giovedì, 18 Dicembre 2025

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Milano Sposi 2014: le tendenze per location e viaggi di nozze (FOTO)

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Abito pronto, chiesa prenotata, bomboniere e regali già ordinati. E location e viaggio di nozze?

Noi di Blog di Lifestyle abbiamo fatto un giro alla Fiera di Milano Sposi – tenutasi dal 25 al 28 settembre presso il Mediolanum Forum di Assago – per scoprire tutte le tendenze del prossimo anno in tema matrimonio.

Per coronare al meglio il proprio sogno d’amore tutto deve essere perfetto ed impeccabile, compresi il luogo del ricevimento e il viaggio di nozze. In base al tipo di cerimonia e al numero di invitati che si hanno in mente varia di conseguenza anche la scelta della location.

Per un matrimonio sobrio e “intimo” i ricevimenti migliori vengono realizzati in ville e tenute: immersi nel verde, nelle vicinanze di laghi o borghi caratteristici, con buffet semplici ma raffinati, questi luoghi offrono gli spazi ideali per realizzare festeggiamenti indimenticabili.

Cerimonie più strutturate ed altisonanti invece, richiedono location esclusive, che possano accogliere al meglio un grande numero di invitati. Per questo tipo di celebrazioni sono quindi consigliati luoghi come antiche cascine o castelli che con cucine d’alta classe e immensi spazi interni ed esterni faranno da cornice ideale al ricevimento post-nozze.

Così come da pensare prima ma da fare poi è il viaggio di nozze. Anche in fatto di mete turistiche ognuno – si sa – ha i propri gusti. Ma alla Fiera di Milano Sposi le ultime tendenze parlano chiaro: destinazioni internazionali e paradisi tropicali la fanno da padrone. Polinesia, Stati Uniti, Australia, Seychelles, Caraibi, Malesia sono solo alcuni dei nomi dei centri turistici che spingono le coppie a coronare li il proprio sogno d’amore.

E ora che anche le ultime tendenze in fatto di location e viaggio di nozze sono state svelate, non resta altro che fare ai futuri sposi i nostri migliori auguri!

Il cancro ci fa belle. Fate vedere la faccia: arriva la risposta a #fatevedereletette

“Il cancro ci fa belle. Fate vedere la faccia” approda su facebook dopo #fatevedereletette, l’hashtag lanciato a favore della prevenzione precoce, che ha trovato tante critiche quanti apprezzamenti sul suo cammino tra i social network.
E proprio da queste critiche, che forse nasce “il cancro ci fa belle. Fate vedere la faccia” una nuova comunità che fa capolino su facebook non troppo timidamente, superando i 1500 mi piace in meno di una settimana.

Sulla pagina si vedono foto di donne di ogni età, che stanno combattendo contro il signor K, come molte di loro lo chiamano e altre che invece l’hanno sconfitto e “sono ancora qua”.
L’iniziativa sta avendo successo. L’obiettivo è sempre quello di affrontare la vita con un sorriso, anche quando questa non è stata generosa, perchè con l’ironia si supera tutto, o almeno così dicono. E vale la pena provarci.

Nella comunità si scambiano dubbi, paure, domande, informazioni su terapie e centri di cura, perché spesso il malato si sente ineluttabilmente solo di fronte ad un evento così angoscioso e soltanto dal confronto con chi ha avuto le sue stesse esperienze può trarre conforto.
Molte ci scherzano su, altre sono più impaurite, altre ancora sono grate per aver superato quel momento. Ma c’è una cosa che accomuna tutte: LA FORZA. Perchè la forza, quella vera è DONNA.
E quando la vita ci pone davanti certe sfide, le donne non si tirano indietro. Salgono sul ring e l’affrontano.

Stupisce, ma non troppo, la grinta con cui la maggior parte affronta il “brutto male”, ma anche qui non sono mancate le critiche, che ritengono tutte queste iniziative solo un modo per mettersi in mostra, “la fiera dell’egocentrismo” accusa qualcuno.

Noi di Blog di Lifestyle ci sentiamo di sostenere tutte le donne (e gli uomini) che combattono ogni giorno contro questa bestia e continuare ad infondere coraggio. Non mollate, non fatelo mai. Combattete con le unghia e con i denti perchè non vi si tolga ciò che è vostro: la vita. E fatelo con un bel sorriso stampato sul vostro meraviglioso viso.

