lunedì, 16 Settembre 2024

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Ricette dal Vietnam: Pho bo e Bánh Xèo

Oggi parliamo di ricette dal Vietnam, riprendendo così il nostro giro del mondo culinario.

Non fatevi spaventare dai nomi, sono in realtà ricette molto semplici.

Gli ingredienti potete reperirli in un market asiatico, se ne avete uno vicino, oppure online.

Ricette dal Vietnam: Pho Bo

Iniziamo le ricette dal vietnam con il Pho Bo ovvero la zuppa di noodles di manzo, molto semplice da fare.

Ingredienti:

  • 500 g di manzo a fette sottili
  • 200 g di noodles di riso
  • 1 cipolla, tagliata a fette sottili
  • 2 pezzi di zenzero fresco, schiacciati
  • 2 spicchi d’aglio, tritati
  • 1 cucchiaio di olio vegetale
  • 4 tazze di brodo di manzo
  • 2 cucchiai di salsa di pesce

Scaldare l’olio in una pentola grande a fuoco medio. Unire la cipolla, lo zenzero e l’aglio e cuocere per circa 2-3 minuti, fino a quando saranno dorati e profumati.

Unire il manzo e cuocere finché non sarà leggermente rosolato.

Aggiungere il brodo di manzo e la salsa di pesce. Portare a ebollizione, quindi ridurre la fiamma e lasciar sobbollire per circa 30 minuti per far amalgamare i sapori.

Nel frattempo, cuocere i noodles di riso in acqua bollente salata seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolarli e metterli da parte.

Mettere i noodles di riso in una ciotola e versa la zuppa di manzo calda sopra di essi. Guarnire con erbe fresche, germogli di soia, fagioli mungo e fette di lime.

Secondo piatto vietnamita: Bánh Xèo

Le Bánh Xèo altro non sono che crepes vietnamite salate.

Ingredienti:

  • 200 g di farina di riso
  • 1 tazza di latte di cocco
  • 1 tazza di acqua
  • 1 cucchiaino di curcuma in polvere
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 200 g di carne di maiale a fette sottili
  • 200 g di gamberetti sgusciati
  • 1 cipolla rossa, affettata sottilmente
  • Germogli di soia
  • Foglie di lattuga
  • Foglie di menta fresca
  • Salsa di pesce per condire
  • Olio vegetale per friggere

In una ciotola, mescolare la farina di riso, il latte di cocco, l’acqua, la curcuma in polvere e il sale fino a ottenere una pastella liscia. Lasciar riposare per circa 30 minuti.

Scaldare una padella antiaderente a fuoco medio-alto e versare un po’ di olio vegetale.

Aggiungere alcune fette di carne di maiale e gamberetti nella padella e cuoci per alcuni minuti fino a quando saranno cotti.

Unire alcune fette di cipolla rossa e germogli di soia nella padella e versare un mestolo di pastella sopra gli ingredienti. Ruotare la padella per distribuire uniformemente la pastella.

Coprire la padella con un coperchio e cuocere per circa 2-3 minuti, finché la pastella sarà dorata e croccante.

Ripiegare a metà la crepe e trasferirle su un piatto da portata.

Ripetere il processo con il resto degli ingredienti fino a quando avrai utilizzato tutta la pastella.

Servire le crepes calde accompagnate da foglie di lattuga, menta fresca e salsa di pesce per condire. Per mangiarle, prendere una fetta di crepe, avvolgerla nella lattuga e nella menta, quindi intingere il tutto nella salsa di pesce.

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Due ricette della Lettonia semplici e veloci

Oggi il nostro tour gastronomico prevede due ricette della Lettonia.

Come saprete ormai con la nostra rubrica si viaggia fra le tavole del mondo, andiamo a cercare piatti particolari ma che siano anche semplici da replicare a casa.

Due ricette della Lettonia: Pelēkie zirņi ar speķi

Pelēkie zirņi ar speķi è un piatto tradizionale che consiste in piselli grigi serviti con pancetta affumicata. “Pelēkie zirņi” significa “piselli grigi” in lettone, mentre “ar speķi” significa “con pancetta”. I piselli grigi sono un tipo di legume molto comune nella cucina lettone.

Ingredienti:

  • 500 g di piselli grigi secchi
  • 200 g di pancetta affumicata
  • 1 cipolla grande
  • 2 foglie di alloro
  • 3-4 cucchiai di olio vegetale
  • Sale e pepe q.b.

Metti i piselli grigi in una ciotola e coprili con acqua fredda. Lascia i piselli in ammollo per almeno 8 ore o durante la notte. Scolali prima di usarli.

In una pentola grande, fai bollire i piselli grigi in acqua salata con le foglie di alloro finché non sono teneri (circa 1-2 ore). Scolali e mettili da parte.

Taglia la pancetta a cubetti e trita finemente la cipolla.

In una padella grande, scalda l’olio vegetale e aggiungi la pancetta. Fai rosolare la pancetta fino a quando non diventa croccante.

Aggiungi le cipolle tritate alla padella e cuocile fino a quando sono trasparenti.

