mercoledì, 17 Dicembre 2025

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Dopo il parto riusciresti a posare nuda? (FOTO)

Credit Photo: www.vanityfair.it

Durante i nove mesi di gravidanza tutte le donne si sentono belle come non mai.
Il viso è più tondo, ma non disturba affatto. Perfino mani e piedi sembrano non essere i tuoi. E quel pancione è ormai più grande di te, ma ci appoggi una mano sopra e lo mostri orgogliosa.

Ma dopo il parto ogni donna teme il confronto con lo specchio.
La verità è che proprio non ci piacciamo. Il viso è stanco, e il fisico inevitabilmente deturpato. Non riconoscersi più nel proprio corpo è quello che succede alla maggior parte delle donne, ed è quello che è successo anche a Jade Beall.

“Dopo aver partorito mi sono sentita brutta e triste, il mio corpo non mi piaceva e non riuscivo a raggiungere quell’idea di bellezza che la società ci impone. Una sera mi sono fatta delle foto e le ho postato sul mio sito, la mattina dopo mi sono trovata sommersa di email di donne che mi chiedevano di fotografare i loro corpi che avevano accolto per nove mesi piccole creature. Senza Photoshop e senza ritocchi. Così le ho fotografate e ho ascoltato le loro storie mettendole in un libro che spero darà la forza a tutte noi di liberarci da quei preconcetti con cui siamo cresciute. Perché non si pensi più ho troppe rughe, sono troppo grassa, sono troppo magra, il mio seno è troppo piccolo, troppo grande, sono troppo scura, troppo pallida. Perché siamo belle così come siamo. La maggior parte delle immagini che vediamo nei media sono ritoccate, non fa ridere? Un anno dopo questo progetto non solo mi sento più bella, ma ho visto anche le altre donne amarsi di più. È arrivato il momento di sentirci belle nella nostra pelle. Soprattutto per le nostre figlie”

Jade Beall ha mostrato a queste donne che non piacersi dopo il parto è lecito, fino a quando qualcuno non ti dimostra che sei bella anche così, in quella pelle che per nove mesi ha accolto una nuova vita.

Siamo tutti scimmie: i vip mangiano banane contro il razzismo (FOTO)

Mangiare una banana in questi giorni è diventata un’icona antirazzismo.

Si vedono banane da tutte le parti per solidarietà a Dani Alves, divenuto simbolo della lotta al razzismo, dopo lo spiacevole episodio avvenuto domenica sul campo del Villarreal. Il calciatore brasiliano si è visto lanciare una banana in segno di razzismo dalla tifoseria avversaria, Alves ha raccolto e mangiato la banana, lanciando un messaggio semplice, ma di grande effetto, che ha sollevato un’ondata di solidarietà contro i comportamenti razzisti e discriminatori e fatto nascere in Brasile il manifesto “Siamo tutti Dani Alves“, pubblicato dal portale Globoesporte.

Il compagno di squadra Neymar ha lanciato una campagna di solidarietà sui social network con l’hashtag #SiamoTuttiScimmie. E così sono nati gli hashtag #somostodosmacacos e #weareallmonkeys. Sul suo profilo Instagram, l’attaccante ha scritto: “È una vergogna che nel 2014 esista ancora questo preconcetto” e poi si è fatto fotografare insieme al figlio con in mano una banana. “Per dare il mio contributo perché tutto questo finisca, ho deciso di fare come Dani Alves. Se anche voi la pensate così, fatevi fotografare mentre mangiate una banana e usiamo quello che loro hanno contro di noi a nostro favore“.

Tantissime le star che hanno risposto all’invito di Neymar pubblicando sui social network le loro foto. Fred, attaccante del Brasile, ha scritto: “Il razzismo è un male che macchia lo sport e la società in generale“. E poi le foto di Mertens, Hulk, Roberto Carlos, Balotelli e fidanzata, Raffaella Carrà, addirittura Suor Cristina di The Voice Italia e molti altri. Tra i primi a pubblicare uno scatto è stata la fidanzata di Dani Alves, Thaissa Carvalho, su Twitter. Hanno aderito all’iniziativa anche il premier Renzi e il ct azzurro Prandelli.

