno fatto la storia del calcio brasiliano e internazionale, molti hanno visto nascere carriere mondiali, altri sono ancora in costruzione, tra proteste, spese pazze e corsa contro il tempo.

Qual è lo stadio più bello?

Arena de São Paulo – San Paolo

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Ospiterà la partita inaugurale de Brasile, in campo contro la Croazia. Arriva, finalmente, per il Corinthians, uno stato tutto per sé. All’interno di un quartiere povero, porterà un notevole impulso allo sviluppo dell’area con la garanzia di posti di lavoro per centinaia di persone.
Spettatori: 65.000
Partite: 6 (match inaugurale Brasile – Croazia, Semifinale, altri 4 match)

Arena da Baixada – Curitiba

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Lo storico Stadio Joaquim Américo Guimarães risale al 1914, dopo alcune modifiche alla struttura nel lontano ’99, sta subendo ulteriori operazioni di ingrandimento per ospitare quattro incontri del girone di eliminazione. Verrano aggiunte file di sedili per aumentarne la capienza, mentre al suo esterno ci saranno centri commerciali, palestre e negozi di ogni genere.
Spettatori: 40.000
Partite: 4 (gironi eliminatori)

Stadio Beira-rio – Porto Alegre

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Da tutti conosciuto come il “gigante di Beira-rio”, a causa delle sue dimensioni, lo stadio di Porto Alegre è circondato da un paesaggio stupendo.
Spettatori: 50.000
Partite: 5 (4 di gironi eliminatori, quarti di finale vincente gruppo G e seconda gruppo H)

Stadio Maracanã – Rio de Janeiro

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Come poteva mancare? Rio ospiterà la finale e altri sette match, tra gironi di eliminazione, ottavi e quarti di finale. Lo stadio Maracanà è il più famoso del Brasile, inaugurato per i Mondiali del 1950, e ospiterà anche le Olimpiadi 2016. Ben 73.531 spettatori per una spesa totale di 400 milioni di dollari.
Spettatori: 73.531
Partite: 8 (finale, ottavi di finale, quarti di finale e girone eliminatori)

Stadio Mineirão – Belo Horizonte

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

57.483 spettatori per sei partite all’ultimo respiro, quattro di girone, la prima degli ottavi e la prima semifinale.
Spettatori: 57.483
Partite: 6 (primo ottavo di finale, prima semifinale e quattro partite di girone)

Stadio Nacional – Brasilia

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

È lo stadio della capitale e ospiterà sette gare. 70.000 posti a sedere e spettacolo assicurato. Fu demolito e ricostruito a partire dal 2010, ma non ancora concluso.
Spettatori: 70.000
Partite: 7

Arena Pantanal – Cuiaba

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

È una delle tante progettazioni sostenibili di questo Mondiale, in una zona ricca di flora e fauna. La struttura è stata costruita con l’intento di ospitare tantissime manifestazioni nazionali e non: spettacoli, fiere e mostre. Può contare 40.000 posti circa ed ospiterà quattro partite.
Spettatori: 40.000
Partite: 4

Arena Fonte Nova – Salvador

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

L’arena si trova nell’incantevole centro coloniale portoghese di Salvador de Bahia, ricco di edifici considerati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. L’impianto sorge al posto del vecchio Estádio da Fonte Nova; 55.000 posti per quattro gare dei gironi eliminatori, un ottavo e un quarto di finale e anche le Olimpiadi 2016. Come se non bastasse all’interno ci saranno un ristorante, un museo di calcio, negozi, parcheggi, alberghi e una sala da concerto.
Spettatori: 55.000
Partite: 6 (Quarto di finale, ottavo di finale, quattro gare eliminatorie)

Arena Pernambuco – Recife

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Italia-Costa Rica, la seconda gara del nostro girone, si disputerà proprio in questo stadio. È un impianto moderno, a pochi chilometri dall’aeroporto, facilmente raggiungibile dai tifosi, comodo, super moderno e con una capienza di 45.000 persone.
Spettatori: 45.000
Partite: 5 (Italia – Costa Rica e altre 4 partite)

Stadio das Dunas – Natal

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Il bellissimo stadio prende forma e nome dalle dune di sabbia che sono una delle principali attrazioni della regione. Italia-Uruguay una delle partite che si disputeranno qui. Lo stadio avrà una capienza di circa 42.000 posti .
Spettatori: 42.000
Partite: 4 (Italia – Uruguay e altre 3 partite)

