venerdì, 5 Dicembre 2025

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I funghi mangia-tessuti potrebbero risolvere il problema dei rifiuti nella moda?

I funghi sono stati a lungo presentati come il materiale magico del futuro della moda. Ma Esprit vuole usarli anche per sbarazzarsi dei nostri vecchi vestiti.

Non siete in trip: i funghi sono praticamente ovunque nella moda. Che si tratti di alternative in pelle, stampe e motivi fungini o semplicemente di una sensazione generale di psichedelia libera, il boom dei funghi è ufficialmente arrivato.

E non è tutto

Come vi abbiamo detto all’inizio dello scorso anno, il gusto per i funghi si è diffuso anche nell’industria dell’arredamento, della bellezza e del benessere. I tecnici si fanno il microdosaggio, l’uomo medio si dedica al foraging. Documentari come How to Change Your Mind del 2022 stanno suscitando l’interesse per gli psichedelici, mentre le ricerche indicano sempre più spesso gli “eccezionali” benefici terapeutici dell’umile rospo.

Anche se potrebbe non sembrare particolarmente sexy, da tempo i marchi intrecciano materiali a base di piante e funghi nelle loro collezioni. Per la sua terrosa offerta per la SS22, Stella McCartney ha preso spunto dal suolo della foresta, presentando la prima borsa di lusso al mondo fatta di funghi: la Frayme Mylo. Balenciaga ed Hermès stanno per seguire il suo esempio e introdurre borse, cappotti e scarpe in pelle di micelio, anche se si tratta di un’impresa ancora costosa.

Ma cos’è in realtà il micelio?

Non è il fungo in sé, ma la rete sotterranea, simile a una radice, da cui spuntano i funghi. Anche in luoghi dove non ci sono funghi visibili, il micelio spesso cresce, creando una vasta rete sotterranea. Come materiale, è organico al 100%, antimicrobico, idrorepellente, rinnovabile e adattabile.

Ma anche se si producono articoli rispettosi della natura, c’è un problema: si continua a produrre più… roba. Si prevede che il consumo di abbigliamento e calzature aumenterà del 63% entro il 2030. Guardando all’intero ciclo di vita di un prodotto, Esprit pensa di avere la risposta a questa montagna di rifiuti in continua crescita. Il marchio intende mettere al lavoro il micelio, sfruttando il concetto che i funghi possono smontare i vostri indumenti consumandoli e, in teoria, dando l’addio alle discariche, ma non alle NetBet quote calcio che possono continuare a divertire. Proprio così, la vostra vecchia felpa con il cappuccio potrebbe diventare un buono pasto per i funghi.

Il marchio si è avvalso della società di sostenibilità Pentatonic per lavorare a questo futuro più eco-consapevole e rispettoso dei rifiuti. Ha condotto prove con micelio e funghi, utilizzandoli per crescere e scomporre gli articoli in eccedenza. Hanno scoperto che i funghi affamati si adattano meglio alle fibre organiche, come il cotone e la canapa, e si nutrono più rapidamente di articoli non tinti. Osservare il micelio “mangiare” il materiale in eccesso in così poco tempo ci ha ricordato come questa prima esplorazione possa portare a una nuova serie di possibilità”, spiega a THE FACE un portavoce di Pentatonic.

Quanto prima potrebbe essere lanciata questa innovazione fungina?

Si tratta di un’esplorazione iniziale dei materiali a base biologica, quindi non abbiamo ancora una tempistica precisa”, afferma Lasse Thiele, vicepresidente del marketing di Esprit. “Quello che possiamo dire è che stiamo esplorando nuovi materiali sostenibili come il micelio per creare un processo di produzione meno impattante sull’ambiente per i prodotti principali a partire dal 2024”.

Per brindare a questi progetti, Esprit ha organizzato un evento “Laboratory of Nature” nell’ex sottostazione elettrica di Berlino, E-Werk, con il DJ Honey Dijon. Gli ospiti hanno potuto sbirciare in vetrine piene di borse e magliette sottoposte al trattamento del micelio: funghi ostrica e varietà magre che spuntavano allegramente da articoli pre-usati. Anche i vecchi capi Esprit hanno avuto una seconda vita: il marchio ha serigrafato disegni psichedelici su semplici capi di magazzino. Naturalmente, il cibo dell’evento era incentrato sui funghi quanto sui vestiti, sotto forma di tartine ai finferli e ai portobelli.

Si potrebbe pensare che con tutto il greenwashing in atto nell’industria (vi stiamo guardando, fast fashion), non ci sia spazio (scusate) per ulteriori discussioni sulla sostenibilità. Ma è emozionante vedere modi innovativi con cui la moda affronta il problema dei rifiuti e i nostri amici funghi sono ancora una volta in prima linea. Una magia, si potrebbe dire.

