Nonna, mamma, figlie e nipoti. Più generazioni incollate davanti alla televisione. Cosa sta succedendo? Sicuramente stanno trasmetendo ‘Il Segreto‘, la soap opera che narra le vicende dei bizzarri abitanti di un paesino al nord della Spagna: Puente Viejo. Pepa, Francisca, Tristan e poi Gonzalo, Aurora, Bosco e tutti i protagonisti sono entrati ormai nel cuore di milioni di telespettatori, che sognano di poter passeggiare nei luoghi dove si svolgono gli intrighi che hanno coinvolto i loro personaggi preferiti.
Andare a Puente Viejo è impossibile. Si tratta, infatti, di un luogo di fantasia che è possibile però collocare in località veramente esistenti a cui spesso viene fatto riferimento.
Castiglia e León
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Castiglia e Leòn sono una comunità autonoma della Spagna. Questa località offre un gran numero di paesaggi diversi e ben tre città Patrimonio dell’Unesco: Avila, Salamanca e Segovia. Qui oltre a vivere la tipica atmosfera spagnola presente ne ‘Il Segreto‘, potrete ammirare monumenti bellissimi.La Cattedrale di Burgos, il sito archeologico di Atapuerca e il Cammino di Santiago sono tutti elementi caratteristici di questa particolare comunità.
Villalpando
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Villalpando è un piccolo comune spagnolo di poco più di 1600 abitanti nella provincia di Zamora (Castiglia e Leòn). Le sue strade nascondono una varietà di opere, come i resti delle mura di cinta in cui sono conservate porte monumentali, che testimoniano la ricchezza storica di Villapando.
Munia
La Munia si trova nella regione di Aragon ed è stata nominata più volte durante le puntate de “Il Segreto“.
La Puebla de Arganzòn
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La Puebla è un comune piccolissimo della Spagna. Basti pensare che supera di poco i 500 abitanti. Ha soprattutto carattere agricolo.
Torremocha de Jarama
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A Madrid c’è il comune di Torremocha de Jarama, composto da 454 abitanti. Si tratta di uno dei luoghi dove è situato il set de ‘Il segreto”.
El Escorial
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Vicino Madrid c’è San Lorenzo de El Escorial, che ospita il Monastero dell’Escorial, dichiarato Patrimonio dell’Unesco.
Ognjen Ivanovic è un ragazzo croato, precisamente di Zagreb, e di certo l’inventiva non gli manca. Fotografo, video producer, designer, musicista e scrittore, il giovane durante quest’anno ha voluto portare avanti un progetto fotografico – con l’aiuto di photoshop – che ha come obiettivo la visita della sua città natale in modo alquanto strano ma divertente.
Nelle fotografie, oltre che a farci vedere le caratteristiche di Zagreb, Ognjen ci vuole portare anche un po’ dentro la sua vita e le sue abitudini quotidiane: vedremo, in poche parole, la sua routine giornaliera con lo sfondo della città e dei più famosi parchi. Il tocco di ironia che Ivanovic ci mette dentro dà quel tocco in più al suo sensazionale lavoro. Ogni foto è accompagnata dalla descrizione che il croato riporta su Instagram come didascalia per commentare ciò che fa.
E allora, come siamo soliti fare tutti noi, non ci resta che partire con un bel caffè:
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“Questo succede quando ancora non si prende una tazza di caffè la mattina e tu sei già in viaggio.”
Maksimir Park (migliore destinazione europea) Credit: boredpanda.com
“All’interno del parco Maksimir cercavo un punto dove caricare il mio telefono. Quindi, mi sono fermato al primo albero utile per poterlo unire con il cellulare.”
Credit: boredpanda.com
“Ecco come appariranno le foto nel futuro.”
Trasporti pubblici Credit: boredpanda.com
“Lasciamo parco Maksimir e prendiamo un trasporto pubblico. Quando il conducente ti chiede se hai comprato il biglietto, fagli vedere questa foto.”
Accademia della Musica Credit: boredpanda.com
Ognjen fotografa l’Accademia della musica, situata al centro della città.
Scala di Fibonacci Credit: boredpanda.com
Zagabria sotto il mare Credit: boredpanda.com
“Quando si cammina per la città, raramente si alzano gli occhi dal marciapiede. Ma a volte, cose magiche accadono sopra la nostra testa e noi non ce ne accorgiamo.”
