venerdì, 10 Gennaio 2025

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The Future of Travel 2024: l’esperienza di viaggio del futuro

skyscanner2024.com

Entro il 2024 le tecnologie modificheranno in modo netto e definitivo l’esperienza del viaggiare. A sostenerlo è il report di Skyscanner intitolato “The Future of Travel 2024” che analizza una serie di dispositivi tecnologici già esistenti o in fase di sviluppo che fra 10 anni saranno impiegati per migliorare sotto ogni aspetto l’intero sistema di viaggio.

Dalla pianificazione e prenotazione allo spostamento in aereo, fino al soggiorno in albergo e alla fruizione della destinazione, tutto ciò che può riguardare il mondo del travel verrà reso un’esperienza intuitiva e interattiva grazie alle nuove tecnologie.

Se oggi organizzare un viaggio risulta un’impresa lunga e faticosa, nel futuro di domani confrontare prezzi di voli, prenotare macchine a noleggio o hotel non sarà più un problema: questo grazie ad un e-agent che sarà sempre con noi. Si tratterà di un dispositivo di intelligenza artificiale – dalle dimensioni talmente ridotte da poter essere contenuto in un orologio o in un piccolo gioiello – che, in base alle preferenze che l’utente ha espresso in passato o ad un algoritmo predittivo, sarà in grado di pianificare ogni aspetto del viaggio.

Ma le novità non sono finite qui: la miniaturizzazione delle nuove tecnologie infatti consentirà lo sviluppo di videocamere retinali che permetteranno agli altri di vedere il mondo e godere dell’esperienza di viaggio dal punto di vista di chi le indossa.

E per chi ha problemi con le traduzioni non sarà più necessaria la presenza di un traduttore fisico: nel 2024 infatti esisterà lo smartwatch, un dispositivo capace di tradurre un menù dal russo all’inglese in pochi secondi.

Quando si prenota un viaggio poi, bisogna sempre fare attenzione alle migliaia di truffe che circolano in rete, per non incorrere nella spiacevole situazione di arrivare al luogo di destinazione e trovare il nulla anzichè una fantastico hotel. Questo succede oggi. Nel 2024 invece – sempre a parere del report – la paura di venire truffati non sarà più un problema. Come? Grazie alla tecnologia aptica che consentirà la visualizzazione 3D della propria esperienza di viaggio. Sentire l’atmosfera e la consistenza degli oggetti, vedere i panorami ma anche visitare virtualmente l’albergo dove si andrà ad alloggiare non saranno più possibilità astratte o fantascientifiche ma vere e proprie realtà.

Questo approccio intuitivo sarà ulteriormente sviluppato con un software in grado di leggere le espressioni facciali o di costruire un DNA digitale in base alle preferenze dell’utente, per capire se i risultati della ricerca di viaggi compiuta dai dispositivi indossabili siano stati soddisfacenti oppure no.

Tutto ciò ovviamente non toglie che se qualcuno in futuro vorrà ancora crearsi la propria esperienza di viaggio alla “vecchia maniera” sarà liberissimo di farlo.

Le lamentele più bizzarre dei turisti in hotel

Il cliente ha sempre ragione, questa è una verita lunga un secolo. Ma come si ci deve comportare quando le sue richieste sono fin troppo bizzarre e strane?

Un sondaggio effettuato da Skyscanner, il famoso portale di ricerca viaggi, ha coinvolto 400 addetti del personale di hotel internazionali, svelando alcuni dei “capricci” più curiosi, che camerieri e receptionist hanno dovuto soddisfare per accontentare clienti un po’ troppo esigenti.

Generalmente, le richieste più frequenti sono un cuscino o una coperta in più, per stare più comodi e dormire meglio, oppure ordinare la colazione in camera per poter mangiare in pigiama e in totale privacy. Eppure le richieste sono andate oltre l’immaginabile: dal cane scontento alla vasca da bagno piena di cioccolato o miele.

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Le lamentele, che il personale degli hotel si è trovato a dover gestire, sono state davvero improponibili: un ospite ha preteso uno sconto perchè il russare della sua compagna gli aveva impedito di dormire, un altro invece perchè il suo cane non si era trovato bene in albergo, altri ancora perchè la propria camera da letto non aveva la vista mare, peccato che la costa fosse a 80 chilometri. Alcuni ospiti non hanno invece apprezzato le lenzuola troppe bianche, il mare troppo azzurro, il gelato troppo freddo o il bagno troppo grande.

Alcune persone non sono mai contente. Un ospite ha sollevato un problema nei confronti del cameriere che li serviva a cena, dicendo che era troppo bello per i loro gusti. Un altro voleva una cena a base di pollo, cosa non troppo bizzarra, penserete, tranne per il fatto che, l’ospite ha richiesto solo le zampe dal lato destro del pollo da servire.