Stadio Castelão – Fortaleza

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Castelão o Gigante de Boa Vista, un nome una garanzia. La struttura è davvero gigantesca e sarà uno degli stadi più belli dal punto di vista “artistico” e dello spettacolo. Ha 58.704 posti e un parcheggio sotterraneo e due stazioni metropolitane per raggiungerlo facilmente. Inoltre al suo interno è stato costruito un tetto che copre tutti i livelli, ci sarà una zona VIP, un hotel, un cinema, ristoranti e un centro olimpico.
Spettatori: 58.704

Arena Amazonia – Manaus

Ecco i 12 stadi che ospiteranno i Mondiali 2014 in Brasile

Siamo nella foresta pluviale, dove un tempo sorgeva l’Estadio Vivaldo Lima. Sarà il palcoscenico della prima e difficilissima partita dell’Italia con l’Inghilterra. Girone complicato per la nostra nazionale che inaugurerà qui il suo percorso. Lo stadio è noto per l’efficiente rete di recupero dell’acqua piovana che verrà utilizzata per innaffiare il campo di calcio.
Spettatori: 56.500
Partite: prima partita della Nazionale Italiana

E tu quale stadio preferisci?

[Fonte: travel365.it]

Le tendenze del food a Parigi

credits: http://lacucinavesteisa.blogspot.it

Il Food è ovunque. Libri, trasmissioni tv, ricettari della nonna rispolverati, ricette per tutte le tasche e gusti sul web. C’è molta più attenzione verso quello che si mangia: “Più buono, più sano“, è questo il motto nel campo dell’alimentazione, che sta assumendo sempre più importanza.

L’interesse per il cibo aumenta giorno dopo giorno. Da Parigi, città all’avanguardia in fatto di mode, ci arrivano news sulle nuove tendenze food, visto che i parigini hanno già decretato il sushi démodé. Quindi, se vi trovate in viaggio nella città più romantica del mondo, dovete assolutamente provare e gustare le prelibatezze di questi luoghi davvero particolari, ormai totalmente affascinati dai sapori di terre straniere.

La Gastronomia Coreana

cucina coreana

Una cucina meno grassa di quella cinese, almeno quella servita nella maggior parte dei piccoli traiteurs a buon mercato, più varia e meno costosa di quella giapponese. Si è proposta come una soluzione per mangiare sano, poichè si utilizzano tante verdure e riso, abbinato a una cucina piccante, a base di zuppe, bibimbap (piatto unico di riso, verdure e straccetti di carne), hot pot e barbecue di carne. Il Ma Kitchen è il posto giusto per assaporare questa cucina. Situato in un quartiere tra la Gare de l’Est e l’Opéra, nel X° arrondissement.

Gyoza Bar

Ideale per consumare un pasto leggero, come piccole tapas, accompagnate da una birra o anche del tè verde. Si trova nel delizioso Passage des Panoramas, vicino i Grands Boulevards. Pezzo forte del Gyoza Bar sono i piccoli ravioli, a base di carne di maiale e verdure.

Food Truck

Parola d’ordine: vietato sedersi a tavola! Il cibo di strada arriva direttamente dagli Stati Uniti. Stiamo parlando del camioncino specializzato in “street food”, che si posiziona in diversi punti della città. Le influenze vanno da ricette del sud-est asiatico alle specialità mediorientali da reinterpretare. Le Refectoire, è stato appena ricompensato dallo British Street Food Award 2013 di Londra ed è specializzato nell’hamburger gourmet, anche in versione vegetariana. Solitamente parcheggiato vicino il marché Popincourt (XI° arrondissement) e il marché des Pyrenées (XX° arrondissement).

Il Camion Bol si trova abitualmente tra Levallois e il Parc Georges Brassens, nel XV° arrondissement. Dietro il bancone, Nathalie Nguyen, finalista della trasmissione Master Chef francese del 2011, prepara bo-bun (piatto unico a base di noodles, spring rolls e verdure, wok del giorno o mini Banh Mi, un hamburger rivisitato alla salsa vietnamita.
La Cantine California è solitamente citata nelle classifiche dei miglior burger della città. Il truck propone un menù hamburger e staziona di solito al Marché Saint Honoré, a due passi dell’Opéra, o al Marche Raspail, tra le fermate Sèvres Babylone e Rennes (linea 12).