Aggiungi i piselli grigi cotti alla padella e mescola bene. Cuoci per altri 5-10 minuti fino a quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati.

Aggiusta di sale e pepe a piacere.

Cucina tradizionale lettone: Rupjmaize

Noto anche come pane di segale, è un tipo di pane tradizionale molto popolare nella cucina lettone. “Rupjmaize” significa letteralmente “pane di segale” in lettone. È un pane scuro, denso e umido, caratterizzato dall’uso predominante di farina di segale anziché farina di frumento.

Ingredienti:

  • 500 g di farina di segale
  • 250 g di farina di frumento
  • 2 cucchiaini di sale
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 500 ml di latticello
  • 100 ml di melassa o miele
  • 1 cucchiaio di semi di cumino

In una ciotola grande, mescola insieme la farina di segale, la farina di frumento, il sale, lo zucchero e il bicarbonato di sodio.

Aggiungi il latticello e la melassa o il miele all’impasto. Mescola bene fino a ottenere un impasto omogeneo.

Copri l’impasto con un canovaccio e lascialo riposare per circa 30 minuti.

Riscalda il forno a 200°C.

Imburra una teglia da pane e trasferisci l’impasto nella teglia. Spolvera i semi di cumino sulla parte superiore dell’impasto.

Cuoci il pane nel forno preriscaldato per circa 1 ora o fino a quando è dorato e emette un suono cavo quando viene battuto sulla parte inferiore.

Sforna il pane e lascialo raffreddare completamente prima di tagliarlo a fette.

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A Milano arriva il Sushi Tram

Credits: iodonna

Il piacere della cucina giapponese su rotaie: ecco il Sushi Tram, fino al 21 settembre, in giro per la città di Milano. Un’occasione unica per degustazioni on the road a contatto con la cucina degli “occhi a mandorla” che tanto spopola in Italia, soprattutto nella metropoli lombarda. Un tram, interamente dedicato ad appassionati o semplici curiosi, dedicato alle prelibatezze preparate da uno chef direttamente di fronte ai passeggeri.

Le prenotazioni per il pubblico erano disponibili fino a ieri, 19 settembre, all’indirizzo [email protected], con posti limitati. Ma il tram sarà ancora in giro per le strade milanesi, fino a domani, 21 settembre, perché la vettura si trasformerà da cucina itinerante a set televisivo, per le riprese di un programma tutto made in Japan.

Il tragitto del Sushi Tram va da piazza Castello a Piazza Fontana. L’iniziativa è stata di NKB, in collaborazione con la Camera di Commercio italiana in Giappone. Questo evento (che, probabilmente, si ripeterà anche in futuro, visto il successo annunciato) è uno dei tantissimi progetto organizzati dal Giappone in Italia, soprattutto in occasione di Expo Milano 2015. Il padiglione dello stato, ad esempio, è sempre quello più affollato, con code di turisti che portano l’attesa per la visita anche fino alle 8 ore.

L’Italia ama il Giappone?

I piatti tipici della cucina portoghese (FOTO)

Credits photo: rvria.pt

La settimana scorsa, abbiamo scoperto alcuni piatti tipici della cucina ungherese, stavolta, nella ricerca delle tradizioni culinarie internazionali, ci siamo avventurati in Portogallo. Qui gli ingredienti più utilizzati sono il baccalha, che vanta sino a 365 ricette diverse (una per ogni giorno dell’anno), i diversi tipi di pesce locale, le patate e alcuni tipi di carne, come la trippa e la lonza di maiale. Scopriamo le ricette più amate dai portoghesi.

Caldo verde

suggestkeyword.com
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Il caldo verde fa parte di una delle ricette più conosciute della cucina portoghese. Le sue origini sono nella provincia di Minho, a nord del Portogallo. Questo piatto è molto semplice da realizzare. Basta far soffrigere cipolla tritata e aglio con olio evo. Dopodiché aggiungete le patate pelate e tagliate, mescolate e fate cuocere con del brodo vegetale per circa 20 minuti. A parte fate sudare il chorizo (salame piccante) tagliato a fette e unitelo alla zuppa insieme al couve galega (appartenente alla famiglia del cavolo) o a delle foglie di cime di rapa. Lasciate cuocere per 10 minuti e servite il piatto ben caldo.

Caldeirada à pescador

Credits photo: mangiarebene.com
Credits photo: mangiarebene.com

La caldeirara à pescador è una zuppa di pesce, molto amata in Portogallo, che grazie alla vicinanza all’Oceano può vantare una grande varietà di pesce locale. Per realizzarla soffrigete in un po’ d’olio la cipolla, l’aglio, il peperoncino e il pomodoro a pezzi e dell’alloro. Aggiustate di sale e aggiungete uno strato di patate sbucciate e a rondelle. Bagnate con un filo d’olio e a questo punto aggiungete prezzemolo, sale, pepe, uno strato di pesce e un filo di vino bianco. Fate diversi strati fino a che la pentola avrà raggiunto la capienza massima. Per il pesce vi consigliamo un misto di sarde, sgombri, branzino, calamari e gamberi.

