domenica, 7 Dicembre 2025

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Diane von Furstenberg, il suo wrap dress compie 40 anni

40 anni e non dimostrarli. È questo il traguardo raggiunto da un abito intramontabile, sensuale, ma allo stesso tempo pratico, in grado di valorizzare qualsiasi silhouette. Parliamo del wrap dress, il celebre abito disegnato e lanciato nel 1974 dalla stilista americana Diane Von Furstenberg. Stretto in vita da una cintura o semplicemente avvitato sul punto di vita, il wrap dress ha vestito almeno tre generazioni di donne. Si tratta di uno di quei abiti che ha conquistato da subito un posto fisso nel campo della moda, diventando con il passare degli anni un capo iconico. Una pietra miliare, che non passerà mai di moda. Un po’ come la Petite Robe Noire di Chanel, eterna.

È per questo che la griffe ha deciso di celebrarlo lanciando in occasione del suo quarantesimo anniversario un cortometraggio di animazione che racconta la storia di una giovane e affascinante donna in carriera alla ricerca della mise perfetta. La sua giornata è frenetica e glamour, fino a quando non riceve un messaggio dal suo uomo e decide di lasciarsi tutto alle spalle. La sua scelta ricadrà ovviamente sul wrap dress. Il video, intitolato Unwrapped è stato realizzato in collaborazione con l’illustratore Konstantin Kakanias, che ha dichiarato a proposito di questa esperienza:

“Diane è sempre stata un’ispirazione per me e il mio lavoro. Nonostante la protagonista del video non sia lei, il personaggio della donna moderna con il pieno controllo della sua vita ne è sicuramente influenzato. Una donna che sa come amare ed essere amata.”

I grandi della moda si firmano con il loro stile iconico (FOTO)

Quante volte vedendo un semplice caschetto biondo abbiamo pensato ad Anna Wintour? Oppure scorgendo da una scarpa una suola rossa ci è venuto in mente Christian Louboutin? Questo succede perché la moda è così, lascia il segno.

Qualsiasi stilista, fashion icon, fashion journalist che si rispetti deve avere un “marchio”, un simbolo, un tratto distintivo che lo faccia, appunto, distinguere dagli altri e che, soprattutto, lo renda riconoscibile ed iconico. Così un taglio di capelli, un modo di vestire o il colore di una suola diventano delle firme, e bastano questi piccoli particolari per identificare di chi si stia parlando.

“La moda passa, lo stile resta” predicava la grande mademoiselle Coco Chanel, e di certo, una come lei che ci vedeva lungo, non si sbagliava.
Perché le mode cambiano con grande velocità ogni sei mesi, a volte vengono ripresi dei mood di dieci, venti, a volte anche cinquanta anni prima, che poi vengono rivisitati in base ai trend attuali. Ma c’è una cosa che, per alcuni, non muterà mai nonostante la continua evoluzione del mondo della moda: lo stile.

Perché un’ Anna Wintour, ad esempio, ha fatto del suo stile, composto dal caschetto biondo e dai suoi maxi occhiali scuri Chanel, la sua firma. E bastano questi due elementi per riuscire ad identificarla nelle fotografie e ricrearla nelle caricature, nei fumetti, cartoni animati o nei film.

Quanti altri esponenti della moda hanno lasciato il segno?

Oltre al “diavolo” Wintour, altri giornalisti nel mondo della moda hanno fatto di un loro tratto distintivo la loro firma. Tra questi ricordiamo:

Franca Sozzani

Per la direttrice di Vogue Italia il marchio distintivo è rappresentato dai capelli: lunghi, ondulati, biondi e quasi sempre sciolti; e dagli orecchini pendenti che mette in ogni occasione.

Anna dello Russo

In questo caso la parola d’ordine è stravaganza. Ebbene si, tutto ciò che è stravagante è adatto per la consulente creativa di Vogue Giappone Anna dello Russo. Da sempre bionda, con ciuffo laterale e copricapi da far invidia al cappellaio matto.

Grace Coddington

La rossa direttrice creativa di Vogue America ha sempre sfoggiato, sin dai tempi in cui faceva la modella, una capigliatura voluminosa color carota che la distingue da tutte le altre giornaliste di moda.

Andre Leon Talley

La firma del fashion journalist di Vogue America non sta nel taglio o nel colore dei capelli, come nel caso delle sue colleghe precedentemente elencate, ma nel modo di vestire. Da sempre Andre Leon Talley sfoggia lunghi abiti che gli arrivano alle caviglie. Soprabiti, cappotti, tuniche tutto in XXL.

Anche gli stilisti non sono da meno. Oltre a lasciare il segno nelle loro collezioni, molti designer di moda si firmano con il loro stile nel modo di vestire.

Karl Lagerfeld

Riconoscere Karl Lagerfeld non è difficile: capelli bianchi raccolti in una coda, occhiali neri, vestito sempre in abito scuro con camicia con collo alto, cravattino e guanti con dita tagliate. Lo stilista di Chanel è ormai una vera e propria icona di stile.

