martedì, 16 Dicembre 2025

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Il giorno più bello del mondo: recensione in anteprima

Il giorno più bello del mondo: recensione in anteprima del nuovo film di Siani.

Finalmente è ricominciata la stagione del cinema gratis e la inauguriamo andando a vedere un film divertente, adatto a tutta la famiglia.

Ve ne parlo senza spoiler

Il giorno più bello del mondo di Arturo

Arturo Meraviglia è cresciuto nel teatro del padre fra stupore e ….meraviglia appunto.

Quando il padre lo lascia Arturo lo eredita ma fra sogni e debiti il teatro va in rovina.

Arturo è un impresario ma non trova veri artisti da rappresentare.

Poi una telefonata che cambia tutto: uno zio in America è morto e gli ha lasciato un’eredità.

Purtroppo non è ciò che Arturo si aspetta.

Gioele è un bambino introverso, da quando i parenti son morti non parla più. Ma ha un segreto speciale, magico.

Rebecca cerca di proteggerlo e di fare l’adulta ma è solo una bambina fragile.

E poi c’è un istituto in Francia che improvvisamente s’interessa alle vite dei nostri protagonisti.

Il giorno più bello del mondo: recensione in anteprima

Il film è una lunga infilata di gag e risate condite con abbondante melassa.

Siani, mattatore d’eccellenza, in alcune battute brilla, in gag vecchiotte latita.

Ottima la narrazione della favola della buona notte e la gag con gli elettrodomestici parlanti.

Sara Ciocca nei panni di Rebecca è davvero efficace.

Tematiche un po’ buoniste, qualche luogo comune, molto dialogo partenopeo e commercialità.

I dialoghi in napoletano non sono tutti comprensibili e questa è senz’altro una pecca.

Colpisce la relazione fra Arturo e Gioele, il primo si rivede nel secondo e cerca di redimersi salvandolo.

Arturo cavaliere senza macchia e senza paura non esita a salvare i piccoli in difficoltà ed a conquistare il cuore della donzella (sì ce n’è una ovvio).

Bene il tema della famiglia e della parentela, meno curato il lato losco in cui il villain non è affatto credibile.

Effetti speciali alla buona, artigianali, ma non imbarazzanti. Simpatica favola sui sogni e le speranza, ideale per tutta la famiglia.

Voto: 8.

Natale: 12 idee per festeggiarlo in stile Harry Potter

Natale è per tutti i fan di Harry Potter un momento super magico, casa vostra può finalmente sembrare uscita da uno dei mitici libri.

Vi presentiamo le nostre idee super economiche e bellissime.

Natale: 20 idee per festeggiarlo in stile Harry Potter

1. La ghirlanda

Non può davvero mancare: usate ritagli di stoffa dei colori della vostra casa per farne una attorno ad un cerchio di ferro o legno.

Applicate gufi finti, occhiali rotondi etc etc

2. Incantesimi o addobbi

Prendete le palle trasparenti che si appendono sull’albero, apritele e dentro metteteci i biglietti con i vostri incantesimi

3. Leviosa

Facile: prendete una piuma bianca ed una palla trasparente da appendere all’albero, apritela e ponete dentro la piuma. E ricordate si dice Leviosa non leviosà.

4. Ghirlanda i doni della morte

In questo caso occorrono dei rametti flessibili, magari del giunco. Il primo fascio va fatto rotondo ed il secondo triangolare. Diversamente comprate già una ghirlanda di rami a cui unire il triangolo fatto da voi. Abbellire con ciò che volete.

5. Ghirlanda di Harry

Fate in casa un boccino d’oro (pallina dorata più ali di carta) ed incollatela su una ghirlanda di rami. Aggiungete una sciarpa annodata sotto.

6. Addobbi delle case

Prendete sempre le palle trasparenti ed all’interno mettete stelle filanti dei colori della vostra casa, oppure stampate il logo della casa ed incollatelo all’esterno

7. Le lettere volanti

Di grande effetto se avete un camino: fate tante lettere come quelle che arrivarono ad Harry e legatetele insieme con della lenza, un’estremità va legata al soffitto e l’altra all’imboccatura del cammino per far sembrare che il festone di lettere esca da lì.

8. Lettere volanti idea n.2

Ma se non avete un cammino? Usate la fessura della posta, la cassetta della posta o attaccatele alla porta o ad una finestra come se un fiume di lettere stesse cercando di entrare in casa

9. Pacchetti regalo in stile HP

Usate la stampa della lettera di Harry per avvolgere i regali

10. Ricordando Dobby

Non dimenticate sull’albero di mettere un calzino bianco con sopra scritto Dobby è un elfo libero.

Non posso mancare anche il cappello parlante, le lettere che stavolta vanno a Babbo Natale e non Harry etc etc.

11. Boccini d’oro

Potete anche decorare l’albero con boccini d’oro e piume

12. Candele volanti

Per rendere suggestiva l’atmosfera mettete delle candeline a batteria dentro le sfere trasparenti e poi appendetele o usatele per decorare l’albero

Benvenuta in paradiso di Terry McMillan

Benvenuta in paradiso: questo libro potrebbe essere il vostro prossimo guru.

Pronti a scoprire di cosa si tratta?