L’elenco delle richieste improbabili farebbe invidia alle star più capricciose:

1. Un bicchiere d’acqua ogni ora, per tutta la notte
2. Cetrioli 15 al giorno
3. Toilette da riempire con acqua minerale
4. Vasca piena di miele
5. Suono dei campanacci delle pecore per favorire il sonno
6. Zampe destre di un pollo servite
7. Un topo morto
8. Vasca da bagno piena di cioccolato al latte
9. 16 cuscini (per un solo ospite)
10. Zuppa di coccodrillo

Me ecco in dettagli le 10 principali curiosissime lamentele dei clienti:

1. Le lenzuola sono troppo bianche
2. Il mare è troppo azzurro
3. Il gelato è troppo freddo
4. Il bagno è troppo grande
5. Il russare della mia ragazza mi ha tenuto sveglio
6. Il mio cane non si è goduto al meglio la permanenza
7. L’Hotel non ha la vista sul mare (nella zona Mayfair che si trova nel centro di Londra).
8. Non c’è una bistecca nel menù vegetariano
9. Il cameriere è troppo bello
10. Alla madre dello sposo non è stata data la suite “luna di miele”

Un ottimo hotel può fare realmente la differenza“, sostiene Caterina Toniolo, senior marketing manager di Skyscanner per il Sud Europa, “e può aiutare a rendere la vacanza speciale. Come abbiamo visto le richieste e le esigenze possono essere le più imprevedibili. Occorre però tener conto, non solo da parte degli hotel, ma anche da parte degli ospiti, che il mercato si sta sviluppando sempre più verso una ‘personalizzazione’ dei servizi“.

Accontentare tutti, si sa, è impossibile, ma qui siamo ai limiti dell’incredibile.

Premiazione ‘Bandiere Blu’: passi in avanti per il turismo italiano

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La premiazione della 28esima edizione della ‘Bandiere Blu’ organizzata dal Fee – la Foundation for Environmental Education – porta quest’anno al nostro paese qualche soddisfazione.

I comuni più ‘virtuosi’ che hanno ricevuto l’ambita bandiera per la buona tutela delle acque di balneazione sono infatti 140, 5 in più rispetto al 2013.

In testa alla classifica rimane la Liguria, seguita dall’Emilia Romagna – che si porta a casa 9 vessilli blu – il Veneto e il Lazio, con 7 bandiere. Campania e Puglia confermano rispettivamente le 13 e le 10 bandiere dello scorso anno mentre a sorpresa la Sardegna – con l’uscita di Castelsardo dalle mete premiate – si ferma a soli 6 riconoscimenti.

Nonostante l’uscita dalla classifica di località di un certo peso turistico quali Porto Recanati, Alba Adriatica e Sanremo, l’Italia mostra comunque un miglioramento sotto il profilo della tutela delle proprie acque di balneazione. Sono infatti 269 le spiagge che appartengono ai 140 comuni premiati, pari al 10% delle località insignite dello stesso riconoscimento a livello internazionale. A cui vanno aggiunti i 62 approdi turistici che hanno ricevuto la bandiera blu.

I parametri con cui questa selezione è stata compiuta sono garanzia della reale qualità delle spiagge e dei luoghi turistici premiati. I controlli infatti prevedono la verifica dell’efficienza nella depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, il corretto funzionamento della raccolta differenziata e delle aree pedonali e ciclabili, fino ad arrivare alla presenza di servizi efficienti nelle spiagge e di uno spazio dedicato all’educazione ambientale nelle scuole e fra i turisti. E ancora la qualità delle strutture alberghiere, la certificazione delle procedure di enti e strutture turistiche del territorio e una pesca sostenibile.

Ma è con soddisfazione che l’Italia – nonostante i problemi legati alla crisi economica – riesce a far valere i propri sforzi per arrivare ad un turismo sempre più eco-sostenibile. Perchè – come dice Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – “l’attenzione all’ambiente in ogni sua declinazione è l’elemento di partenza per sviluppare una destinazione turistica” e a far si che i visitatori possano apprezzare fino in fondo le bellezze che il nostro paese ospita.

Arriva una nuova moda nell’autoscatto: lo street-food selfie (FOTO)

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Si chiama Nick Mollberg, ha 31 anni ed è nato ad Austin, in Texas. Il suo lavoro di consulente per software lo porta a girare continuamente per il mondo. Ed è così che Nick, appassionato di cibo e di fotografia, ha creato una vera e propria tendenza: lo street-food selfie.

Da un pasticcino alla frutta a un mandarino, da un pretzel a degli affettati, ogni tipo di leccornia che il giovane assaggia in giro per il mondo viene ripresa dall’obiettivo della macchina fotografica e pubblicata su Facebook o Flickr.

La particolarità di questa nuova faccia della selfie mania è che i vari spuntini vengono ripresi con sullo sfondo un particolare della città che Nick sta visitando, in modo da permettere a coloro che lo seguono di capire – senza che lui lo dica esplicitamente – in quale luogo si trovi in quel momento.

Questa originale attività dello street-food selfie ha avuto origine circa 5 anni fa, mentre il giovane consulente stava passeggiando in giro per le strade di Parigi mangiando dei dolci tipici del posto. Ed è proprio dei prodotti locali e caratteristici di una certa città che Nick va alla ricerca: questo non perchè sia contro i ristoranti ricercati e raffinati, ma perchè per capire una nuova cultura è fondamentale assaggiare la sua cucina, meglio se tipica e confinata in qualche piccolo bar o chiosco.

Ed ecco che da Instabul a Roma, da Amsterdam a Praga, Nick assaggia, fotografa e condivide sui social i più particolari cibi tradizionali. Le sue prossime mete? Singapore e Malesia sono davvero in cima alla mia lista di posti dove andare, e mi piacerebbe tornare in Africa molto presto – si spera Città del Capo o del Cairo” ha affermato il giovane entusiasta.

E i suoi fan e follower saranno sicuramente pronti ad esplorare insieme a lui nuovi cibi e nuovi paesaggi in giro per il mondo.