Donatella Versace

Da sempre Donatella ha sfoggiato una capigliatura biondo platino e liscia. Con l’evoluzione dei trend hair non ha mai modificato il suo taglio di capelli, rimanendo sempre fedele al suo stile. Inoltre, è tipico di Donatella vestire in abito scuro, spesso in pelle, alla fine di ogni sfilata come se fosse una sorta di buono auspicio.

Giorgio Armani

Capello brizzolato e mai tinto nonostante l’età, t-shirt attillate dai colori blu o nero e durante le sue sfilate il grigio è la chiave delle sue collezioni. Giorgio Armani si presenta così da anni, le sue collezioni sono il riflesso del suo stile e noi lo apprezziamo per la sua fedeltà dagli anni 70 ad oggi.

Dolce & Gabbana

Loro due si presentano sempre in smoking, un po’ come i man in black, ma la loro fantasia, la loro stravaganza, la loro passione per l’Italia e per la Sicilia, in primis, vengono espresse ogni sei mesi nelle loro collezioni, in cui spiccano disegni barocchi, limoni, alberi di mandorlo, pizzi e tutto ciò che ricorda la Sicilia.

Valentino Garavani

Nella tabella dei colori è nata, già da diverso tempo, una nuova tonalità chiamata Rosso Valentino. Si tratta di quel rosso unico, inconfondibile che è la firma per eccellenza della casa di moda fondata nel 1957 da Valentino Garavani.

Vera Wang

Dai capelli lisci e biondissimi di Donatella Versace passiamo ai capelli color pece della stilista Vera Wang. La Wang cura i suoi lungi capelli in maniera impeccabile, sfoggiando sempre lo stesso identico taglio che è divenuto ormai la sua firma.

Michael Kors

Giacca nera e occhiali da sole a forma di goccia sono questi i due elementi con cui Michael Kors firma il suo stile.

Una volta che lo stile diventa tratto distintivo, o firma, non svanirà presto, ma verrà ricordato per molto e molto tempo. Ed è proprio il caso di Coco Chanel che, a 43 anni dalla sua morte, viene ancora oggi ricordata per l’intramontabile tailleur da donna e le perle.

Il metro sartoriale diventa digitale

credits photo : theglamshopper.blogspot.com

Tante le possibilità di acquistare capi d’abbigliamento online e purtroppo tante le probabilità di sbagliare la taglia. La startup italiana nata nel 2012, la Xyze, vuole evitare proprio questo, per non indurre il consumatore ad acquistare nei negozi tradizionali. Come? Ideando un metro sartoriale digitale da polso, da indossare come un braccialetto, per permettere ai clienti di evitare di sbagliare le misure.

Camicie da uomo troppo strette, gonne ed abiti troppo larghi, quante volte lo shop on line è stato un fallimento. La soluzione a questo è stata studiata dalla Xyze, rileggendo la cultura sartoriale italiana in chiave moderna, apprezzata e copiata in tutto il mondo, e servendosi delle ultime e più innovative tecnologie. Tutto si basa quindi sull’utilizzo del metro: non più quello classico sartoriale, usato sapientemente dalle mani esperte dei sarti, ma un metro digitale da indossare al polso proprio come un braccialetto, permettendo così al cliente di prendere le misure giuste.

Il metro digitale in questione si chiama On. I dati rilevati da questo metro vengono inviati ad una applicazione web mobile che li trasforma nel “Xyze Id“, cioè una carta di identità della taglia da utilizzare al momento dell’acquisto su un e-store, per effettuare successivamente lo shop online. Partendo da questo tipo di riconoscimento, un algoritmo è poi in grado di calcolare il rapporto tra le nostre misure e il capo di abbigliamento selezionato indicando la taglia giusta del capo da comprare.

I vantaggi di questo innovativo metro sartoriale digitale sono molteplici: da un lato c’è il potenziale cliente che si sente più sicuro di aver scelto la taglia giusta e decide di acquistare online. Dall’altra le aziende: negozi monobrand o catene multimarchio che aumentano così le loro vendite abbattendo i costi sui prodotti resi dai clienti. Una catena perfetta, studiata da Andrea Mazzon, Paolo Spiga e Cristian Veller, i tre co-fondatori di Xyze.

Battiti Live 2014, a Bari le star sfilano sul Red Carpet

J-AX

Battiti Live 2014, secondo appuntamento a Bari per l’evento gratuito di Radionorba: nel capoluogo pugliese vanno in scena tanta buona musica, divertimento e look non sempre perfetti e alla moda.

Il Red Carpet non lascia dubbi: è il nero il colore più amato dalle star. Camicie, cravatte, pantaloni e vestitini, il black è il più scelto tra i cantanti. Ecco la carrellata dei look scelti per la tappa barese del Radionorba Battiti Live 2014.

La seconda puntata di Battiti Live ha premiato Arisa: la cantante si è presentata con un look particolare. Infatti è salita sul palco con un taglio di capelli cortissimo, con un ciuffo più lungo sul davanti, di un biondo platino, quasi invisibile. Arisa ha vinto il Limone d’Oro per la canzone d’amore più usata per baciarsi grazie a “Controvento”.

[Credits: Radionorba]