Benvenuta in paradiso di Terry McMillan

Chi è Stella? La protagonista naturalmente. Quarant’anni, un matrimonio fallito da cui ha avuto uno splendido figlio, un divorzio che per lei sembrava una manna dal cielo, una carriera brillante proprio come volevano i suoi e…niente tempo per se stessa.

La vita sta correndo e Stella la sta inseguendo ma è rimasta senza fiato. La sua famiglia ora si compone oltre che di suo figlio di due sorelle: una molto ok, alla moda, tosta e un po’ casinista, l’altra accasata in attesa di due gemelli, molto petulante e pesante che cerca di trovare un altro marito per Stella.

Che ovviamente non ha tempo e non è interessata.

Si è liberata del suo perché dovrebbe volerne un altro?

Un evento improvviso ha sconvolto la vita di Stella: la sua migliore amica è morta di cancro.

Dunque suo figlio è partito per andare a trovare il padre e Stella ritrovatasi sola in casa medita sul suo bisogno di rallentare così quando vede uno spot in tv che reclamizza una vacanza in Giamaica decide su due piedi di partire.

Si organizza ed in quattro e quattrotto si ritrova sulle spiagge dorate giamaicane a sorseggiare cocktail, a fare jogging e sport acquatici, a rilassarsi come non ha mai fatto e con insoliti corteggiatori. All’improvviso arriva Winston che la ammalia, la affascina e lui è…solo un ragazzino. Non ha nemmeno ventun anni.

Come finirà?

Benvenuta in paradiso di Terry McMillan

Un libro spumeggiante, fresco, che sa di libertà, indipendenza ma anche romanticamente dolce. E Stella è veramente una tipa tosta!Non fatevelo sfuggire…

Questo libro inoltre ha ispirato l’omonimo film che però presenta parecchie differenze rispetto al libro. E comunque da vedere!

Chi è Terry McMillan?

è nata nel Michigan nel 1951 e risiede a San Francisco.
Ha scritto Benvenuta in paradiso, Mamma (Mama), Atti di scomparsa (Disappearing acts), Un respiro di sollievo (1992) il libro con cui ha raggiunto il successo.
“Un respiro di sollievo” è la storia realistica di quattro donne nere, con humour (che la avvicina a Grace Paley) e verità di rappresentazione “senza veli”.

Joker: ecco perché non avete capito nulla del fim

Joker non è un film sulla storia di un cattivo che lotta contro Batman. Spiacente. Se siete andati al cinema per vedere un film sul cattivo più famoso di Gotham temo sarete rimasti delusi.

Joker è un film politico e di denuncia sociale.

Chi è davvero Joker?

Dite la verità, vi aspettavate un film in cui si raccontasse come l’uomo dal sorriso inquietante divenne il nemico di Batman. Anche io del resto.

Chi è Arthur Fleck? E’ un uomo che soffre di disturbi dell’umore, un uomo povero ed emarginato in una folla di uomini soli, emarginati, poveri, alienati.

Vuole solo diventare un comico, vuole solo far ridere le persone. Mal sua risata incontrollata non viene compresa, i suoi atteggiamenti vengono fraintesi. Arthur è un uomo di cui tutti si burlano, bullizzato ed incompreso.

Cosa succede quando ad un uomo a cui viene tolto quel poco che ha, che al limite della sopportazione, si mette in mano un’arma?

Perchè Joker è un film di denuncia sociale?

La figura del villain di Batman è sempre ilare, sorridente ma soprattutto folle. Il film chiarisce come stanno le cose. Arthur non è folle, soffre di un disturbo, non è minimamente felice. E non è pazzo.

Primo argomento: i disturbi psichici.

Depressi, bipolari, compulsivi se guardate attentamente dentro di voi potreste trovare queste sfumature. Ma la società come si comporta verso le persone con problemi? E la sanità pubblica? E se una persone non può permettersi cure private o i farmaci?

Secondo argomento: povertà ed emarginazione

Quanti poveri ci sono tra noi? Quanti sono ignorati? Quanti vivono ai margini della società, magari con disturbi psichici, e sono costretti a delinquere per vivere?

Terzo argomento: la tristezza

Al giorno d’oggi tutti devono apparire sorridenti e felici per essere vincenti. Se sei depresso nasconditi, fingi, sorridi ma non mostrare il tuo dolore, la società non vuole vederlo.

Il tutto ovviamente fa riferimento alla società americana, ma non solo. Il film è una denuncia sociale contro un’America classista in cui se sei povero, se soffri di disturbi psichici, se non sei un vincente con il sorriso sempre sulle labbra non sei nessuno e gli altri hanno il diritto di calpestarvi.

Joker è un manifesto sull’indifferenza, sull’abbandono degli emarginati e dei disagiati, delle cosiddette “fasce deboli” che nell’epoca di Trump trovano ancor meno posto che nelle altre ere.

Non è direi un caso che questo film esca ora, in questo momento. La divisione fra ricchi e poveri è sempre più marcata, più evidente.

Quindi no, non è un film su un villain di Batman, forse lo sarà il sequel. E se vi state chiedendo perché questo film di denuncia sociale lo hanno chiamato così chiedetevi “Sarei andato a vedere la storia di un pinco pallino qualsiasi disagiato, emarginato, bullizzato etc etc?”.

Bravi, risposta esatta.