Una calza per sempre, per tutti.

La scelta della calza o del calzino potrebbe sembrarci un qualcosa di semplice, da poter effettuare quasi senza pensarci, ma non possiamo essere più lontani dalla verità!

Le occasioni e le circostanze che il mondo odierno ci presenta sono molteplici e pressoché infinite; che si tratti di particolari occasioni sociali o di esigenze di carattere personale, dobbiamo poter essere in grado di fare una scelta, anche quando apparentemente ci sembra di poco conto, il più accurata possibile ed in linea con quelle che sono le nostre necessità.

Inserendosi in quest’ottica, Sarah Borghi presenta una vastissima collezione di calze di ogni tipo e per ogni esigenza: i 40 anni di esperienza maturati nel settore della moda e dell’imprenditoria tessile, hanno reso il marchio tra i più blasonati made in Italy sul mercato, facendo sì che l’utilizzo di materiali di primissima qualità arrivasse a contraddistinguere i prodotti delle collezioni uomo e donna Sarah Borghi come capi di un’eleganza facile da indossare, che si traduce in accessori ricercati e corredati di attentissima cura al dettaglio.

E’ così, dunque, che Sarah Borghi ha saputo tradurre nelle sue collezioni la storia, la competenza, la tecnica, la ricerca e l’evoluzione che eredita dalla su storia pluridecennale; innovazione e design di ultima generazione si fondono con un approccio smart ed essenziale per dare vita a collant, gambaletti e calzini che incontrano le esigenze del consumatore di oggi e di domani.

Infine, sposando lo spirito dei tempi con la stessa sensibilità con la quale ha sempre sposato il gusto e le necessità dei suoi clienti, Sarah Borghi ha creato, per una moda e un futuro più sostenibili, la collezione Green: calze e collant realizzati con tessuti eco-high tech come l’Amni Soul Eco Nylon e l’elastane ROICA. Capaci di decomporsi senza avere impatti negativi sull’ambiente, i filati biodegradabili Amni Soul Eco e ROICA sono ottenuti attraverso un processo a basso impatto ambientale e una notevole riduzione di CO2 emessa per ogni kg di fibra prodotta. Ispirata dalla natura, la collezione Green è il primo passo di un viaggio verso uno sviluppo più sostenibile.

Per lei

La collezione Sarah Borghi al femminile comprende collant, autoreggenti e gambaletti (oltre ai normali calzini) declinandoli secondo le forme e i gusti più disparati, proponendo una soluzione per ogni circostanza.

I collant hanno scalato la classifica del gradimento guadagnando un posto di rilievo tra gli accessori e dettagli di stile preferiti per impreziosire l’outfit femminile. Consentono di snellire la figura e migliorare l’aspetto della silhouette nel suo complesso.

Parlare di calze autoreggenti, invece, vuol dire fare riferimento a un accessorio davvero classico e intramontabile, legato a doppio filo al concetto stesso di femminilità. La sua particolare struttura gli consente di adattarsi a qualsiasi tipologia di fisico: è simbolo indiscusso di sensualità e buongusto. Si trova in commercio un’ampia scelta in fatto di autoreggenti, modelli perfetti per avvolgere le gambe sia di donne dalla corporatura slanciata che di donne curvy.
Il gambaletto, infine, è un accessorio comodo, pratico e veloce da indossare. Sarah Borghi lo realizza con materie prime di origine rinnovabile, che lo rendono estremamente confortevole. È disponibile sia nei modelli classici, sia in modelli colorati e/o fantasia, fashion e irresistibili, confermandosi così una calza versatile e sempre di tendenza.

Rita Ora Style: come copiare il suo look

Rita Ora Style

Rita Ora Style, la cantante più hit e fashion del momento.

Il suo look è impareggiabile, detta stile e moda, è fresco, giovane, elegante ma allo stesso tempo comodo.

Come fa? Ecco i segreti per copiare il suo look.

Rita Ora Style: parole d’ordine per imitarla

Vi piace il suo look? Se volete copiarlo ecco le linee guida da seguire:

  • VARIARE, ovvero passare dal super elegante allo sportivo, passando tra il casual senza tralasciare il retrò. Vietato focalizzarsi su un’etichetta, voi siete il vostro stile, interpretatelo!
  • VINTAGE, ecco un tratto fondamentale, non passa mai di moda ed è sempre cool, l’importante è abbinarlo con qualcosa di moderno perché non esser sciatte.
  • LUNGO O CORTO, no azze mezze misure o crop top o long dress ma sempre con gli accessori pochi ma giusti.