Street Pita

Lo street food diventa gourmet: le ricette rimangono le stesse,ma gli ingredienti utilizzati crescono in raffinatezza e sono anche economici. È il caso di Miznon, nel cuore del quartiere ebraico del Marais. La cucina gastronomica si applica allo street food per rispondere al bisogno di “mangiare bene, rapidamente ma non spendendo troppo”, ci riassume David Moyal, il suo gestore. La pita gourmet di Miznon, insieme alla variante alla ratatouille o al boeuf bourguignon sono delle vere prelibatezze. Aperto non-stop da mezzogiorno a mezzanotte (tranne il sabato).

pita

L’Anticafé

Si presenta come un luogo di scambi, professionalmente parlando, ma anche un posto dove rilassarsi approfittando di giochi di società o di una connessione wireless efficace. L’AntiCafé è situato a prossimità del Centre Pompidou. Aperto 7 giorni su 7, dalle 9 alle 23 e fino alle 24 il fine settimana. Nato da un’idea di Leonid Goncharov, l’AntiCafé s’ispira al suo corrispettivo russo. Si paga a ore e si accede a un buffet “all inclusive” completo di caffè, succhi, tè e piccoli snack dolci.

Chef, ma a casa tua

Una selezione curata degli ingredienti, delle porzioni abbondanti non da nouvelle cuisine, un aspetto ludico con l’insieme delle tappe spiegato passo a passo e i diversi ingredienti, sottovuoto, tagliuzzati e pesati, riconoscibili con apposita etichetta di colore. Les Commis si occupano di tutto. La modalità è semplice: appuntamento on-line sul sito, si sceglie, almeno 48 ore prima, il proprio menù: antipasto – piatto unico – dessert, circa 20€ a persona per pasto completo. Stabilito l’orario e l’indirizzo di consegna, si attende il pacco comodamente a casa propria.

credits: www.vanityfair.it

Dieci luoghi da visitare prima che diventino famosi

L’estate sta arrivando e il conto alla rovescia è iniziato già da un po’. C’è già chi pensa alla prova costume, al mare e al sole estivo dopo mesi di fatica, lavoro e studio. Pochi fortunati possono già cominciare a organizzare le proprie vacanze, che quest’anno terranno conto più che mai dei servizi offerti, ma soprattutto dei prezzi richiesti.

Se volete una vacanza all’insegna del risparmio, ma che non ponga limiti in fatto di relax, ecco una lista di alcuni posti ideali in giro per il mondo. Luoghi sconosciuti, poco affollati, ma di sicuro appeal, dove non mancano né attrazioni né bellezze. Occasioni da prendere al volo, prima che la valanga di turisti provenienti da tutto il mondo prenda possesso di queste meraviglie ancora (per poco) sconosciute.

José Ignacio, Uruguay

Non è un caso se questo piccolo paradiso venga chiamato il futuro Saint Tropez. Abitato da appena 300 abitanti, questo paesino uruguayano è la meta preferita di alcune star latine tra cui Shakira. Tuttavia ancora per qualche mese i visitatori potranno apprezzare le boutique bohemienne e gustare ottime bistecche senza l’ossessione dei paparazzi.

Koh Rong, Cambogia

Si tratta di un’isola sconosciuta sulla costa di Sihanoukville in Cambogia, associata alla Thailandia di 20 anni fa, quando i turisti erano ancora pochi e le spiagge erano incontaminate. L’isola ha delle risorse di acqua dolce e sulla costa sud-est una vivace comunità di pescatori. A sud-ovest c’è una incredibile spiaggia di sabbia bianca lunga 5km. C’è anche un piccolo villaggio di pescatori con circa 25 capanne, e poche altre piccole capanne sparse qua e là. Questa zona dell’isola è ancora poco visitata e fornisce spiagge appartate e immersioni esclusive. Koh Rong è caratterizzato da un clima di tranquillità e autentica bellezza.

Riga, Lettonia

Riga, capitale della Lettonia, è la più grande, elegante e allegra città delle Repubbliche Baltiche. È una delle capitali europee più economiche, ma potrebbe perdere presto questo primato visto che nel 2014 è stata nominata Capitale europea della cultura e tantissimi turisti la visiteranno quest’anno per ammirare i numerosi e affascinanti monumenti presenti nel suo centro storico.

Salinas Grandes, Argentina

Si tratta di una vasta distesa di sale, difficile da raggiungere, che si estende per diversi km in cima a un altopiano a circa 4.000 metri. Al confine tra Argentina e Cile, mostrano un paesaggio surreale e incantevole. Un’immensità di bianco dove le montagne distanti sono le uniche referenti per orientarsi in questo spazio.

Puglia

Secondo l’Huffington Post, la regione Puglia è uno dei luoghi più celebri al mondo per la sua dieta mediterranea “gustosa e pura” dove i turisti potranno assaggiare prelibatezze culinarie in ristoranti di alta qualità e dormire in casali ristrutturati. Inoltre le spiagge – come ben sanno i residenti – sono davvero uniche.

Ambergris Caye, Belize

È l’isola più grande del Belize, destinata a diventare la meta privilegiata di chi visita questo piccolo paese centroamericano. Attualmente la principale fonte economica dell’isola è il crescente turismo subacqueo visto che Ambergris Caye dista pochi km dalla barriera corallina del Belize.