Dani Alves, visto lo straordinario supporto arrivato da tutto il mondo, dalla politica, dai colleghi, ma anche dalla gente comune, ha lanciato un invito: “Dobbiamo agire su cose come questa. Dobbiamo aprire le loro menti, cercare di aiutarli a capire che siamo tutti uguali. Non ci sono colori e razze. All’interno, abbiamo tutti il sangue dello stesso colore“.

Inoltre, ha commentato con ironia l’accaduto «Sono in Spagna da 11 anni e queste cose accadono da quando io sono qui. Ma penso che bisogna ridere di questi ritardati mentali. Non so chi l’abbia tirata, ma devo ringraziarlo perché mi ha dato l’energia per fare poi due cross che ci hanno fruttato altrettante reti. La mia reazione è stata puramente spontanea“.

L’ironia fa parte della famiglia Alves, tanto che il padre Doming, agricoltore, ha detto che comincerà a coltivare banane. “Le banane non piacciono solo alle scimmie“, ha commentato. Il Villarreal, intanto, ha individuato il tifoso che ha lanciato la banana, a cui è stato ritirato l’abbonamento e verrà vietato per sempre l’ingresso allo stadio El Madrigal.

Mangiando quella banana, Alves ha fatto più di mille campagne istituzionali, raccogliendo solidarietà dal mondo intero.

Nonna Baddie, 86 anni e 189000 followers su Instagram (FOTO)

Credit Photo: Instagram

Nonna Baddie ha 86 anni e 189000 followers su Instagram.
I suoi scatti provocatori hanno un successo da fare invidia a qualsiasi fashion blogger. Sì, perché Baddie Winkle di certo non le manda a dire: armata di Iphone e di grande personalità, posta foto con didascalie che hanno tutta l’aria di essere vere e proprie sfide.

“Sono la donna che ti ruba l’uomo dal 1928” scrive sotto una foto che la ritrae mentre indossa un costume intero pitonato.
O ancora: “Perché fare il twerk quando puoi usare l’hula hoop?” , e al contrario di molte di noi, nonna Baddie l’hula hoop lo fa davvero.

Sempre sorridente e dall’abbigliamento hippy, si diverte a postare i suoi outfit, e, come ogni regina dei social che si rispetti, coinvolge i suoi follower nel suo lifestyle.
Nonna Baddie, infatti, assicura tutti di aver preso le medicine, e prima di andare a letto posta lo scatto della buonanotte.
Si cimenta in qualche selfie osé, e con una lattina di birra tra le mani o dei calzettoni su cui sono disegnate delle foglie di marijuana, nonna Baddie esorta il popolo di Instagram ad usare il suo hashtag #baddiewinkleonellen, perché con i suoi 86 anni ha capito alla perfezione le metodiche che ti conducono verso il successo 2.0.

Ovviamente non manca, dunque, una short-bio di conseguenza, con tanto di email in allegato nel caso in cui qualcuno volesse farle una proposta di lavoro.

Primo Maggio, ecco cosa fare per la Festa dei Lavoratori

Nemmeno il tempo di riprendersi dalle vacanze di Pasqua e dalle abbuffate, che è già tempo di organizzare la giornata del primo maggio. Che sia in città, al mare o in montagna, con gli amici o in famiglia, il Primo Maggio è un’occasione perfetta per gustarsi un ulteriore giorno di relax e di divertimento. Da Nord a Sud non mancano gli eventi, le sagre, le mostre o i concerti a cui è possibile partecipare giorno e notte, oltre al celebre Concertone organizzato dalla Capitale.

Gli eventi musicali

La capitale accoglierà in Piazza San Giovanni il tradizionale “Concerto del Primo Maggio“, che quest’anno vedrà sul palco artisti come Clementino, Bandabardò, Piero Pelù, Rocco Hunt, Tiromancino, Modena City Ramblers, Stefano di Battista e 50 sax del Conservatorio Santa Cecilia, Francesco Di Bella, Taranproject con Daniele Ronda, Perturbazione, Brunori Sas, Enrico Capuano, P-Funking Band, Levante e Alberto Bertoli, oltre agli artisti emergenti selezionati dal contest 1MFestival. Presenti inoltre come ospiti Aldo Cazzulo, Carlo Petrini, Federica Sciarelli, Max Paiella e Nino Frassica. L’evento, che sarà condotto da Edoardo Leo, Francesca Barra e Dario Vergassola. Verrà trasmesso in diretta su Rai 3 a partire dalle 15.

