martedì, 16 Dicembre 2025

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I vip che compiono 40 anni nel 2015 (FOTO)

Credit photo: 7-themes.com

Classe 1975. La classe di tutti quelli che, in questo 2015, raggiungerà un traguardo molto importante: sfondare il muro dei cosiddetti “anta”. Da David Beckham ad Angelina Jolie, da Michael Bublé a Kate Winslet, sono tantissimi i vip che quest’anno spegneranno 40 candeline. Noi di Blog di Lifestyle ne abbiamo raccolti alcuni: eccoli.

Bradley Cooper

Credit photo: hdw.eweb4.com
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Il suo muro degli “anta” è già stato sfondato il 5 gennaio, anche se all’apparenza non si direbbe proprio. Bello e bravo, all’attore hollywoodiano non si può rimproverare proprio niente.
Dopo aver esordito in un episodio di “Sex and The City”, Bradley acquista sempre più popolarità grazie ai ruoli interpretati in “La verità è che non gli piaci abbastanza”, “Yes man”, “Una notte da leoni” e “Il lato positivo”, tanto che nel 2011 raggiunge il titolo di uomo più sexy del mondo.

Drew Barrymore

Credit photo: www.mistermovie.it
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La Barrymore festeggerà il suo nuovo traguardo dei 40 anni il 22 febbraio. Ma noi la ricordiamo ancora piccola: infatti inizia la sua carriera da attrice a soli 3 anni, quando recita nel film TV “Suddenly, Love”. Conosciuta per aver recitato in diversi film, tra i più famosi “La verità è che non gli piaci abbastanza”, “Mai stata baciata” e “50 volte il primo bacio”, all’attrice statunitense viene dedicata una stella nella Hollywood Walk of Fame il 3 febbraio 2004.

Eva Longoria

Credit photo: www.rds.it
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Il giorno x per Eva Longoria sarà il 15 marzo: a 40 anni può dirsi soddisfatta pienamente di ciò che è riuscita a realizzare, sia nel campo della moda che in quello del cinema e della TV.
La bella attrice e modella di origine messicana diventa famosa a livello internazionale interpretando Gabrielle Solis nella serie televisiva “Desperate Housewives”: per questo ruolo riceve anche una nomination ai Golden Globe 2006 come migliore attrice protagonista in una serie commedia. La Longoria vince anche diversi premi e concorsi di bellezza.

David Beckham

Credit photo:  news.istitutoesteticoitaliano.it
Credit photo: news.istitutoesteticoitaliano.it

Il 2 maggio sarà la volta di David Beckham, ex centrocampista ed ex capitano della Nazionale inglese. Beckham è stato uno dei calciatori più forti di sempre – inserito nella FIFA 100 da Pelé – e anche uno dei più pagati al mondo – nel 2012 ha guadagnato ben 46 milioni di dollari.
Ma noi donzelle, più che con i pantaloncini e la maglietta da calcio, lo ricordiamo nei cartelloni pubblicitari con addosso solo l’intimo firmato Emporio Armani. E tutte le volte che ci ritroviamo davanti la sua immagine è inevitabile pensare a quanto è fortunata la moglie.

Angelina Jolie

Credit photo: www.mirror.co.uk
Credit photo: www.mirror.co.uk

La fantastica moglie di Brad Pitt sfonderà il muro degli “anta” il 4 giugno, in modo “maleficamente” perfetto: infatti è stata più volte nominata la donna più affascinante del mondo. Come non capirlo?
Angelina Jolie, oltre alla sua straordinaria bellezza, è famosa anche come attrice, regista e produttrice cinematografica. La Jolie si è aggiudicata tre Golden Globe, due Screen Actors Guild Awards e due Oscar.

Tobey Maguire

Credit photo: galleryhip.com
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Chi non vorrebbe essere salvata dall’affascinante Peter Parker, anche a 40 anni?
Attore e produttore cinematografico, conosciuto soprattutto grazie al ruolo di protagonista nella saga di “Spider-Man” e per aver recitato a fianco di Leonardo DiCaprio in “Il Grande Gatsby”, Tobey Maguire raggiungerà questo nuovo traguardo il 27 giugno.

Charlize Theron

Credit photo: www.foxnews.com
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Charlize Theron, classe 1975, è un’attrice, produttrice cinematografica e modella sudafricana, ma naturalizzata statunitense: farà i suoi 40 il 7 agosto 2015.
La Theron diventa nota a livello internazionale nel 2004 grazie al ruolo di serial killer nel film “Monster”: vince l’Oscar come migliore attrice, il SAG Award e il Golden Globe. L’attrice è anche la prima sudafricana a vincere un premio internazionale per la recitazione.

Michael Bublé

Credit photo: www.arhtmedia.com
Credit photo: www.arhtmedia.com

Il 9 settembre è il turno del cantante canadese Michael Bublè, che già dalla giovane età mostra il suo grande talento nel campo della musica.
Il vero successo arriva però nel 2003 con l’uscita dell’album “Michael Bublé”: da qui in poi la sua carriera è solo in salita, con l’uscita di album, nuovi singoli e collaborazioni con importanti figure del mondo musicale.

