lunedì, 22 Dicembre 2025

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I 90 anni della Regina Elisabetta II: le cose che non sapevate (FOTO)

Credits: gds.it

Il 21 aprile 1926 nasceva Elizabeth Alexandra Mary, destinata a diventare Regina Elisabetta II durante l’incoronazione ufficiale il 2 giugno 1953. Per le celebrazioni dei suoi 90 anni, tutto il Regno Unito è già pronto per i festeggiamenti e si sa, il suo regno è quello più longevo, nonché il 44esimo in assoluto della storia. Mentre abbiamo immaginato il principino George e la principessa Charlotte intenti ad aiutare la loro bisnonna con i preparativi della festa, la sovrana non è famosa solo per il record della durata del suo regno, bensì vanta di alcune curiosità davvero interessanti che forse non conoscevate. Pronti a scoprirle con noi?

Come festeggerà il suo compleanno

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La Regina Elisabetta II inizierà le celebrazioni oggi, 21 aprile, ricevendo i suoi sudditi nel Castello di Windsor, residenza da sempre preferita a Buckingham Palace. I festeggiamenti privati con la famiglia si terranno la sera stessa, organizzati dal principe Carlo, il primo dei suoi quattro figli (Anna, Andrea ed Edoardo gli altri tre). 900 luci si accenderanno nel Paese e 90 nel resto del mondo per onorare Elisabetta II. Non ci è dato sapere quali saranno i regali che riceverà, ma ci auguriamo che George e Charlotte si comportino bene almeno durante il taglio della torta – che secondo quanto rivela una pasticcera di Londra, si tratterà di un dolce alla ricotta d’arancia con crema al burro.

Elisabetta II è una gran viaggiatrice

La Regina ha viaggiato più di Giovanni Paolo II. Secondo una ricerca di LastMinute.com, la sovrana ha visitato 120 paesi, navigando anche, per oltre un milione di miglia a bordo del suo Royal Yacht con a fianco il principe Filippo, duca d’Edimburgo e suo consorte. Pare che i due siano inseparabili anche durante i viaggi. La sua meta preferita? L’Italia, che ha visitato ben cinque volte. La Regina Elisabetta II è “fortunata” rispetto a noi comuni mortali: per girare da una parte all’altra del globo non ha bisogno del passaporto (non deve possederlo per statuto).

Una piccola star della radio

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Nel 1940, a soli 14 anni, Elisabetta debuttò in radio, registrando un annuncio volto a incoraggiare i ragazzini come lei, costretti a sfuggire ai bombardamenti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Ironia della sorte, la futura Regina si arruolò nell’ATS (Auxiliary Territorial Service) con tanto di addestramento come autista e promozione finale a “comandante onorario junior”.

Il celebre discorso televisivo per la morte di Lady Diana

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Riservata in pubblico, quando si tratta di manifestare le proprie emozioni, la Regina Elisabetta ha sempre dimostrato però una certa destrezza nell’utilizzare i media. Dopo la radio, come non dimenticare il discorso televisivo tenuto in occasione della morte di Lady Diana, pronunciato proprio nel peggior momento della monarchia inglese. Nel corso degli ultimi anni, pare invece che la sovrana si sia “ammorbidita”: è stata vista commuoversi e ridere, complice forse l’arrivo dei bis-nipotini in casa, grazie a Kate Middleton e William che hanno ridonato serenità e freschezza alla ferrea monarchia inglese.

Quattro generazioni a confronto

Credits: grazia.it
Credits: grazia.it

Infine, in occasione dei 90 anni della Regina, la British Royal Mail ha rilasciato un francobollo speciale con le immagini della sovrana insieme a Carlo, George e William. Quattro generazioni a confronto che sembrano sorridere agli occhi del fotografo e dire, tutti in coro: God save the Queen.

Lunga vita alla Regina quindi e ancora cento di questi giorni!

Credits: panorama.it

Smarttress: ecco l’app che smaschera i partner infedeli (VIDEO)

Credits: www.pcmag.com

I traditori hanno le ore contate: arriva Smarttress, l’innovativa applicazione che vi dice se il partner vi sta tradendo mentre voi siete fuori casa. Come funziona? Cerchiamo di spiegarlo meglio. L’app contiene un sofisticato sistema che consiste in alcuni sensori ultrasonici nelle molle e in un “rilevatore di zone di contatto” in grado di percepire “movimenti strani” direttamente sul vostro letto. In quel caso, appena Smarttress rileva dei rumori, vi manda un messaggio sul vostro cellulare avvertendovi che c’è qualcuno in casa insieme al vostro partner, e vi dirà inoltre il modo in cui il materasso viene usato in quel momento preciso. Ovviamente l’app funziona solo nel caso lui e o lei abbiano deciso di farlo sul letto della vostra camera.