In giro per la città Credit: boredpanda.com
“Zagabria è abbastanza piovosa e quindi non si può dimenticare l’ombrello. Ci troviamo nei pressi della stazione ferroviaria principle.”
Lago Jarun Credit: boredpanda.com
“Godetevi la vista del lago Jarun e rilassatevi.”
Terra a 90 gradi Credit: boredpanda.com
“Camminando per la città può accadere che la Terra si giri di 90 gradi.”
Giardino botanico Credit: boredpanda.com
“Se siete amanti della natura, non potete non visitare il giardino botanico.”
Sottopassaggi Credit: boredpanda.com
“Zagabria è piena di corridoi nascosti e scorciatoie. Questa via mi porterà sicuramente a fine giornata.”
Fine del tour Credit: boredpanda.com
“Spariamoci un selfie di fine tour.”
Per il fotografo J. Pace la fotografia è l’arte di osservare. Si tratta di trovare qualcosa di interessante in un luogo comune, che poco ha a che fare con le cose che che si vedono, ma riguarda il modo in cui ognuno di noi riesce ad osservare il mondo. Nella sua homepage si può trovare una raccolta di fotografie, scattate in tutto il mondo, che ritraggono luoghi, esseri umani e natura in generale. “Per me i piccoli dettagli sono la parte più interessante della fotografia. Cerco di trovare una certa prospettiva per focalizzarmi su un momento speciale, che non potrà mai più essere sperimentato in quel modo. Si tratta di preservare i momenti” – scrive il fotografo nelle sue pagine.
Le sue fotografie, scattate in giro per il Giappone, ci danno la possibilità di conoscere da vicino la cultura giapponese, le sue tradizioni e la sua gente. Inestimabile del Giappone è la bellezza della sua natura, connotata dal verde brillante delle innumerevoli risaie, dal contrasto delle vaste pianure circondate da colline imponenti, e dai paesaggi meravigliosi. Ma l’aspetto più sorprendente di questo paese è l’infinita gentilezza dei suoi abitanti: i giapponesi sono tra le nazioni più gentili e più ospitali al mondo. Il loro continuo ringraziare, sorridere e inchinarsi rende noi europei davvero straniti. Nessun occidentale riesce ad essere indifferente a tale atteggiamento, perché questo popolo dagli occhi a mandorla è capace di aprirsi completamente verso lo straniero, verso l’ospite. La loro pazienza dovrebbe costituire un esempio per molti altri.
Un altro aspetto che rende questo popolo affascinate riguarda l’apparente contraddizione con cui convivono: una terra perennemente in bilico tra tradizione e modernità, dove il fascino dell’esotico e della tradizione si scontra e si armonizza quotidianamente con nuove culture e tecnologia d’avanguardia. Il Giappone è sempre stato sinonimo di armonia e di equilibrio, due cose che ogni giapponese sembra ricercare nel corso di tutta la vita; e nonostante la globalizzazione, che caratterizza la nostra era, in questo straordinario Paese è sorprendente come riescano a convivere grattacieli e parsimonia, centri commerciali e meditazione.
Londra è una città verde per eccellenza con suoi numerosi parchi e giardini frequentati soprattutto durante la bella stagione, che danno la possibilità di staccare la spina dalla caotica vita metropolitana. Esistono nella capitale inglese però tantissimi giardini o aree verdi non molto conosciute dai turisti, dove si può veramente gustare un po’ di tranquillità. Con più di 300 giardini rientra nella lista delle capitali più verdi d’Europa.
Oltre ai soliti grandi parchi londinesi vale la pena conoscere gli squarci di verde che è possibile trovare ad ogni angolo della città in quanto caratteristica peculiare della stessa è che un attimo prima ti immerge nel suo grande via vai, ma una stradina dopo giri l’angolo, e improvvisamente trovi la pace dei sensi.
Di seguito un elenco dei più bei giardini con una breve descrizione.
St Dunstan in the East
Credits:www.telegraph.co.uk
Un giardino dentro una chiesa bombardata, la natura che prende il sopravvento in un luogo calmo e mistico. Ideale anche per pic nic o se avete la passione della fotografia per immortalare qualcosa che non si vede spesso in una grande città: la tranquillità.
Inner Temple gardens
Credits:www.telegraph.co.uk
Questi giardini, che sono vecchi più di 500 anni, si trovano all’interno del London Inner Temple e sono aperti dalle 12,30 alle 15.00 ogni giorno della settimana.
