sabato, 6 Dicembre 2025

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Eddy Anemian e la sua capsule collection firmata H&M (FOTO)

Eddy Anemain, il giovane designer che ha vinto l’edizione 2014 degli H&M Design Award, ha creato una capsule collection di abbigliamento femminile in collaborazione con il famoso marchio svedese low cost di moda H&M.

Algide, eleganti, eteree, delicate, così Eddy vede le donne, ispirandosi alla bellezza androgina dell’attrice Tilda Swinton, nel film “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino. Il fascino della grande attrice non è facilmente riproducibile, ma se amate il suo stile, la capsule collection ispirata a lei, sarà in vendita negli store e online a partire dal 23 ottobre 2014.

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Si tratta di una linea che porta con sé la firma elegante e l’attenzione per i dettagli dello stilista e il design pulito, preciso e lineare dei capi. Ma c’è anche un’altra importante citazione, ed è il pittore francese Ingres, che si ritrova nei tessuti floreali che Eddy Anemian si è divertito a scomporre e ricomporre fino a trasformarli in pattern astratti.

Tra i capi cult della collezione che gli ha permesso di vincere il premio, una giacca floreale sui toni del blu con strisce di tessuto che fuoriescono dal colletto, che attraversano il capospalla fino ad arrivare ai fianchi, la gonna lunga gialla, sempre a fantasia astratto-floreale, la felpa con maniche floreali, il top nero lavorato ad effetto twill e il pantalone bianco a vita alta da abbinarvi a contrasto.

La collezione di Eddy è mozzafiato“, ha detto Ann-Sofie Johansson, responsabile del Design della società. “Tutti, da H&M, hanno avuto il piacere di lavorare con Eddy, affiché portasse il suo lavoro eccezionale ad un pubblico più ampio“.

Eddy Anemian ha appena finito gli studi a La Cambre, e la vittoria dell’H&M Design Award potrebbe essere il trampolino di lancio che lo innalzerà nell’Olimpo della moda. La sua collezione è stata lodata dalla giuria del concorso, quindi questa è l’ultima possibilità di acquistare capi dello stilista a prezzi contenuti. In totale sono dieci i pezzi selezionati, con prezzi variabili da un minimo di 29 ad un massimo di 349 dollari, assolutamente incomparabili con le valutazioni proposte da altri brand più affermati.

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Eddy Anemian è uno stilista di grandissimo successo, dal tocco originale e stiloso, che sicuramente diventerà famoso, visto il suo talento. Piccoli capolavori a prezzi ancora accessibili.

La stylist Alessandra Rinaudo: “L’abito da sposa è un ‘per sempre’ bellissimo” (INTERVISTA)

Un abito da sposa perfetto per il “sì”. Nicole Spose celebra la nuova collezione con un super evento glam nel suo atelier di Milano. Le future spose hanno avuto l’opportunità di ascoltare i preziosi consigli di Alessandra Rinaudo, bravissima stylist italiana, protagonista anche del programma l’Abito dei Sogni in onda su Real Time. Bellissime le collaborazioni con Enzo Miccio e tantissimi altri fashion guru. La collezione Nicole Spose è un mix perfetto di romanticismo classico e modernità, per essere sempre al passo con i tempi conservando la magia tradizionale del matrimonio.

La stylist Alessandra Rinaudo: "L'abito da sposa è un 'per sempre' bellissimo" (INTERVISTA)

Alessandra Rinaudo si confessa in esclusiva per i lettori di Blog di Lifestyle.

La stylist Alessandra Rinaudo: "L'abito da sposa è un 'per sempre' bellissimo" (INTERVISTA)

Come scegliere l’abito giusto? Quello che permette alla sposa di ricordare il giorno più bello della sua vita?

Sicuramente focalizzarsi sulla propria caratterialità. Sì ai consigli di una, massimo due persone, quelle che ti conoscono di più e sanno consigliarti perfettamente, ma bisogna “sentire” il vestito e capire autonomamente che sia quello “giusto”. Importanti possono essere i consigli un esperto, uno stilista, per fare la scelta migliore. La sposa è bella quando è ancor più bella nel suo esser bella quotidiano. Bisogna esser se stessi, sempre.