Durmet Smarttress, questo il nome completo del prodotto, è stato definito il “materasso intelligente” in ambito di tradimenti: infatti pare che l’app sia in grado di fornirvi una descrizione dettagliata dell’utilizzo “improprio”: la durata dell’incontro, intensità e il numero di impatti al minuto. Per rilasciare il prodotto, la compagnia spagnola, che ha prodotto l’app, ha rilasciato un video promozionale in cui spiega, in modo anche ironico, come funziona Smarttress e le sue conseguenze, concludendo con la frase: “Se il tuo partner non è fedele, almeno il tuo materasso lo è”. Se ancora non siete convinti, vi assicuriamo che il materasso smaschera tradimento è vero, e dietro vi è già un business: diverse sono le richieste per l’articolo che giungono alla compagnia spagnola.

Concludiamo con questa domanda: siamo davvero sicuri di voler sapere se il nostro partner ci tradisce? Per farvi un’idea su Smarttress, date un’occhiata al video se siete curiosi:

Digital Detox: prenditi una pausa dalla tecnologia

Credit: jitu5.com

Quando la tecnologia diventa una vera e propria ossessione è il momento di staccare la spina e riprendere in mano la propria vita, quella reale. Siamo circondati da oggetti tecnologici di ultima generazione: orologi che funzionano come cellulari, telefoni che funzionano come computer e quant’altro. Ma arriva un certo punti in cui bisogna pensare se è veramente necessario avere tutta questa tecnologia a portata di mano e se gli oggetti che usiamo maggiormente sono davvero indispensabili nella nostra quotidianità o in determinate occasioni – quante volte ci capita, durante un pranzo o una cena con gli amici, di prendere il telefono in mano e scorrere lo schermo senza fare, realmente, niente. In questo modo ci isoliamo, facendo anche una pessima figura.

Non si parla di coloro che lavorano utilizzando questi oggetti, ma più in generale di noi comuni mortali che non facciamo altro che controllare, ogni 5 minuti, la email oppure i social network, come Facebook o Instagram; fotografare i cibi prima di mangiarli per postarli su Internet; far sapere a tutti, stando connessi molte ore al giorno, cosa ne pensiamo di quel film piuttosto che di quel libro; dormire con lo smartphone vicino. Oppure, per esempio, la prima cosa che facciamo, appena ci svegliamo la mattina, è controllare il telefono o i messaggi di posta elettronica: sbagliamo, perché tutto questo è una vera e propria dipendenza.

La digital detox nasce dal bisogno di liberarsi nel vero senso della parola da queste ossessioni tecnologiche e dall’uso sproporzionato dei social network e, più in generale, di Internet. I metodi sono quelli che, quasi sicuramente, erano soliti utilizzare, durante il tempo libero, i nostri genitori quando ancora tutta questa tecnologia non esisteva: leggere, fare attività fisica, guardare il panorama, meditare. Insomma, fare ciò che ci piace a patto che non si usi il telefono o il computer. Un consiglio per riposare meglio la notte è spegnere il PC un’ora prima di coricarsi.

Non si deve, ovviamente, non avere più niente a che a fare con la tecnologia, ma, magari usarla solamnete per due ore al giorno, in modo da non eccedere.
Un’altra idea davvero originale è stata portata avanti da Ted Wiles, designer inglese, il quale ha progettato un fazzoletto di seta, chiamato Shield, che messo intorno al cellulare riesce a disconnetterlo da tutte le comunicazioni di rete. Questo grandioso oggetto, tanto semplice quanto utile, è stato presentato in occasione del Design Week, a Milano.

A Londra anche i cani potranno fare il brunch

credits: www.amoreaquattrozampe.it

Se dopo tutti questi anni di stramberie avete pensato che Londra, sogno di milioni di persone in tutto il Mondo, avesse staccato la linea del traguardo finale dell’inventiva umana possibile, la notizia è che vi stavate sbagliando. Quando tutti gli altri Paesi osservano le manie avanguardiste londinesi dal binocolo, oltre il canale della manica non si smette mai di sorprendere.

È proprio nella capitale britannica che nasce il primo café da brunch per i nostri amici a quattro zampe. Eppure nella capitale se ne sono viste di tutti i colori, dai campi picnic per i maialini fino ai bar fatti per le civette. Ma un café per i cani ancora non si era mai visto e, a dire la verità, nemmeno mai pensato. Perché solo alle menti eccelse dei perfetti inglesi poteva sfiorare il pensiero di creare un posto dove far ristorare i nostri cani dopo una passeggiata al parco.

Il ristorante, è strano anche solo a dirlo, prenderà il nome di “Bites and Bones” e i cani potranno mangiare di tutto e di più. Scegliendo tre portate diverse, il loro stomaco affamato sarà preso dall’imbarazzo della scelta tra salsicce con riso nero, bistecca di maiale o costine di agnello, patate dolci e biscotti di burro d’arachidi accompagnati da del gelato. Insomma, un ristorante a tutti gli effetti. A sostenere ciò, la compagnia che si occuperà di tutta la gestione ha ideato anche una sorta di birra “dog-friendly” che disseterà le lingue lunghe dei cani.

Certo ci saranno dei casi in cui tre portate saranno troppo poche per i cani più ingordi ma i padroni provvederanno a comprare loro delle crocchette, che sarà possibile trovare anche nel café. La verità è che noi, da questi inglesi, non possiamo che imparare.