Sardinhas assadas

Credits photo: unanutrizionistaincucina.blogspot.com
Credits photo: unanutrizionistaincucina.blogspot.com

Come abbiamo detto, nella cucina portoghese uno degli ingredienti più utilizzati è il pesce. Per questa ricetta semplice ma deliziosa avrete bisogno delle sardine, peperoni, cipolla, sale, olio, aceto. Come si prepara? Il procedimento è semplice, basta pulire bene sia le sardine (senza svuotarle dalle interiora) sia i peperoni (tagliati a fette e privati dei semi), a seguire cuoceteli sulla griglia su entrambi i lati. Quando saranno pronti, disponete le sardine su un piatto guarnito con anelli di cipolla e peperoni. Condite con olio e aceto.

Come contorno si consigliano patate lesse in insalata.

Bacalhau à Braz

Credits photo: globeholidays.net
Credits photo: globeholidays.net

Nella tradizione portoghese, non può assolutamente mancare il baccalà o meglio bacalhau. Il bacalhau à Braz prende il nome dal suo inventore, sig. Bras. Questa pietanza ha un aspetto decisamente invitante. Dopo aver lasciato il baccalà nell’acqua per 24 ore, bisognerà spellarlo e spinarlo, mettendo da parte la polpa.

Nel frattempo soffrigete aglio e cipolla tritate per 10-15 minuti e quando saranno diventate cremose aggiungete il baccalà e le patatine precedentemente tagliate e fritte. Spegnete il fuoco, sbattete le uova e unitele al composto. Quando saranno ben incorporate, guarnite con olive nere e prezzemolo tritato.

Tripas à moda do Porto

Credits photo: foodspotting.com
Credits photo: foodspotting.com

La tripas à moda do Porto è un piatto di origini antiche. Pare infatti che risalga ai tempi della conquista di Ceuta da parte di Enrico Il Navigatore. L’ingrediente base è la trippa che viene cotta a parte. Nel frattempo in una casseruola si fa saltare per qualche minuto con olio di oliva il prosciutto crudo a cubetti, cui si aggiungono cipolla, aglio e carote tritate, il tutto insaporito con sale e pepe.

Quando il composto sarà cotto, aggiungere del pollo a pezzi e versare un bicchiere di vino Porto, un mestolo di brodo di pollo, una spolverata di paprika e foglie di alloro. Dopo mezz’ora aggiungere la trippa cotta e dei fagioli. Far cuocere ancora venti minuti. Prima di servire il piatto, insaporire con il prezzemolo tritato.

Carne de porco à alentejana

Credits photo: myguide.iol.pt
Credits photo: myguide.iol.pt

Decisamente celebre nella cucina portoghese, la carne de porco à alentejana è un piatto a base di carne di maiale e vongole stufate più massa de pimentao, una pasta di peperoni cotti e fermentati. Per realizzare questo piatto bisogna far marinare per qualche ora la lonza di maiale con sale, pepe e foglie di alloro, a seguire soffriggere la carne con strutto e burro.

Tolta la carne, riutilizzare il sughetto per soffriggere l’aglio schiacciato e il prezzemolo tritato, cui aggiungere poi le vongole ben pulite. Una volta che le vongole saranno aperte, aggiungere la carne e proseguire la cottura. A parte friggere le patate e dopo averle asciugate su carta assorbente comporre il piatto con la carne e le vongole, insaporite con succo di limone e prezzemolo.

Si consiglia un bicchiere di vino a tavola.

Arroz doce

Credits photo: mundobla.com.br
Credits photo: mundobla.com.br

La cucina portoghese ha anche dei dolci tipici. Uno di questi è l’arroz doce (il riso dolce). Il metodo di cottura è diverso rispetto a quello nostrano. Il riso si porta, infatti, inizialmente ad ebolizione con dell’acqua ma si aggiunge del latte caldo quando il riso inizia a diventare trasparente. Si continua a versare il latte caldo tutte le volte che il riso si asciuga. Dopo mezz’ora aggiungere la buccia di limone. Quando il riso sarà quasi pronto (dopo 20 minuti circa), sbattere i tuorli di uovo con un po’ di latte freddo e aggiungerli al riso insieme al latte bollente.

A questo punto mescolate e terminate la cottura (10 minuti circa). Quando il riso sarà pronto togliete la buccia di limone, versate un po’di riso in una ciotola e guarnite con la cannella.

Ovos moles de Aveiro

Credits photo: rvria.pt
Credits photo: rvria.pt

L’ovos moles de Aveiro è l’ultimo piatto di questa carrellata della cucina portoghese e sicuramente è il più particolare. Dolce tradizionale del distretto di Aveiro, si preparano in pochi minuti con tuorli d’uovo e molto zucchero. Per prepararli si fa bollire l’acqua con lo zucchero sino a che non acquista la consistenza di uno sciroppo che si aggiunge in seguito ai tuorli sbattuti in una ciotola. A seguire bisogna cuocere a fuoco lento, mescolando per qualche minuto fino a quando il composto non sarà cremoso. Questo dolce si serve spolverizzandolo con la cannella e si trova sfuso nei negozi avvolto in un’ostia o confezionato in recipienti di legno o porcellana a forma di botte.

Assolutamente da provare