Ma la musica non finisce qui, perché Robbie Williams si esibirà presso il PalaOlimpico Isozaki di Torino, per la sua unica data italiana del tour europeo, mentre Giorgia si esibirà al Modigliani Forum di Livorno, in tournée con i brani del nuovo disco Senza Paura.

primo maggio ecco cosa fare per la festa dei lavoratori

A Napoli una giornata tutta dedicata al sound napoletano con tanti artisti che dalle ore 12 si esibiranno fino alle 24 per offrire il meglio della musica electro-house made in Naples. Tanti musicisti che si esibiscono ognuno per un’ora in una maratona che non è solo musica e braccia alzate ma è anche aggregazione, sole, “merende”, guerra di pistole ad acqua per grandi e piccini, il tutto organizzato su un prato davanti al mare.
Inoltre appuntamento per gli amanti del reggaeton al Palapartenope per il live di Daddy Yankee. Si tratta di uno dei più famosi rapper al mondo, che arriverà per la prima volta in concerto a Napoli.

A Bologna si esibirà invece la Duke Ellington Orchestra del direttore d’orchestra nonché compositore e pianista Edward Kennedy Duke Ellington presso il Teatro Europaditorium, in piazza della Costituzione 4. All’Auditorium Parco della Musica di Roma si esibirà Ambrogio Sparagna in “Le trincee del cuore”, con l’Orchestra Popolare Italiana e il Coro Popolare diretto da Annarita Colaianni. Ospiti Gabriella Gabrielli, Davide Rondoni e Nando Citarrella. Forlì accoglierà il live dei Quintorigo, che si esibiranno al Teatro Diego Fabbri insieme all’Italian Jazz Orchestra.

In Puglia invece al Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto in programma un ricco live con Vinicio Capossela e la Banda della Posta, Caparezza, gli Afterhours, Paola Turci, Sud Sound System, Tre Allegri Ragazzi Morti e molti altri.

Musei e Mostre

Come ogni anno, il Ministero dei beni culturali ha comunicato che i musei e i siti archeologici resteranno aperti per l’occasione e il biglietto avrà il costo di 1 euro. Previsto inoltre l’orario prolungato dei musei statali fino alle 23.00.

A Roma saranno aperti il Vittoriano, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, la Galleria Borghese, Palazzo Barberini, Castel S. Angelo, il Pantheon, Palazzo Altemps, la Domus Aurea, Palazzo Massimo, il Colosseo (quest’ultimo fino alle 19.00). Le mostre più gettonate sono sicuramente quella di Frida Kahlo, alle Scuderie del Quirinale, quella dedicata ad Andy Warhol al Museo Fondazione di Roma e al Palazzo delle Esposizioni con Pier Paolo Pasolini. A Tivoli aperti invece Villa Adriana e Villa d’Este (quest’ultima fino alle 19.00), a Palestrina il Museo Archeologico Nazionale, a Ostia, i famosi scavi.

In Campania si potranno visitare fino alle 19:00 le aree archeologiche di Pompei, Paestum e Velia, la Reggia di Caserta, Castel S. Elmo, il Museo di S. Martino, il Museo Archeologico, il Palazzo Reale, Villa Floridiana e la Certosa di S. Lorenzo a Napoli. A Napoli imperdibile la mostra su Andy Warhol al Pan il Palazzo delle Arti.

A Firenze da visitare la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, la Galleria Palatina, il Museo Archeologico, il Giardino dei Boboli (fino alle 19.00) e il Museo di S. Marco. A Venezia da vedere sono le Gallerie dell’Accademia e il Museo Archeologico, a Milano il Cenacolo Vinciano e la Pinacoteca di Brera.

Il primo maggio l’appuntamento è a Castellar, in provincia di Cuneo per celebrare la Festa degli Spaventapasseri, un grande museo a cielo aperto dedicato a quelli che vengono definiti le sentinelle dei campi. Un museo al cui allestimento contribuisce tutto il paese: a Castellar non c’è casa, fienile, orto, prato o cortile che non ospiti uno spaventapasseri, un ciciu realizzato con i materiali più disparati e centrato magari su qualche argomento di stretta attualità.

primo maggio ecco cosa fare per la festa dei lavoratori