Tra pizzi, merletti, paillettes e decorazioni, quale sarà il must have di questa stagione?

Quest’anno il must è il romanticismo, che può essere di pizzo francese o di ricamo. Se l’abito è lineare, il pizzo è ricercato. Se invece è un abito più ampio allora lo stile è più principesco, luminoso e ricco.

La sposa italiana sceglie il classico e tradizionale bianco o riesce ad osare sempre di più con altri colori e particolarità?

La sposa italiana è molto fantasiosa. È più fashionista rispetto alla media e per questo osa di più. Il bianco seta va per la maggiore, ma crescente è l’interesse per il gold, il cipria e i pastello delicato o il tocco di colore che si abbina alle location. Le donne italiane amano la personalità, distinguersi.

La stylist Alessandra Rinaudo: "L'abito da sposa è un 'per sempre' bellissimo" (INTERVISTA)

Come è nata la sua passione per la moda e gli abiti da sposa?

A me la moda è sempre piaciuta. Anche mia madre aveva un negozio di abiti da sposa. Da piccola in realtà lo detestavo e non credevo di avere un futuro in questo campo. Con l’età sono cresciuta e ho apprezzato questa moda “speciale”. La moda sosa, infatti, è più particolare: ti permette di conoscere la cliente, di seguire passo dopo passo, fin dalle origini, il processo di creazione e realizzazione dell’abito. Il materiale è bellissimo, e adoro fare un’haute couture per tutte.

La stylist Alessandra Rinaudo: "L'abito da sposa è un 'per sempre' bellissimo" (INTERVISTA)

Abito dei Sogni, un programma di successo su Real Time che permette alla sposa di scegliere il suo vestito perfetto. Come riesce a portare la moda in televisione e quali consigli darà alle clienti?

Quest’anno il programma si evolverà, perché andremo a chiamare le spose non soltanto di Milano ma di tutta Italia e daremo così un contesto più ampio: andremo in giro per lo stivale, nei più begli atelier del nostro paese.
È bello portare l’esperienza di vita, la quotidianità, l’amore, per rendere ricco il programma che non perderà il senso originario, quello dell’incontro tra la sposa e il suo abito.

C’è un abito al quale è più legata? Cos’ha di speciale?

La sirena è uno dei modelli ai quali sono legata di più. Mi ha rappresentato in un momento della mia vita. A me piace sia l’abito lineare sia quello ampio, ma deve avere carattere e non essere banale o troppo semplice. Quest’anno ci sarà un mix tra romantico tradizionale e moderno. La sposa è giovane e bisogna trasformare il “per sempre” dell’abito da sposa nel nostro mondo attuale.

La stylist Alessandra Rinaudo: "L'abito da sposa è un 'per sempre' bellissimo" (INTERVISTA)

A cura di Fabiola Granier, Valentina Scillieri, Tatjana Ucci

Anni ’70 e stile hippy per la primavera/estate 2015 (FOTO)

Anni 70? Il tempio della moda, dei cambiamenti e dello stile.
Con l’arrivo dei ’70 oltre che la cultura, anche la moda entra nel girone dei cambiamenti: dai pants ai colori accesi, dalle frange alle mini gonne.

Gli anni ’70 sono il momento clou in cui le donne capiscono il potere che hanno ed imparano a gestirlo; gli anni ’70 sono il momento dei fiori fra i capelli e degli occhiali rotondi; gli anni ’70 sono il momento dei panta palazzo e delle gambe al vento.

La primavera/estate 2015 farà riaffiorare tutto ciò.

