Un famoso artista di Brooklyn, Alan Wolfson, crea delle particolari micro sculture fatte a mano, realizzando delle vere e proprie miniature che riprendono i locali più malfamati di New York.
Queste miniature sono realizzate tenendo conto dei minimi dettagli, tanto da essere complete di arredi urbani e complessi effetti luce che le fanno sembrare autentiche.
I locali che l’artista ha voluto riprendere sono i più malfamati della città di New York, ma non sono rappresentati esattamente per come sono nella realtà; l’artista ha fatto un mix dei tanti hotel, club e altri posti realmente esistiti, aggiungendo però dei dettagli provenienti dalla sua pura immaginazione.
Tra i vari locali si possono trovare per esempio le miniature di: Follies Burlesk (1987), Tube Bar (1992), St. George Hotel (1994), Wild Girls (1995), Lucky Sevens Casino (1988), Times Square Hotel Room (1982), e tanti altri posti che nel bene o nel male hanno fatto la storia della vita notturna di New York.
La caratteristica più particolare di queste miniature è che non vengono rappresentate solo le facciate o le parti esterne dei locali, ma anche gli interni tra l’altro visibili attraverso le finestre. I dettagli che sono ripresi dall’artista sono perfetti, dai poster alle scritte sui muri, i fogli, la polvere sui mobili, i cd e i dvd sulle mensole. Le foto che ritraggono questi locali se non si guardassero attentamente, potrebbero confondere la persona che le guarda, tanta è la precisione con cui sono realizzati.
Nelle miniature di Alan Wolfson non sono mai rappresentate persone, solo oggetti di qualsiasi tipo. L’obiettivo dell’artista non è solo quello di ricostruire l’oggetto in sé ma anche quello di realizzare le storie che le micro sculture raccontano; questo è il reale impatto che il suo lavoro vuole avere.
credits: alanwolfson.net
credits: alanwolfson.ne
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Le miniature di Alan Wolfson sono presentate sotto il nome di Retrospective/New York Urban Visions e sono esibite in Francia, a Lione, al Musée Miniature et Cinéma.
Sebbene non sia una delle mete più ambite e visitate d’Italia (come ad esempio Roma e Firenze), Ravenna è una città ricca di storia e di bellezza artistiche.
Non tutti infatti sanno che Ravenna ha una storia antichissima e un passato molto importante.
Per tre volte capitale dei tre imperi (Impero Romano d’Occidente, di Teodorico e di Bisanzio), questa città ha ben otto monumenti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Gli amanti dell’arte non possono non visitare le splendide basiliche, ricche di mosaici dalla bellezza mozzafiato.
Gli appassionati di letteratura invece sapranno che Ravenna è stata meta di numerosi intellettuali, tra cui Oscar Wilde, Giacomo Leopardi e Lord Byron e che, proprio in questa città, sono conservate le ossa di uno dei più importanti poeti della nostra letteratura, Dante Alighieri.
Ecco le cose da vedere assolutamente:
Basilica di Sant’Apollinare in Classe
credits: http://www.turismo.ra.it
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Nella città di Classe, ad 8 km da Ravenna, si trova uno dei monumenti più importanti della storia dell’arte bizantina: Sant’Apollinare in Classe. La basilica, suggestiva a causa della sua posizione isolata nell’immensa pianura verde, è caratterizzata da una semplicità esemplare all’esterno e da solenni colonne e bellissimi mosaici all’interno. Spaziosa e maestosa, è una delle maggiori attrazioni della città.
Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
credits: http://www.turismo.ra.it
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Chiamata così per non confonderla con un’altra chiesa cittadina, la basilica ospita il più grande ciclo di mosaici del mondo. Fu fatta costruire da Teodorico come espressione della religione ariana, ma successivamente fu donata alla cristianità. I mosaici che si trovano al suo interno sono coloratissimi e raccontano sia scene bibliche sia scene di quotidianità.
Basilica di San Vitale
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Tipica espressione dell’arte orientale, il tempio è costituito da una pianta ottagonale ed è considerato uno dei monumenti più importanti dell’arte paleocristiana.
Mausoleo di Galla Placidia
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Vicinissimo a San Vitale, si trova il Mausoleo era stato dedicato a Galla Placidia, sorella dell’imperatore Onorio e figlia di Teodosio. Si tratta del monumento più antico che ci sia rimasto così ben conservato.
Il mausoleo è piccolissimo e l’esterno è molto semplice. All’interno però si possono ammirare alcuni tra i mosaici più belli, i quali coprono interamente le pareti.
Tomba di Dante e zona dantesca
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Questa zona, vicina alla Chiesa di San Francesco, comprende una serie di monumenti molto interessanti, dedicati al sommo poeta Dante, morto a Ravenna tra il 13 e il 14 settembre del 1321. L’urna che contiene le ossa del poeta, è costituita da una scultura in bassorilievo che raffigura un Dante pensieroso e raccolto.
Mausoleo di Teodorico
credits: http://www.turismo.ra.it
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Un po’ fuori dal centro cittadino, si trova uno dei monumenti più particolare e suggestivi della città. Il mausoleo fu fatto costruire proprio da Teodorico, affinché potesse trovare pace dopo la morte, nella città a cui era sempre stato molto affezionato. Al suo interno troviamo la vasca in porfido rosso, la stessa in cui l’Imperatore trovò la morte.
Il monumento si trova vicino ad un grandissimo parco, dove i visitatori potranno concedersi una passeggiata o qualche momento di riposo.
Piazza del Popolo
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Proprio nel cuore della città si trova la piazza, spaziosa ma allo stesso tempo raccolta. Qui si possono ammirare alcuni palazzi storici come il Palazzo del Comune, il palazzetto veneziano e quello della Banca Nazionale del Lavoro.