Perché nei cartoni Disney non c’è mai la mamma?

Credit Photo: http: images.vanityfair.it

Ci avevate mai fatto caso? Nei cartoni di Walter Elias Disney non vi è mai la mamma. Per i più appassionati non è di certo un mistero. Chi è cresciuto a pane e fumetti animati non ha potuto fare a meno di notare che, salvo rare eccezioni, i protagonisti della Disney sono spesso orfani e quasi sempre orfani di madre. Non si tratta di una coincidenza. Vi è un motivo ben preciso dietro questa scelta – anzi due – che Don Hahn, produttore Disney, ha spiegato durante un’intervista rilasciata a Glamour.

Tra i più appassionati di cartoni Disney – forse anche prima dei bambini – vi sono grafici, fumettisti, animatori. Dove, quindi, di certo la creatività non manca. Ma questa è una di quelle cose dove la fantasia non serve e la spiegazione è molto più vicina alla realtà di quanto si possa immaginare.
Ecco cosa ha raccontato Don:

Vi è, intanto, una ragione pratica legata a questa scelta: le pellicole Disney ruotano tutte attorno alla tematica della crescita, ma un produttore ha solo 80\90 minuti di tempo per renderne chiara la sequenza. Si è ritenuto che in assenza dei genitori tale crescita e assunzione di responsabilità avviene più rapidamente. Rimuovere i genitori, come nel caso di Bambi, costringe a maturare più rapidamente. Belle ha un padre, ma non lo vediamo mai perché si è persa, e allora deve trovare da sola il suo posto nel mondo. Diciamo che è una scorciatoia narrativa.

Quello che nessuno sa è, invece, un tragico avvenimento che riguarda la vita di Walt Disney: nei primi anni ’40 decise di regalare una casa ai propri genitori, il coronamento del sogno di quando era bambino. Purtroppo la caldaia non era stata installata in maniera corretta e ci fu una fuga di gas con i suoi genitori in casa, quando arrivò la signora delle pulizie riuscì a salvare solamente il padre, sua madre morì in maniera tragica. Walt si sentì responsabile della cosa e non volle mai parlare dell’accaduto

I cartoni animati insegnano a crescere.
Anche e soprattutto grazie alla fantasia che ci permette di arrivare con la nostra mente dove vogliamo, se siamo in grado di usarla nel modo giusto. Ma alle volte nemmeno la grande immaginazione di cui è dotato un uomo come Walter Disney riesce a trovare una via di fuga alternativa alla triste realtà.

Il volo più conveniente? Lo segnala Google Now

Può già dirci se il nostro volo è in ritardo, dove abbiamo lasciato l’auto e persino svegliarci prima che arrivi la stazione ferroviaria a cui dobbiamo scendere. Eppure, gli ultimi aggiornamenti di Google Now potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui prenotiamo i viaggi, essendo adesso capace di segnalare agli utenti quando calano i prezzi dei voli – sempre sulla base di informazioni relative a nostre precedenti ricerche.

Il servizio, che già offre informazioni utili in viaggio e ricorda appuntamenti imminenti, registrerà tutte le ricerche di aerei fatte e ci aggiornerà non appena i loro prezzi cambiano. Per esempio, se si cerca un volo Roma-Londra a Ottobre, Google Now lo monitorerà e ci avviserà non appena il prezzo di quel volo sarà calato, risparmiandoci grandi sprechi di tempo. L’unica condizione vincolante è che per poter usufruirne occorrerà fare le proprie ricerche tramite Google Flights: qualsiasi altro motore di ricerca non è compatibile con i servizi offerti da Google Now.

Perciò, Google Now, che in precedenza mostrava soltanto informazioni relative a mail di conferma, adesso controllerà automaticamente i prezzi dei voli ricercati su Google Flights, ma non è finita qui: gli smartphone che utilizzano Google Now avranno anche la possibilità di fruire di un “parking detector”, una sorta di assistente personale che indicherà il luogo in cui si è parcheggiata la macchina. Inutile (o forse no) ricordare che mentre Google – dalla prenotazione del volo alla segnalazione del treno giusto – ci pianifica tutto, chi dovrà vivere fisicamente la vacanza dovremmo essere noi.