Marion Cotillard

Credit photo: www.thewallpapers.org
Credit photo: www.thewallpapers.org

Marion Cotillard, attrice e doppiatrice francese, spegnerà le sue 40 candeline il 30 settembre 2015.
La sua fama, a livello internazionale, arriva grazie a collaborazioni con personaggi molto importanti come Tim Burton, Ridley Scott, Christopher Nolan, Woody Allen.
La Cotillard ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui un Oscar come migliore attrice nel film “La vie en rose”.

Kate Winslet

Credit photo: www.imore.com
Credit photo: www.imore.com

Il 5 ottobre Kate Winslet compierà i suoi 40 anni, anche se per noi rimarrà sempre la bella ventenne nei panni di Rose in “Titanic”.
Kate è una delle più giovani attrici ad aver ricevuto due candidature al premio Oscar e – per questo e per tutti i ruoli interpretati nei suoi film – è considerata una delle migliori attrici della sua generazione.

Anuptafobia, la paura di rimanere single

Lo status di single non viene vissuto da tutti nella stessa maniera: se per alcuni rappresenta il livello massimo della propria libertà da sfruttare a pieno, per altri è una sofferenza, o meglio una paura, quella di non riuscire a trovare la propria anima gemella. Una metà che vive nella speranza di incontrare la persona giusta, sviluppando una vera e propria fobia, a cui è stato dato il nome di anuptafobia. Gli specialisti hanno confermato che questa condizione è parte di una fobia sociale, che caratterizza uomini e donne e che può essere fatta risalire a un evento scatenante dell’infanzia o a un incidente traumatico. Si tratta di una condizione psicologica causata da numerosi fattori, alcuni dei quali dovuti anche al progresso tecnologico e all’avvento dei social network.

La generazione attuale vive ogni giorno sui social media, creando una cultura che non supporta le relazioni, nonostante viva ancora sui vecchi valori come il matrimonio e la famiglia. Viviamo nel passato dei nostri genitori, ridefinendo però il futuro. Ci sentiamo vuoti senza un’altra persona, ma allo stesso tempo abbiamo difficoltà a mantenere una relazione. Eppure la desideriamo e abbiamo paura che il destino ci faccia rimanere per sempre single.

Questa paura si può manifestare in diversi modi, colpendo in maniera più o meno intensa gli individui. A volte si tratta di una fobia patologica, per cui la persona affetta vive in una condizione di perenne ricerca di un partner. L’anuptafobia può essere però considerata anche come la necessità di aggrapparsi all’altro anche quando questo non c’è. La paura di rimanere single e non trovare un partner per il resto della vita si manifesta anche con altri fattori oltre alla semplice preoccupazione: si ha meno fiducia in se stessi, ci si vergogna della propria condizione di single agli occhi delle coppie che si hanno intorno, avvertendo anche un senso di inadeguatezza.

Come uscirne? Generalmente le paure hanno un punto di partenza interiore, dovuto a esperienze negative, lati nascosti o situazioni non superate che si nascondono nel buio dell’inconscio, manifestandosi attraverso numerose fobie che danneggiano corpo e spirito. È fondamentale quindi lavorare su se stessi, alla ricerca di quell’equilibrio che tutti dovremmo trovare innanzitutto con il proprio essere, prima di andare alla ricerca di un’altra persona.

Inutile aggrapparsi all’altro se non riusciamo a rimanere in piedi sulle nostre gambe. Inutile cercare di riempire i vuoti con le persone. Spesso chi ha paura di stare solo finisce per stare con chiunque, accontentandosi di chi ha intorno, senza nemmeno pensare alla veridicità dei sentimenti. Per amare gli altri è fondamentale amare se stessi, altrimenti qualsiasi relazione sarà destinata al fallimento e noi, con le nostre gambe che tremano e i vuoti nell’animo ci proiettiamo inconsciamente verso l’isolamento.

Partorisce prematuramente negli USA e deve pagare un conto salato

Credits: Facebook

Lee Johnston e la sua fidanzata Katie Amos stavano facendo una breve vacanza a New York quando alla donna si sono rotte le acque durante una passeggiata al Central Park, e, portata in ospedale, ha dato alla luce Dax con 11 settimane di anticipo. Tuttavia, al lieto evento si è aggiunta una sorpresa: la coppia ora non potrà tornare nel proprio paese natale almeno fino a marzo. Motivo? Il conto salato di 130 mila sterline, pari a 166 mila euro, da pagare per le prestazioni cliniche effettuate.

Non vedendo nessun’altra soluzione, Katie e Lee si sono rivolti al web. Le loro famiglie e i loro amici gli hanno incoraggiati a organizzare una raccolta fondi che potesse aiutarli a coprire i costi delle spese negli Stati Uniti. Attraverso il portale gogetfunding.com, che offre una piattaforma a chi cerca aiuto economico di vario genere, hanno così introdotto la loro storia agli utenti del web: “Ciao, il mio nome è Dax Johnston. Mia mamma e mio papà sono andati a New York per una breve vacanza di cinque giorni, ultima fuga prima del mio arrivo. Sono andati in una pasticceria (la mia mamma adora i dolci) e, mentre camminavano per Central Park, mi è sembrato stessero così bene che ho deciso di nascere con 11 settimane di anticipo”.