Rita Ora Style: outfit

Appunto come dicevamo le piace cambiare passando dai grandi classici della moda, come il tubino nero o la giacca biker di pelle, a mix metallizzati, multicolor e vintage.

Un suo must è l’abito color giallo ocra della maison Calvin Klein, semplice con lo spacco sulla scollatura e quello sulla gonna. Per copiarlo cercate un capo giallo lungo con scollatura intrigante oppure qualcosa di corto da abbinare ad una gonna lunga.

Un altro must è il capospalla graffiante, caratterizzato da un’iconica stampa animalier. Il tutto resta molto black a parte la borsa a mano di pelle di un color corallo intenso. Giacca blazer oversize e handbag sono i vostri punti di riferimento.

Crop top, non per tutte è vero. Ma lei può. Corto, ampio da abbinare a pantaloni neri e ampi, scarpe aperte e nere.

Accessori, ricordate: handbag, occhiali da sole aviator, scarpe maschili con stringhe in risalto.

Rita Ora Style: make up pin up anni ’50 e acconciatura

Il make up di Rita s’ispira alle fresche e accattivanti pin up anni ’50, poco ma buono sempre!

Il colore dei capelli, un biondo chiarissimo, quasi platino, che si sposa perfettamente con la sua pelle ambrata. In questo senso Rita è proprio una maestra: fatevi consigliare sulla nuance di colore che meglio si abbina al vostro incarnato.

Orologi Festina: come sceglierli e indossarli

Stagione che vai tendenza che trovi. Anche per questo inverno alle porte le novità in fatto di accessori sono molte. Protagonisti gli orologi che tornano a impreziosire i polsi di donne e uomini come un simbolo di eleganza e personalità.

Tra gli evergreen che non possono mancare nello stile di tutti quelli che amano seguire le mode ed essere sempre di tendenza ci sono gli orologi Festina che rappresentano un must have indipendentemente dallo stile di chi li indossa. Questo perché sono accessori versatili come solo gli orologi sanno essere con naturalezza e riescono a raccontare la personalità di chi li sceglie.

Scopri i nuovi orologi Festina per poter scegliere quello che meglio si lega alla tua personalità e al tuo carattere, perché non è un segreto che l’orologio deve rispecchiare profondamente e naturalmente ciò che siamo senza forzature. Un orologio parla di ciò che desideriamo, di quello che ci piace e di quello che sogniamo. Tutto attraverso il modello che scegliamo. Si può sognare in grande con un accessorio ricco di brillanti e perle preziose o preferire un sogno più minimal con un orologio sportivo o ancora scegliere un accessorio più elegante.

Orologi Festina: come indossarli

Scegliere l’orologio più adatto a noi non basta, per essere perfetti e di tendenza è importante conoscere i segreti utili su come indossarlo. Un orologio non è uguale all’altro, per questo ci sono alcuni consigli di stile (che non sono vere e proprie regole) per capire quale abbinamento è quello ideale per mettere in evidenza l’accessorio ma anche il resto dell’outfit.

Un orologio deve essere coerente con gli altri accessori che si indossano. Se abbiamo scelto accessori preziosi l’orologio deve essere classico ed elegante. Il galateo vorrebbe addirittura che con gioielli in platino si indossasse un orologio in platino, stessa cosa per altri materiali come l’oro e l’argento, ma non siamo così rigidi.

Se le donne desiderano essere davvero impeccabili dovrebbero indossare un cinturino abbinato alla borsa. Per gli uomini l’abbinamento vale con le scarpe e la cintura.

Come già detto queste non sono vere regole, ma semplicemente dei consigli di stile che è importante seguire se si indossano orologi Festina così come tutti gli altri.

Consigli sulla scelta degli orologi Festina

Non è mai consigliato scegliere un orologio senza avere le idee molto chiare per quanto riguarda il nostro stile, i nostri gusti personali e non meno importanti le nostre esigenze. Detto questo sarà più semplice fare l’acquisto perfetto che rispecchi la nostra personalità ricca di sfumature.

Se siamo tendenzialmente persone eleganti con uno stile classico è consigliato scegliere un orologio analogico, se invece il nostro stile è casual e sportivo sarà più adatto un orologio digitale che meglio si adatterà ai nostri look.

Anche il cinturino in questo contesto ha molta importanza. Il principio è quello che vale per il tipo di orologio: tutto deve essere perfettamente coerente con lo stile di chi lo indossa. Stili classici ed eleganti richiedono cinturini in pelle, stili più casual lasciano maggiore libertà di scelta.