Hill Garden and Pergola
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La maggior parte delle persone conoscono Hampstead Heath, ma relativamente pochi conoscono la bella pergola e Hill Gardens che si affacciano sulla zona di West Heath. Il giardino Arti e Mestieri è stato creato per il barone Lord Leverhulme in epoca edoardiana e offre una splendida vista sulla capitale. La Pergola meriterebbe di essere annoverata tra le attrazioni imperdibili di Londra
Bonnington Square
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Questo è un’altra dimostrazione che dalla guerra e distruzione puó nascere qualcosa di bello. Questi giardini sono sorti sulle rovine e macerie portate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma il verde negli anni ha vinto, invadendo anche le strade vicine. Molto caratteristico, é tutto curato dai residenti.
St George’s gardens
Credist:www.telegraph.co.uk Bloomsbury ospita i giardini di San Giorgio, una tranquillo ex cimitero dove il primo caso registrato di furto di cadaveri ha avuto luogo nel 1777. Oggi è un rifugio tranquillo pieno di lapidi coperte di edera e imponenti statue.
Kensington Roof Gardens
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Questi bellissimi giardini si trovano in Kensington High Street sul tetto di un edificio. Ci sono tre tipi di giardini diversi: Spanish Garden, Tudor Garden e English Woodland, per un totale di 1.5 acri. I giardini sono normalmente aperti al pubblico.
Fenton House garden
Credits:www.telegraph.co.uk
Vicino a Hampstead Heath c’è Fenton House, la casa di un mercante National Trust di proprietà che risale al 17 ° secolo. Qui, troverete un incantevole giardino recintato con prati, un frutteto e un orto.
Holland Park’s Kyoto Garden
Credits::www.telegraph.co.uk
Un bellissimo giardino giapponese, all’interno di Holland Park, che ospita anche dei bellissimi pavoni. Il parco è stato donato dalla Camera di Commercio di Kyoto nel 1991 e ha un laghetto, una cascata e aceri giapponesi.
Phoenix garden
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Il giardino Phoenix premiato è un orto comunitario a St Giles. Costruito nel 1980 sul sito di un ex parcheggio, è interamente gestito da volontari e fornisce un importante habitat per la fauna selvatica locale.
Red Cross Garden in Southwark
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Creata nel 1880 come parte di un complesso residenziale sociale locale, il giardino della Croce Rossa a Southwark cadde in declino nella seconda guerra mondiale e non è stato riportato al suo layout originale fino al 2005. Oggi, offre esattamente ciò che è stato progettato per essere: un salotto a cielo aperto per gli abitanti stanchi di Southwark.
Mount Street Gardens
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I giardini si trovano nel quartiere di Mayfair, ed sono belli in ogni stagione. Sono pieni di panchine donate in memoria di persone che amavano stare lì. Nascosto dietro case e grandi blocchi palazzo, il giardino è stato creato nel 19 ° secolo sul sito di un ex cimitero, e il design è cambiato molto poco da allora.
Barbican Conservatory
Credits::www.telegraph.co.uk Una serra che ospita più di 2000 piante esotiche, pesci ed uccelli. Sembra di non essere a Londra.
Riempito con oltre 2.000 specie di piante esotiche ed alberi, per non parlare di uccelli e pesci, il conservatorio Barbican offre un modo piacevole per trascorrere un paio d’ore di riserva in città. È aperto sola la domenica dalle 11.00 alle 17.30.
Victoria Embankment Gardens
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Gli appassionati di storia apprezzeranno Victoria Embankment Gardens vicino a Charing Cross, creato nel 1870 su un pezzo di terreno bonificato. L’attrazione principale è la bella York Water Gate, che è stata costruito nel 1626 come un ingresso al Tamigi per il duca di Buckingham, ma ora si trova a circa 100 metri dall’acqua.
Eltham Palace
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Se i bei mobili in stile art deco e stravagante Tudor Hall non ti stuzzicano a Eltham Palace nel sud di Londra, i giardini sicuramente avranno questo potere. Il giardino di 19 acri è il luogo ideale per godersi un picnic estivo.
Bexleyheath Red House
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Nascosto nel sobborgo di William Morris troviamo la Red House, una bella piccola costruzione circondata da un bellissimo giardino progettato per vestire la casa.
Postman’s Park
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Nascosto quasi tra i grattacieli della City, Postman’s Park è un parco silenzioso e raccolto. Il posto ideale per rilassarsi brevemente durante la pausa pranzo o dopo una giornata di lavoro.