“Abbiamo bisogno del vostro aiuto: mamma e papà non hanno soldi, vestiti né amici o familiari a cui dire un semplice ciao di persona. – si continua a leggere sul sito – So che sono spaventati ma abbiamo molti buoni amici che stanno lavorando duramente per aiutarmi. Non sono certo che l’assicurazione stipulata da mamma e papà copra i costi dell’ospedale e loro sono parecchio preoccupati visto che il conto supera i 200mila dollari”.

La risposta della rete è stata immediata, commossa dalle ‘parole’ del piccolo Dax, che attualmente sta bene, coccolato da mamma Katie e papà Lee. In poche ore sono stati raccolti già 8.000 euro, e si è in attesa di altri benefattori. Una storia a lieto fine.

5 oggetti che potrebbero sparire nel 2015

La tecnologia non attende niente e nessuno. Men che meno noi. E facciamo fatica a starle dietro, effettivamente. Magari avevamo proprio ora iniziato ad avere confidenza con quel determinato “aggeggio” elettronico che ecco che già viene soppiantato da un altro ancora più tecnologico.

Ecco i 5 oggetti che potrebbero sparire nel 2015, perché obsoleti o perché inutilizzati.

SVEGLIA

La sveglia è superata già da tempo, con tutte le impostazioni e le applicazione che abbiamo sui nostri cellulari e smartphone nessuno la utilizza più. Ma nel 2015 sembra che sia destinata proprio a sparire. Non mancherà certamente a nessuno. Svegliarsi con un suono squillante che con violenza ti catapulta nella realtà mentre sei beatamente nel mondo dei sogni non piace a nessuno.
Con i nostri smartphone possiamo scegliere noi la suoneria che ci sveglierà, dolce, romantica, pop. Quello che vogliamo per iniziare la giornata nel miglior modo possibile.

CABINE TELEFONICHE

Se le ricorderanno bene i nostri nonni e genitori. I figli degli anni ’70 e ’80 facevano la fila con i gettoni in mano per fare qualche chiamata.
Oggi, di cabine telefoniche ne sono rimaste davvero poche in giro. Il 2015 si prevede che sia l’anno della loro completa estinzione. Oltretutto con tutti i telefoni mobili, cellulari, smartphone, tablet che abbiamo i telefoni pubblici sono già da qualche anno inutilizzati.
Certo è che questi “pezzi” urbani mancheranno nelle nostre città, delle quali sono sempre state parte integranti, bagagli di ricordi dei tempi andati ed emblematici del “si stava meglio quando si stava peggio”.

TELECOMANDO

Lo state ancora cercando tra i cuscini del divano, vero? Ammettetelo, non è mai stato simpatico a nessuno. Soprattutto quando ti accorgi di averlo lasciato sul tavolo proprio dopo esserti steso sul divano, con la copertina e la cioccolata calda in procinto di cambiare canale.
Il telecomando vede la sua nascita ben 65 anni fa quando fa il suo ingresso nel mercato collegato alla tv con un cavo abbastanza lungo. Da allora di passi avanti ne ha fatti, certo, ma a noi non è mai andato così a genio.
Ecco perché anche per lui è tempo di pensione. Già Steve Jobs ha proposto il controllo vocale, ma che tutt’ora deve far i conti con alcuni limiti intrinseci.
Il suo erede sarà sempre lui: il nostro smartphone. Si sta sempre di più diffondendo il controllo remoto tramite smartphone e gestori vari, per mettere fine alla ricerca pazza del telecomando tra i cuscini dei divani. Vedremo se questo sarà l’anno giusto.

RETE FISSA DI CASA

Siamo al limite di dichiarazione di guerra a tutti i gestori che persistenti ci chiamano a tutte le ore del giorno e della notte, da qualsiasi parte del mondo per proporci l’offerta del giorno del gestore telefonico X. Nulla di personale per i call center ma non se ne può più. Forse anche per questo, la maggior parte della popolazione si sta avviando all’eliminazione della linea fissa di casa.
Complici le spese esorbitanti e l’inutilizzo (sempre a causa dei nostri amati smartphone) la rete fissa di casa sembra essere giunta al capolinea. A che serve una linea a casa quando abbiamo un cellulare che ci permette di essere reperibili ovunque ci troviamo, quindi anche a casa?

NAVIGATORI

Ormai abbiamo assodato che nel 2015 rimarremo noi da soli con i nostri smartphone che sanno fare tutto, compreso preparare il caffè a breve. Anche qui, dunque la colpa dell’estinzione dei navigatori è dei nostri cellulari. Tom tom e compagnia bella hanno vita breve. Ormai qualsiasi dispositivo elettronico è fornito di navigatore e non abbiamo bisogno di portarci null’altro insieme.