La parola chiave è colore. Il colore si posa su ogni capo di abbigliamento, dalle camicie ai miniabiti e fino alle scarpe.
Gli shorts, rigorosamente a vita alta, si accompagnano a camice colorate dal taglio svasato.
Per chi ama i pantaloni lunghi non potrà fare a meno di quelli a zampa che, accompagnati da una bella cintura, sono il vero e proprio must have.
Per quanto riguarda le scarpe bisogna osare con le altezze: sono gli zoccoli e le zeppe a fare da padrone, insieme ai particolarissimi tacchi cubici dell’epoca.
Per gli accessori, invece, si punta su occhiali oversize e cappelli con grandi visiere dai lineamenti morbidi.

Nelle fashion week anche i più grandi marchi si sono immersi nello stile hippie chic,presentando long dress dai tessuti leggeri e sfumature delicate, sandali e borsette con frangette e accessori per capelli arricchiti da fiori di campo.

La prossima primavera giocherà su due versanti: romanticismo e linee essenziali.
Da una parte ci saranno i fiori, le linee sinuose e classiche a fare da padrone, mentre dall’altro ci sarà la parte più grafica e bon ton fatta da linee asciutte e pulite, quelle degli abiti ad “A” o a trapezio, a tinta unita o a blocchi di colore.

“Hippy chic” sarà lo style anche dei pantaloni. Si dice addio ai leggings, perchè tornano i pantaloni ampi sul fondo, persino a zampa, da abbinare a camicie morbide in stile “flower power”.
Inoltre grande ritorno del tessuto demin, anche se il jeans è uno dei pochi capi che non passerà mai di moda e che raramente si vede in passerella, ma il nuovo jeans ha uno stile vissuto o ricamato, couture o tech; anche in versione camicia da mettere con la gonna lunga. N
on manca nemmeno il pizzo assolutamente macramé, effetto “fatto a mano”.

I capelli? Assolutamente sciolti, sbarazzini e spettinati. Sì alle trecce ed ai raccolti.
Sì ai fiori, coroncine e fiocchi nel parrucco, e perchè no? Il tutto incorniciato da un bel paio di occhiali tondi, in perfetto mood hippie chic.

Lingerie sexy premaman firmata Dita Von Teese

Se la biancheria pre e post parto non vi piace, tranquille, per fortuna è arrivata Miss Dita Von Teese a salvarci le forme pre e post parto ed il look, con una linea completamente dedicata alle mamme, in versioni sexy.

Anche se la bella Dita non ha figli, si è messa nei panni delle mamme, domandandosi come si potesse essere mamme senza rinunciare ad essere sexy. Per questo ha firmato la sua prima collezione di lingerie premaman per Destination Maternity. La regina del burlesque ha realizzato una serie di capi di biancheria intima super sensuali pensati appositamente per le neomamme, una linea di reggiseni, mutandine e guaine super sexy.

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La gravidanza è un’esperienza emozionale stupenda, ma non per il fisico, che si ritrova una ventina di chili in più, le smagliature, le notti in bianco, quindi l’ultima cosa che ti viene in mente è quella di sentirti sexy, soprattutto se porti addosso biancheria abbondante, fatta di mutandoni contenitivi e reggiseni per l’allattamento, che di hot non hanno proprio niente, ma utili ad adattarsi alle nuove curve tondeggianti.

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Tutta questa biancheria, che ha usurpato il posto dei perizomi di pizzo e dei reggiseni a balconcino, è triste ed imbarazzante, causa del calo del desiderio e che sviliscono la femminilità. Così l’artista Dita Von Teese, già creatrice della collezione Von Follies by Dita Von Teese, ha creato questa collezione, per non dimenticare di essere donne, fatta di pizzi, merletti, decori, vedo non vedo, e soprattutto reggiseni per l’allattamento che ammiccano alla sensualità degli spogliarelli.

Il mio rapporto con la lingerie è speciale, non è solo legato al sesso, ma anche alla seduzione, per questo ho pensato a una linea per le neomamme pratica e comoda che esaltasse la femminilità” ha spiegato Dita. Tante donne si sono messe in fila per slip alti in vita post parto impreziositi da dettagli molto femminili e reggiseni per l’allattamento dallo stile vintage, perché mamma è bello, ma femmina lo è di più.