Poco fuori Ravenna, si trovano anche luoghi adatti a chi ama il mare e il divertimento. Località marittime importanti sono, ad esempio, Lido Adriano, Lido di Dante e Marina di Ravenna. Un altro luogo di grande interesse, amato soprattutto dai giovani e dalle famiglie con bambini, è il grande parco divertimenti di Mirabilandia.
Insomma, Ravenna è una città che offre ogni genere di attrazione, per ogni tipo di gusto. Cosa aspettate a visitarla?
Prendere uno smartphone, scattare una foto che testimoni l’arrivo della primavera e postarla su Instagram sotto l’hashtag #IndyLandmarks. Esatto, l’unica regola è che deve trattarsi di un paesaggio, uno sfondo da film, alberi in fiori da cartolina. Semplice così, è l’ultimissima richiesta del giornale inglese “The Independent” ai suoi lettori sparsi nel Mondo che abbiano però un account sul popolarissimo social network di foto.
La primavera è arrivata, e non è che sia alle porte, anzi, nelle nostre case è entrata già da un po’. E se tutti i fiori che colorano gli alberi, il sole alternato a piogge infinite e tutte le allergie che ci sono nell’aria non sono stati sufficienti a farvi accorgere della bella stagione, ci pensano i redattori di uno dei quotidiani più famosi di sempre.
“The Independent” ha deciso, chiaramente, di non pubblicare tutte le foto -che sono comunque visibili su Instagram- ma solo alcune, le più belle, quelle che la primavera l’hanno abbracciata forte, che sono come la calma dopo la tempesta; quelle foto che anche se sono state scattate quando il cielo era grigio sono lo stesso molto luminose.
La foto più primaverile di tutte ha il sapore parigino. Il momento catturato risale a tre settimane fa e ritrae i volti impegnati di gente di passaggio, ferma per un po’, mentre mangia in un bistro all’aria aperta sotto i raggi del primo sole. E proprio perché il sole si è appena svegliato e la natura è da poco tornata a vivere, l’aria ancora non è delle più calde, insomma, il tiepido calore del sole è molto piacevole, ma non abbastanza da far togliere i cappotti.
credits: the independent
Un altro scatto proviene dal lago di Windermere, in Inghilterra. I protagonisti sono i fiori giapponesi per eccellenza: i fiori di ciliegio. Questa forse l’immagine che più velocemente ci viene in mente quando qualcuno parla di bella stagione.
credits: the independent
La terza foto, scattata da un treno, contiene le coordinate dei paralleli e dei meridiani della Spagna e, in particolare, di Palma di Maiorca. Paesaggio mozzafiato e cielo terso come nei migliori giorni d’estate per una primavera ad un passo da noi.
credits: the independent
La primavera francese ha il colore di un cielo che ha tutte le sfumature del viola al rosa all’arancione fino a passare per il prezioso dorato. Quando la natura regala spettacoli stupefacenti i filtri del telefono servono a ben poco, la descrizione della foto lo dice bene.
Che il cielo dell’Inghilterra sia quasi sempre grigio, non è certo una novità. Ma la magia di quel colore e di quel posto nel Mondo, non smette mai di incantarci, ancora di più se è primavera. La foto è stata scattata nella regione della Northumbria, nel nord del Regno Unito. La scultura ritratta è scolpita su una collinetta.
Melissa Hie è una travel blogger che ha dato vita ad un account Instagram originale e diverso dai soliti profili famosi. L’account in questione si chiama Girl Eat World ed è il frutto di un’idea nata nel 2013 e portata a termine con dedizione e passione durante tutti le città visitate in questi tre anni.
Nel 2013, durante un viaggio in Europa, Melissa ha iniziato ad immortalare i deliziosi cibi che assaggiava e le meraviglie dei paesi che visitava. Ogni sapore, ogni colore ed ogni profumo di quei momenti viene racchiuso negli scatti di questo profilo e catturato per sempre nella memoria di Melissa e di chi scopre il suo mondo.
Tutti i dettagli sono curati attentamente, i colori dei cibi e del paesaggio sono presentati con giochi di colore forti e cogliendo esattamente i toni dominanti dello sfondo.
Un daiquiri alla fragola da degustare in Grecia, un gelato al cocco guarnito con uno sciroppo azzurro ci comunica la freschezza di Malta, un cono al pistacchio ci mostra l’Italia.
Photo credits: M. Hie- Malta
Photo credits: Melissa Hie- Italia
Photo Credits: Melissa Hie- Belgio
Photo credits: Melissa Hie- Svizzera
photo credits: Melissa Hie- Grecia
Photo credits: Melissa Hie-Parigi
photo credits: Melissa Hie- Grecia
Tra le nazioni ed i cibi fotografati anche alcune meraviglie prettamente orientali. Tra queste una simpatica ciambella che ricorda i tratti della gattina Hello Kitty e un profumato cespuglio alla lavanda con mousse del gelato in tinta.
Photo credits: M. Hie- Myanmar
Photo credits: M. Hie- Giappone
Photo credits: M. Hie- Giappone
Photo credits: M. Hie- Giappone
Photo credits: M. Hie- Giappone
Nonostante la leggerezza e l’allegria, le foto di Melissa Hie ci invogliano a partire all’esplorazione di nuovi posti e sapori diversi. Un connubio inevitabile per un buon viaggiatore, quello tra cibo e viaggio. Perché un viaggio non è mai tale se non coinvolge tutti e cinque i nostri sensi e non arricchisce anche la nostra galleria del gusto.