Roatan, Honduras

In quest’isola tropicale del Mare dei Caraibi, al largo delle coste dell’Honduras i traghetti sono cominciati ad arrivare solo nel 2005. È un vero paradiso terrestre per chi ama le immersioni subacquee. Circondata da barriera corallina, è famosa per essere stata, in passato, il covo di alcuni celebri pirati.

Busan, Corea del Sud

Quando i turisti che visitano la Corea del Sud sono stanchi della cosmopolita Seul, questi scelgono Busan, città caratterizzata da paesaggi meravigliosi, ricca di divertimenti e celebre per i suoi mercati di pesce.

Phu Quoc, Vietnam

Si tratta dell’isola più grande del Vietnam e sebbene venga considerata ancora in via di sviluppo, è un autentico paradiso tropicale destinato a diventare uno dei luoghi più visitati del sud-est asiatico grazie alle sue incantevoli spiagge e al suo indimenticabile limpido mare.

York, Gran Bretagna

Se conoscete Londra e volete esplorare lo sconosciuto nord, la prima tappa d’obbligo è York, cittadina britannica d’epoca romana, che conserva una delle cattedrali più antiche d’Europa. Tra i monumenti principali di York c’è la Clifford’s Tower, ossia tutto ciò che rimane del famoso Castello di York. Non potrete non notarla: si trova su una collina davanti al fantastico York Castle Museum, dove tra tutti gli esempi di vita familiare antica e moderna potrete anche camminare su una via ricostruita in perfetto stile vittoriano.

The Future of Travel 2024: l’esperienza di viaggio del futuro

skyscanner2024.com

Entro il 2024 le tecnologie modificheranno in modo netto e definitivo l’esperienza del viaggiare. A sostenerlo è il report di Skyscanner intitolato “The Future of Travel 2024” che analizza una serie di dispositivi tecnologici già esistenti o in fase di sviluppo che fra 10 anni saranno impiegati per migliorare sotto ogni aspetto l’intero sistema di viaggio.

Dalla pianificazione e prenotazione allo spostamento in aereo, fino al soggiorno in albergo e alla fruizione della destinazione, tutto ciò che può riguardare il mondo del travel verrà reso un’esperienza intuitiva e interattiva grazie alle nuove tecnologie.

Se oggi organizzare un viaggio risulta un’impresa lunga e faticosa, nel futuro di domani confrontare prezzi di voli, prenotare macchine a noleggio o hotel non sarà più un problema: questo grazie ad un e-agent che sarà sempre con noi. Si tratterà di un dispositivo di intelligenza artificiale – dalle dimensioni talmente ridotte da poter essere contenuto in un orologio o in un piccolo gioiello – che, in base alle preferenze che l’utente ha espresso in passato o ad un algoritmo predittivo, sarà in grado di pianificare ogni aspetto del viaggio.

Ma le novità non sono finite qui: la miniaturizzazione delle nuove tecnologie infatti consentirà lo sviluppo di videocamere retinali che permetteranno agli altri di vedere il mondo e godere dell’esperienza di viaggio dal punto di vista di chi le indossa.

E per chi ha problemi con le traduzioni non sarà più necessaria la presenza di un traduttore fisico: nel 2024 infatti esisterà lo smartwatch, un dispositivo capace di tradurre un menù dal russo all’inglese in pochi secondi.

Quando si prenota un viaggio poi, bisogna sempre fare attenzione alle migliaia di truffe che circolano in rete, per non incorrere nella spiacevole situazione di arrivare al luogo di destinazione e trovare il nulla anzichè una fantastico hotel. Questo succede oggi. Nel 2024 invece – sempre a parere del report – la paura di venire truffati non sarà più un problema. Come? Grazie alla tecnologia aptica che consentirà la visualizzazione 3D della propria esperienza di viaggio. Sentire l’atmosfera e la consistenza degli oggetti, vedere i panorami ma anche visitare virtualmente l’albergo dove si andrà ad alloggiare non saranno più possibilità astratte o fantascientifiche ma vere e proprie realtà.

Questo approccio intuitivo sarà ulteriormente sviluppato con un software in grado di leggere le espressioni facciali o di costruire un DNA digitale in base alle preferenze dell’utente, per capire se i risultati della ricerca di viaggi compiuta dai dispositivi indossabili siano stati soddisfacenti oppure no.

Tutto ciò ovviamente non toglie che se qualcuno in futuro vorrà ancora crearsi la propria esperienza di viaggio alla “vecchia maniera” sarà liberissimo di farlo.